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Il Comune di Grottaminarda intende ampliare il patrimonio librario della Biblioteca Comunale

Il Comune di Grottaminarda intende ampliare il patrimonio librario della Biblioteca comunale intitolata al poeta Osvaldo Sanini.

Vista l’opportunità data dal Ministero della Cultura con Decreto n. 191 del 24 maggio 2021 che prevede una quota del Fondo emergenze imprese ed istituzioni culturali da destinare al sostegno del libro e della filiera dell’editoria libraria tramite l’acquisto di libri, l’Ente ha pubblicato sul proprio Albo Pretorio l’Avviso pubblico per la manifestazione di interesse alla fornitura di materiale librario destinato alla Biblioteca comunale “Osvaldo Sanini”.

Possono partecipare:

Librerie con codice ATECO principale 47.61.

Altre librerie a prescindere dal codice Ateco principale 47.61.

Editori locali che siano anche distributori delle proprie edizioni a prescindere dal codice Ateco principale 47.61.

Tra i requisiti necessari l’iscrizione alla Camera di Commercio I.A.A. , l’ubicazione della propria sede legale e/o operativa nel territorio della Provincia di Avellino o, in subordine, nel territorio della Regione Campania.

La manifestazione d’interesse va presentata al Comune di Grottaminarda entro le ore 12:00 del giorno 25 ottobre 2021 a mezzo raccomandata oppure consegna a mano presso l’Ufficio Protocollo o ancora via PEC all’indirizzo: protocollo.grottaminarda@asmepec.it

Sono ammesssi:

1. Librerie con codice ATECO principale 47.61.
2. Altre librerie a prescindere dal codice Ateco principale 47.61.
3. Editori locali che siano anche distributori delle proprie edizioni a prescindere dal codice Ateco principale 47.61.

Biblioteca comunale

Requisiti di partecipazione

– iscrizione alla Camera di Commercio I.A.A. per le tipologie di cui al precedente paragrafo;
– ubicazione della propria sede legale e/o operativa nel territorio della Provincia di Avellino o, in subordine, nel territorio della Regione Campania;
– possesso di tutti i requisiti di ordine generale di cui all’art. 80 del D. Lgs n. 50/2016 e ss.mm.ii.;
– Assenza di cause di divieto, decadenza o sospensione di cui all’art. 67 del D.Lgs. 159/2011 (Codice delle leggi Antimafia) aggiornato con le disposizioni della legge 17 ottobre 2017, n. 161);
– Assenza a carico del titolare, del legale rappresentante, dei soci e dei dipendenti dell’operatore economico partecipante delle condizioni di cui all’art. 53 comma 16-ter del D. Lgs. 165/2001 aggiornato con le disposizioni del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75;
– requisiti di idoneità professionale (art. 83, comma 3 del D.Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii).

Impegni della ditta affidataria

Attraverso la presentazione della manifestazione di interesse l’operatore economico si impegna a garantire la fornitura di che trattasi, e nello specifico, dei seguenti testi: narrativa italiana e straniera, romanzi, psicologia, sociologia, storia e tradizioni locali, arte, musica, spettacolo, storia contemporanea, sport e tempo libero, politica, attualità e comunicazione, gastronomia, testi di varie discipline e manuali specialistici, saggistica, testi per l ‘infanzia e l’adolescenza, novità editoriali.
La libreria dovrà garantire la fornitura e la fatturazione elettronica del materiale librario richiesto entro e non oltre il 20/11/2021.

Domenico Biancardi: “Non ci sarà aumento dei canoni di locazione”

Dopo l’appello che Coni Avellino ha fatto all’Amministrazione provinciale non manca la solerte risposta da parte della Provincia di Avellino.

Il presidente  della Provincia, Domenico Biarcardi, tiene a precisare quanto segue:

L’Amministrazione Provinciale, come ha sempre fatto, garantirà l’utilizzi delle palestre degli istituti superiori per consentire lo svolgimento di attività sportive extrascolastiche, nel rispetto delle indicazioni normative e dei regolamenti interni , fatte salve le esigenze didattiche.

