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Manfredi: “ScottoJonno punto strategico per il futuro della città”

Gaetano Manfredi, intervenuto oggi alla conferenza stampa di presentazione della Caffè libreria ScottoJonno, ha così giudicato il lavoro portato avanti da Tesoreria srl di Luca Iannuzzi, che si è aggiudicata l’assegnazione, in concessione d’uso non residenziale, dei locali della nota Tesoreria Comunale in Galleria Principe di Napoli:

Un grande intervento, un grande esempio di partnership pubblico-privato, con un imprenditore illuminato, in un sito quale la Galleria Principe di Napoli che per noi è strategico per il futuro. Quindi continua la trasformazione della città mettendo insieme iniziativa privata, alto valore culturale e portando avanti il progetto di usare la cultura e il libro come grande fattore di emancipazione culturale democratica e educativa della nostra città che ha bisogno di cultura, educazione e qualità.

Anche lo scrittore Maurizio de Giovanni, fresco di nomina alla guida della Fondazione del Premio Napoli, ha voluto rendere omaggio, nel ruolo di testimonial della cultura partenopea nel mondo, all’azione di rivalutazione, riscoperta e rilancio dei locali storici del café chantant ScottoJonno, prima e Tesoreria Comunale, poi:

Mangiare è cultura, bere è cultura, incontrarsi è cultura, anche camminare è cultura.

Se lo fai inconsapevolmente, passi e te ne vai, e non ti resta niente. Se lo fai con consapevolezza, del posto dove sei stato, delle cose che hai mangiato, delle cose che hai bevuto, delle cose che hai visto e delle pagine che hai letto, ti resta qualcosa. Questo luogo serve a questo: ad acquisire una nuova consapevolezza. Il passo fondamentale fatto da Luca Iannuzzi oggi è il momento di presa di coscienza di un’amministrazione che decide lucidamente di rifondare le parti della città che sono uniche e peculiari, caratteristiche e di cui non possiamo fare a meno.

ScottoJonno

Realizzare una serie di innovazioni tecnologiche, come l’app da scaricare che permette di conoscere i 1800 libri e la loro ubicazione, pareti di fondo con teche piene di libri sul Settecento, Ottocento e Novecento napoletano, il tutto in doppia lingua (inglese ed italiano) sono solo alcune delle prerogative del Caffè libreria ScottoJonno realizzata dall’illuminato imprenditore Luca Iannuzzi:

Abbiamo posizionato all’interno dei QR code che, avvicinando il telefonino, riporteranno all’app e riveleranno una curiosità, uno dei misteri di questa città. Sono 50, diffusi nei luoghi più strani del locale, compresi i bagni, e saranno molto graditi ai napoletani e ai turisti.

Ma questo non basta, il plus di questo progetto sta nel garantire la sussistenza di questa attività che da sola, solo con i libri, solo con la biblioteca gratuita non avrebbe funzionato. L’unico modo è affiancare a questa attività principale un’altra attività che è quella che più funziona a Napoli, cioè la somministrazione, la più semplice e la più facile. Perciò abbiamo la caffetteria e un punto ristoro.

Punto vitale del progetto, la partnership con Diego Guida:

Quando Luca Iannuzzi mi ha parlato del suo progetto di rivalorizzazione degli spazi della ex Tesoreria Comunale in Galleria Principe di Napoli, di fronte al Museo archeologico nazionale – MANN, in un’area piuttosto degradata, ho subito voluto raccogliere l’invito: costruire insieme un nuovo contesto di qualità, anche culturale, è stata per me una sfida da raccogliere – prosegue il patron di Guida editori e presidente della Fondazione Guida alla Cultura-Ente del Terzo settore.- Gli spazi ospiteranno autori, personaggi della cultura anche nazionale, laboratori per i più giovani, presentazioni di libri, corsi per le scuole, eventi per la promozione e la diffusione della lettura. Ci sarà anche una biblioteca già oggi ricca di migliaia di volumi messi a disposizione degli utenti, sarà sempre a disposizione di tutti.

Il caffè letterario ScottoJonno aprirà al pubblico da mercoledì 22 marzo.

29esimo Trofeo RiLL: proroga al 20 aprile per partecipare

La scadenza per partecipare al 29esimo Trofeo RiLL per il miglior racconto fantastico è prorogata al 20 aprile 2023.

