Cultura

Si parte con il Taurasi Film Fest

Al via la sesta edizione del “Taurasi Film Fest”, la prestigiosa kermesse cinematografica organizzata dall’Associazione culturale “Taurasium”, presieduta da Alberico Cardia.

Nel suggestivo scenario architettonico del chiostro di San Domenico, all’interno del Municipio, si svolgerà l’edizione 2021 del concorso di cortometraggi, documentari e videoclip, anche quest’anno provenienti da tutto il territorio nazionale.

Il festival cinematografico, che si avvale del patrocinio del Comune di Taurasi, guidato dal sindaco Antonio Tranfaglia, si svolgerà venerdì 27 e sabato 28 agosto, con inizio alle ore 20.00, nel pieno rispetto delle misure anti-covid previste per le manifestazioni pubbliche.

La serata del 27 sarà dedicata al ricordo del regista irpino Giambattista Assanti, prematuramente scomparso, e l’Associazione Taurasium ha voluto istituire un premio cinematografico che porta il suo nome, anche in considerazione delle origini taurasine della sua famiglia.

Il festival entrerà nel vivo il giorno 28 con la premiazione delle due categorie previste in concorso: il miglior cortometraggio si aggiudicherà l’ambita statuetta del “Taurasino d’Oro”, mentre il vincitore del “Taurasi Videoclip Contest” avrà come riconoscimento un’artistica targa. Saranno poi assegnati altri premi speciali, come quello alla migliore regia e alla migliore colonna sonora, il premio della critica e il trofeo “Amo Taurasi”.

Le produzioni in concorso saranno giudicate da una composita giuria formata da professionisti del settore e da illustri rappresentanti del mondo della cultura, della musica, dell’arte, del giornalismo e dello sport, tra i quali: Francesco Santosuosso, Marciano Santosuosso, Antonio Preziosi, Antonio Sarno, Davide Iannuzzo, Michele Melchionda, Claudia D’Ambrosio, Alessandro Palermo, Antonio Panzone, Vanna Morgante, Carlo Tuzio, Carmine Clericuzio.

Danza Classica e Contemporanea all’Avellino Summer Fest 2021

Sarà la Scuola di Danza Esmeralda di Guendalina Manzi a dar vita allo spettacolo “Suite Danzante” che si terrà domani mercoledì 25 (ore 21.00) e venerdì 27 agosto (ore 20.00) e domenica 12 settembre.

Il Piazzale dell’Eliseo farà da palcoscenico alle coreografie delle maestre Guendalina Manzi, Direttrice Artistica della prestigiosa accademia di danza avellinese, e Valeria Lanzara.

Uno spettacolo che unisce danza classica e contemporanea attraverso nuove coreografie eseguite su brani immortali del repertorio musicale internazionale.

A dare forma alla “Suite Danzante” dell’Esmeralda, ballerini professionisti che vantano prestigiose formazioni accademiche e che da tempo collaborano con la scuola che ha sede negli ambienti del Country Sport di Avellino.

Mario GenoveseLudovica Amoroso e Salia Chiusano, con la loro grazia e preparazione, allieteranno il pubblico presente presso la struttura del centro cittadino per un evento serale di fine estate che fa sognare e regala bellezza.

Danza Classica e Contemporanea all'Avellino Summer Fest

Danza Classica e Contemporanea all’Avellino Summer Fest

Il programma prevede:

  • Needing Answers (coreografia Valeria Lanzara; danza Salia Chiusano)
  • Aria sulla IV corda, di J.S.Bach (coreografia Valeria Lanzara; danzano Ludovica Amoroso e Mario Genovese)
  • Por una cabeza, di C.Gardel (coreografia Valeria Lanzara; danzano Salia Chiusano e Mario Genovese)
  • Salut d’amour, E. Elgar (coreografia Guendalina Manzi; danzano Ludovica Amoroso e Mario Genovese)
  • Il Postino, di L.Bacalov (coreografia Guendalina Manzi; danza Ludovica Amoroso)

La scuola di danza Esmeralda, da oltre dieci anni riferimento per Avellino e provincia nella formazione di ballerine e ballerini di ogni età, vanta prestigiose collaborazioni con maestri esterni di fama internazionale e numerosi riconoscimenti ottenuti. E i suoi tre appuntamenti contenuti nel cartellone della rassegna vogliono dare il via a una nuova stagione all’insegna dell’arte e della bellezza.

Con l’Avellino Summer Fest, organizzato dall’amministrazione comunale e fortemente voluto anche con l’obiettivo di ridare vita a spazi e strutture cittadine, la cultura si diffonde in ogni sua derivazione: dalla musica alla lettura, dal teatro al cinema, dalla fotografia agli eventi per bambini, dall’arte alla danza, appunto.

Una ribalta dell’ultimo mese estivo mirata a promuovere i talenti locali e a ridare spazio a socializzazione e spettacoli dall’elevato spessore artistico.

Nel rispetto delle norme anti-Covid, l’accesso agli spettacoli è consentito esclusivamente tramite prenotazione (al numero 0825 1930524 dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 18.30).

Ogni partecipante dovrà essere munito di Green Pass e rispettare le regole sul distanziamento sociale.

Continua “Made in Irpinia”, il programma di eventi dedicato alla valorizzazione della cultura popolare

Continua “Made in Irpinia”, il programma di eventi dedicato alla valorizzazione della cultura popolare promosso dalla Scuola di Tarantella Montemaranese con la direzione artistica di Roberto D’Agnese.

Dopo la prima tappa dedicata a Tarantella Mirabilis che si è svolta a Montemarano, domani (martedì 24 agosto) sarà la volta di Cassano Irpino, dove si svolgerà alle ore 20.30, presso il Palazzo Baronale – Corte Cavaniglia, il convegno su “La mela cassanese“. La mela cassanese, esempio di biodiversità locale, è una varietà specifica proprio di questi luoghi, la cui produzione è diffusa tra Cassano, Montella e Volturara Irpina e le cui caratteristiche sono, tra le altre, una polpa bianca soda, succosa e di buon sapore. Un prodotto unico che si sta cercando di riscoprire e valorizzare, e Made in Irpinia porterà in tal senso il proprio contributo, in linea con questi obiettivi.

Made in Irpinia

Made in Irpinia

Alle ore 21.30 spettacolo di Eugenio Corsi, attore comico-drammatico, cabarettista, monologhista, presentatore ed imitatore.

