locale

Grottaminarda: all’appello mancano ancora diverse dichiarazioni ufficiali che sarebbero d’obbligo

Dopo la caduta dell’amministrazione comunale di Grottaminarda le dichiarazioni ufficiali, rilasciate a giornali e televisioni locali, non si sono fatte attendere, sia da parte di Giovanni Ianniciello, in qualità di Coordinatore de il Gallo, che ha rilasciato diverse dichiarazioni video, sia da parte dell’ex vicesindaco Marcantonio Spera. Hanno fatto altrettanto, con dichiarazioni scritte rilasciate sempre in via ufficiale, Virginia Pascucci e Marilisa Grillo. Inutile sottolineare la qualità delle dichiarazioni rilasciate da ciascuna delle parti che si sono sentite in dovere di dare delle risposte ai cittadini, ciascuna secondo le proprie capacità dialettiche ed il proprio background culturale.

Le risposte ufficiali che mancano all’appello sono svariate. È inutile fare nomi perché, da che mondo è mondo, non ci si esprime su questioni istituzionali attraverso pagine social e in modalità pensierino del giorno, soprattutto se prima si ricoprivano ruoli pubblici. È doveroso dare motivazioni ufficiali attraverso mezzi stampa che siano ufficiali e che denotino una presa di coscienza e di responsabilità come è stato fatto, fino ad ora, dai nomi sopramenzionati.

Ricordiamo che sì, l’amministrazione comunale si è sciolta per le dimissioni di otto consiglieri ma questa scelta è la conseguenza di un disagio collettivo, che riguarda tutte le figure in carica che c’erano fino a qualche giorno fa. Quindi la responsabilità di ciò che è accaduto è di tutti non solo di chi ha sottoscritto nero su bianco la fine ufficiale di un mandato amministrativo.

Il lavoro di squadra di cui tanto si è parlato, sia durante le scorse elezioni e sia durante la presa dell’incarico, a metà del mandato è saltato. Sembra giusto ribadire, anche se è inutile farlo, che la responsabilità è collettiva: si poteva giungere ad un accordo, si potevano accogliere le richieste legittime di ciascuno attraverso accordi e se ciò non è stato possibile è perché tutti hanno dato il loro contribuito affinché si giungesse allo stato di cose attuali.

Dopo lo scioglimento le uniche voci ufficiali sono quelle di Giovanni Ianniciello, Marcantonio Spera, Marilisa Grillo e Virginia Pascucci

Perché chi è stato parte integrante di un meccanismo politico, sia esso di maggioranza o di minoranza, ancora non proferisce parola? Perché non si ha la necessità di comunicare con la cittadinanza in modo ufficiale? Probabilmente si sta aspettando esclusivamente il momento di gloria per salire sul palchetto elettorale? Se così fosse non sarebbe un atto di sincerità e onestà intellettuale verso i cittadini, che dovrebbero avere delle spiegazioni ufficiali per ciò che è stato e che oggi non è più e non parlare solo per ciò che potrebbe essere, grazie al loro sostegno futuro.

Sono le basi che mancano, mi sembra doveroso e corretto partire da queste.

Presa in servizio del nuovo segretario generale della Provincia, la dottoressa Brunella Asfaldo

Presa in servizio questa mattina per il nuovo segretario generale della Provincia di Avellino, la dottoressa Brunella Asfaldo.

La nomina da parte del presidente, Rizieri Buonopane, dopo aver effettuato un’attenta valutazione tra le diverse candidature che sono state presentate agli uffici dell’Ente.

Brunella Asfaldo

Brunella Asfaldo

Dichiara il presidente Buonopane:

Ci affidiamo a una professionista di elevata esperienza, che vanta un curriculum di primissimo piano. La dottoressa Asfaldo conosce molto bene il territorio irpino, le singole comunità, le diverse esigenze. Per noi è davvero un giorno importante. Una tappa fondamentale del percorso cominciato lo scorso dicembre a Palazzo Caracciolo. La dottoressa Asfaldo ci accompagnerà lungo questo tragitto, che sarà all’insegna della trasparenza e della legalità.

Sottolinea il presidente Buonopane:

Il suo arrivo segna il reale inizio del mio mandato. Abbiamo condiviso sin da subito una serie di idee che ora vogliamo portare avanti. A cominciare dalla necessità di fare recuperare alla Provincia il ruolo di Ente intermedio. Le sfide che ci attendono sono tantissime. E noi abbiamo l’obbligo di dare risposte tempestive all’intera Irpinia”.

