locale

Gennaro Saiello: “Concorsone in Campania, tutto fermo. In 1800 attendono assunzione”

Il presidente della Commissione speciale regionale Innovazione e Digitalizzazione: Convocherò i vertici regionali in commissione per conoscere il perché dei ritardi.

Così il presidente della Commissione speciale regionale Innovazione e Digitalizzazione e consigliere regionale M5S Gennaro Saiello:

Le prove sono state superate, la comunicazione dal Formez sulle assegnazioni è pervenuta da tempo. Eppure gli oltre 1800 vincitori del Consorsone regionale sono in attesa da mesi di essere assunti negli enti locali a cui sono stati destinati. Un’attesa che durerà per chissà quanto. Sono trascorsi già 20 giorni da quel 14 settembre, data nella quale quale il Formez aveva annunciato che le amministrazioni interessate avrebbero ricevuto comunicazione formale dell’avvenuta assegnazione e che avrebbero provveduto alla convocazione dei candidati vincitori.

Annuncia Saiello:

Il concorsone nasceva dalla necessità di arginare la deriva della scarsa occupazione, che registra nel Mezzogiorno livelli bassissimi e per la quale siamo costretti ad assistere all’emigrazione intellettuale dei nostri giovani, perdendo i nostri talenti. Ora che c’è possibilità di mettere un freno a questa emorragia, ci siamo arenati alle battute finali e intendo conoscere il perché. Per questo  porterò la questione all’esame della prossima seduta di Commissione.

Comune di Pratola Serra: la reale situazione economico-finanziaria

Tanti scrivono, tanti parlano, ma finora nessuno ha avuto il coraggio di mettere in evidenza alcuni importanti dati sulla reale situazione economico-finanziaria del Comune di Pratola Serra.

Con Deliberazione della Commissione Straordinaria con i poteri del Consiglio Comunale n° 17 del 12/08/2021 è stato approvato il Bilancio di Previsione Finanziario 2021-2023.

Dagli atti deliberati e approvati dalla commissione straordinaria, emergono le seguenti risultanze:

1) Fornitura gratuita dei libri di testo = € 4.405,90 + € 7.000,00 

Comune Pratola Serra: fornitura gratuita dei libri di testo 

Comune Pratola Serra: fornitura gratuita dei libri di testo

2) Progetto Tutela Ambiente e Sorveglianza del Territorio = € 158.462,99 

Comune Pratola Serra: progetto ambiente

Comune Pratola Serra: progetto ambiente

3) Fondo di Cassa al 1 Gennaio 2021= € 305.955,07 

Comune Pratola Serra: fondo cassa

Comune Pratola Serra: fondo cassa 2021

Questi dati, documentati, certificano la volontà della commissione straordinaria di confermare interventi e progetti messi in atto dall’Amministrazione Terra Nuova.

A tutto ciò si deve aggiungere un altro elemento, ancora più importante, quale è il “risulatato di amministrazione” al 31 Dicembre 2020.

Il Comune di Pratola Serra ha un avanzo di amministrazione, al 31 dicembre 2020, pari a + € 2.817.833,99 (Duemilioniottocentodiciasettemilaottocentotrentareuro/99cts)

Comune Pratola Serra: avanzo di amministrazione, al 31 DICEMBRE 2020

Comune Pratola Serra: avanzo di amministrazione, al 31 DICEMBRE 2020

Infine, si RIBADISCE, ancora una volta, un aspetto altrettanto IMPORTANTE:  il Comune, non è ente strutturalmente deficitario per l’anno 2021  così come non era ente strutturalmente deficitario per l’anno 2020.

La finalità di questi chiarimenti, documentati dagli atti approvati dalla commissione straordinaria, è quella di rendere edotti i cittadini e la popolazione tutta sulla reale situazione, al netto di continue, reiterate e sconsiderate strumentalizzazioni.

Tanto si deve per corretta ed opportuna informazione.

Nocera Superiore: un esempio concreto di come politica e cultura possono coesistere

Colapesce e Dimartino hanno inaugurato la prima edizione della rassegna Nuceria Music Fest, un festival promosso e finanziato dalla Regione Campania attraverso Scabec (Società impegnata nella promozione del patrimonio culturale campano) in collaborazione con il Comune di Nocera Superiore. Un’iniziativa culturale che ha avuto come scopo quello di dedicare un’intera giornata alla valorizzazione del territorio attraverso visite guidate, degustazioni e con il concerto dei due artisti che si sono esibiti in una location suggestiva e piena di storia.