Inoltre questa è l’occasione per segnalare che non ci saranno aumenti dei canoni di affitto.

Tali affermazioni vengono fatte in merito all’affidamento part time alle associazioni e società sportive dilettantistiche che fanno richiesta di utilizzo delle palestre di competenza dell’ente per poter praticare diverse discipline sportive.

Aggiunge Domenico Biancardi:

Finalmente pur con la massima prudenza, ci stiamo avviando verso la normalità, dopo mesi bui a causa della pandemia.

L’emergenza sanitaria ha determinato una serie di difficoltà per tutti. Di qui, di concerto con gli uffici, è stato deciso di non far crescere i costi di canoni di locazione delle palestre, congelando ogni decisione in tal senso.

La ripresa va accompagnata anche con queste scelte che riteniamo di buon senso. I costi sarebbero gravati sulle famiglie, in considerazione del fatto che le associazioni e le società dilettantistiche non possono contare su grandi disponibilità economiche.

Vogliamo quindi andare incontro alle esigenze dei cittadini, soprattutto dei più giovani.

ASL di Avellino assume un comportamento antisindacale

Sergio Di Lauro, rappresentante legale provinciale dell’USB Pubblico Impiego, scrive una lettera aperta per comunicare situazioni poco chiare che stanno accadendo all’interno dell’ASL di Avellino.

Il testo integrale è il seguente:

Ancora una volta la Direzione della ASL Avellino assume un comportamento che sembrerebbe rasentare, fortemente, l’aspetto di “comportamento antisindacale”. E su questo ricorreremo alle valutazioni legali. Ormai, succede di tutto.

Dopo la famosa seduta di contrattazione decentrata del 22 settembre u.s., era stato deciso che la RSU si sarebbe riunita per decidere la priorità degli argomenti da trattare e la relativa calendarizzazione; aspetto che sarebbe stato espressione di democrazia poiché tale volontà rappresenta espressione manifesta emersa attraverso contatti e sondaggi effettuati con il personale, nonché volontà della maggioranza schiacciante tra i componenti della stessa RSU.

Il coordinatore dell’Organismo sindacale, aveva provveduto, celermente, già dal 23 settembre, a richiedere la disponibilità di un’aula consona per poter svolgere l’incontro. Ma la tanta fretta della Direzione Generale della ASL Avellino per “sanare” chissà che cosa (a tal riguardo sono altre le cose che si sanano), si è trasformata in un processo burocratico assurdo, al punto che la risposta a riguardo della disponibilità è arrivata dopo “soli 15 gg”. Alla faccia della fretta e delle richieste del personale. E pensare che prima le prenotazioni delle aule erano gestite da un coadiutore amministrativo e tutto funzionava alla perfezione, in tempo reale. Ma la ASL Avellino conosce diritti e doveri, così come li conoscono i dipendenti?

Vogliamo solo ricordare che è leggermente in ritardo (10 mesi) la corresponsione economica del premio incentivante, che altre aziende hanno corrisposto nei tempi dovuti. Siamo pronti per un decreto ingiuntivo, con addebito delle spese legali. Volendo ritornare ai diritti sindacali, abbiamo notato e ricevuto chiarimenti per le vie brevi che, in conseguenza ad una direttiva della ASL Avellino, sono letteralmente scomparsi dal “perfetto” sistema di rilevazione presenze i giustificativi per la partecipazione alle sedute di contrattazione decentrata e i componenti della RSU dovrebbero presenziare utilizzando i permessi previsti dal mandato. E no! Le ore RSU non servono per partecipare alle sedute di contrattazione decentrata e direttive in tal senso violano l’accordo quadro del 7 agosto 1998.