La dottoressa Asfaldo ha già avuto modo di incontrare i dirigenti per un primo confronto sul lavoro da svolgere.

A Dario Vassallo il premio della LILT in occasione della celebrazione per i 100 anni di lotta contro i tumori

Dario Vassallo, presidente della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore, il premio di benemerenza “per l’impegno profuso alla diffusione della prevenzione oncologica ed al consolidamento della LILT”, in occasione delle celebrazioni per il centenario della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.

 Il conferimento è avvenuto questa mattina, presso la Pontificia Università della Santa Croce di Roma, Aula Giovanni Paolo II, con l’intervento di Francesco Schittulli Presidente Nazionale LILT, di Sua Altezza Reale la Principessa Dina Mired, e il Ministro della Salute, Roberto Speranza.

Cento anni di lotta al cancro per la LILT che, nel pieno dell’emergenza covid-19, è rimasta al fianco dei malati di cancro chiedendo per loro la priorità sui vaccini.

Esordisce Dario Vassallo, fratello del Sindaco Pescatore e medico dermatologo impegnato personalmente nella sensibilizzazione alla lotta contro il cancro: 

Sostenere la ricerca scientifica significa sostenere la speranza Per cui sono molto grato alla LILT per questo conferimento che mi emoziona molto.  L’alto livello dell’assistenza oncologica nel nostro Paese è evidenziato dalle percentuali di sopravvivenza a 5 anni, che raggiungono il 65% nelle donne e il 59% negli uomini. Inoltre, in sei anni (2015-2021), si è osservato un calo complessivo della mortalità per cancro del 10% negli uomini e dell’8% nelle donne. Ottimi risultati che però rischiano di essere vanificati senza una programmazione adeguata, perché la quarta ondata pandemica sta peggiorando ulteriormente una situazione già critica.

Continua Vassallo:

Condivido pienamente il grido d’allarme lanciato nelle ultime ore dal presidente dell’ACOI (Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani), Professore Marco Scatizzi, sullo stato di sofferenza degli Ospedali e sulla criticità legata alla chiusura di numerosi reparti di Chirurgia sostituiti da reparti Covid, ribadendo con forza che la pandemia non ferma le altre patologie. Dobbiamo constatare che poco si è fatto in questi due anni per rafforzare il sistema sanitario italiano con la messa in sicurezza dei reparti, con il potenziamento degli organici e con la creazione di misure adeguate capaci di fronteggiare nuove condizioni di emergenza.

Una vocazione sociale che mette al centro la persona e il suo benessere. Prosegue Dario Vassallo:

È lo stesso spirito di missione che spinge anche la Fondazione Vassallo, sebbene su ambiti differenti  Per noi è un dovere etico trasmettere alle giovani generazioni i principi del Sindaco Pescatore, la sua visione pioneristica di ambientalismo, la tutela della natura e dei mari ed infondere i principi di una cultura della legalità nella pubblica amministrazione e nella società. Ci accomuna alla LILT il desiderio di sostenere e proteggere la vita e il futuro.

Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori 

Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori

Una lunga storia, quella della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – unico Ente Pubblico vigilato dal Ministero della Salute con l’obiettivo di diffondere la “cultura della prevenzione” come metodo di vita per un futuro senza cancro. Nel 2022 si celebrano i 100 anni dedicati ai malati di cancro, ai loro famigliari e allo sviluppo di campagne, iniziative e progetti volti alla diffusione dei corretti stili di vita come prima efficace arma per difendersi dai tumori.

Nel corso dell’evento è avvenuta la presentazione del francobollo emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico appartenente alla serie tematica “Il senso civico” dedicato alla LILT e ai suoi 100 anni e del Volume Celebrativo del Centenario a cura di Giuseppe de Tomaso.

Tra i premiati anche Gianni Letta, il Presidente CONI Giovanni MalagòAlbano Carrisi cantautore e testimonial Percorso Azzurro LILT, Erika Stefani Ministro per le Disabilità, Girolamo SirchiaMogol (Giulio Rapelli), Francesco Paolo Figliuolo e molti altri.

Grottaminarda: si scioglie l’amministrazione comunale, una sorte preannunciata

Grottaminarda commissariata dalla dottoressa Rosanna Gamerra per la provvisoria amministrazione del Comune.

Ciò che ha determinato lo stato di cose attuali è dipeso dalle dimissioni di 8 consiglieri: Marcantonio Spera, Virginia Pascucci, Marilisa Grillo, Lucio Lanza, Rocco Lanza, Franca Iacoviello, Michelangelo Bruno e Doralda Petrillo.