Tutti gli eventi di “Made in Irpinia” prevedono la prenotazione obbligatoria (a info@scuoladitarantellamontemaranese.it oppure tel. e whatsapp 329.1221625 – 393.9789399) con posti limitati e per accedere è obbligatorio essere in possesso del Green Pass come da normativa vigente.

Tutti gli eventi saranno trasmessi via Zoom e tradotti in lingua inglese (info per ricevere il link di accesso alla diretta tel. e whatsapp 340.2829757).

Il Castello D’Aquino caffè letterario di Grottaminarda dedica una sala a Domenico Carrara

Il Castello D’Aquino caffè letterario di Grottaminarda dedica una sala a Domenico Carrara, scomparso prematuramente, con una giornata ricca di eventi tra arte, musica e poesia. Una full immersion nella cultura per ricordare non solo un animo nobile ma un cuore gentile e delicato che è stato, sovente, l’anima pulsante e artistica del caffè letterario. In un certo senso lo si può considerare il collaboratore artistico di questo posto unico e suggestivo.

La giornata del 22 agosto infatti sarà interamente dedicata a Domenico Carrara con una serie di eventi culturali che lui, sicuramente, avrebbe apprezzato molto e di cui sarebbe stato fiero. In questa occasione verrà dedicata una sala del Castello D’Aquino caffè letterario dove sono stati organizzati e saranno organizzati eventi per Domenico.

Il Castello D'Aquino caffè letterario di Grottaminarda dedica una sala a Domenico Carrara

Il nome di una sala del caffè letterario di Grottaminarda verrà dedicata a Domenico Carrara

Adelina Minichiello, gestore del caffè letterario, ricorda così Domenico Carrara:

È stato sempre un collaboratore del caffè letterario, in un certo senso è stato il nostro direttore artistico. Il tempo ha deciso per noi, separando le nostre strade ma non potrà privarci del ricordo straordinario che ci ha lasciato.

Nella giornata del 22 agosto dedicheremo la sala “Domenico Carrara” del Castello D’Aquino caffè letterario di Grottaminarda perché ogni caffè letterario merita un Domenico.

Dedicare una sala a Domenico Carrara ci è sembrato un atto dovuto, non solo dal punto di vista intellettuale ma soprattutto umano.

Per noi è stato l’unico vero intellettuale contemporaneo a Grottaminarda.

Una persona sensibile alle novità culturali, la sua curiosità verso tutto ciò che poteva arricchire l’essere umano è sempre stata spiccata.

Domenico è stato un ponte culturale che ci ha permesso di entrare in contatto con diverse realtà, oltre il confine irpino, permettendo di dare ampio respiro alle attività letterarie e musicali che ci hanno consentito di essere ciò che siamo oggi: un polo culturale di ampio respiro che guarda al cambiamento senza dimenticare il passato.

Prosegue Michelangelo Bruno, bartender del Castello D’Aquino caffè letterario di Grottaminarda:

Il nostro gesto rappresenta un modo per averlo ancora tra noi attraverso le nostre attività e gli eventi. Questo rappresenta un modo per poter continuare a parlare di lui a chi non ha avuto la fortuna di conoscerlo.

Il nostro modo di volerlo ricordare si avvicina all’idea di Ugo Foscolo, per il quale il luogo della sepoltura e del sepolcro non sono un bisogno fondamentale per poter ricordare la persona scomparsa. L’elemento fondamentale, per l’intellettuale di Zante, è quello di continuare a tenere in vita il defunto attraverso il suo ricordo con le parole ed è questo che noi vogliamo fare.

Il nostro è un gesto di stima e di memoria nei suoi confronti. La sala che dedicheremo a lui è un modo per mantenere vivo l’affetto che abbiamo sempre nutrito e nutriamo per lui. È un modo questo che lo rende ancora vivo e presente tra noi.

 

Castello D'Aquino caffè letterario dedica una giornata di eventi a Domenico Carrara

Castello D’Aquino caffè letterario dedica una giornata di eventi a Domenico Carrara

Programma della giornata dedicata a Domenico Carrara

La giornata del 22 agosto inizierà alle ore 18:00 con la presentazione de Nel ripetersi delle cose, l’ultimo libro di Domenico, edito da Homo Scrivens. Durante la presentazione analizzeranno il testo: Lorenzo Basile, Alessandro Carrara, Sandro Abruzzese, Aldo Putignano e Antonio Cataruozzolo.

I ragazzi della compagnia teatrale La Fermata leggeranno alcuni versi dello scrittore.

Alle ore 20:00 si svolgerà il Domenico Carrara Poetry Slam, una competizione di poesie tra vari poeti. Nel 2019 fu proprio grazie a Domenico Carrara che il caffè letterario ospitò una tappa del Campionato Caspar.

Alle ore 22:00 ci sarà la presentazione dell’album Massaria di Ettore Patrevita, che definisce il suo ultimo lavoro come un disco collettivo perché hanno partecipato diversi artisti. A questo progetto avrebbe voluto partecipare anche Domenico Carrara per raccontare terre e vissuti dimenticati che si incarnano nelle storie di quei pochi contadini e pastori rimasti. I musicisti saranno presentati da Vittorio Capozzi, che suonerà un pezzo che Domenico scrisse per suo padre e che lega a doppio filo i due.

I posti per poter partecipare sono limitati ed è necessaria la prenotazione, contattando il seguente numero: 3209648749.

È obbligatorio esibire il green pass.

L’Irpinia unita per i diritti umani: si parte!

Si è tenuta questa mattina presso la Sala Grasso della Provincia di Avellino la conferenza stampa di presentazione del programma che accompagnerà la mostra diffusa “L’Irpinia unita per i diritti umani – 50 storie troppo simili per essere diverse”, organizzata da Amnesty International e 6000 Sardine.

Nove i comuni coinvolti, e altrettante le location che ospiteranno i disegni di Gianluca Costantini e recanti i volti di 50 donne e uomini, prigionieri di coscienza in 19 differenti paesi.  Aiello del Sabato, Ariano Irpino, Atripalda, Avellino, Baiano, Calitri, Cesinali, Montella, Montemiletto, si preparano con fermento ad accogliere i visitatori fino al 30 agosto.