Per un ravvedimento di quanto espresso, poniamo una sola domanda: se le convocazioni per le sedute fossero, numericamente parlando, più numerose cosa accadrebbe? Che il delegato non avrebbe più ore per presenziare e quindi gli verrebbe di fatto negato il diritto a partecipare? Non è possibile ciò. La soluzione è che le convocazioni avvengano al di fuori dell’orario di servizio. Tenerle durante l’arco lavorativo di una giornata è “una comodità” che non ci appartiene. Così come pretendiamo che, entro il giorno dopo una seduta, ci sia notificato il verbale, che viene preparato e firmato all’istante. A tutt’oggi, il verbale del 22 settembre risulta non pervenuto. E nulla chiediamo. E come se ciò non bastasse, sono scomparsi, dallo stesso sistema, i giustificativi per tutte le altre tipologie di permessi sindacali, perché andrebbero in conflitto con il sistema. Noi vogliamo stare in regola e non fare il cartaceo. Perché il ricorso alla forma cartacea (non prevista)? È stato modificato il programma di rilevazione presenze e di giustificativi, ed immaginiamo che ciò non sia avvenuto a titolo gratuito. Una modifica avviene per migliorare e sinceramente non ci siamo accorti di un miglioramento. Anzi.

Non siamo qui a fare polemiche, ma nella Direzione della ASL circola, con insistenza, una voce strana a riguardo di una presunta “parentopoli” relativa a due concorsi espletati (9 posti di assistente amministrativo e 54 posti di infermiere), che vede, da illazioni, in ogni caso ed ingiustamente, coinvolto il mondo sindacale. Ma possiamo mai subire che candidati o parenti ci accusino di aver fatto valutare una laurea 0,50 punti per un concorso esterno, quando per un avviso interno un titolo del genere vale molto di più? Per cui, meglio non badare a quelle che ci vengono descritte come “strane situazioni”. Tra l’altro, non sono di nostra competenza. Un bando è un atto unilaterale. Non c’è tempo per le polemiche. E sinceramente, per il restante, non siamo investigatori.

Alvanella: i bambini costretti a consumare i pasti nelle aule

Rosa De Sapio, consigliera comunale di Monteforte irpino, chiede all’Amministrazione di usare una tendostruttura per poter permettere agli alunni del plesso di Alvanella di avere un posto, che non sia l’aula, per poter consumare i pasti.

Le dichiarazioni sono le seguenti:

Il problema dell’aumento degli studenti nel plesso di Alvanella ha determinato l’esigenza di nuove aule. Ciò ha comportato il sacrificio del refettorio per avere due nuovi spazi in cui svolgere le lezioni.

Bisogna trovare una soluzione alternativa al luogo dove vanno consumati i pasti in attesa del trasferimento della scuola materna nella vecchia struttura, in fase di ristrutturazione.

Ora i bambini dell’infanzia e della scuola primaria sono costretti a consumare il proprio pasto nelle aule dove seguono le lezioni, permanendo in esse per oltre 6 ore al giorno.

Tale problema potrebbe essere risolto facendo installare una tendostruttura, usata ormai anche dai ristoranti.

Senza alcuno spirito polemico non posso non rilevare che il servizio mensa riparte in maniera del tutto parziale, penalizzando fortemente i bambini dell’infanzia e della primaria a tempo pieno.

C’è bisogno, dunque, di trovare una soluzione alla mancanza di uno spazio adibito per poter consumare i pasti soprattutto in una fase pandemica ancora esistente non è plausibile tenere i bambini nel medesimo ambiente per più di 6 ore.

Tra lo svolgimento delle lezioni e sala mensa non disponibile significa proprio questo: costringere i bambini a stare nello stesso ambiente per troppo tempo.

Richiesta di una tenda struttura per i bambini di Alvanella

La Consigliera comunale di Monteforte chiede una tendostruttura all’Amministrazione

Prosegue la Consigliera:

In altri Comuni sono state allestite tendostrutture che sono estremamente funzionali per affrontare la fase emergenziale, consentendo ai ragazzi di avere gli spazi necessari sia per svolgere le le lezioni che per consumare i pasti.

Mi auguro che l’Amministrazione Giordano colga questa mia proposta, evitando ulteriori disagi ai bambini e alle loro famiglie.