Tale gesto non è giunto come un fulmine a ciel sereno, come a molti piace pensare o credere, ma è stata una conseguenza a continue richieste disattese, che non hanno permesso una serenità tale, per poter continuare a gestire il paese in modo consono.

I malesseri erano stati messi nero su bianco già mesi fa. È doveroso riportare integralmente il primo documento perché per poter delineare un quadro comprensibile a tutti è necessario e giusto procedere con ordine, soprattutto cronologicamente. Il documento attesta chiaramente, da parte di coloro che amministravano la comunità, la voglia di avere una serenità di agire che nella realtà non c’era, per motivazioni note a tutti, cittadini compresi.

In breve, il documento attesta l’intenzione di non voler distruggere come è accaduto ma di voler trovare una soluzione per evitare ciò che inevitabilmente si è verificato.

Un documento che preannunciava già la fine

Marilisa Grillo, Virginia Pascucci e Marcantonio Spera lo scorso settembre avevano già preannunciato un malessere e dei problemi politici-amministrativi di rilevante importanza.

La lettera integrale scritta da Marilisa Grillo, Virginia Pascucci e Marcantonio Spera ad Angelo Cobino

La prima lettera scritta da Marilisa Grillo, Virginia Pascucci e Marcantonio Spera indirizzata ad Angelo Cobino risale al 9 settembre del 2021 e afferma quanto segue:

Carissimo Sindaco,

ti consegniamo in  maniera privata questo documento sottoscritto da noi tre assessori, in quanto riteniamo di dover rivedere le nostre comuni posizioni politico-amministrative dopo le consultazioni da te volute, ed espletate, nei giorni scorsi.

La decisione di affidare ad uno scritto queste nostre decisioni nasce dalla profonda delusione maturata nel corso della riunione serale del 07/09/2021 durante la quale abbiamo constatato che le problematiche politico-amministrative emerse dagli incontri e le conseguenti possibili soluzioni non erano state né affrontate né trattate, vanificando le nostre riflessioni fatte in maniera individuale e privata in merito alle tue convocazioni.

La riunione di maggioranza, lungi dall’essere un’occasione di crescita, maturità, consapevolezza e serietà amministrativa, per l’ennesima volta si è rivelata il solito teatrino degli ultimi tempi.

Speravamo di inaugurare con te un nuovo modus operandi fattivo e costruttivo su tutti i fronti designando una nuova linea politico-amministrativa; purtroppo non è stato così. Avevamo avuto l’impressione che tu avessi compreso il profondo malessere di tutti, che tu fossi pronto a compiere passi ben precisi, pur senza recare danno a nessuno e, invece, sei andato ancora una volta nella direzione opposta.

Dopo quest’ultima riunione, rivelatasi insoddisfacente e deludente, dentro di noi è aumentata la consapevolezza che siamo di fronte ad una crisi d’identità, di credibilità, di ruolo e di progettualità. Ci sentiamo chiusi in un recinto fatto di false e ipocrite condizioni che non garantiscono una felice e serena convivenza. Questo era il momento di operare scelte nette e determinate per uscire da questa crisi ma, al contrario, sono chiari solo i tentennamenti, le ipocrisie e le corse in avanti senza condivisioni.

Pertanto chiediamo:

  1. incontri fissi di giunta e maggioranza bisettimanali con orari flessibili ma più lunghi, eventualmente anche il fine settimana, per venire incontro alle esigenze di tutti;
  2. nel pieno rispetto delle deleghe assegnate, le decisioni assunte a seguito di un confronto collegiale ragionato e condiviso, siano definitive;
  3. nessuna delega in bianco;
  4. rispetto di tutte le decisioni già prese nel mese di luglio;
  5. interlocuzioni dirette tra gli Amministratori e Capi Settori;
  6. rivedere le deleghe in modo tale da evitare possibili sovrapposizioni;
  7. le decisioni prese nelle riunioni di maggioranza e condivise vengano comunicate agli assenti che ne prenderanno atto.

Non siamo più disposti a subire ritardi nell’azione amministrativa, strumentalizzazioni ed inutili prese di posizione.

Ci auguriamo che questo nostro documento possa essere utile ad aprire nuovamente una riflessione seria e costruttiva volta a ripristinare il clima di concordia e collegialità ormai perse da diversi mesi.

