locale

In vigore il nuovo Dpcm fino al 6 aprile

È in vigore, da oggi, il nuovo Dpcm.

Da lunedì cambieranno i colori di alcune Regioni e come sappiamo la Campania diventerà rossa insieme alla Romagna.

Resta in vigore il divieto di spostamento tra regioni o province autonome, eccetto che per spostamenti dovuti a motivi di lavoro, salute o necessità.

Per quanto concerne le zone bianche è prevista la fine delle misure restrittive previste per la zona gialla ma resta l’obbligo di indossare la mascherina e quello del distanziamento interpersonale. Continuano a restare sospesi gli eventi che comportano assembramenti come fiere, congressi, discoteche e pubblico negli stadi.

Nelle zone arancioni e gialle i Presidenti delle Regioni possono disporre la sospensione delle attività scolastiche sia nelle zone in cui sono state adottate misure restrittive per la gravità delle varianti e nelle zone in cui sono presenti più di 250 contagi ogni 100mila abitanti nell’arco di 7 giorni. Nelle zone rosse dal 6 marzo è prevista la sospensione delle attività scolastiche in presenza, comprese le scuole dell’infanzia e dell’elementari. Resta garantita la possibilità di svolgere le attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi specifici.

Nelle zone gialle è confermata la possibilità per i musei di aprire nei giorni infrasettimanali, garantendo un flusso controllato. Dal 27 marzo, nelle suddette zone, è garantita anche l’apertura nel fine settimana.

Sempre dal 27 marzo, nelle zone gialle, è prevista la possibilità di riaprire cinema e teatri con posti assegnati e che rispettino il distanziamento interpersonale. La capienza non potrà superare il 25% di quella massima consentita. Possono partecipare all’aperto un massimo di 400 spettatori all’aperto mentre al chiuso un massimo di 200 per ogni sala.

Continuano  restare chiusi: le palestre, gli impianti sciistici  e le piscine.

In tutte le zone è stato eliminato il divieto di asporto dopo le ore 18:00 ma resta il divieto di consumare sul posto.

Nelle zone rosse restano chiusi: barbieri, parrucchieri e centri estetici.

Queste in breve sono le disposizioni del nuovo Dpcm, firmato da Mario Draghi.

Approvato il progetto SportAbility indirizzato ai giovani delle Province Campane

SportAbility è il nome del progetto dell’Unione Regionale delle Province Campane nell’ambito AzioneProvincEgiovani 2020. Questa iniziativa abilita lo sport per una crescita improntata sull’inclusività, i rapporti relazionali e uno stile di vita sana che vede coinvolte le Province di Avellino, Salerno e Caserta insieme all’Ufficio Scolastico Regionale.

L’idea di SportAbility è incentrata su un duplice obiettivo: diffondere la cultura della pratica sportiva e di sana e corretta alimentazione come strumenti imprescindibili per il benessere della persona oltre che di socializzazione e di aggregazione attraverso la diffusione delle informazioni e la promozione di spazi di confronto e dialogo tra i giovani, e tra questi le istituzioni.

È forte l’idea di diffondere attraverso questa iniziativa un’idea dello sport che possa contribuire allo sviluppo della pratica sportiva ad alto valore sociale e alla realizzazione dell’obiettivo di uno sport che sia per tutti e di tutti.

SportAbility: Provincia di Avellino

Un progetto che educa all’inclusione e all’importanza dello sport

SportAbiliti: a chi è rivolto

Il principali beneficiari di questo progetto sono i giovani di età compresa tra i 14 e i 18 anni, studenti degli istituti superiori delle province coinvolte.

Domenico Biancardi, presidente della Provincia di Avellino e presidente dell’Unione Regionale delle Province Campane, afferma:

Nei prossimi giorni coinvolgeremo in questa iniziativa, attraverso una manifestazione di interesse, gli allievi delle scuole irpine che vorranno aderire.

All’Interno di SportAbility particolare attenzione sarà dedicata anche alla linea di attività trasversale che cercherà di educare i giovani ad un uso consapevole dei social network grazie alla Media Education, un’attività di tipo didattico ed educativo finalizzata a sviluppare negli studenti la capacità di comprendere i diversi media e le varie tipologie di messaggi e utilizzarli correttamente, riuscendo a saper interpretare in maniera critica il messaggio e di usare in maniera propositiva i media.