Ha esordito Claudio Petrozzelli, referente irpino delle 6000 Sardine e organizzatore dell’evento:

Il concept è stato pensato in forma “diffusa” per poter permettere, attraverso eventi territoriali, la diffusione della tematica della lotta per i diritti umani nell’intera provincia. Sono grato a tutte le istituzioni e le realtà associative che hanno contribuito alla realizzazione della mostra, nata in occasione del compleanno di Patrick Zaki e già ospitata a Bologna, Latina e Crotone. L’Irpinia ha risposto per prima in Campania all’opportunità di organizzarla e, grazie all’impegno profuso da tutti i partner, sarà accompagnata da un cartellone di appuntamenti importanti, che toccheranno diversi aspetti e temi collegati al macro-argomento dei diritti civili. La vicenda di Zaki sarà centrale, ma non mancheranno approfondimenti legati al G8 di Genova – “la più grave sospensione dei diritti democratici in un paese occidentale dopo la Seconda guerra mondiale” – di cui ricorre quest’anno il ventennale, oppure momenti dedicati all’attuale questione afghana. Invito gli irpini a partecipare numerosi, e i cittadini dei comuni ospitanti a recarsi anche negli altri, per godere della mostra nella sua interezza.

Ha sottolineato Rosanna Repole, delegata provinciale alla Promozione del Territorio:

Quando si parla di diritti non c’è colore politico che tenga  Ed è una scelta significativa ed importante che questa mostra si tenga in diversi comuni dell’Irpinia e non soltanto nel capoluogo. È nata una rete, unita da un valore importante e non meramente istituzionale. Ciò aiuterà a far crescere questa provincia come comunità e sarò un’occasione per aprire il dibattito in modo allargato anche in altri luoghi, un’opportunità per dare il via ad ulteriori iniziative sul tema, magari coinvolgendo anche le scuole del territorio.

Ha concluso Nessa Gibbardo, referente Attivismo della Circoscrizione Campania-Basilicata di Amnesty International:

Un’opinione pubblica consapevole riesce a guidare le attività e le decisioni dei politici. I cambiamenti migliori arrivano proprio in questo modo, creando consapevolezza diffusa. È qualcosa di molto più duraturo e sentito di un cambio di legge improvviso. Le storie raccontate dalle opere di Costantini riguardano una piccola parte dei prigionieri di coscienza, che stimiamo essere presenti in ben 53 paesi in tutto il mondo. Si tratta di persone incarcerate per avere espresso un’opinione, senza ricorrere all’uso della violenza. Donne e uomini per i quali dobbiamo batterci anche nel più piccolo dei comuni, perché non è vero che non possiamo fare nulla: unendoci, possiamo smuovere le cose e ottenere un mondo più giusto.

Non hanno fatto mancare il loro saluto all’Irpinia attraverso dei contributi video, non potendo essere fisicamente presenti, i referenti nazionali di Amnesty International – Riccardo Noury, e delle 6000 Sardine – Mattia Santori, nonché lo stesso autore delle opere, Gianluca Costantini: tutti e tre si sono detti profondamente colpiti dalla partecipazione di più comuni nell’organizzazione e diffusione dell’evento, un caso decisamente unico.

Infine, la vicesindaca di Montella Anna Dello Buono, il sindaco di Cesinali Dario Fiore, la delegata alla Cultura del Comune di Montemiletto Chiara Frusciante e il sindaco di Avellino Gianluca Festa, hanno chiesto la parola e augurato un buon avvio dei lavori, ribadendo l’importanza, da parte delle istituzioni, di schierarsi apertamente dalla parte dei diritti civili, dimenticando qualunque divisione dovuta all’appartenenza partitica e mettendosi sempre a disposizione – in qualità di amministratori – per iniziative di questo genere.

L’Irpinia unita per i diritti umani – 50 storie troppo simili per essere diverse, attraverso i pannelli disegnati da Gianluca Costantini

L’Irpinia unita per i diritti umani – 50 storie troppo simili per essere diverse, attraverso i pannelli disegnati da Gianluca Costantini

L’Irpinia unita per i diritti umani – 50 storie troppo simili per essere diverse: il programma

Di seguito il programma completo degli eventi che accompagnerà la mostra:

21 AGOSTO – CALITRI

19.00 – Piazza della Repubblica

Inaugurazione della “panchina gialla” dedicata ai diritti civili.

Partecipano: Michele Di Maio – sindaco; Giovanni Cardillo –delegato alle Politiche Giovanili; Claudio Petrozzelli – 6000 Sardine

22 AGOSTO – MONTELLA

18.30Piazza degli Irpini

 “Intolleranza religiosa e censura politica: da Patrick Zaki a Ikram Nazih”

Partecipano: Anna Dello Buono – Vicesindaca; Tina Marinari – responsabile ufficio campagne di Amnesty International Italia; Iole Dello Buono – presidente Consulta delle Donne di Montella, Claudio Petrozzelli – 6000 Sardine.

23 AGOSTO – BAIANO

19.00 – Piazza IV Novembre

“Ho solo tanta voglia di studiare”

  • Monologo a cura di Antonio Lippiello (Proteatro)
  • Dibattito: Claudio Petrozzelli – 6000 Sardine; Nino Sanfilippo – Possibile Avellino; Michela Arricale – Avvocata CRED (Centro ricerca ed elaborazione per la democrazia); Giuseppe Monteforte –referente Wi Cast
  • Esibizione a cura della scuola di ballo “Dance
  • Ore 21.00: Partita di calcio dedicata a Patrick Zaki, con la partecipazione della Scuola Calcio Baiano e Sporting Club Avella. I ragazzi coinvolti indosseranno delle divise riportanti il nome dello studente imprigionato.

24 AGOSTO – CESINALI

19.00Parco Alvino & AndyBar

Presentazione del libro “Da Seattle a Genova. Cronistoria  della rete no global”

Saluti: Dario Fiore – sindaco; Agostino Meo – Misca Lab: Claudio Petrozzelli – 6000 Sardine.