Marilisa Grillo

Virginia Pascucci

Marcantonio Spera

Dalla lettera si evince il desiderio e la necessità di agire secondo i poteri conferiti legalmente per ciò che concerne le figure amministrative di ciascuno. Un documento chiaro che denota la sincerità degli intenti, a fronte di un modus operandi che nella realtà si stava svolgendo con abuso di potere fatto da terze parti che, probabilmente, sulla carta e quindi legalmente tali poteri non avevano.

Inutile dire che tale lettera non ha avuto risposta. Il silenzio in molti casi è più eloquente di mille parole e spesso mette in luce ciò che con le parole potrebbe essere celato.

Leggendo il documento si evince un disagio unanime che scaturisce dall’impossibilità di agire per come si dovrebbe e per come legalmente è stato concesso agli Assessori attraverso elezioni e non per grazia ricevuta. Sembra paradossale che degli Assessori nel pieno dei loro poteri chiedano di poter agire per come legalmente gli è dovuto. Nell’assurdo spesso emerge una triste realtà, che tutti conoscono e che è diventata la normalità ma che tale non è.

M5S, Gaudiano: Borghi a rischio spopolamento

La senatrice Felicia Gaudiano:

I fondi del PNRR, come emerge dalle linee di indirizzo tracciate dal Governo, sono un’opportunità straordinaria per sviluppare nuovi progetti di rigenerazione e di attrattività per i nostri borghi storici. In caso contrario, la nostra storia rischia di andare dispersa per sempre, nonostante l’azione di contrasto che portiamo avanti da anni. Non possiamo perdere questa occasione. Chiedo un confronto con De Luca: il governatore si apra al dialogo.

È necessario che venga rivista la delibera della giunta della regione Campania del 18 gennaio 2022, relativa all’individuazione dei borghi a rischio abbondano e abbandonati, che potranno predisporre dei progetti pilota per la loro valorizzazione e per la rigenerazione culturale, sociale ed economica, al fine di poter concorrere all’utilizzo dei fondi del PNRR dedicati a questo scopo (PNRR Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo).

A dirlo è la Senatrice del Movimento 5 Stelle Felicia Gaudiano, in confronto costante con le amministrazioni locali delle aree interne del Cilento e del Vallo di Diano.

Raccolgo e condivido le perplessità degli amministratori locali delle aree interne che si vedono esclusi, per motivi tutt’altro che chiari, dalla possibilità di accedere ai fondi. Penso, ad esempio, a Roscigno vecchia, nel Cilento, il Paese-Museo abbandonato che, pur avendo tutti i requisiti è, ad oggi, tagliata fuori dal raggruppamento, come ha giustamente denunciato il sindaco Pino Palmieri.

Felicia Gaudiano

Felicia Gaudiano

Chiarisce la senatrice Felicia Gaudiano:

Spetta alle Regioni individuare i centri caratterizzati da un “indice di spopolamento progressivo e rilevante. La giunta della Campania, però, ha individuato solo 38 comuni della nostra regione.  Ci sono tanti altri comuni che hanno indici di spopolamento altissimi, ma sulla base della delibera emessa dal governo della Campania DGR 30/2022 (ovvero l’avviso pubblico destinato ai Comuni per la manifestazione di interesse), non avranno la possibilità di presentare istanza perché esclusi a priori dallo schema di riparto dei finanziamenti nazionali in ambito regionale. Chiediamo al Presidente De Luca di farsi carico di una immediata richiesta di chiarimenti agli organismi regionali, per permettere a tutti i territori di avere eguale dignità all’interno della nostra regione.

Le linee di indirizzo del governo nazionale prevedono l’individuazione di interventi finalizzati alla valorizzazione del grande patrimonio di storia, arte, cultura e tradizioni presenti nei piccoli centri italiani, integrando obiettivi di tutela dei beni culturali con le esigenze di rivitalizzazione sociale ed economica, di rilancio occupazionale e di contrasto dello spopolamento. Da anni ci battiamo per i nostri territori interni, per contrastare la fuga di giovani, di famiglie, con natalità spesso pari a zero, sempre più proiettati a trasferirsi verse aree fortemente urbanizzate fuori dalla Campania. Dalle case fantasma abbandonate, dai vicoli vuoti, deve risuonare nuova vita. Possiamo aprire nuovi orizzonti, con progetti sperimentali che mettono in campo le energie e i talenti dei nostri giovani. Non possiamo perderli.