Questa iniziativa nasce dall’osservazione della sempre più marcata tendenza dei giovani a sottrarsi alle occasioni di socializzazione reale preferendo la modalità di socializzazione virtuale dei social media. Questa mancanza di confronto diretto ai giovani viene a mancare la sperimentazione dei benefici della partecipazione e del sostegno reciproco.

Banca delle Terre: un’opportunità per i comuni del Mezzogiorno

Banca delle Terre è un progetto finanziato dal programma complementare al PON Governance e capacità istituzionale 2014-2020 ed è cofinanziato da fondi SIE che prevede azioni di capacity building per la P.A.

I servizi supportati sono completamente gratuiti e non comportano alcun costo a carico del Comune che ne beneficia. Il progetto è destinato ai giovani tra i 18 e i 40 anni. e permette di realizzare progetti di valorizzazione dei beni di un qualsiasi Comune del Mezzogiorno. Ciò rappresenta un’opportunità per poter rafforzare la propria capacità amministrativa in tema di censimento e la conoscenza del proprio patrimonio di terre.

Banca delle Terre può rafforzare la propria capacità amministrativa di gestione di filiere amministrative complesse che richiedono il coinvolgimento dei soggetti privati e competenze per la definizione di piani di valorizzazione e strategie di sviluppo locale, in un’ottica di sistema territoriale sovracomunale. Questo progetto inoltre favorisce l’incremento permanente delle competenze del proprio personale in materia di ricognizione, censimento e valorizzazione del patrimonio comunale e di gestione di filiere amministrative complesse, accedendo ad azioni di affiancamento e formazione on the job.

Quest’opportunità è stata pensata per rafforzare il ruolo di animazione sul territorio, rispetto alla comunità locale di riferimento, per la generazione di proposte di recupero e valorizzazione dei beni comuni.

Banca delle Terre: il progetto

Un progetto rivolto ai giovani tra i 18 e i 40 anni per valorizzare il territorio

Banca delle Terre ha come obiettivo quello di creare opportunità occupazionali e di reddito per i giovani, sostenendo la generazione di proposte imprenditoriali di valorizzazione delle terre, del patrimonio pubblico in generale da parte di giovani imprenditori.

Banca delle Terre: quali sono i servizi di supporto

Il progetto e i servizi di assistenza promossi da SIBaTer prevedono:

Attività trasversali rivolte a tutti i 2550 Comuni delle 8 Regioni del Mezzogiorno attraverso un0informazione specialistica e attività di formazione. Viene messo a disposizione un supporto tecnico attraverso vademecum operativi e kit di strumenti.

L’azione del progetto ha come target di riferimento:

  • Aree urbane e Sistemi urbani che siano poli di servizio per i Comuni di minori dimensioni, rurali, montani o interni del territorio.
  • Sistemi territoriali e aggregazioni intercomunali.
  • Terreni abbandonati o incolti e aree dismesse ad uso industriale, artigianale, commerciale, turistico-ricettivo.
  • Unità immobiliari o fabbricati rurali in stato di abbandono da lungo tempo e di proprietà comunale.

Per aderire al progetto e attivare i servizi di affiancamento è possibile:

  •  Inviare una manifestazione di interesse all’indirizzo mail: bancadellaterra@anci.it.
  • Compilare il form “Aderisci al progetto” disponibile sul sito Sibater.

In breve Banca delle Terre è un progetto rivolto ai Comuni che possono aiutare i giovani a valorizzare il proprio territorio, riuscendo a concretizzare un progetto imprenditoriale legato alla terra come lo è Io resto al Sud che però è rivolto all’imprenditoria senza richiedere il supporto della pubblica amministrazione comunale.

Cassa integrazione straordinaria e mobilità in deroga per la Campania

La deputata Teresa Manzo e il consigliere regionale Gennaro Saiello hanno richiesto la proroga della Cassa d’integrazione straordinaria e mobilità per le aree di crisi complesse della Campania.