Partecipano: Daniele Maffione – Curatore del libro; Don Vitaliano Della Sala – Contributor; Francesco Festa – Contributor

Modera: Rosaria Carifano – giornalista

Seguirà proiezione del cortometraggio “6000…e 1300 giorni – 20 anni dalla scuola Diaz” a cura di 6000 Sardine

25 AGOSTO – MONTEMILETTO

19.00Chiostro Comunale

Saluti dell’amministrazione presso la sede della mostra

20.30 – Ludovico Van, Piazza Umberto I

Approfondimento tematico audiovisivo sulla situazione delle carceri in Egitto

27 AGOSTO – AIELLO DEL SABATO

19.30spazio antistante Centro Sociale “Madre Teresa di Calcutta”

– Saluti dell’amministrazione

– Introduzione al tema dei diritti umani con la partecipazione di Claudio Petrozzelli (6000 Sardine), Tommaso Maria Ferri (presidente Fondazione Rachelina Ambrosini), Danilo Gaeta e Daniela Gioiella (Forum dei Giovani di Aiello del Sabato).

– Proiezione del docufilm “Sorelle d’Italia”, di Daniele Gaglianone, in collaborazione con Medici Senza Frontiere Italia

29 AGOSTO – ARIANO IRPINO

18.30 – Villa Comunale, Viale degli Ippocastani

“I diritti umani nella società contemporanea a 73 anni dalla dichiarazione universale dei diritti umani”

Saluti: Enrico Franza – Sindaco; Veronica Tarantino – Assessore Politiche Giovanili; Giuseppe Perrina – Forum dei Giovani di Ariano Irpino; Claudio Petrozzelli – 6000 Sardine.

Intervengono: Pierfranco Savona – Docente di filosofia del diritto dell’Università Federico II; Gerardo Romei – Componente del Comitato Direttivo di Amnesty International Italia.

Modera: Leonardo Festa – Professore di storia e filosofia

30 AGOSTO – AVELLINO

18.30 – Casino del Principe

Saluti: Claudio Petrozzelli – 6000 Sardine;  Francesco Iandolo – consigliere comunale Avellino Prende Parte; Luca Cioffi – referente Avionica.

Conclusioni:  Tina Marinari, Responsabile Ufficio campagne di Amnesty International Italia.

Partecipano i rappresentanti dei comuni irpini che hanno concesso la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki.

Proiezione video contributo associazione Station2Station.

Ricordiamo che “L’Irpinia unita per i diritti umani – 50 storie troppo simili per essere diverse” è possibile grazie al contributo di: Avellino Prende Parte; Comune di Ariano Irpino; Comune di Atripalda; Comune di Baiano; Comune di Calitri; Comune di Cesinali; Comune di Montella; Comune di Montemiletto; Forum dei Giovani di Aiello del Sabato.

Partner organizzativi: 6000 Sardine d’Irpinia; AndyBar – Cesinali; associazione Avionica – Avellino; associazione Laika – Atripalda; associazione MiscaLab – Cesinali; associazione Wi Cast – Baiano; Consulta delle Donne – Montella; Forum dei Giovani di Ariano Irpino; Forum dei Giovani di Atripalda; Ludovico Van e Naima Libreria – Montemiletto; Pro Loco Mons Militum – Montemiletto.

Patrocinio morale: Comune di Aiello del Sabato; Comune di Avellino; Provincia di Avellino.

Il Trianon Viviani va “A tutto teatro”

Il direttore artistico del teatro della Canzone napoletana, Marisa Laurito, presenta il ricco cartellone della Stagione 2021/2022!

Oltre cinquanta titoli in programma, tra spettacoli teatrali, concerti, cicli di conferenze musicali, un talent show, proiezioni, laboratorî teatrali e attività di inclusione sociale.

Inaugurazione il 15 ottobre col musical di melodie partenopee “Adagio Napoletano”. Prologo a settembre, con nuovo allestimento di “Tuledo ‘e notte”; novembre dedicato ai fratelli De Filippo.

L’apertura delle “Stanze” multimediali per una nuova fruizione del patrimonio musicale. “Scètate”, il risveglio web/radio quotidiano con l’Archivio della Canzone napoletana della Rai.

“il Teatro delle Persone”, progetto di arte e inclusione sociale.

A tutto teatro”. Con questa frase il Trianon Viviani sintetizza la voglia di ripartire, rilanciando con un ricco programma di attività per la Stagione 2021/2022.

Spiega il direttore artistico Marisa Laurito:

Non vogliamo dimenticare nulla di quello che ci è accaduto in questo anno  perché ci ha portato tanti dolori, ma ci ha fatto anche crescere e abbiamo deciso di combattere e resistere, utilizzando tutte le risorse messe a disposizione dalla Regione Campania e dalla Città metropolitana per dare lavoro, mettendo in scena tre importanti produzioni e sette concerti.

Marisa Laurito presenta la stagione 202172022

A tutto teatro è il titolo della nuova stagione teatrale del Trianon Viviani

Trianon Viviani: il cartellone 2021/2022

Il cartellone presenta cinquantuno titoli, tra spettacoli teatrali, concerti, cicli di conferenze con musica dal vivo, proiezioni, laboratorî teatrali, attività di inclusione sociale, nonché il Tnt – Terræ motus Neapolitan talent, la manifestazione che, da gennaio, cercherà i talenti più esplosivi che potranno essere inseriti nella compagnia Stabile della Canzone napoletana.

Dopo un “prologo” in settembre con Disarmante speranza, incontro in piazza con Piccola Amal, la marionetta di tre metri e mezzo in tournée internazionale per sostenere la causa dei bambini profughi e rifugiati, ci sarà Tuledo ‘e notte, nuova produzione del progetto speciale Viviani per strada, curato e diretto da Nello Mascia, l’inaugurazione il 15 ottobre, con la prima teatrale assoluta di Adagio Napoletano. Cantata d’ammore, musical di canzoni classiche napoletane scritto e diretto da Bruno Garofalo, con la compagnia Stabile.

Nuove produzioni del Trianon Viviani sono anche le due Serate d’onore curate da Giorgio Verdelli: la prima di omaggio a Enrico Caruso, per il centenario della scomparsa, in collaborazione con Massimo Andrei; la seconda per Sergio Bruni, in occasione del centenario della nascita, firmata con Salvatore Palomba.

Sempre prodotti dal teatro della Canzone napoletana, il Concerto di Capodanno, con le Orchestre sociali di Napoli per il progetto Il Teatro delle persone (1° gennaio), e Ossessione napoletana, concerto recitato di Mauro Gioia e Maria De Medeiros (13 maggio).