Ce lo auguriamo anche noi perché in un periodo delicato come quello che stiamo vivendo da un po’, è necessario salvaguardare la salute della collettività, attenendosi al buon senso ma, soprattutto, alle normative vigenti.

Parco del Partenio: droni per difendere il territorio e forza lavoro a costo zero?

Difesa e valorizzazione del territorio sono le parole d’ordine del Parco del Partenio, presieduto da Franco Iovino, che punta sulle nuove tecnologie e sull’innovazione insieme all’aiuto di preziose collaborazioni esterne. Quest’ultimo un punto importante che andrebbe approfondito.

Le dichiarazioni fatte da Franco Iovino sono le seguenti:

Siamo aperti a chiunque voglia bene all’Irpinia e a questa fetta territorio. Va proprio in questa direzione la partnership intrapresa con Analist Group, software house irpina.

Si è chiuso con un successo di numeri e attenzione il corso formativo “Modalità d’uso di tecnologie innovative per l’acquisizione dei dati del territorio” nato proprio dalla collaborazione tra Parco del Partenio e Analist Group.

Venti partecipanti al corso, per una sala colma di professionisti, di rappresentanti delle istituzioni che si occupano del controllo del territorio e anche di semplici amanti delle nuove tecnologie.

Il corso, svoltosi a Summonte, presso la sede dell’Ente, è stato tenuto dall’ingegner Antonio Iannuzzi, Ceo di Analist Group, che ha illustrato le dinamiche di funzionamento del drone nella lezione teorica per poi tenere una sessione pratica di volo.

Prosegue il rappresentante dell’Ente Parco del Partenio, rivolgendosi ai corsisti:

La nostra non è solo l’istituzione che reprime e pone vincoli. Abbiamo sposato una nuova filosofia, vogliamo sorvegliare e proteggere il parco, ma anche creare nuove opportunità di crescita, di sviluppo e di lavoro.

L’ente Parco ha ancora pochi strumenti per fare quello che andrebbe fatto. Per questo motivo, c’è bisogno della collaborazione di tutti. Spero che possiate continuare, anche dopo il corso di formazione, a darci una mano. Dobbiamo fare di tutto per questo territorio che si trova proprio a ridosso del capoluogo.

Questa non è una cosa da poco. Perciò va difeso e protetto con ogni mezzo, per questo motivo c’è bisogno della collaborazione di tutti.

Parco del Partenio

Parco del Partenio

Le domande, il rammarico e la rabbia nascono spontanee, leggendo queste parole. Ora vi spieghiamo il perché.

Il Parco del Partenio appartiene agli enti strumentali controllati di diritto pubblico, che ricevono ed hanno ricevuto fondi dalla Regione Campania, per poter erogare corsi formazione, pagare personale, mantenersi durante il corso degli anni, per organizzare eventi e non continuiamo perché la lista è lunga e può diventare davvero imbarazzante.

Ciò che stiamo affermando è presente nella nota integrativa al disegno legge del bilancio di previsione finanziario per il triennio 2019-2021, in cui viene chiaramente delucidato l’importo erogato dalla Regione Campania per i diversi comparti. Una lettura lunga ma sicuramente esaustiva.

In breve essendo stati stanziati fondi sia per la formazione che per creare lavoro, post formazione perché ci si deve appellare al prezioso aiuto di collaborazioni esterne per poter sorvegliare il territorio a costo zero? I corsi di formazione erogati dal Parco del Partenio sono stati erogati a terzi gratuitamente perché così andava fatto ma sicuramente coloro che hanno messo a disposizione le proprie conoscenze e il materiale sono stati retribuiti, com’è giusto che sia.

Perché, post corso di formazione, i partecipanti dovrebbero mettere a disposizione il loro tempo gratuitamente per fare qualcosa che all’interno del bilancio regionale dovrebbe essere retribuito?

Perché ci lamentiamo che il territorio non viene valorizzato nel modo giusto se non viene data dignità al tempo messo a disposizione, remunerandolo?