Il Trofeo RiLL è un premio letterario bandito dall’associazione RiLL Riflessi di Luce Lunare, col supporto del festival internazionale Lucca Comics & Games e della casa editrice Acheron Books.
Il concorso è dedicato ai racconti fantasy, horror, di fantascienza e ad ogni storia sia (per trama e/o personaggi) “al di là del reale”.
Ogni autore/autrice può inviare una o più opere, purché inedite, originali e in lingua Italiana.
Da un decennio i racconti ricevuti sono oltre 300 a edizione (nel 2022: 371 racconti), scritti da autori/ autrici residenti in Italia e all’estero.
I racconti possono essere spediti, a discrezione di ogni partecipante, per posta oppure in via telematica. Per chi risiede all’estero, è raccomandata la spedizione in formato elettronico.

29esimo Trofeo RiLL

I dieci racconti finalisti del 29esimo Trofeo RiLL saranno pubblicati (senza alcun costo per i rispettivi autori/autrici) in un e-book della collana “Aspettando Mondi Incantati”, curata da RiLL. Inoltre, i migliori 4-5 racconti fra quelli finalisti saranno pubblicati (sempre gratuitamente) nell’antologia del concorso (collana “Mondi Incantati”, ed. Acheron Books), in uscita a Lucca Comics & Games (novembre 2023).
Infine, il racconto primo classificato sarà tradotto e pubblicato in Spagna (su Visiones, antologia annuale di Pórtico – Asociación Española de Fantasía, Ciencia Ficción y Terror) e in Sud Africa (su PROBE, il magazine dell’associazione SFFSA – Science Fiction and Fantasy South Africa).
L’autore/autrice del racconto primo classificato riceverà un premio di 250 euro.

La selezione dei racconti finalisti sarà curata da RiLL. Tutti i racconti saranno giudicati in forma anonima (cioè senza che i lettori-selezionatori conoscano il nome dei rispettivi autori/ autrici).
La giuria del Trofeo RiLL sceglierà poi, fra i racconti finalisti, quelli da premiare e pubblicare nell’antologia “Mondi Incantati” del 2023. Fra i giurati dell’edizione 2022 del concorso: gli scrittori Donato Altomare, Mariangela Cerrino, Giulio Leoni, Gordiano Lupi, Massimo Pietroselli, Vanni Santoni, Sergio Valzania; lo sceneggiatore di fumetti e scrittore Roberto Recchioni; il sociologo e autore di giochi Luca Giuliano; l’anglista e saggista Cecilia Barella; la poetessa Alessandra Racca; i giornalisti ed autori di giochi Andrea Angiolino, Renato Genovese e Beniamino Sidoti.

Ogni partecipante al 29esimo Trofeo RiLL riceverà in omaggio una copia dell’antologia “QUEL SIGNORE IN SALOTTO e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni” (ed. Acheron Books, 2022, collana Mondi Incantati), che prende il nome dal racconto primo classificato del 28esimo Trofeo RiLL, scritto dal modenese Nicola Catellani.
Il libro propone tredici storie: i migliori racconti del 28esimo Trofeo RiLL e di SFIDA 2022 (altro premio bandito da RiLL) e i racconti vincitori di quattro concorsi per storie fantastiche organizzati all’estero (in Australia, Portogallo, Spagna e Sud Africa) e con cui il Trofeo RiLL collabora.

Tutti i libri della collana “Mondi Incantati” sono disponibili su Amazon, Delos Store, Lucca Fan Store e nell’Edicola del Fantastico di Fantasy Voice, oltre che (a prezzo speciale) su RiLL.it
Gli e-book della serie “Aspettando Mondi Incantati”, dedicata ai racconti finalisti del Trofeo RiLL, sono invece disponibili nel Kindle Store di Amazon e, come EPUB, su KOBO, La Feltrinelli e Mondadori Store.

La cerimonia di premiazione del 29esimo Trofeo RiLL si svolgerà a Lucca Comics & Games 2023, il prossimo novembre.

Per maggiori informazioni si rimanda al bando di concorso, all’e-mail e al sito di RiLL (che ospita ampie sezioni sul Trofeo RiLL e le connesse collane di antologie/ e-book).