Si sente parlare molto spesso di valorizzazione del territorio, soprattutto tra politici, politicanti o aspiranti tali, ma quando si devono mettere in pratica le parole, trasformandole in fatti ciò non accade. Le motivazioni che vengono date sono le più fantasiose: dalla mancanza di fondi alle restrizioni dovute alla pandemia.

la Necropoli di Pareti, la più importante di Nuceria, ai piedi del monte Albino

la Necropoli di Pareti, la più importante di Nuceria, ai piedi del monte Albino

Per quanto riguarda la mancanza di fondi messi a disposizione la scusa viene a cadere facilmente perché sono stati stanziati finanziamenti dedicati a proposte culturali proprio per poter incentivare il settore culturale, che è quello che ha vissuto maggiormente le limitazioni dovute alla pandemia con uno stop iniziato da marzo 2020. A questi fondi hanno potuto accedere sia i Comuni che associazioni o singole imprese e se non è stato fatto è perché non c’è stata la volontà. Sicuramente organizzare eventi in questo periodo non è semplice logisticamente ma non è impossibile da mettere in pratica. Lo hanno dimostrato diverse realtà campane che avevano realmente voglia di fare. Lo hanno dimostrato il Comune di Nocera Superiore, Ricreazione al Vigneto ad Avellino o Caserta con il live di Apparat, giusto per fare qualche esempio di enti, amministrazioni o privati che la cultura hanno voglia di diffonderla davvero ma la lista è davvero lunga.

Si parla spesso della valorizzazione dell’entroterra campano, sconosciuto a molti, attraverso la valorizzazione del territorio ma molte realtà che hanno potenziali nascosti continuano restare tali perché non c’è voglia di fare o perché è più facile lasciar agire le imprese del luogo, che sicuramente sono più motivate nel fare. Spesso infatti ci si affida a ciò che riescono a fare alcune attività commerciali legate al terzo settore che nel loro piccolo riescono a muovere le masse e creare dei punti d’incontro e del movimento.

Nonostante il movimento sociale, che di culturale ha ben poco se non l’amore per l’enogastronomia, si nota l’abbandono delle relative amministrazioni che non controllano o sorvegliano in modo adeguato le aree, lasciando avventori e cittadini nella completa anarchia e inciviltà.

Da questa incuria si evince l’amore per il proprio territorio e per la cittadinanza tutta che è meno di zero.

Parco Archeologico Nocera Superiore

Parco Archeologico Nocera Superiore

Il Comune di Nocera Superiore ha dimostrato sensibilità verso la valorizzazione territoriale e culturale del proprio patrimonio, organizzando in prima linea un evento che ha catalizzato l’attenzione di avventori provenienti da diverse parti della Campania, che hanno scoperto grazie alla popolarità di Colapesce e Dimartino un Parco Archeologico degno di nota.

Cosa manca agli altri Comuni che restano immobili e continuano a far pseudopolitica, sollevando polemiche sterili e problemi altrettanto inutili quando la comunità viene abbandonata a se stessa quotidianamente a Km0 e a 360°? Risulta, da sempre, più semplice creare problemi senza trovare soluzioni o sollevare polemiche sterili che devono risolvere terzi. Bisognerebbe iniziare dal proprio giardino incolto prima di osservare i giardini altrui e Nocera Superiore lo ha dimostrato ampiamente.

Il sindacato USB sull’Azienda Ospedaliera Moscati di Avellino risponde alle ultime accuse

Il sindacato USB sull’Azienda Ospedaliera Moscati di Avellino risponde alle ultime accuse con queste parole riguardo le ultime accuse ricevute.

La lettera è stata scritta da Sergio Di Lauro, Rappresentante Legale Provinciale.

Ecco la dichiarazione completa:

Dopo aver osservato, per circa nove mesi, alcuni aspetti organizzativi e funzionali riguardanti l’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino, iniziamo a trarre conclusioni in merito. Premettiamo che, tranne la FP CGIL, non abbiamo visto ancora alcuna segnalazione da parte di delegati appartenenti ad altre sigle; non sappiamo se ci è sfuggita, oppure se altri delegati fossero impegnati su altre tematiche. L’intervento dell’USB è stato richiesto sia da utenti che da operatori.