La forza lavoro e il tempo speso hanno un valore che si trasforma in retribuzione che equivale a gratificazione. Iniziando a pensare in questo modo, dando il giusto valore alle persone, qualcosa potrebbe iniziare a cambiare.

Il problema grave è che chi parla di riqualificazione del territorio, tutela e spopolamento non fa nulla per evitare queste piaghe sociali, su cui si sta giocando anche troppo, a nostro avviso. In questa situazione post pandemica in cui il divario sociale ed economico è palese ogni giorno sempre di più, sotto gli occhi di tutti, questa eterna circolarità sempre uguale a se stessa e poco inclusiva stanno realmente stancando.

Se le cose non cambiano è perché non si fa nulla per cambiarle perché non lo si vuole, per gli interessi più disparati.

Lo sdegno nasce dalla consapevolezza che ci sono i mezzi, i fondi e le risorse per poter cambiare le sorti mentre si dice tutt’altro, probabilmente, per una ripartizione errata delle risorse messe a disposizione. Il cane che si morde la coda perché è consapevole e gli fa comodo così.

Forum dei Giovani di San Marco dei Cavoti presenta il nuovo corso di formazione

Questo è quanto affermava il premio Nobel per la pace Nelson Mandela:

L’istruzione e la formazione sono le armi più potenti che si possono utilizzare per cambiare il mondo.

Ispirati da questi principi, in cui crediamo fermamente, e spinti dalla forte volontà di dare il nostro contributo per la crescita dei giovani e della comunità tutta, i ragazzi del Forum dei Giovani di San Marco dei Cavoti (BN) sono orgogliosi di presentare il nuovo corso di formazione “La Progettazione Sociale”, realizzato in collaborazione con il Comune di San Marco dei Cavoti (BN) ed erogato dai professionisti della Società Cooperativa Sociale “L’Isola che c’è” di Montoro (AV).

Il corso mira a formare i partecipanti nell’ambito della progettazione sociale, fornendo gli strumenti e le competenze necessarie allo strutturazione e alla stesura di un progetto.

Gli incontri si terranno ogni sabato a partire dal 30 Ottobre e termineranno il 27 Novembre. Le attività si svolgeranno dalle ore 9 alle ore 13 presso l’Aula Consiliare del Municipio di San Marco dei Cavoti (BN). Al termine delle 20 ore di formazione, le quali prevedono anche una fase pratica di project work, verrà rilasciato un attestato di partecipazione ai frequentatori.

Le adesioni dovranno pervenire entro e non oltre le ore 14 del 21 Ottobre a mezzo mail al seguente indirizzo: forumsmdc2019@gmail.com.

Corso di formazione San Marco dei Cavoti

Corso di formazione San Marco dei Cavoti

Il corso prevede un massimo di 30 partecipanti ed è rivolto a tutti i giovani delle aree interne della regione in età compresa tra i 16 e i 34 anni. La partecipazione è completamente gratuita in quanto le attività sono state finanziate grazie all’approvazione del progetto, avvenuta lo scorso Gennaio, presentato dal Forum dei Giovani nell’ambito del Bando regionale “Giovani in Comune 2.0“, dedicato ai Forum giovanili, classificandosi in graduatoria al primo posto in provincia di Benevento e quinto in tutta la regione Campania.

Dichiara: il Presidente del Forum dei Giovani, il ventitreenne Luca Polito, studente di Giurisprudenza, alla guida dell’associazione da 2 anni:

La formazione rappresenta il punto di partenza per la costruzione del futuro, il nostro futuro. È una grande opportunità per il nostro territorio, specialmente in un periodo storico come questo dove la progettazione, grazie anche soprattutto alle ingenti risorse messe a disposizione dal Recovery Fund, rappresenta il fulcro dello sviluppo delle nostre comunità. È necessario avere gli strumenti e le competenze necessarie per poter affrontare le sfide che ci aspettano. Noi, come sempre, faremo la nostra parte per i nostri giovani e per la comunità .