Nel cartellone non mancano certo i grandi protagonisti della scena nazionale e internazionale: Tosca in Morabeza (30 ottobre); Peppe Barra in Tiempo (4 dicembre); Peppe Servillo e i Solis string quartet in Caro Carosone (14 gennaio); Stefano Di Battista e Nicky Nicolai in Ma perché mi inviti a cena? (15 gennaio); Strativari, suite di Stefano Valanzuolo, con Iaia Forte, Capone&BungtBangt e i Solis string quartet, su progetto scenico e regia di Raffaele Di Florio (21 gennaio); il Live di Enzo Gragnaniello (12 febbraio); Mario Maglione in Napoli… in smoking. Dai Murolo a Totò (4 marzo); James Senese Jnc live in James is back (5 marzo); Noa, con Gil Dor e i Solis string quartet, in un’edizione speciale di To Napoli with love (2 aprile); Eugenio Bennato in W chi non conta niente (10 aprile); e il recital di Peppino di Capri (7 maggio).

Il direttore artistico del Trianon Viviani presenta la nuova stagione teatrale

A rurro teatro è il nome della prossima rassegna teatrale del Trianon Viviani

Vi sono ancora gli interpreti che hanno calcato i palcoscenici di tutto il mondo con l’Orchestra Italiana: Eddy Napoli con la Luna Rossa orchestra in Viva Napoli (27 gennaio); Gianni Conte e Mariano Caiano in Duje paravise (16 aprile); Barbara Buonaiuto in ‘A cunfessione (6 maggio).

Ancòra in cartellone: le EbbaneSis in Transleit (5 dicembre), Michele Simonelli e Paolo Raffone in Pino Daniele Opera (30 gennaio), il cantapianista Lorenzo Hengeller ne Il giovanotto matto (11 febbraio); Fiorenza Calogero in Vico Viviani (13 febbraio); il recital Liricamente Napoli, con Antonio Lubrano, Alessandro Cerino, il soprano Leona Peleskova e il tenore Enzo Tremante (18 marzo); il quartetto di sassofoni Accademia in 4 sax in concerto per Napoli (1° aprile); Francesca Marini nel recital Mia cara città, scritto da Gaetano Liguori, che firma anche la regia, e Roberto Criscuolo (3 aprile); Rosa Chiodo, nella fiaba musicale Cenerentola è nata a Napoli, con la regia di Paolo Caiazzo (15 aprile); Ciccio Merolla in Ciccio e i suoi fratelli, new edition, per la regia di Raffaele Di Florio (8 maggio).

Musica sempre protagonista anche negli spettacoli teatrali: Musica Simeoli… manca solo Mozart, scritto e diretto da Antonio Grosso, con Marco Simeoli (10 dicembre); Colapesce – La leggenda, commedia musicale di Angelo Ruta su musiche dei Baraonna, regia di Pietro Pignatelli (17 dicembre); Belle époque e polvere da sparo, commedia musicale con Margherita Di Rauso e Lello Giulivo, scritta e diretta da Paolo Coletta (7 gennaio); Captivo, spettacolo di teatro-canzone, scritto, diretto e interpretato da Gianfranco Gallo (4 febbraio); e Beniamino dell’avanspettacolo, varietà musicale scritto e diretto da Carmine Borrino, con il mattatore Oscar Di Maio (25 marzo).

Ancòra in cartellone il teatro musicale con Carosone, l’Americano di Napoli, musical di Federico Vacalebre, con Andrea Sannino, regia di Nello Mascia (20 aprile); e l’opera mozartiana Il Flauto magico, con Antonella Morea e Renata Fusco, con il libretto napoletano e la regia di Mariano Bauduin (20 maggio).

Sul piano più eminentemente teatrale, il mese di novembre sarà interamente dedicato ai fratelli De Filippo, con spettacoli di prosa, burattini, proiezioni e dibattiti. Si inizia, martedì 3, con una tavola rotonda, promossa in collaborazione con la Fondazione Eduardo De Filippo, cui farà sèguito la proiezione del mediometraggio Eduardo e i burattini di Francesco Saponaro. L’indomani Natale in casa Cupiello. Monologo cum figuris, spettacolo di burattini di Vincenzo Ambrosino e Luca Saccoia, con Luca Saccoia, per lo spazio scenico, le maschere e i pupazzi di Tiziano Fario e la regia di Lello Serao. Quindi, il giorno 5, la prima ripresa, dopo la rappresentazione unica del 1937, de I due calmi, atto unico di Eduardo, con la regia di Bruno Garofalo. Seguiranno la proiezione del video Il Lucernario di Francesco Saponaro (11 novembre) e Antonella Stefanucci ed Edoardo Sorgente in Titina la magnifica, drammaturgia di Domenico Ingenito e Francesco Saponaro, che firma anche la regia e lo spazio scenico (12 novembre).

Tre gli appuntamenti dedicati al mondo femminile: la performance del progetto la Scena delle Donne – percorsi teatrali con le donne a Forcella Sirene, signore e signorine di Marina Rippa per f.pl. (28 ottobre); Donne ∞ Voce ‘e femmene, spettacolo musicale scritto e diretto da Maurizio Palumbo, con Maria Boccia, Francesca Curti Giardina, Raffaella De Simone, Margherita Marinelli, Mavi, Teresa Moccia, Sara Russo e Daniela Sponzilli, con gli arrangiamenti e la direzione musicale di Aniello Misto (18 febbraio); e Un teatro tutto per sé, laboratorio, proiezione e dibattito con Marina Rippa, Monica Costigliola e Fiorella Orazzo, ideato e curato dalla stessa Rippa per f.pl. (8 marzo).

Parla Napoli, la canzone in cattedra: conferenze con musica dal vivo

Per l’azione di valorizzazione della Canzone napoletana, il Trianon Viviani ha anche programmato dei momenti specifici di approfondimento della tradizione musicale partenopea. Sotto il titolo Parla Napoli, la canzone in cattedra, si terranno tre cicli di conferenze con musica dal vivo: Conferenze cantate di Mauro Gioia (dal 6 gennaio), Le mille e una Napoli di Francesca Colapietro e Mariano Bellopede (dal 13 gennaio) e Città cantante di Pasquale Scialò, al quale partecipano Salvatore Palomba e il trio Suonno d’ajere (dal 3 marzo).