Annunciamo sin d’ora che le nostre osservazioni saranno oggetto di interrogazioni.

È doveroso segnalare che ci appare inspiegabile, in un momento persistente di carenza infermieristica e di coordinatori legittimati, che alcune Unità siano state assegnate alla Direzione Sanitaria di Presidio.

Utilizzando quali criteri? Non vogliamo pensare che ciò sia avvenuto solo per aspetti estetici. Ancora più grave, ci appare l’allocazione di una unità infermieristica c/o la Direzione menzionata, transitata per cambio compensativo. E quale compensazione? Mentre avveniva ciò, in alcune Unità Operative, dove il personale è assoggettato ad elevati ritmi, si continuava con il redigere turni massacranti; tutto a danno di operatori già allo stremo. Quale sicurezza per gli stessi? Quale sicurezza per gli utenti?

Altro aspetto, non meno importante, è rappresentato dalla qualità dei pasti forniti; situazione rilevata fino al subentro della ditta aggiudicataria. Ma il Sistema Qualità, introdotto in forma dettagliata, dalla Legge 502/92, non prevedeva, e tutt’ora prevede, il controllo di tutti i servizi erogati durante un processo di assistenza sanitaria? L’Azienda Moscati ha visionato e legittimato i menù quotidiani? Ci sono agli atti, questionari di soddisfazione degli utenti con cadenza periodica, debitamente protocollati? La soddisfacente qualità poco evidente dei pasti, ha indotto, spesso, molti pazienti a rinunciare al consumo degli stessi; situazione aggravata anche dal Covid, in quanto non si è potuto trovare un’alternativa a tale défaillance. Anche se, sostanzialmente, è sempre vietato introdurre pasti in ospedale con o senza Covid.

Nelle ultime ore, abbiamo appreso di un’altra situazione sconfortante.

Un utente su sedia a rotelle, recatosi con accompagnatore per esami di controllo, si è sentito male. Invece di essere assistito con celerità, è stato sottoposto ad una prassi burocratica secondo un descritto “protocollo nazionale”. Ma quale protocollo, al cospetto di una vita umana! Risultato finale: il paziente è morto. La testimonianza ha detto in sintesi: “Si è sentito male al Moscati, i sanitari non lo hanno soccorso subito: litigavano sul protocollo mentre l’uomo moriva”. Perché il signor Vincenzo De Luca non interviene? Questa appare, agli occhi di tutti, “l’eccellente Sanità” che egli stesso descrive. E non solo questo è l’aspetto negativo.

Arrivederci, alla prossima puntata.

6000 sardine d’Irpinia lanciano un appello agli amministratori

6000 sardine d’Irpinia lancia un appello a sette comuni che hanno presentato solo una scelta elettorale, che quindi scelta non è. Ciò significa annullare il senso intrinseco della parola democrazia perché la non scelta si basa, in questo caso, sull’esclusività di una sola proposta elettorale.

Riportiamo integralmente l’appello fatto.

Con la chiusura delle liste per le prossime elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre una parte importante della nostra provincia è chiamata a rinnovare il proprio Civico Consesso. Apprendiamo con rammarico che in 7 dei 33 comuni chiamati al voto sarà presente una sola proposta elettorale. 

Senza entrare nel merito delle scelte dei singoli e delle dinamiche che hanno portato a queste situazioni, non possiamo non sottolineare come sia mortificante per la democrazia una competizione elettorale che vede come unico sfidante il quorum del 40% da dover raggiungere per dichiarare legittima la votazione. Come 6000 sardine d’Irpinia chiediamo a tutti gli amministratori locali di riflettere sul perdurante distacco della cittadinanza dalle vicende politiche territoriali.

6000 sardine d'Irpinia

6000 sardine d’Irpinia

In una provincia che è agli ultimi posti per qualità della vita la partecipazione civica è di cruciale importanza per risollevare le speranze di crescita, sociale e culturale, di un territorio che si avvia lentamente a finire nelle mani di pochi “signorotti della politica” che riescono a fare il bello ed il cattivo tempo grazie all’ipossia di cui soffre il vasto sistema burocratico/amministrativo locale.

I nuovi consiglieri comunali saranno chiamati a rinnovare anche gli organi provinciali tra pochi mesi. Mentre le partite sembrano giocarsi sui soliti fronti che poco hanno a che fare con la vera politica, noi chiediamo un impegno a mettere in campo proposte strutturali che diano una prospettiva di sviluppo che abbia come punto cardine la valorizzazione territoriale che sia rispettosa dell’ambiente, tutelandolo e preservandolo.