Tra noi uomini di Marco Pontoni

Tra noi uomini di Marco Pontoni è un romanzo di relazioni, dove nessuno è innocente e nessuno è del tutto colpevole: la storia di tre uomini che si perdono e si ritrovano, in un’amicizia che attraversa le età, i luoghi, i fraintendimenti, le relazioni con le donne. Tre uomini che diventano specchio di un’epoca difficile, dei conflitti irrisolti che la contraddistinguono, delle mediazioni faticosamente raggiunte. E di un malcelato bisogno d’amore.

Tra noi uomini di Marco Pontoni

Tra noi uomini di Marco Pontoni: trama

Enzo, un giovane alla ricerca di qualcuno che gli faccia da padre. Il suo migliore amico, Andrea, al quale lo lega un rapporto maturato sui banchi del liceo quando la vita è voglia, desiderio, scoperta. E infine un uomo, Antonio, padre di Andrea, pittore anarchico che prende a cuore Enzo al punto da instradarlo – proprio come un padre – verso l’età adulta. Un’età che coincide, fatalmente, con la scoperta dell’amore, incarnato da Olga, ragazza originale e indipendente.

Sono questi i protagonisti di una storia fatta di traiettorie che talvolta si intrecciano, talvolta si discostano, senza mai separarsi del tutto. Quella di Enzo si sviluppa fra Italia, Medio Oriente e Africa, mentre insegue una carriera da giornalista, fatta di alti e bassi e soprattutto di domande che non trovano risposta. Più chiaro è il percorso – professionale e sentimentale – di Andrea, ma solo in apparenza. Mentre Antonio, nel tentativo stolido ma tenace di vivere, schiva i suoi demoni dando seguito in maniera spregiudicata al suo carisma e alle sue capacità manipolatorie.

Tre uomini, dunque, uniti da un legame che è amicizia, voglia di confronto, ma anche incomprensione e talvolta di conflitto. Un legame difficile quindi, ma irrinunciabile.

Marco Pontoni: chi é ?

Marco Pontoni è nato a Bolzano e vive fra il Trentino e l’Umbria. Giornalista, diplomato alla scuola Holden, già finalista al Premio Calvino, vincitore del concorso Frontiere-Grenzen, ha all’attivo il romanzo Music Box, la raccolta di racconti Vengo via con te e diverse altre pubblicazioni. Ha realizzato reportage e documentari in Africa, Asia e America Latina. Lavora per la Provincia autonoma di Trento e il Parco Naturale Adamello Brenta.

Napoli la cultura torna alla ribalta con il progetto ScottoJonno

Si svolgerà mercoledì 15 marzo, alle ore 12.00 in Galleria Principe di Napoli, la conferenza stampa di presentazione della biblioteca storica e caffè letterario ScottoJonno. L’amministratore unico della società Musa srl, Luca Iannuzzi, illustrerà alla stampa la realizzazione del progetto di riuso funzionale e di riqualificazione di un’area storica, identificata nei locali dell’ex Tesoreria Comunale del Banco di Napoli, dando vita ad una biblioteca diffusa.

L’azione della struttura nasce in conformità alle indicazioni contenute del Progetto “Common Gallery” e nell’Avviso Pubblico approvato dal Comune, che destinava i locali ad attività di public bookstore, ristorante, bar. 

Grazie ad un protocollo d’intesa, con la casa editrice Guida e la Fondazione Guida per la Cultura, per l’organizzazione di eventi tematici, culturali, presentazioni di libri e eventi di formazione, ScottoJonno rappresenterà un punto di riferimento culturale che si inserisce nel tratto del Miglio d’Oro della cultura ed arte.

La biblioteca contemporanea ScottoJonno, nome ispirato al noto caffè cantante della Belle Époque, sarà aperta, gratuitamente, al pubblico che potrà consultare un catalogo di oltre 1800 volumi, su diversi argomenti classici, antichi e contemporanei, tramite un Portale ed una App. La consultazione potrà avvenire all’interno della struttura grazie a tipologie di sedute diverse tra loro, tutte confortevoli: poltrone, divani, sedie classiche e tonnet, il tutto seguendo lo stile in cui fu realizzata la Galleria Principe di Napoli.