Le “Stanze”

Sul versante, invece, di nuove forme di fruizione rese possibili dall’adozione delle nuove tecnologie multimediali, grazie all’intervento di Scabec, nel Trianon Viviani saranno ospitate la Stanza delle Magie della Canzone napoletana, uno spazio virtuale, disegnato da Bruno Garofalo, per offrire al pubblico tutta la ricchezza del panorama musicale che si è sviluppato tra i vicoli di Napoli e le emozioni che i grandi classici napoletani sanno evocare, e la Stanza della Memoria, uno spazio pubblico, curato da Pasquale Scialò, per accedere a una fruizione completa del patrimonio della canzone napoletana e delle culture musicali della Campania archiviato sul portale SoNa, Contesto Musica dell’ecosistema digitale ArCCa, promosso dalla Regione Campania e attuato da Scabec. In questa Stanza, su tavoli e monitor interattivi, sarà quindi possibile fruire contenuti digitalizzati dall’age d’or dell’Ottocento ai giorni nostri: registrazioni audio, spartiti a stampa, manoscritti autografi, locandine, manifesti, programmi di sala, fotografie, caricature, filmati, video.

Scètate l'appuntamento sul web Trianon Viviani

Scètate l’appuntamento sul web Trianon Viviani

Scètate

Intanto continua Scètate, l’appuntamento musicale quotidiano sul web del Trianon Viviani con il grande repertorio conservato dall’Archivio storico della Canzone napoletana (Ascn) della Rai. Frutto dell’accordo di collaborazione tra fondazione Trianon Viviani e Rai Campania (centro di produzione tv della Rai di Napoli), l’appuntamento prevede una clip musicale quotidiana, della durata media di quattro minuti, curata dall’Ascn. In ognuna, utilizzando i documenti audiovisivi dell’Archivio storico, Gino Aveta, autore di programmi radiotelevisivi, organizzatore musicale e giornalista, introduce all’ascolto di una canzone eseguita da un grande interprete. Scètate è anche fruibile, solo in audio, alle 8, sulle frequenze di Radio Rai Live, l’emittente radiofonica pubblica tematica che trasmette una programmazione di musica dal vivo e manifestazioni sul territorio.

il Teatro delle Persone: progetto di arte e inclusione sociale

Con il Teatro delle Persone, progetto ideato e curato da Davide Iodice, il Trianon Viviani intende creare la prospettiva della costruzione di un Centro nazionale d’Arte e Inclusione sociale. Tra le azioni previste, quelle di teatro diffuso e di rigenerazione urbana e sociale; processi di pedagogia e prossimità rivolti alle fasce più sensibili ed esposte; cura per le nuove generazioni; attenzione alla pluralità culturale, costituiscono l’asse portante di questa azione estensiva. L’arte diventa strumento di liberazione dal disagio sociale, dall’oppressione di condizioni restrittive, dai condizionamenti della malattia e della marginalizzazione.

Posta sotto il controllo e la vigilanza della Regione Campania, la fondazione Trianon Viviani ha avuto recentemente il riconoscimento del ministero della Cultura come soggetto di produzione teatrale e si avvale del contributo del Programma operativo complementare della Regione Campania (Poc Campania 2014-2020).

Le attività hanno il patrocinio di Rai Campania.

Frida Kahlo: i dipinti e le opere originali alla mostra Il Caos Dentro

La mostra presenta un’opera originale di Frida, Piden aeroplanos y les dan alas de petate, insieme a 15 riproduzioni di celebri autoritratti realizzati tra il 1926 e il 1949. Tra le opere originali, figurano anche 6 litografie acquerellate di Diego Rivera, per la prima volta esposte al pubblico.

Piden aeroplanos y les dan alas de petate (Chiedono ali e gli danno ali di paglia)

1938, olio su cartone (59x84cm) – Originale. Coll. Privata – Galeria de arte David Bardia – Madrid 

Unica opera originale di Frida Kahlo esposta in mostra, questo piccolo gioiello è fortemente simbolico, ispirato da un episodio della sua infanzia. In una lettera, la pittrice così descriveva la genesi della sua opera:

Un giorno, da bambina, desiderai un piccolo modello d’aeroplano. Mi ritrovai con un costume d’angelo, non so per quale sorta d’incantesimo (fu sicuramente un’idea di mia madre… risulta, infatti, più cattolico trasformare un aeroplano in un angelo). Indossai l’ampia veste bianca, probabilmente cucita alla meno peggio dalla mamma e piena di stelline d’oro. Sul retro, grandi ali di paglia intrecciata, simile a quella con cui in Messico e in tutti i Paesi poveri venivano fabbricati tanti giocattoli e oggetti utili. Che felicità! Finalmente avrei potuto volare!

Si tratta di un dipinto attribuito a Frida Kahlo (1938), ripreso dall’originale Niña con Aeroplano, in olio su supporto metallico, che è andato perso e di cui rimane una fotografia in bianco e nero di Lola Álvarez Bravo.

Giocattoli, manufatti di arte popolare ed ex voto sono stati per Frida una grande fonte di ispirazione. Affascinata dal mondo dei bambini e in particolare dai giocattoli, l’artista ammirava bambole, burattini di legno e animali in ceramica, ravvisando in questi oggetti il grande potere visivo da sviluppare in opere di piccole dimensioni.

Litografie acquerellate originali di Diego Rivera

Per la prima volta in assoluto esposte al pubblico grazie alla mostra Il Caos Dentro, le sei litografie acquerellate di Diego Rivera, provenienti da collezioni private messicane, rappresentano una preziosa testimonianza sulla vita e la cultura del suo tempo. Ognuna di esse propone scene quotidiane di figure umili del popolo: un contadino con il tipico sombrero messicano e sandali di cuoio ai piedi, avvolto in un mantello da cui fuoriesce la lama di una falce; una donna dai marcati lineamenti indigeni, vestita con abiti tradizionali dello stato di Oaxaca, che vende i suoi prodotti al mercato; un’altra donna, coperta dal tipico scialle messicano che ne rivela le origini modeste, intenta a vegliare su una tomba circondata da fiori e ceri in occasione del Giorno dei morti; una bambina scalza, anch’essa avvolta nel tipico scialle messicano; una mecapalera con la schiena ricurva, affaticata dal pesante carico destinato al mercato; un mecapalero che porta sul dorso uno stuoino di tessuto vegetale.