Tale richiesta è stata accolta positivamente in quanto il Ministero del Lavoro certifica che coloro che hanno cessato la propria mobilità in deroga o hanno esaurito trattamenti di ammortizzazione sociale fino al 31 dicembre 2020 potranno usufruire di nuovi indennizzi, purché siano collocati in aree di crisi industriale complessa.

Teresa Manzo: dichiarazioni

La deputata del M5S ha chiesto un prolungamento per il sostegno finanziario ai lavoratori stagionali

Teresa Manzo e Gennaro Saiello: dichiarazioni su Cassa integrazione straordinaria e mobilità

Le dichiarazioni della deputata Teresa Manzo sono le seguenti:

Un’altra buona notizia per i lavoratori della Campania. Nei giorni scorsi ho chiesto al Ministero del Lavoro chiarimenti in merito ad una questione che coinvolge un’ampia platea di lavoratori, ovvero, la possibilità di proroga degli ammortizzatori sociali nelle aree di crisi industriale complessa.

In queste ore è arrivata la risposta da parte del Ministero con la quale si certifica che anche coloro i quali abbiano cessato la propria mobilità in deroga o abbiano esaurito trattamenti di ammortizzazione sociale al 31 dicembre 2020 potranno usufruire di nuovi indennizzi, purché collocati in aree di crisi industriale complessa.

Non stiamo parlando di misure assistenziali né di una semplice boccata di ossigeno per questi lavoratori. Il provvedimento comporta, per i beneficiari Cig, il coinvolgimento in progetti regionali di formazione finalizzati al reinserimento nel mercato del lavoro.

Abbiamo ora il dovere di stimolare gli uffici regionali a dar vita all’iter procedurale previsto per l’ennesima misura di politica attiva del lavoro.

Le dichiarazioni rilasciate da Gennaro Saiello, Consigliere regionale del Movimento 5 stelle, sono le seguenti:

In Campania potranno beneficiarne i poli industriali di Acerra-Marcianise-Airola-Battipaglia-Solofra e Castellammare di Stabia-Torre Annunziata.

La Regione potrà dunque destinare le risorse residue dai precedenti finanziamenti per interventi applicabili, in maniera semplificata, anche in assenza di una proroga specifica delle singole misure.

Ecco le ultime notizie che ci sono giunte riguardo gli ammortizzatori sociali.

I giovani e il lavoro: la crisi non è soltanto quella di oggi

I giovani e il lavoro- tra crisi ed opportunità è l’argomento che verrà affrontato domenica 21 febbraio alle ore 17:30 in diretta sulla pagina Facebook ufficiale del Forum dei Giovani di Conza della Campania.

Focus del dibattito è quello di scuotere gli animi, soprattutto dei più giovani, perché è tempo di agire e rimboccarsi le maniche. Lo stato di inettitudine è durato anche troppo.

Come afferma Davide Cuorvo, presidente del Forum dei Giovani di Conza:

Le forze giovani che debbono ripopolare l’engagement politico-economico lo hanno capito e mettono in gioco i loro programmi, avanzano proposte schiette, prive di astrazioni e spoglie di luoghi comuni.

I giovani e il lavoro- tra crisi ed opportunità: i relatori

I giovani e il lavoro - Tra crisi ed opportunità: evento online

Forum dei giovani di Conza

L’economia rischia il collasso, la carenza di offerte allettanti e il clima di tiepidume con cui vengono accolte le intelligenze risolutive di molti geniali ragazzi provocano il dissanguamento della permanenza in patria a vantaggio di un’autentica e forse irreversibile brain drain. Non è possibile consentire una cosa simile.

Forum dei Giovani di Conza: dibattito online

Forum dei Giovani di Conza: dibattito online

Prosegue Davide Cuorvo:

La crisi non è solo quella di oggi. Lo scenario è particolarmente desolante, ma a monte ci sono decenni di incurie, indifferenze, fatue promesse e fantasmatiche prospettive. Occorre uno slancio, non teorico, verso la rifondazione di un progetto globale costruttivo, grazie a lungimiranza, cassazione o ridimensionamento drastico degli egoismi, delle stantive vocazioni gerontocratiche, i in virtù di quella che Rousseau avrebbe definito ” generosità politica”. Nella controversa storia del mondo, la dissimulata indifferenza, infarcita di vuota propaganda, ha danneggiato il buon andamento della Cosa Pubblica.