È compito degli amministratori risvegliare la partecipazione delle proprie comunità,  anche con idee innovative e coraggiose. Solo creando opportunità e prospettive possiamo fermare la lunga agonia dello spopolamento che come un orologio sembra rintoccare sempre più velocemente le ore che mancano per il punto del non ritorno.

6000 sardine d’Irpinia 

Il modello di Angelo Vassallo per formare nuovi amministratori

In ricordo di Angelo Vassallo, anche per creare nuove generazioni di amministratori.

Il nome del sindaco pescatore, oltre che simbolo di lotta per la legalità e a difesa dell’ambiente, diventerà anche modello per amministrare e creare la classe dirigente del futuro. Si chiude domani la selezione per i giovani amministratori che il 3 e 4 settembre a Pollica, 15 giovani tra i 18 ed i 38 anni selezionati attraverso un’attenta valutazione dei curricula e della spinta motivazionale espressa nella lettera di presentazione che dovrà accompagnare la candidatura per la scuola a numero chiuso, che si caratterizza per il forte carattere laboratoriale.

Due giorni di alta formazione dedicati interamente alla politica amministrativa e al diritto amministrativo per iniziare a muoversi nella complessa macchina delle istituzioni e trasformare le idee in progetti concreti, attraverso il confronto con amministratori di lungo corso, specializzati in discipline differenti, provenienti da tutta Italia.

Angelo Vassallo

Angelo Vassallo

Programma del corso di formazione

Questi i tutor e gli argomenti che si tratteranno:

 “Il ruolo del contadino custode” è il tema che affronteremo insieme a Carmine Cocozza, già sindaco di Auletta, nell’ambito delle attività in programma per la Scuola Politica ispirata al modello “Angelo Vassallo”;

Le regole del gioco d’azzardo” è il tema che affronteremo insieme a Filippo Torrigiani, consulente della Commissione Antimafia, nella due giorni pollichese dedicata alla Scuola Politica ispirata al modello “Angelo Vassallo”;

Enrico Bini, Sindaco di Castelnovo ne Monti (Reggio Emilia) tratterà, invece, il tema: “Aree interne. Progetto sperimentale”;

Francesco Tosi, Sindaco di Fiorano Modenese (Modena), tratterà il tema: “Amministrare con le imprese”;

Gerardo Spira, già Segretario Comunale, sarà il relatore degli interventi “Il Comune e i suoi organi” e “Il procedimento amministrativo” che approfondiranno, nell’ambito della Scuola Politica ispirata al modello “Angelo Vassallo”, le funzioni e le competenze degli organi di indirizzo politico-amministrativo degli enti locali.

Il bando, consultabile sul sito e sulle pagine social della Fondazione Vassallo, si chiuderà il prossimo 25 agosto 2021. In assenza di capi d’imputazione pendenti e di procedimenti penali a carico (conditio sine qua non per la partecipazione al bando), chi ha un’età compresa tra i 18 ed i 38 anni può inviare una mail con certificato documento d’identità e curriculum vitae all’indirizzo: fondazionevassallo@gmail.com.

Dotarsi degli strumenti necessari per una lettura critica e consapevole dell’attuale società e dei suoi processi, rappresenta un’esigenza fondamentale per lo sviluppo dei nostri territori, in questo mondo che cambia. Soprattutto in questo periodo nel quale l’amministratore locale è sempre più figura di riferimento per i cittadini, puntare sui giovani amministratori è centrale per gli effetti positivi che produrrà nel futuro, a cui dobbiamo rivolgere lo sguardo.

Il Comune di Santa Paolina concede la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki

Il Consiglio Comunale di Santa Paolina ha discusso e concesso la cittadinanza onoraria a Patrick George Zaki, studente dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna ed attivista per i diritti umani e di genere, su proposta presentata dal gruppo consiliare Centrosinistra per Santa Paolina, su richiesta della componente Sinistra Italiana.