L’esperienza interesserà entrambi i piani fuori terra e nello specifico al primo piano, oltre alle stanze dedicate alla lettura, sarà possibile degustare pietanze del bistrò. Al piano terra, vi è anche il bar caffetteria, il cui banco e agli arredi, sono stati realizzati su disegno di Eugenio Tibaldi, noto artista contemporaneo.

ScottoJonno

Interverranno:

Gaetano Manfredi Sindaco Comune di Napoli

Diego Guida – Presidente del gruppo Piccoli Editori dell’AIE – AD di Guida Editori

Eugenio Tibaldi – Artista e curatore degli arredi

Luca Iannuzzi – Amministratore Unico Musa srl 

Voce del verbo supplire di Edmondo Lisena

L’Associazione Equilibri aps, nata per promuovere il territorio, la cultura ed il patrimonio librario, comunica che domani, 28 gennaio 2023, alle ore 18, presso la sala consiliare del Comune di Cesinali, si terrà il terzo appuntamento della rassegna Un libro al mese dedicata alla presentazione di volumi redatti da autori locali ed ormai giunta alla seconda edizione.

L’appuntamento di domani sarà dedicato all’opera Voce del verbo supplire, di Edmondo Lisena, edito da Argento Vivo edizioni.

Voce del verbo supplire di Edmondo Lisena

Voce del Verbo Supplire è un racconto stracolmo di stereotipi, imbevuto di luoghi comuni, pieno di assurdità e viziato da grottesche esasperazioni. E anche falso, infondato e a tratti persino inopportuno. D’altronde, potrebbe essere mai diversa la storia di un giovane supplente che prova a diventare un docente a tempo indeterminato? Ettore Marcone, fresco imberbe neolaureato, è disposto a tutto pur di realizzare il sogno di una vita e insegnare latino e greco nella scuola pubblica italiana. Ma fare il supplente si rivelerà più insidioso del previsto e per Ettore sarà impossibile sfuggire ad un destino di atroci e singolari sofferenze.

 Ad animare la discussione con l’Autore, docente di filosofia, ci saranno Antonio Iuliano, docente di filosofia e Raffaele Cucciniello, associato presso l’Università di Salerno.

Il testo, riprendendo luoghi comuni, stereotipi e grottesche esasperazioni, narra le vicende di un giovane supplente che prova a diventare un docente a tempo indeterminato

Per informazioni è possibile visitare la pagina Facebook dell’Associazione Equilibri – biblioteca comunale di Cesinali.

Don Riboldi Gennaio 1923-2023 Il coraggio tradito

A cento anni dalla nascita di questo grande uomo di Chiesa, il libro, Don Riboldi Gennaio 1923-2023 Il coraggio tradito, ripercorre le tappe essenziali del suo impegno per la legalità e per la dignità umana.

La sua fu una voce che si fece sentire in Parlamento, in dialogo e in polemica con i politici, ma anche in mezzo ai giovani, alla gente comune e faccia a faccia con i criminali che volevano imporre la propria autorità su ogni aspetto della vita sociale.
La lotta di mons. Riboldi fu efficace? Non del tutto.

Novembre e dicembre 1982: in migliaia marciano con il Vescovo di Acerra, mons. Riboldi. Manifestano con lui, con coraggio, contro la camorra e contro il suo potere. Molti, oggi, lo ricordano come il loro “25 aprile”. Tra questi, l’autore. A cento anni dalla nascita di questo grande uomo di Chiesa, il libro ripercorre le tappe essenziali del suo impegno per la legalità e per la dignità umana.

Essa avviò una presa di coscienza indispensabile per i successi giudiziari contro la camorra, ma restò anche, in parte, inascoltata perché egli voleva una riforma del vivere civile di Napoli, di tutta la Campania e del Mezzogiorno.
Oggi i luoghi del Vescovo sono tristemente noti come “Terra dei Fuochi”, dimenticati dallo Stato
e avvelenati da nuovi e feroci criminali. Simbolo di una lunga storia di coraggio e di grandi tradimenti.

Don Riboldi Gennaio 1923-2023 Il coraggio tradito

Presentazione del libro di Pietro Perone giovedì 12 gennaio ore 17,30 Circolo della Stampa, Avellino.
Saluti del presidente della Provincia: Rizieri Buonopane
Dialogano con l’autore: Aldo Balestra vice caporedattore de Il Mattino
Gianfranco Rotondi deputato
Monsignor Arturo Aiello vescovo di Avellino.