Questi ultimi tre acquerelli meritano un’attenzione particolare: si può dire, infatti, che siano stati fonte di ispirazione per molti dei murales di Diego Rivera, che annoverano tra i personaggi, per l’appunto, bambini e mecapaleros (portatori/caricatori di merci).

Frida Kahlo: mostra interattiva

Frida Kahlo in mostra a Napoli

I dipinti – Le riproduzioni in modlight

A rappresentare il vivido mondo di Frida Kahlo anche 15 tra i suoi più celebri e rappresentativi autoritratti riprodotti con la sofisticata tecnica modlight che restituisce allo spettatore i dettagli della pittura ad olio con un impressionante realismo.

Il modlight, infatti, è una particolare forma di retroilluminazione omogenea in cui ogni dipinto, precedentemente digitalizzato, viene riprodotto su uno speciale film mantenendo inalterate le dimensioni originali. Attraverso questo metodo, si possono apprezzare tutte le caratteristiche principali delle opere dipinte da Frida. Tracce, segni, pennellate e cromie si rivelano con assoluta fedeltà.

Frida era capace di creare una perfetta corrispondenza tra arte ed evoluzione personale che nei numerosi autoritratti trovano la massima espressione. Così la pittrice spiegava la sua scelta:

Dal momento che i miei soggetti sono stati sempre le mie sensazioni, i miei stati mentali e le reazioni profonde che la vita è andata producendo in me, ho di frequente oggettivato tutto questo in immagini di me stessa, che erano la cosa più sincera che io potessi fare per esprimere ciò che sentivo dentro e fuori di me.

A chiudere la sezione dedicata agli autoritratti, il famoso Autoritratto con Bonito (1941, collezione privata USA) qui in una riproduzione digitale animata che affascinerà i visitatori di ogni età.

Gli autoritratti in mostra

Autoritratto con scimmie ‒ 1945, olio su masonite ‒ 55×40 cm

 

La colonna spezzata ‒ 1944, olio su tela incollato su masonite ‒ 40×30,5 cm

 

Senza speranza ‒1945, olio su tela incollato su masonite ‒ 28×36 cm

 

Autoritratto al confine tra Messico e USA ‒ 1932, olio su lamina di metallo ‒ 31×35 cm

 

Autoritratto con collana ‒ 1933, olio su lamina metallica ‒ 34,5×29,5 cm

 

Autoritratto con scimmie ‒1943, olio su tela ‒ 81,5×63 cm

 

Autoritratto con treccia ‒ 1941, olio su tavola ‒ 51×38,5 cm

 

Autoritratto con i capelli tagliati ‒ 1940, olio su tela ‒ 40×28 cm

 

Autoritratto come Tehuana ‒ 1943, olio su masonite ‒ 76×61 cm

 

Autoritratto con collana di spine e colibri ‒ 1940, olio su lamina metallica ‒ 63,5×49,5 cm

 

Autoritratto con vestito di velluto ‒ 1926, olio su tela ‒ 79,7×59,9 cm

 

Io e i miei pappagalli ‒ 1941, olio su tela ‒ 82×62,8 cm

 

Il cervo ferito ‒ 1946, olio su masonite ‒ 22,4×30 cm

 

Autoritratto con capelli sciolti ‒ 1947, olio su masonite ‒ 61×45 cm

 

Diego ed io ‒1949, olio su tela ‒ 29,5×22,4 cm

Napoli: la mostra Frida Kahlo – Il Caos Dentro

Guardare negli occhi Frida Kahlo come se fosse una magia. Punta tutto sull’incanto e sulle suggestioni dell’unione tra tecnologia e testimonianze originali la mostra sensoriale Frida Kahlo – Il Caos Dentro, organizzata da Navigare S.r.l., per un viaggio totale e immersivo nella vita della celebre pittrice messicana scomparsa 67 anni fa.

Originale, icona di ribellione e femminismo, di passione e di stile, Frida Kahlo è stata raccontata in tutto il mondo, ma mai così da vicino come in questa mostra che farà tappa a Napoli, dall’11 settembre 2021 al 9 gennaio 2022 nel monumentale Palazzo Fondi, dopo il successo delle date di Roma e Milano nonostante il periodo pandemico.

Frida Kahlo: mostra interattiva

Frida Kahlo in mostra a Napoli

La mostra Frida Kahlo – Il Caos Dentro si rivela un coinvolgente viaggio nel mondo interiore ed artistico della nota artista messicana, in cui il virtuale si fonde armoniosamente con il reale. Il percorso, infatti, presenta il dipinto originale Piden aeroplanos y les dan alas de petate attribuito a Frida Kahlo, per la prima volta in Italia, insieme a opere originali dell’artista e marito Diego Rivera, mai esposte prima al pubblico: lettere, pagine di diario e fotografie, emissioni filateliche, accanto a riproduzioni digitali di autoritratti e murales messicani, riproduzioni a grandezza reale di ambienti come la camera da letto, lo studio e il giardino di Frida Kahlo, e una sala cinema 10D ad alta tecnologia per una proiezione video multisensoriale.

Il concept dell’esposizione propone al visitatore l’occasione di entrare con tutti i sensi nel variegato, sofferto, caotico e vitale universo della ‘stella danzante’ Frida Kahlo, con un intenso percorso in cui vengono scandagliati diversi tratti della sensibilità e della personalità dell’eclettica artista, in cui presenza centrale è stato il marito Diego Rivera, al quale la stessa mostra concede ampio spazio.

Il Caos Dentro racconta Frida Kahlo, mettendo in evidenza tanto la temperie culturale e politica in cui visse, quanto le sue fragilità e la sua forza. Soprattutto, mette in contatto l’emotività del visitatore con quella di Frida. In quest’ottica, l’uso delle moderne tecnologie immersive rafforzano le suggestioni e avvicinano visitatori di ogni età ad una donna e artista dalla grande forza attrattiva.

Frida Kahlo

Frida Kahlo

In linea con le ultime tendenze in ambito museale ed espositivo, la mostra propone un’esperienza totale grazie all’uso della tecnologia multimediale, qui usata per sostenere e amplificare il coinvolgimento del visitatore, già innescato da documenti e testimonianze private inerenti all’arte e alla vita di Frida. Notevoli sono la proiezione del film di animazione tridimensionale Frida Kahlo – Il Viaggio (DNArtTheMovie, 2020) realizzato per la mostra, nella speciale sala cinema 10D, con effetti multisensoriali, e il celebre dipinto Autoritratto con Bonito (1941), interamente animato e quindi di grande impatto visivo ed emozionale. 