Patrick Zaki

Patrick Zaki

Una vicenda umana terribile che ripropone il tema quanto mai attuale della libertà di espressione, dei diritti negati e della violenza.
Concedere la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki è un atto simbolico ma significativo che gli amministratori comunali di Santa Paolina hanno ritenuto doveroso fare per contribuire, insieme alle tante altre Amministrazioni che hanno già intrapreso questa iniziativa, ad esercitare pressioni nei confronti di chi può e deve attivarsi per salvare la vita di un uomo innocente.
La sua avvocatessa, di recente, ha reso noto che è stata prolungata la custodia cautelare ma non ha saputo precisare per quanto tempo lo studente dovrà restare in prigione.
lo studente egiziano che frequentava l’università di Bologna si trova in carcere dal 7 febbraio 2020 con l’accusa di minaccia alla sicurezza nazionale e terrorismo per alcuni post pubblicati nel 2018 a favore del candidato alle elezioni alle presidenziali Khaled Alì.
Marise Zaki sull’accaduto dichiara:
Lo sappiamo bene che c’è qualcosa di molto più grande di Patrick e del suo attivismo. È tornato il silenzio, nessuno ci fornisce informazioni e aiuto sul suo caso, lasciandoci nel totale smarrimento. Le nostre richieste cadono nel nulla, non sappiamo quando sarà fissata la prossima udienza, quali siano le sue condizioni giorno dopo giorno, i suoi bisogni e i suoi problemi.
Il caso di Patrick Zaki tiene il mondo intero sospeso da 550 giorni e, in fondo, tutti speriamo che possa arrivare ad una conclusione ragionevole e alla libertà di un giovane che ha come unica colpa quella di aver espresso un pensiero politico attraverso dei post.

L’Irpinia unita per i diritti umani: si parte!

Si è tenuta questa mattina presso la Sala Grasso della Provincia di Avellino la conferenza stampa di presentazione del programma che accompagnerà la mostra diffusa “L’Irpinia unita per i diritti umani – 50 storie troppo simili per essere diverse”, organizzata da Amnesty International e 6000 Sardine.

Nove i comuni coinvolti, e altrettante le location che ospiteranno i disegni di Gianluca Costantini e recanti i volti di 50 donne e uomini, prigionieri di coscienza in 19 differenti paesi.  Aiello del Sabato, Ariano Irpino, Atripalda, Avellino, Baiano, Calitri, Cesinali, Montella, Montemiletto, si preparano con fermento ad accogliere i visitatori fino al 30 agosto.

Ha esordito Claudio Petrozzelli, referente irpino delle 6000 Sardine e organizzatore dell’evento:

Il concept è stato pensato in forma “diffusa” per poter permettere, attraverso eventi territoriali, la diffusione della tematica della lotta per i diritti umani nell’intera provincia. Sono grato a tutte le istituzioni e le realtà associative che hanno contribuito alla realizzazione della mostra, nata in occasione del compleanno di Patrick Zaki e già ospitata a Bologna, Latina e Crotone. L’Irpinia ha risposto per prima in Campania all’opportunità di organizzarla e, grazie all’impegno profuso da tutti i partner, sarà accompagnata da un cartellone di appuntamenti importanti, che toccheranno diversi aspetti e temi collegati al macro-argomento dei diritti civili. La vicenda di Zaki sarà centrale, ma non mancheranno approfondimenti legati al G8 di Genova – “la più grave sospensione dei diritti democratici in un paese occidentale dopo la Seconda guerra mondiale” – di cui ricorre quest’anno il ventennale, oppure momenti dedicati all’attuale questione afghana. Invito gli irpini a partecipare numerosi, e i cittadini dei comuni ospitanti a recarsi anche negli altri, per godere della mostra nella sua interezza.

Ha sottolineato Rosanna Repole, delegata provinciale alla Promozione del Territorio:

Quando si parla di diritti non c’è colore politico che tenga  Ed è una scelta significativa ed importante che questa mostra si tenga in diversi comuni dell’Irpinia e non soltanto nel capoluogo. È nata una rete, unita da un valore importante e non meramente istituzionale. Ciò aiuterà a far crescere questa provincia come comunità e sarò un’occasione per aprire il dibattito in modo allargato anche in altri luoghi, un’opportunità per dare il via ad ulteriori iniziative sul tema, magari coinvolgendo anche le scuole del territorio.