Il link del sito del Forum dove è possibile scaricare il modulo per iscriversi.

Coni Avellino: no all’aumento dei canoni delle palestre

Giuseppe Saviano, Delegato Coni Avellino, si esprime riguardo all’aumento riguardo il canone di utilizzo, da parte delle Associazioni sportive dilettantistiche, delle palestre di riferimento all’Amministrazione provinciale.

Coni Avellino contrario all'aumento del canone palestre

Le dichiarazioni del Delegato Coni Avellino

Il Delegato Coni afferma:

Sappiamo bene che il canone stabilito dall’Amministrazione provinciale è uguale a quello di altre Amministrazioni ma riteniamo, comunque, che questo era il momento meno opportuno per un aumento del 50% rispetto alle tariffe precedenti.

Sembra inutile ribadire, cosa nota a tutti, che le Associazioni sportive dilettantistiche vengono da due anni di inattività che, oltre al danno economico, hanno comportato un decremento sensibile di adesioni, un aumento di spese generali ed una serie di difficoltà che tutti conoscono.

Sarebbe opportuno, a nostro avviso, che, nel momento della ripartenza, visto anche l’appesantimento della rivisitazione organizzativa delle attività, fosse stato dato un segnale di segno nettamente contrario.

Tutto ciò avrebbe significato una vicinanza effettiva delle Istituzioni al mondo dell’associazionismo sportivo, utile, oltre al benessere fisico, anche a momenti di sana aggregazione.

Chiediamo, pertanto, a tutte le Amministrazioni comunali e provinciali, di rivedere la loro decisione, venendo incontro ai bisogni dell’associazionismo sportivo, organico ed utile alla promozione sociale.

Coni Avellino dice no all'aumento del canone palestre

Giuseppe Saviano espone le sue perplessità sull’aumento del canone palestre.

Le perplessità espresse da Giuseppe Saviano sono più che lecite, soprattutto quando dalle Amministrazioni tutte, non si sente parlare d’altro che di economia circolare, degli aumenti dei beni di prima necessità, del caro vita consequenziale alla pandemia o, peggio ancora, di servizi dati a meno di 3 euro che devono essere abbassati.

Se quello che preme davvero è il benessere pubblico iniziamo ad orientarci su quelle attività che in qualche modo posso far ritornare tutti alla normalità aggregativa oltre che a produrre benessere psicofisico, aspetto che dovremmo curare tutti, considerando le privazioni subìte gli scorsi anni.

Per poter tornare alla normalità c’è bisogno di grande attenzione verso quei dettagli che oltre a rendere la vita più piacevole appartengono, anch’essi, a quella circolarità economica di cui tanto si parla e di cui poco si comprende, purtroppo.

Luca Beatrice sull’aggressione alla Cgil di Roma

Luca Beatrice, Presidente della CNA di Avellino, si esprime sull’aggressione alla sede della Cgil di Roma affermando:

L’aggressione alla sede della Cgil di Roma avvenuta sabato scorso è un fatto di gravità inaudita, il cui significato non va ridimensionato e derubricato a episodio sporadico e isolato.

I fatti accaduti, per essere meglio compresi, vanno inseriti in un contesto e in un momento in cui lo Stato deve compiere il massimo sforzo affinché il Paese si rialzi, sostenendo soprattutto i più deboli.

A questo sforzo non si possono sottrarre i cittadini, i lavoratori, le associazioni sindacali e di categoria, se necessario anche in maniera critica ma sempre civile e costruttiva.

La violenta violazione di uno dei simboli della nostra democrazia colpisce al cuore tutti coloro che ai principi di solidarietà ispirano la propria azione.

La risposta non deve quindi arrivare solo dalle istituzioni, ma da tutti i soggetti che non rinunciano a prendere parte responsabilmente alla vita del nostro Paese.

La CNA non farà mancare il suo apporto, sostenendo in questo momento la Cgil i lavorando per il bene comune assieme a tutte le forze democratiche.