Naturalmente ciò è causa anche della massa di uomini che abdicano all’autodirezione, sono disabituati a pensare in modo autonomo, non vogliono assumersi la responsabilità di rischiare e si rifugiano in una falsamente rassicurante e subdola eterodirezione. Se avvertiamo la deriva epocale, dobbiamo studiare rimedi efficaci, anche abbastanza in fretta, bandendo misere dinamiche di conservatorismo e impugnando saldamente i timoni per rotte senza retorica in favore di uomini e cervelli nuovi.

C’è bisogno di restituire la politica ai cittadini.

Valle dell’Irno: sindacati e amministrazioni a confronto

Si è svolto il secondo incontro a Montoro tra le amministrazioni comunali di Montoro, Forino insieme alla Cgil di Avellino per discutere sulle possibili azioni da attuare per risolvere i problemi di natura idraulica e idrologica che da anni riguardano il comprensorio dell’Alta Valle dell’Irno.

Erano presenti: Francesco Tolino, vicesindaco di Montoro, Antonio Olivieri, sindaco di Forino, insieme a Carmine De Maio e Carmine Mazzarotti per la Cgil.

Franco Fiordellisi

Valle dell’Irno: i problemi idrici e idrogeologici secondo Carmine De Maio e Carmine Mazzarotti

Come affermano De Maio e Mazzarotti:

Preoccupa il continuo ripetersi di episodi di alluvionamento della Piana di Forino, i cui effetti ricadono sull’intero bacino, quindi anche sul territorio di Montoro e dei Comuni più a valle.

Quindi d’accordo coi sindaci, abbiamo avviato una discussione per la definizione di un programma di interventi volti alla complessiva soluzione dei fenomeni in dissesto idrogeologico.

È necessario assicurare in una prima fase il funzionamento e il potenziamento dell’impianto di sollevamento presente a Celzi, che riveste importanza fondamentale nei periodi di intense precipitazioni e di procedere alla separazione dei sistemi fognari, prevedendo il funzionamento separato di una linea destinata alle acque nere e di un’altra da utilizzare esclusivamente per lo smaltimento delle acque superficiali.

Carmine De Maio inoltre evidenzia:

La sinergia tra Enti locali e associazioni, per risolvere problemi dei cittadini, vuol dire creare le condizioni di far vivere meglio i cittadini, siano essi lavoratori, pensionati, o giovani disoccupati, per questo l’impegno massimo della CGIL nella contrattazione sociale e territoriale. Ora questa ulteriore riunione sui problemi ambientali e idrici di Celzi di Forino è un esempio importante che cercheremo di ampliare, per il bene delle comunità in un’ottica di governance e trasparenza della gestione beni pubblici e comuni.

Si attendono nuovi risvolti e progetti rivolti alla risoluzione di queste problematiche che da anni colpiscono le zone sopracitate.

Calitri: Maria Morgante nega il centro vaccinazioni Anti-Covid

Il 9 gennaio si è tenuta una riunione presso il centro di Comunità di Sant’Angelo dei Lombardi in cui erano presenti 25 sindaci del distretto sanitario insieme a Maria Morgante. Inizialmente era stato stabilito che Calitri sarebbe stato uno dei centri di vaccinazione insieme a Sant’Angelo dei Lombardi e a Montella, in base ad una precisa scelta coincidente con le sedi del distretto e dei presidi sanitari.

Michele Di Maio, sindaco di Calitri, si era adoperato per le prenotazioni degli over 80 (circa 400) e insieme ai medici di base, infermieri e volontari della Misericordia aveva organizzato due punti di raccolta per le vaccinazioni: il primo per i calitrani e il secondo per coloro che sono residenti nei paesi limitrofi.