Ha concluso Nessa Gibbardo, referente Attivismo della Circoscrizione Campania-Basilicata di Amnesty International:

Un’opinione pubblica consapevole riesce a guidare le attività e le decisioni dei politici. I cambiamenti migliori arrivano proprio in questo modo, creando consapevolezza diffusa. È qualcosa di molto più duraturo e sentito di un cambio di legge improvviso. Le storie raccontate dalle opere di Costantini riguardano una piccola parte dei prigionieri di coscienza, che stimiamo essere presenti in ben 53 paesi in tutto il mondo. Si tratta di persone incarcerate per avere espresso un’opinione, senza ricorrere all’uso della violenza. Donne e uomini per i quali dobbiamo batterci anche nel più piccolo dei comuni, perché non è vero che non possiamo fare nulla: unendoci, possiamo smuovere le cose e ottenere un mondo più giusto.

Non hanno fatto mancare il loro saluto all’Irpinia attraverso dei contributi video, non potendo essere fisicamente presenti, i referenti nazionali di Amnesty International – Riccardo Noury, e delle 6000 Sardine – Mattia Santori, nonché lo stesso autore delle opere, Gianluca Costantini: tutti e tre si sono detti profondamente colpiti dalla partecipazione di più comuni nell’organizzazione e diffusione dell’evento, un caso decisamente unico.

Infine, la vicesindaca di Montella Anna Dello Buono, il sindaco di Cesinali Dario Fiore, la delegata alla Cultura del Comune di Montemiletto Chiara Frusciante e il sindaco di Avellino Gianluca Festa, hanno chiesto la parola e augurato un buon avvio dei lavori, ribadendo l’importanza, da parte delle istituzioni, di schierarsi apertamente dalla parte dei diritti civili, dimenticando qualunque divisione dovuta all’appartenenza partitica e mettendosi sempre a disposizione – in qualità di amministratori – per iniziative di questo genere.

L’Irpinia unita per i diritti umani – 50 storie troppo simili per essere diverse, attraverso i pannelli disegnati da Gianluca Costantini

L’Irpinia unita per i diritti umani – 50 storie troppo simili per essere diverse, attraverso i pannelli disegnati da Gianluca Costantini

L’Irpinia unita per i diritti umani – 50 storie troppo simili per essere diverse: il programma

Di seguito il programma completo degli eventi che accompagnerà la mostra:

21 AGOSTO – CALITRI

19.00 – Piazza della Repubblica

Inaugurazione della “panchina gialla” dedicata ai diritti civili.

Partecipano: Michele Di Maio – sindaco; Giovanni Cardillo –delegato alle Politiche Giovanili; Claudio Petrozzelli – 6000 Sardine

22 AGOSTO – MONTELLA

18.30Piazza degli Irpini

 “Intolleranza religiosa e censura politica: da Patrick Zaki a Ikram Nazih”

Partecipano: Anna Dello Buono – Vicesindaca; Tina Marinari – responsabile ufficio campagne di Amnesty International Italia; Iole Dello Buono – presidente Consulta delle Donne di Montella, Claudio Petrozzelli – 6000 Sardine.

23 AGOSTO – BAIANO

19.00 – Piazza IV Novembre

“Ho solo tanta voglia di studiare”

  • Monologo a cura di Antonio Lippiello (Proteatro)
  • Dibattito: Claudio Petrozzelli – 6000 Sardine; Nino Sanfilippo – Possibile Avellino; Michela Arricale – Avvocata CRED (Centro ricerca ed elaborazione per la democrazia); Giuseppe Monteforte –referente Wi Cast
  • Esibizione a cura della scuola di ballo “Dance
  • Ore 21.00: Partita di calcio dedicata a Patrick Zaki, con la partecipazione della Scuola Calcio Baiano e Sporting Club Avella. I ragazzi coinvolti indosseranno delle divise riportanti il nome dello studente imprigionato.

24 AGOSTO – CESINALI

19.00Parco Alvino & AndyBar

Presentazione del libro “Da Seattle a Genova. Cronistoria  della rete no global”

Saluti: Dario Fiore – sindaco; Agostino Meo – Misca Lab: Claudio Petrozzelli – 6000 Sardine.