Luca Beatrice: nuovo Presidente della CNA

Luca Beatrice

Le parole di Luca Beatrice sono, ovviamente, piene di sdegno per quanto accaduto ma le sue affermazioni ci fanno riflettere sul perché si sia verificato un episodio che è antidemocratico.

A mobilitarci dovremmo essere tutti: quello che è accaduto ci colpisce tutti, indistintamente, in quanto cittadini italiani. Esistono numerosi modi per mostrare dissenso ma la modalità dell’assalto non rientra tra quelli contemplati all’interno di un Paese democratico, soprattutto ai nostri giorni.

Inevitabilmente l’assalto di ieri mostra in modo lampante la mancanza di cultura, la mancanza di rispetto e l’incapacità di riuscire ad esprimere la propria opinione in modo consono, corretto ed educato. Probabilmente la motivazione dipende dalla mancanza di contenuti che invece quotidianamente, dai politici di turno, vengono spacciati per tali. Questi sono i tristi risultati a cui si arriva.

Cgil: lettera aperta del segretario generale Franco Fiordellisi

Franco Fiordellisi, segretario generale della Cgil di Avellino, scrive una lettera aperta per delucidare il suo stato d’animo riguardo l’episodio di ieri e dell’attacco alla sede centrale a Roma, un atto antidemocratico, che conferma un grande regresso mentale, sociale e culturale.

Riportiamo il testo integrale perché è d’obbligo, soprattutto, per riflettere sulle derive prese.

Da tempo come Cgil abbiamo lanciato l’allarme per i ripetuti attacchi alla democrazia. Da svariati mesi, forse anni, stiamo subendo violenza sia verbale sia fisica. Ma quello che avviene contro la Cgil è un’azione contro tutte le democrazie, contro la partecipazione.

Noi agiamo, da sempre, nel solco della costituzione antifascista. E ieri con l’attacco portato avanti da frange fasciste e da formazioni fasciste come Forza Nuova e Casa Pound è stato superato il limite. Abbiamo il timore, più che giustificato, che si torni indietro nel tempo di 100 anni. Il timore che il fascismo in Italia non sia stato mai del tutto estirpato con l’azione di ieri ha dimostrato il volto e la cruda violenza contro uno dei simboli storici dell’antifascismo. Non c’è stata una vera catarsi di quello che è stata la dittatura nel ventennio fascista in Italia: non è accettabile che ci siano ancora oggi persone che possano dirsi fasciste e professarlo.

Deve essere chiaro a tutte e tutti che il fascismo è stato una dittatura: un ventennio terribile, drammatico per l’Italia che ci ha portato in guerra. Una dittatura che ha emanato le leggi razziali e ammazzato tante persone. Alla cui origine ci furono proprio gli assalti sistematici delle sedi sindacali. Ora come allora non possiamo permettere – e non lo permetteremo – che ci possa essere una nuova deriva autoritaria e violenta. Per questo andiamo avanti ed è stata indetta una manifestazione unitaria per sabato prossimo, 16 ottobre, cui sono invitate tutte le forze democratiche. È ancora più importante oggi riaffermare la democrazia e la partecipazione del mondo del lavoro, considerando anche le risorse che il governo nazionale ha dal PNRR, per ricostruire, tutti insieme, il bene comune, per le donne, le giovani generazioni dell’Italia del futuro. 

Per questo il fascismo deve essere definitivamente cancellato dal lessico e dalle azioni: in Italia devono essere sciolte le formazioni e le associazioni che si richiamano al fascismo e alla sua ideologia come recita la Costituzione. Quindi dalla Costituzione dobbiamo ripartire per spendere le risorse attraverso la partecipazione democratica di uomini e donne, dei corpi intermedi dei sindacati, delle associazioni per ridisegnare i servizi pubblici come la sanità e la scuola e quindi la conoscenza. Avere un lavoro dignitoso per tutti: quello che la pandemia ci consegna dopo 18 mesi è il dramma della solitudine e della precarietà con l’accentuarsi delle disuguaglianze tra Nord e Sud del paese e tra le aree interne e le aree costiere. Ma ancora di più tra chi tanto ha e chi nulla ha.