Luca Polito eletto delegato del coordinamento dei Forum della Provincia di Benevento

Il Consiglio Direttivo del Coordinamento del Forum dei Giovani della Provincia di Benevento, nel corso dell’ultima assemblea, tenutasi lo scorso 30 gennaio, ha eletto il proprio delegato al Forum Regionale dei Giovani, l’organismo pubblico di partecipazione giovanile della Regione Campania.

L’assemblea sannita ha designato mediante voto all’unanimità il ventitreenne Luca Polito, del Forum dei Giovani di San Marco dei Cavoti, studente magistrale di Giurisprudenza presso l’Università del Sannio. Il giovane Polito vanta una lunga esperienza nel campo delle politiche giovanili e dell’associazionismo, percorso iniziato nel 2019 quale Coordinatore del Forum di San Marco dei Cavoti e proseguito con la nomina a Segretario del Coordinamento dei Forum sannita nel 2021.

Luca Polito

Luca Polito

In questi anni Polito si è fatto promotore di numerose iniziative volte alla sensibilizzazione del territorio in merito alle tematiche giovanili quali l’occupazione, l’imprenditorialità e il rinnovamento culturale e sociale delle aree interne, configurandosi quale parte attiva del tessuto sociale locale e distinguendosi per le proprie capacità relazionali e umane.

L’elezione di Polito all’assemblea del Forum Regionale rappresenta una svolta importante per il Coordinamento sannita, come ha affermato anche il Coordinatore provinciale Daniele Belmonte nel corso del suo intervento a chiusura delle operazioni di voto il quale, dopo aver formulato i propri auguri di buon lavoro al neo-eletto delegato ha dichiarato:

La presenza del nostro delegato, Luca Polito, all’interno dell’organismo del Forum dei Giovani della Regione Campania sarà fondamentale per la nostra crescita e per continuare ad allargare la rete di rapporti con altre associazioni e altri giovani su tutto il territorio campano.

La speranza è che l’organismo “Forum dei Giovani regionale” possa essere veicolo per la diffusione di stimoli provenienti dall’azione dei Forum comunali e dai Coordinamenti provinciali, in modo da favorire la partecipazione attiva alla vita sociale e politica e avvicinare i giovani alle istituzioni e le istituzioni al mondo dei giovani. Inoltre, si spera che le risorse derivanti dal PNRR possano essere indirizzate ed investite grazie all’ausilio e il supporto del Forum Giovani regionale verso una progettazione che metta al centro i giovani e tutto ciò che li circonda, tra cui lavoro e formazione in primis.

Cammarano: “Pnrr, rivedere criteri di scelta dei borghi della Campania”

Nota alla Regione da parte del presidente della Commissione Aree Interne: “Esclusi siti prestigiosi”
Così il presidente della Commissione regionale Aree Interne Michele Cammarano, che ha inviato una nota alla giunta regionale nella quale chiede di capire se:
Vanno rimodulati i parametri di scelta dei borghi campani ammessi a partecipare al bando per l’assegnazione del fondo di 20 milioni previsto con il Pnrr. Dal finanziamento, infatti, sono risultati esclusi siti di prestigio storico e architettonico come Roscigno Vecchia, che ha ottenuto importanti riconoscimenti internazionali. Tra i requisiti, inoltre, pare non si sia tenuto conto di criteri relativi al potenziale culturale e storico che soprattutto nelle aree interne dovrebbero essere preminenti per il rilancio”.
Michele Cammarano