Partecipano: Daniele Maffione – Curatore del libro; Don Vitaliano Della Sala – Contributor; Francesco Festa – Contributor

Modera: Rosaria Carifano – giornalista

Seguirà proiezione del cortometraggio “6000…e 1300 giorni – 20 anni dalla scuola Diaz” a cura di 6000 Sardine

25 AGOSTO – MONTEMILETTO

19.00Chiostro Comunale

Saluti dell’amministrazione presso la sede della mostra

20.30 – Ludovico Van, Piazza Umberto I

Approfondimento tematico audiovisivo sulla situazione delle carceri in Egitto

27 AGOSTO – AIELLO DEL SABATO

19.30spazio antistante Centro Sociale “Madre Teresa di Calcutta”

– Saluti dell’amministrazione

– Introduzione al tema dei diritti umani con la partecipazione di Claudio Petrozzelli (6000 Sardine), Tommaso Maria Ferri (presidente Fondazione Rachelina Ambrosini), Danilo Gaeta e Daniela Gioiella (Forum dei Giovani di Aiello del Sabato).

– Proiezione del docufilm “Sorelle d’Italia”, di Daniele Gaglianone, in collaborazione con Medici Senza Frontiere Italia

29 AGOSTO – ARIANO IRPINO

18.30 – Villa Comunale, Viale degli Ippocastani

“I diritti umani nella società contemporanea a 73 anni dalla dichiarazione universale dei diritti umani”

Saluti: Enrico Franza – Sindaco; Veronica Tarantino – Assessore Politiche Giovanili; Giuseppe Perrina – Forum dei Giovani di Ariano Irpino; Claudio Petrozzelli – 6000 Sardine.

Intervengono: Pierfranco Savona – Docente di filosofia del diritto dell’Università Federico II; Gerardo Romei – Componente del Comitato Direttivo di Amnesty International Italia.

Modera: Leonardo Festa – Professore di storia e filosofia

30 AGOSTO – AVELLINO

18.30 – Casino del Principe

Saluti: Claudio Petrozzelli – 6000 Sardine;  Francesco Iandolo – consigliere comunale Avellino Prende Parte; Luca Cioffi – referente Avionica.

Conclusioni:  Tina Marinari, Responsabile Ufficio campagne di Amnesty International Italia.

Partecipano i rappresentanti dei comuni irpini che hanno concesso la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki.

Proiezione video contributo associazione Station2Station.

Ricordiamo che “L’Irpinia unita per i diritti umani – 50 storie troppo simili per essere diverse” è possibile grazie al contributo di: Avellino Prende Parte; Comune di Ariano Irpino; Comune di Atripalda; Comune di Baiano; Comune di Calitri; Comune di Cesinali; Comune di Montella; Comune di Montemiletto; Forum dei Giovani di Aiello del Sabato.

Partner organizzativi: 6000 Sardine d’Irpinia; AndyBar – Cesinali; associazione Avionica – Avellino; associazione Laika – Atripalda; associazione MiscaLab – Cesinali; associazione Wi Cast – Baiano; Consulta delle Donne – Montella; Forum dei Giovani di Ariano Irpino; Forum dei Giovani di Atripalda; Ludovico Van e Naima Libreria – Montemiletto; Pro Loco Mons Militum – Montemiletto.

Patrocinio morale: Comune di Aiello del Sabato; Comune di Avellino; Provincia di Avellino.

Gruppo Rinascita per Monteforte invita i cittadini e le associazioni alla mobilitazione

Così in una nota il Gruppo Rinascita per Monteforte:

L’unica realtà tragicomica a Monteforte è la sconclusionata amministrazione Giordano alla quale dobbiamo anche spiegare alcuni dettagli della vita reale, che evidentemente non conosce: bambini e adolescenti non vanno in un parco con playground per sedersi sulle panchine e prendere il fresco insieme al proprio cagnolino, come fanno i nostri carissimi anziani. Se ci vanno è per accedere alla zona giochi, che è costata, fin qui, un euro e cinquanta all’ora e continua ad avere altri costi che gravano sui cittadini. Checché ne dica l’amministrazione uscente, quando abbiamo denunciato il tutto la delibera della quale parla il Sindaco non era stata ancora pubblicata, ed anche oggi sul sito del Comune non è visionabile.
Al di là delle tardive delibere fantasma del sindaco nulla viene detto nel suo comunicato su come l’Amministrazione intenda consentire a tutti i ragazzi di accedere all’area playground, anche a quelli che appartengono a nuclei familiari con difficoltà economiche. Fatto sta che al momento ci sono bambini che non riescono ad accedere all’area giochi perché i genitori non possono permetterselo. Una vergognosa discriminazione tra ragazzi e ragazze di serie A e di serie B che non fa onore ad una comunità come quella montefortese che si è dimostrata sempre accogliente e solidale

Anche perché – è utile rimarcarlo –  oltre la tariffa di ingresso, ci sono altri costi di assicurazione che devono essere sostenuti dalle famiglie. Va sottolineato, inoltre, che nel comunicato del Sindaco non viene specificato se la tariffa di accesso di 1,5 euro sia stata rimossa o meno; così come mancano parole di ravvedimento per la gestione di una struttura che, fino a prova contraria, è pur sempre un’opera pubblica, della quale dovrebbero poter usufruire tutti i cittadini, senza distinzioni.