Manu Chao torna in Italia in versione acustica

Il Dum Dum Republic, in partnership con il Maco Festival, si trasferirà nella cornice suggestiva dei Templi di Paestum, all’interno della Clouds Arena, per il concerto del cantautore e musicista di fama internazionale per il concerto del cantautore e musicista di fama internazionale Manu Chao.

L’artista franco-spagnolo torna live in versione acustica, accompagnato da Luciano Falico alla chitarra e Mauro Mancebo alle percussioni.

Manu Chao

Manu Chao

Manu Chao: biografia

Manu Chao, al secolo José Manuel Arturo Tomás Chao Ortega, nasce a Parigi da padre galiziano e madre basca in fuga dalla dittatura di Franco.

Trascorre la sua infanzia respirando arte, libertà e diritti umani. Con i Mano Negra inizia a lasciare il segno nel mondo della musica; canta in francese, inglese e spagnolo, fonde culture e stili differenti, come il patchanka, che spaziano dal reggae al rock, dal rap alla musica iberica.

Il successo mondiale arriva nel 1998 con il debutto solista “Clandestino”, di cui i diritti umani, la fuga e l’impegno civile e sociale sono colonne portanti, mentre le sonorità sono dominate da ritmi sudamericani e africani. Resta una personalità libera e anticonformista, un’icona musicale e culturale, un cittadino del mondo che ispira più generazioni.

Ferragosto Dum Dum con Roy Paci

Sarà “fiesta total, la revoluciòn” per il Ferragosto più travolgente ed esclusivo della costiera cilentana. Tra pura vida e un’esplosione incontenibile di gioia, il Dum Dum Republic si prepara ad accogliere il suo unico, inimitabile capitano Roy Paci con la family Aretuska per uno straordinario ed intenso concerto in spiaggia.

Roy Paci farà tappa al Dum Dum con “La Despedida Tour 2021”, la ‘ultima gira’, ovvero l’ultimo tour con gli Aretuska per salutare in modo appassionato ed originale i fans di un progetto lungo 25 anni. Ancora una volta Roy lo fa a modo suo, regalando dal palco emozioni con la sua voce e ammaliando i cuori con la sua inconfondibile Sofia, in un feeling irripetibile con il pubblico.

L’arena sul mare del Dum Dum Republic il prossimo 15 agosto (di sera, a chiusura del ricco cartellone eventi di Ferragosto), vibrerà delle emozioni che solo Roy riesce a creare, condensando energia positiva, forza comunicativa e tutta la creatività del sud del mondo, prendendo posizione sempre, con coraggio, rispetto ai diritti umani e civili. Trombettista, compositore, cantante, producer, ma anche direttore artistico del Roymundo Festival, la rassegna di scena al Dum DumRepublic: il viaggio tra le nuove emergenze culturali e sonore, che ha portato, negli anni, sul palco del beach club della costiera cilentana le personalità artistiche più intense ed emblematiche della musica globale, di forte impatto sociale ed artistico, oltre che di stimolo alla coscienza civile.

Scrive Roy Paci in un post appassionato in cui annuncia la ‘ultima gira’: 

Despedida. Una di quelle parole più care insieme a ‘saudade’ e ‘candela’ che mi porto dentro nel cuore, dopo gli anni vissuti in Sudamerica. Ed è proprio questa parola che ho voluto usare per dare un titolo a questo tour, che sarà anche l’ultimo della mia favolosa band Roy Paci & Aretuska – Un gruppo che con grandi sacrifici e tantissime soddisfazioni ho portato avanti per un quarto di secolo e che adesso, col sorriso e la musica sulle labbra, voglio far salutare per l’ultima volta dal grande pubblico che da sempre, con grande energia, ci ha sostenuto, supportato e amato. Voglio ringraziare le decine di tecnici e musicisti che si sono avvicendati in tutti questi anni, che indubbiamente meritano gli onori di questa leggendaria famiglia.

Despedida suona come un addio, per noi è anche una festa, quel tipo di festa che abbiamo sempre innescato sin dal primo concerto, portando per primi la patchanka del mundo latino in Italia.

Finalmente potrà partire la musica live, insieme alle tante anime che vivranno questa esperienza conclusiva, anche se in modo diverso rispetto al passato: la Despedida tour sarà un momento di condivisione, proponendo successi iconici dei grandi album e scoprendo brani, delle piccole “rarità”, mai inseriti nei precedenti live dal vivo.

Roy Paci porterà sul palco questo intenso cammino con Aretuska, raccontando, attraverso le sue canzoni, un percorso artistico vario che ha fatto ballare ed emozionare aficionados di tutto il mondo, dai festival internazionali come il Womad Reading Festival, Hit Week a New York, Sziget Festival in Ungheria, Festival de Verão di Salvador Bahia, Blue Frog Festival di Mumbay e girato in lungo ed in largo per l’Italia portando energia e “beleza”.

Un tour che porta con sé tutta la voglia di rinascita artistica, per ripartire con nuove vibrazioni.

Un’ultima ‘gira’ internazionale, con amore, per “festeggiare la fine, brindando alle nuove prossime avventure”.

Sottolinea Biancaluna Bifulco, titolare e fondatrice del Dum Dum Republic:

L’annuncio del Despedida Tour è un’emozione molto forte, perché il Dum Dum è nato con la musica di Roy Paci & Aretuska  Soprattutto perché io sono molto grata a Roy per tutto quello che ha fatto per questo posto, per la profonda amicizia e perché nel tempo ci ha insegnato cosa significa l’organizzazione di eventi musicali. È una grande emozione, tutte le cose belle hanno un inizio e una fine. Roy di sicuro continuerà con altri tipi di progetti, come già sta facendo.  È stata un’avventura meravigliosa, di cui abbiamo condiviso una parte e, come è giusto che sia nella logica delle cose, che finiscano ed inizino altri percorsi. Questo concerto, per noi, è un regalo immenso.

Noi aspettiamo sempre Roy perché il Dum Dum è e sarà sempre la casa di Roy Paci e Aretuska. C’è un campanello fuori, all’ingresso, anche se non si vede, invisibile: sopra c’è scritto Dum Dum e sotto Roy Paci & Aretuska.

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