Michele Cammarano

Così il presidente della Commissione regionale Aree Interne Michele Cammarano, che ha inviato una nota alla giunta regionale nella quale chiede di capire se “come previsto dalle linee di indirizzo del Ministero della Cultura, fra i parametri utilizzati dalla Regione Campania, si sia tenuto conto anche di quelli di interesse ambientale, paesaggistico e culturale dei siti.
Infine abbiamo richiesto una proroga delle date di presentazione dei progetti, così da fornire un tempo di lavoro maggiore per la redazione di proposte credibili.
Come è noto, nell’ambito degli investimenti del PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, la Linea A dell’Investimento 2.1 “Attrattività dei Borghi” è dedicata a 21 progetti pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono e abbandonati, in uno con una dotazione finanziaria di 420 milioni di euro.
Per la definizione dei 21 progetti finanziati dalla Linea A, dell’importo massimo pari a 20 milioni di euro per ciascuno, il Ministero della Cultura ha chiesto alle Regioni di presentare entro il 15 marzo 2022 la candidatura di un borgo per ciascuna regione o provincia autonoma.
La Giunta della Regione Campania, con propria deliberazione n. 30 del 18 gennaio 2022, ha avviato il percorso di individuazione e predisposizione del progetto pilota, recependo le Linee di indirizzo sulle modalità attuative dell’intervento 2.1 Attrattività dei Borghi del Ministero della Cultura e determinando i 38 comuni che possono accedere alla candidatura con la presentazione di una manifestazione d’interesse.
Con Decreto n. 45 del 31/01/2022 la Direzione generale per le Politiche culturali ed il turismo ha approvato l’Avviso Pubblico rivolto ai comuni della Campania di cui alla DGR. n. 30 del 18 gennaio 2022 recante “Manifestazione di interesse finalizzata alla selezione di un progetto pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono e abbandonati” in uno con gli allegati che ne costituiscono parte integrante, dove vengono riportati i criteri di accesso e le modalità di presentazione e di valutazione delle candidature.
Come definito nel suddetto Decreto e nella DGR pubblicata sul BURC n. 12 del 31/01/2022, l’istanza di partecipazione alla Manifestazione di Interesse, compilata secondo le modalità indicate nell’Avviso Pubblico, unitamente agli allegati richiesti, dovrà essere inviata entro il 15 febbraio 2022 alle ore 23,59 all’indirizzo di posta elettronica certificata di Regione Campania.
Alla luce di queste premesse, appare palesemente giustificata la forte contestazione raccolta in queste ore dai Sindaci che si sono visti esclusi dall’elenco dei 38 comuni candidati, considerato che molti di questi hanno oggettivamente i requisiti di borghi così come previsti dalle normative nazionali ed inoltre numerosi di essi (citando uno per tutti, il borgo di Roscigno) hanno oggettivamente tutte le caratteristiche previste dalle Linee di indirizzo del Ministero per rientrare nel gruppo dei comuni potenzialmente oggetto dell’intervento di Rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi.Il Bando regionale (allegato alla DGR n. 30/2022) invece prevede un elenco di parametri non esaustivo e rappresentativo per le finalità del Bando. Nello specifico non si prendono in considerazione criteri e requisiti definiti nelle Linee di indirizzo ministeriali quali ad esempio:
– l’interesse ambientale (comune localizzato in area protetta)
– l’interesse paesaggistico (comune localizzato in area di valore paesaggistico)
– l’interesse culturale (appartenenza a siti Unesco, riconoscimenti di interesse internazionale e nazionale, appartenenza a reti e itinerari riconosciuti ecc.) e borghi inclusi in sistemi di valorizzazione (comuni appartenenti ai sistemi di valorizzazione del patrimonio culturale in aree di attrazione) con particolare riferimento alle Aree Interne.
Per quanto sopra, si chiede in primis di considerare l’opportunità di rivedere, sulla base di parametri più aderenti allo spirito della linea di investimento prevista dal PNRR, l’elenco dei comuni che possono partecipare all’intervento 2.1. “Attrattività dei Borghi”.
In subordine, in considerazione dei tempi stringenti definiti dal Ministero per la presentazione da parte di ogni Regione della candidatura di un unico borgo (termine del 15 marzo), si chiede di accogliere e di valutare senza riserva le istanze (presentate nelle modalità disciplinate dall’Avviso pubblico regionale) che perverranno da altri Comuni attualmente non ricompresi nei 38 definiti dalla citata DGR n. 30/2022 Inoltre, appare anche giustificato l’allarme raccolto in queste ore dagli Amministratori dei comuni candidati, i quali -in ragione delle suddette determinazioni regionali, termine ultimo di
presentazione 15 febbraio- hanno solo due settimane per realizzare una progettazione valida e strutturata di un importo pari a 20 milioni di euro.
Pertanto, considerata l’opportunità che tale bando rappresenta per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi, si chiede anche di considerare l’opportunità di prorogare al 1° marzo 2022 il termine ultimo per l’invio delle istanze di partecipazione alla manifestazione di interesse in oggetto.

Gli autotrasportatori chiedono al Governo risposte chiare e immediate

Aumento del carburante e formazione del personale viaggiante: gli autotrasportatori chiedono al Governo risposte chiare e immediate. La richiesta parte da Napoli dove, ieri, più di 150 autotrasportatori si sono autoconvocati per affrontare le criticità del settore, da tempo in grande affanno.

Dall’incontro, che si è svolto presso la D’Alterio Group, è nato il gruppo Autotrasportatori Autonomi. Un nuovo coordinamento di imprese del settore che, nel corso del primo lockdown, si erano ritrovate nel gruppo WhatsApp “Trasportatori Amici”.