In attesa che la delibera fantasma venga resa pubblica concretamente, invitiamo i cittadini, le famiglie e le associazioni a mobilitarsi contro una gestione del Giardino e del Playground inefficace, ma soprattutto ingiusta, iniqua e odiosa, a maggior ragione perché colpisce prevalentemente i bambini. Abbiamo già avviato una raccolta di firme che porteremo al Prefetto al quale chiederemo anche che gli amministratori uscenti si limitino all’ordinaria amministrazione, così come previsto dal provvedimento normativo che li ha prorogati per sei mesi.

L’Irpinia unita per i diritti umani

Dopo Bologna, Latina e Crotone, la mostra itinerante promossa da Amnesty International e 6000 Sardine in occasione del trentesimo compleanno di Patrick Zaki, approda in provincia di Avellino. Dal 19 al 30 agosto, 9 diversi e suggestivi luoghi ospiteranno L’Irpinia unita per i diritti umani – 50 storie troppo simili per essere diverse, attraverso i pannelli disegnati da Gianluca Costantini e recanti i volti di 50 donne e uomini, prigionieri di coscienza in 19 differenti paesi.

Cinquanta riferimenti di altrettante storie di mancate libertà: da Sanaa Seif, regista egiziana condannata a un anno e mezzo di carcere a causa delle sue critiche al governo, a Idil Eser, attivista in difesa diritti umani in Turchia accusata di terrorismo; da Ahmadreza Djalali, medico a rischio di esecuzione in Iran per una falsa accusa di spionaggio, a – naturalmente – Patrick Zaki, ricercatore presso l’Università di Bologna e detenuto in Egitto dal febbraio 2020 per “propaganda sovversiva su internet”.

Ad ospitare le opere saranno i comuni di Aiello del Sabato, Ariano Irpino, Atripalda, Avellino, Baiano, Cesinali, Montella, Montemiletto e Calitri. Grazie all’impegno di amministrazioni e realtà associative, l’Irpinia si unisce per chiedere la scarcerazione dello studente e sensibilizzare ai temi della libertà e della giustizia, rendendoli accessibili ad un pubblico più ampio e portandoli fuori dalle tradizionali sedi istituzionali o museali.

L’Irpinia unita per i diritti umani – 50 storie troppo simili per essere diverse, attraverso i pannelli disegnati da Gianluca Costantini

L’Irpinia unita per i diritti umani – 50 storie troppo simili per essere diverse, attraverso i pannelli disegnati da Gianluca Costantini

L’iniziativa è nata a Bologna lo scorso giugno, con il titolo di “Patrick – Patrimonio dell’Umanità”. In quell’occorrenza furono i portici di San Luca – recentemente nominati Patrimonio Unesco – a fare da cornice alla mostra, e lì venne dato il via alla possibilità di ospitarla anche in altre zone d’Italia. La risposta dell’Irpinia non si è fatta attendere:

Commenta Claudio Petrozzelli, organizzatore dell’evento e referente irpino delle 6000 Sardine.

Fare in modo che una simile iniziativa si svolga contemporaneamente in più comuni, invece che in uno soltanto, è un’idea che nasce dalla convinzione che un risultato globale è molto più grande della semplice somma delle sue singole parti Scopriremo le storie di donne e uomini che scontano pene ingiuste o che addirittura non conoscono i motivi della propria detenzione, ragionando di diritti civili e inviolabili che spesso diamo per scontati e, contemporaneamente, visiteremo luoghi dell’Irpinia differenti ma uniti in questo intento. Infatti tutti i comuni coinvolti hanno già assegnato, oppure sono in procinto di deliberare, la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki.

La mostra sarà accompagnata da incontri tematici, proiezioni, presentazioni, che si terranno nei comuni ospitanti. I dettagli del programma verranno rivelati prossimamente.

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