Pietro Perone: chi è?

Pietro Perone è un giornalista, è stato negli anni Ottanta uno dei “ragazzi” di don Riboldi. Caporedattore de Il Mattino di Napoli, segue le vicende politiche del nostro Paese, dopo essersi occupato di criminalità organizzata e aver seguito l’inchiesta sul delitto del collega Giancarlo Siani che ha portato alle condanne di mandanti e killer.
Il dovere della verità come il Vescovo ha insegnato.

Abitarsi. La psicandria delle emozioni

Abitarsi. La psicandria delle emozioni è il quarto del progetto ideato dagli autori che hanno unito la passione della musica alle loro professioni.

Come i precedenti, la musica è lo strumento per svelare a sé stessi e agli altri i mondi che ci abitano e abitiamo. Mentre i primi tre libri esploravano temi sociali, questo e le canzoni che lo accompagnano, partendo da alcune emozioni primarie come la rabbia e la paura, indagano le emozioni secondarie che nascono dall’interazione sociale, come la vergogna e l’invidia, fino a raccontare sentimenti più complessi e nobili come la gratitudine, la gentilezza, il coraggio, la speranza e altri meno salutari come l’odio.

Riconoscere e dare un nome alle proprie emozioni, riuscire a descriverle nei correlati corporei, capirne la funzione all’interno delle relazioni umane, con l’obiettivo di imparare a regolarle internamente, rappresentano competenze fondamentali per il raggiungimento del benessere psicologico.

L’intento degli autori con questo lavoro è stato quello di scrivere canzoni originali che potessero contribuire a raccontare e spiegare le emozioni e i sentimenti, come segnali utili e importanti nella spinta all’azione e nelle interazioni sociali. Brani che vogliono porre l’accento sul variegato mondo interiore, per aiutarci anche a descrivere ciò che sentiamo, riuscendo a dare un nome ad esperienze emotive con l’aiuto della musica.

Cantare le emozioni per dirsi le emozioni. Un libro da leggere e ascoltare. E anche da canticchiare grazie ai QR code presenti nei diversi capitoli.

Un libro per chi professionalmente si prende cura degli altri imparando ad aver cura di se stessi.

Abitarsi. La psicandria delle emozioni: gli autori

Gaspare Palmieri: chi è?

Gaspare Palmieri è psichiatra, psicoterapeuta, dottore di ricerca in psicobiologia dell’uomo, istruttore di mindfulness e cantautore. Svolge attività clinica a Modena e Reggio Emilia. Ha pubblicato tre CD cantautorali e due saggi musicali. È stato finalista al Musicultura Festival (edizione 2009) con il brano “Mio fratello”. Ha collaborato come autore all’ultimo disco di Francesco Guccini.

Cristian Grassilli: biografia

Cristian Grassilli è psicologo, psicoterapeuta, musicoterapeuta, cantautore. Psicologo borsista presso centro ADHD del Dipartimento di Salute Mentale dell’AUSL Bologna. Svolge attività libero professionale presso il Centro Terapia Cognitiva Bologna, di cui è co-fondatore. È tra i vincitori del Musicultura Festival (edizione 2008) con il brano “Sotto i portici di Bologna”. Ha collaborato come autore all’ultimo disco di Francesco Guccini.

Con La Meridiana hanno pubblicato La Psicantria. Manuale di psicopatologia cantata (2011), La Psicantria della vita quotidiana (2014) e La neuropsicantria infantile (2017).

Il cinema diversamente di Dominique Noguez

Il cinema diversamente di Dominique Noguez analizza i fantasmi della quotidianità occidentale del secondo Novecento, la disillusione politica, la paura della morte, la degradazione del tempo, e rapportandoli alle ‘visioni’ del grande schermo, Dominique Noguez cerca di «mostrare il cinema nella sua totalità, nelle sue illuminazioni positive e negative».

Le opere di Godard, Pasolini, Robbe-Grillet, Bergman, Rohmer e di tanti altri grandi cineasti vengono così esaminate lungo pagine dense di humour e di ironia postmoderna, secondo una prospettiva per la quale il cinema diviene la chiave di lettura e «l’immagine che le società occidentali danno di se stesse».