Dalle discussioni del gruppo è emersa la volontà e la necessità di andare oltre le sigle di rappresentanza del settore e di chiedere, compatti, al Governo misure urgenti per affrontare le criticità del momento. A partire dall’aumento dei carburanti, che da un anno e mezzo interessa tutti i mezzi pesanti alimentati a Gnl (Gas naturale liquefatto), alla formazione dei nuovi conducenti di veicoli industriali.

Alla riunione sono intervenuti anche rappresentanti di ALIS – Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile – del FAI – Federazione Autotrasportatori Italiani e TrasportoUnito.

Spiegano i promotori dell’iniziativa:

La scelta di dar vita a un tavolo unitario servirà per coordinare le proposte da avanzare al Ministero dei Trasporti.

Dichiara Giuseppe Altamura, Vicepresidente della Sezione Logistica, Intermodalità e Trasporti dell’Unione Industriali di Napoli e amministratore delegato di Tutela+:

La riunione ha visto la partecipazione dei principali imprenditori del Trasporto campano è giunto il momento di riconoscere a questa categoria un’alta professionalità e il giusto riconoscimento economico per garantire, non solo a loro ma a tutti noi, alti livelli di sicurezza e standard ambientali.

Calitri: Giovanni Cardillo motiva le sue dimissioni con una lettera aperta

Care concittadine e cari concittadini, mie elettrici e miei elettori.
Avrei voluto evitare di dover pubblicare questo post, dato che il nostro paese di tutto ha bisogno tranne che di polemiche ma visto il rincorrersi di voci che a tratti sfociano nel gossip e vista la richiesta dei colleghi della minoranza consiliare mi vedo costretto  a fare personalmente chiarezza.
Nella giornata di mercoledí ho scelto di dimettermi dalla carica di consigliere comunale con non poco dispiacere, ma la scelta é stata inevitabile.
Il clima personale e politico all’interno della maggioranza era diventato per me insostenibile e dopo una riunione con i miei colleghi amministratori la situazione é apparsa irreversibile.
Non avrei piú accettato di tenere questa linea politica e  di coprire con il voto in consiglio comunale scelte sciagurate su bilancio, kibernetes, randagismo, nettezza urbana, finanziamenti persi….
In un anno e mezzo circa da consigliere comunale vi elenco i risultati e i progetti da me portati a termine con successo :
• colonnina per la ricarica di veicoli elettrici
• cittadinanza onoraria a Patrick Zaki
• panchina blu autismo, gialla sui diritti umani, arcobaleno sui diritti LGBTQ+
• evento Calitri Experience
• attivazione Forum dei Giovani
• seguire tutte le videoconferenze progetto AFAI e SEMINA
• mostra fotografica provinciale sui diritti umani
• raccolta firme Legge Antifascista
• raccolta firme Legge sull’ Eutanasia e fine vita
• supporto per costituzione del Tennis Club Calitri
Ho inoltre affiancato l’assessore alla cultura Maria Teresa Toglia nell’organizzazione di eventi culturali, presentazione di libri e fornirle tutto il supporto necessario nel limite delle mie umili capacità….dall’assessore ho avuto sempre molto rispetto e riconoscenza.
In aggiunta a tutto ció ho gestito per quasi 1 anno la comunicazione social di Comune di Calitri e Calitri Pulita.
Al netto di tutto questo lavoro e di un risultato elettorale pari a 173 voti come premio sono stato boicottato e scavalcato su tutti i ruoli in enti sovracomunali che per consuetudine spettano al primo dei non eletti in giunta ovvero Comunità Montana , Asi, ecc… per assecondare accordi pregressi e giochi di potere e di palazzo che pensavo fossero lontani dai valori fondanti della mia Lista.
Sono stato boicottato (tranne che da due persone che ringrazieró sempre) per la mia candidatura alle elezioni provinciali riuscendo peró a contribuire all’elezione del presidente Rino Buonopane, amico e compagno.
Le stesse due persone che mi hanno sostenuto alle provinciali mi hanno espresso, nelle prime ore successive a questa mia scelta, il loro rammarico in merito alla decisione…..il resto del gruppo evidentemente é felice dell’accaduto.
Mi é stato dato il ruolo di capogruppo che nessuno ha mai rispettato all’interno di Calitri Pulita tanto da comportare le mie precedenti dimissioni da questa carica, depotenziata e inutile, già nel mese di dicembre.
Tutto il lavoro che ho svolto l’ho espletato gratuitamente e con passione  in nome dei cittadini, badando a non sciupare i quattrini pubblici di chi paga le tasse e l’ho fatto, nonostante tutto, nell’interesse di un gruppo che peró non é mai esistito, che si lascia dettare l’agenda politica ormai dai funzionari e dai burocrati, che amministra volendo mantenere gli equilibri ma finendo per scontentare tutti o quasi e che si sente autorizzato a non confrontarsi con riunioni periodiche anche a costo di litigare.
Al netto di tutto questo voi al mio posto che avreste fatto??
Io sono troppo disgustato e per il rispetto che ho nei confronti di chi ha scritto il mio nome sulla scheda elettorale e alla luce di quanto vi ho esposto trovo piú dignitoso e onesto rimettere il mio mandato politico invece di rimanere attaccato alla poltrona, continuando a lamentarmi o peggio ancora facendo ostruzionismo.
In Italia come a Calitri, dare le dimissioni é un atto che nemmeno viene preso in considerazione, voglio dirvi che io lo sento come dovere morale .
Volevo portare questa comunità ad un livello piú alto, volevo riportare la politica ad occuparsi dei cittadini, ad essere un paese per giovani, a parlare di Futuro.
Cari elettori lascio i vostri 173 voti a Calitri Pulita naturalmente, a questa maggioranza e nell’augurare buon lavoro a chi prenderà il mio posto vi chiedo scusa per aver sciupato la vostra fiducia ma preferisco lasciare che galleggiare in una maggioranza con la quale non condivido piú la rotta politica e il modus operandi.
Non ci si puó nascondere dietro al grande risultato elettorale per sentirsi autorizzati a non fare nulla per cambiare lo status quo.
Per dire di voler bene al paese serve invece una visione di futuro e di territorio congiuntamente alla volontà di realizzarla, facendosi anche qualche “nemico” come sto facendo io in questo momento.
Sappiate che per fare politica non serve sedere in consiglio comunale, la si puó e la si deve fare soprattutto fuori dal Palazzo….io l’ho sempre fatta cosí e continueró…anche perché pur riconoscendo di essere un uomo di mezza statura non vedo giganti intorno a me….e nemmeno grandi statisti.