Dopo i tremendi fatti di ieri, hanno espresso solidarietà e ringrazio: Anpi provinciale, Cisl IrpiniaSannio, Uil Avellino-Benevento, Rifondazione comunista, Sinistra italiana, Avellino Prende Parte (App), Controvento, Acli, Arci Avionica e Confcooperative, oltre a tantissimi cittadini.

Infine non posso non ricordare la Marcia della Pace da Perugia ad Assisi che si è tenuta ieri e che assume, dunque, un valore ancora più pregnante. Ribadiamo ancora volta: bisogna estirpare, cancellandole, tutte queste formazioni fasciste che nulla hanno a che vedere con la Costituzione Italiana. Allora per un’Europa sociale e democratica sabato prossimo in piazza contro tutti i fascismi.

Comune di Roccamonfina: nasce una Little Free Library

Prima dell’apertura del centro culturale, che ospiterà al suo interno una vasta biblioteca, l’amministrazione comunale ha ben pensato di mettere in circolo gratuitamente alcuni libri. Così nel Parco Giochi di Piazza Nicola Amore è spuntata una casetta di legno, dentro la quale ci sono svariati volumi che spaziano dai classici alla narrativa per bambini e ragazzi, dalla poesia alla saggistica tutti donati dall’assessore alla Cultura Giovanna Prata, ideatrice e fautrice dell’iniziativa.

Giovanna Prata: assessore alla cultura nel Comune di Roccamofina

Nasce una Little Free Library a Roccamonfina grazie all’idea innovativa di Giovanna Prata

Ha dichiarato l’assessore Giovanna Prata:

Chi vuole può prelevarli e lasciarne altri in cambio. I libri, infatti, possono essere presi e depositati da chiunque e in qualunque giorno e orario. Al momento abbiamo posizionato la casetta nel parco giochi del centro ma non escludiamo di collocarne altre anche nelle frazioni. L’amministrazione comunale ha l’onere di promuovere iniziative il cui primo valore è la crescita sociale e culturale. Ogni cittadino ha la possibilità di regalare un libro alla comunità, depositandolo all’interno della casetta, e di portarsi a casa una delle tante letture poste tra le ante di legno. Affinché il sistema funzioni è necessario che ci si possa fidare nel lasciare i libri a disposizione, confidando in un loro ritorno, e che, soprattutto, non vi siano gesti vandalici ai danni della casetta. Promozione della lettura e cultura della condivisione sono alla base di questa iniziativa. I libri presi in prestito sono patrimonio di tutti e tutti devono poterne beneficiare. Ci vuole grande senso civico e grande sensibilità per far funzionare al meglio una Little Free Library ma Roccamonfina ci riuscirà, ne sono convinta.

Little Free Library a Roccamonfina

Little Free Library a Roccamonfina

Little Free Library a Roccamonfina: a cosa serve e come funziona

Le Little Free Library funzionano attraverso una semplice regola: quando si prende un libro occorre, una volta terminata la lettura, riportarlo, oppure portarne direttamente uno in cambio. Ovviamente il libro che si dona deve essere in buono stato e il gesto del donarlo deve essere fatto per condividere una storia interessante o una particolare emozione.

Ha affermato il sindaco Carlo Montefusco:

Un modo diverso e curioso di far circolare la cultura.

La casetta, realizzata con legno di recupero e altro materiale resistente alle intemperie, è stata costruita dalla ditta Co.Ri Infissi che ha accolto con entusiasmo l’idea dell’assessore Giovanna Prata e ha deciso di concederla gratuitamente al Comune.

Inoltre, la casetta letteraria è geolocalizzata. Dal sito littlefreelibrary.org si può consultare la mappa satellitare e visualizzare tutte le Free Libraries del pianeta, tra le quali rientra con orgoglio quella di Roccamonfina.

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