Dominique Noguez

Dominique Noguez: chi è?

Dominique Noguez(1942-2019) È stato professore di Estetica della Letteratura e del Cinema alla Sorbona di Parigi.

Scrittore e critico cinematografico, si è in particolare interessato al cinema di avanguardia (Éloge du cinéma expérimental, 1979) e al cinema underground nordamericano (Une renaissance du cinéma: le cinéma underground américain, 2002).

Tra le sue opere si ricordano: Essais sur le cinéma québécois (1970), Trente ans de cinéma expérimental en France 1950-1980 (1982) e Cinéma & (2010).

Il codice del violino è il nuovo romanzo di Laura Cialè

È disponibile in libreria e negli store online Il codice del violino (Laura Capone Editore), il nuovo romanzo di Laura Cialè.

Commenta la scrittrice:

Ho scritto questo nuovo romanzo per raccontare di una donna straordinaria nella società femminile del “secolo breve” e per evidenziare la forza e il talento delle donne libere da convenzioni. Prediligo la narrazione storica in cui i personaggi comuni si trovano di fronte a biforcazioni esistenziali impresse nella filigrana del secolo scorso, si trasformano in protagonisti, pur rimanendo nell’oscurità o nell’ambiguità, per dare forma agli ideali che solo l’amore può rivelare nel tempo.

L’ho scritto perché il lettore possa soffermarsi a riflettere, a criticare, a soffrire come se affiancasse la protagonista, sfogliando i suoi diari in un crescendo che si snoda sui principi d’emancipazione e sul coraggio di affrontare anche le scelte più drastiche, prima, durante e dopo il periodo dell’occupazione nazista, continuando a credere che nelle melodie di un violino può esistere un codice indissolubile.

Il codice del violino è il nuovo romanzo di Laura Cialè

Il codice del violino: la trama

Il celebre violinista Renè Tristan De Wit, dopo uno spettacolo al Madison Square Garden, con gran soddisfazione per aver celebrato i cinquant’anni di carriera, si prepara psicologicamente e fisicamente al prossimo concerto, sempre in America.

Riceve da un segretario un plico di missive e, nel riposarsi, inizia a leggere, vedendo il nome della mittente, nonché sua amante passata, vecchia fiamma di giovinezza: Lia Sartori, tanto amata, ma tanto odiata…

Leggendo, però, scopre nuove importanti verità sul passato criptico ed ambiguo della donna, ritornando sui suoi passi: dalla vita fascista alla vita nazista, con un segreto da nascondere per amore d’un ragazzo.

Romanzo storico, vincitore della IX edizione del Premio LCE.

Laura Cialè

Laura Cialè: biografia

Laura Cialè è nata e vive a Roma. Psicologa, ex Dirigente scolastica, ha scritto e pubblicato con le Edizioni Anicia i seguenti romanzi: Tutti i fiori del mio giardino (2016); Una donna in leasing (2017); Rondinella (2018); Il Cherubino (2019); La terra promessa, Amazon (2020). Pegaso è tornataRacconti e scritti di Laura Cialè, 2020, Edizioni Anicia.

Precedentemente ha scritto e curato saggi di settore tecnico professionale, tra cui: Lo studente competente, Edizioni Anicia, Roma 2008; Cosa Sarò/Farò da grande, un percorso di conoscenza e di cittadinanza per alunni e genitori della scuola dell’obbligo, Edizioni Anicia, Roma 2009; I Care: integrare ‘integrazione. Accoglienza -integrazione -inclusione, Edizioni Anicia, Roma, 2010.