Il ricorso e conferma lo scioglimento del consiglio comunale di Pratola Serra

A tre settimane dalla sentenza del TAR Lazio che respinge il ricorso e conferma lo scioglimento del consiglio comunale di Pratola Serra, l’ex Sindaco Emanuele Aufiero rompe il silenzio e annuncia il ricorso in appello presso il Consiglio di Stato:

Ricorreremo in appello al Consiglio di Stato con forza e determinazione, consapevoli di essere nel giusto. È un atto necessario e doveroso per noi, le nostre famiglie e i cittadini di Pratola Serra. Le sentenze vanno rispettate, ma, come nel nostro caso, non sempre sono condivisibili. Vero è che il provvedimento del tribunale amministrativo regionale del Lazio respinge il nostro ricorso ma, a nostro parere, la sentenza rimodula, inequivocabilmente, fatti “valutati” in modo troppo discrezionale e tralascia altri aspetti fondamentali della vicenda. Infatti molti passaggi non sono del tutto chiari! Ci stiamo muovendo su un doppio binario: da un lato la questione giurisdizionale con l’appello presso il Consiglio di Stato, dove saremo assistiti dall’Avv. Walter Mauriello e dal Prof. Angelo Clarizia e, dall’altro, con un’attività di consulenza di massima levatura si stanno esaminando tutti gli atti affinché emerga ogni eventuale correlazione di carattere “politico/istituzionale” e ogni elemento che possa avere attinenza con la vicenda dello scioglimento. Trattasi di un passaggio ineludibile per fare piena luce su una vicenda a tinte troppo plumbee, per credere che possa essersi verificata naturalmente. Nonostante il calvario giudiziario che vede protagonisti me, la mia famiglia e la squadra che mi supporta, crediamo ancora fermamente nell’operato della magistratura e ci affidiamo completamente alla giustizia. Andremo fino in fondo, pur di far emergere la verità con ogni mezzo a nostra disposizione. Continuiamo a ricevere, quotidianamente, da parte dei nostri concittadini innumerevoli attestati di stima, solidarietà, vicinanza e stimolo ad andare avanti. A loro và il nostro immenso Grazie e la rassicurazione che profonderemo ogni sforzo affinché venga ripristinata la verità per essere presenti, certamente, nella prossima competizione elettorale.

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