Bach è l’ultimo libro di Pedro Eiras

Bach di Pedro Eiras è composto da quattordici racconti il cui filo conduttore è proprio il compositore tedesco Johann Sebastian Bach e la sua musica, quest’ultima è «il macrotema del libro, a cui si aggiungono vari microtemi: il ricordo di Bach attraverso la lettera della seconda moglie, Anna Magdalena, del 1750, la lettera di Gustav Leonhardt all’amico Nikolaus Harnoncourt del 1973, il montaggio cinematografico di Straub e Huillet nel 1968 (dove Leonhardt ha interpretato Bach), Lisboaleipzig di Maria Gabriela Llansol; il ricordo di Anna Magdalena Bach nella biografia romanzata di Esther Meynell; i dibattiti musicali intrapresi da un gruppo di tecnici del suono newyorkesi; il silenzio della musica durante i viaggi della deportazione, tra cui quello di Etty Hillesum; il tema universale della vita e della morte e l’effetto catartico della musica celebrati nelle varie sezioni.» (da Note al testo e alla traduzione, di Michela Graziani – Università degli Studi di Firenze).

La pubblicazione ha la postfazione di Claudio Trognoni (Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”).
Bach di Pedro Eiras

Bach di Pedro Eiras: la trama

Strutturato non in capitoli convenzionali, ma in quattordici sezioni, il libro parla di tutto ciò che ruota attorno alla figura del compositore tedesco: la musica in primis, a cui si aggiungono il ricordo di Bach attraverso la lettera della seconda moglie, Anna Magdalena, del 1750, la lettera di Gustav Leonhardt all’amico Nikolaus del 1973, il montaggio cinematografico di Straub e Huillet nel 1968 (dove Leonhardt ha interpretato Bach), Lisboaleipzig di Maria Gabriela Llansol; il ricordo di Anna Magdalena
Bach nella biografia romanzata di Esther Meynell; i dibattiti musicali intrapresi da un gruppo di tecnici del suono newyorkesi; il silenzio della musica durante i viaggi della deportazione, tra cui quello
di Etty Hillesum; il tema universale della vita e della morte e l’effetto catartico della musica celebrati nelle varie sezioni.
La scrittura fluida, ora di impronta moderna, ora contemporanea, abbinata a un meticoloso e filologico approccio testuale e ad affascinanti intrecci intertestuali, rappresentano la cifra stilistica di Pedro
Eiras che permette al lettore di lasciarsi trasportare in spazi e tempi diversi, solo apparentemente
lontani tra loro.

Vostra Magnificenza, nobilissimi, perenni e colti, saggi e stimatissimi Signori!
Dunque è parso bene all’insondabile disegno e alla volontà del Padre celeste, così sempre misericordioso con noi, di adirarci per una morte tranquilla avvenuta giorni fa, del mio caro marito, direttore di Musica di questa città e Kantor della Scuola di San Tommaso, lasciandomi nella dolorosa condizione della vedovanza; e per questo la tradizione permette, ormai da tempo, che le vedove dei Kantori usufruiscano per sei mesi del trattamento che i mariti ricevevano, in conformità con quanto hanno preso coloro che mi hanno preceduta, come la vedova di Kuhnau, la vedova di Schelle, e prima ancora, molte altre; io vostra fedelissima serva, con la presente supplica, oso chiedere a Vostra Magnificenza, e a voi nobilissimi Signori, che si degnino, in ragione della vostra benevolenza naturale e del vostro compiacimento celebre in tutto il mondo, di concedermi la stessa grazia.

Pedro Eiras: chi è?

Pedro Eiras è Professore di Letteratura Portoghese presso l’Università di Porto e ricercatore presso l’Istituto
di Letteratura Comparata Margarida Losa, dal 2001 è autore di opere di finzione narrativa (Bach, Cartas Reencontradas de Fernando Pessoa, A Cura, O Mapa do Mundo), teatro (Um Forte Cheiro a Maçã, Uma Carta a Cassandra, Um Punhado de Terra, Bela Dona), poesia (Inferno, Purgatório, Paraíso), saggistica (Esquecer Fausto, Tentações, Os Ícones de Andrei, Constelações 1, 2 e 3) e altri testi di più difficile classificazione (Boomerang, Substâncias Perigosas, […], Regras para a Direcção do Espírito), solo per citarne alcuni.
La sua produzione teatrale è stata rappresentata e tradotta in vari paesi europei. Nel 2006 Esquecer Fausto ha ricevuto il premio PEN Clube Português rivolto alla saggistica; nel 2021 Inferno è stato premiato a Vila Real con il prestigioso premio “António Cabral”. Vari libri di Pedro Eiras sono stati pubblicati in Brasile, Francia, Inghilterra, Romania. Bach è il suo primo libro edito in Italia.
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