Maria Morgante, purtroppo, ha deciso che a Calitri non deve essere incluso tra i Centri Vaccinali. Questo ha comportato dei disagi enormi vista la presenza di 500 anziani che hanno oltre novant’anni. Domenica, ad esempio, con le temperature sotto lo zero, con neve e ghiaccio sulle strade sono stati convocati 10 pazienti del centro dialisi di Calitri, presso l’Ospedale di Ariano Irpino.

il Sindaco ha inviato, il 4 febbraio, una nota di disponibilità ufficiale che ha ricevuto come risposta un WhatApp inviato a mezzanotte del lunedì in cui si preannunciavano le vaccinazioni presso il centro di Bisaccia.

Maria Morgante

Il Sindaco di Calitri risponde così alla decisione di Maria Morgante

Le affermazioni e considerazioni di Michele Di Maio sono le seguenti:

Ritengo che l’operato della dirigente sia scorretto sia nei modi che nella sostanza. Il non accettare la collaborazione, gratuita per l’ASL, di ben tre comuni è di una gravità inaudita. In questo modo la pandemia non sarà mai fermata. Le responsabilità sono tutte da addossare all’ASL. Purtroppo ho constatato che i punti di vaccinazione rispondono alle solite logiche politiche clientelari che poco hanno a che fare con la geografia dei luoghi e con i numeri demografici.

Sia ben chiaro, nessuna lotta tra i comuni, ben vengano altri centri di vaccinazione.

Chiedo il rispetto della Comunità Calitrana. Spero in un ripensamento da parte della dirigente.

Tali affermazioni sono state inviate al Prefetto, al presidente Vincenzo De Luca e al Ministro Speranza.

Il Comune di Pimonte punta tutto sulla digitalizzazione

Il Comune di Pimonte punta tutto sulla digitalizzazione attraverso la piattaforma per le pratiche edilizie.

Da un mese infatti è stata lanciata la piattaforma on-line per la presentazione delle pratiche edilizie che ne traccia anche un bilancio.

Michele Palummo, sindaco di Pimonte afferma:

La conversione tecnologica è al centro dell’Amministrazione di Pimonte. Il primo gennaio, in concomitanza con il nuovo anno, è stata attivata la piattaforma telematica che consente la presentazione delle pratiche edilizie on-line. Ad un mese dal lancio, grazie al profondo impegno della consigliera con delega all’innovazione tecnologica, Anna Somma, possiamo affermare che la piattaforma sta avendo il successo sperato. Sono molti i professionisti e le imprese già iscritti alla piattaforma, che non sta riscontrando alcun problema di sorta e sta dando una forte accelerazione a quella famosa burocrazia che, troppo spesso, ha rallentato l’Italia.

Le procedure telematiche snelliscono questi processi, saltando inutili andirivieni dagli uffici in quanto i tecnici del Comune, che ringrazio particolarmente, sono sempre a disposizione dell’utenza per qualsiasi chiarimento, accompagnandoli in ogni fase, ove necessario.

Michele Palummo è il sindaco di Pimonte

Il primo cittadino del Comune di Pimonte punta tutto sulla digitalizzazione

Michele Palummo: dichiarazioni

Ciò, infatti, rappresenta una sinergia che sta funzionando al meglio e che lascia ben sperare per il futuro, quando sarà completata la configurazione per la totale integrazione con il sistema informatico comunale dei servizi, ormai divenuti essenziali, come PAGO PA (attiva da giugno), APPIO e SPID. Un’azione che consentirà al Comune di Pimonte di accedere al Fondo per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione stanziato con il decreto rilancio.

Continua con queste parole Michele Palummo:

Di pari passo stanno avanzando i lavori per la fibra ottica, così da dare a tutta Pimonte una connessione degna dell’era digitale che stiamo vivendo.

Colmare il più possibile il divario tecnologico tra grandi città e piccoli paesi è l’obiettivo che ci siamo posti e che stiamo portando avanti con numerosi interventi.

Una scommessa, questa, che vogliamo vincere.

Grottaminarda: ragazzi non rispettano il coprifuoco e vengono sanzionati

Arriva l’appello di Marcantonio Spera, vicesindaco di Grottaminarda,  rivolto ai giovani nel rispettare il distanziamento sociale e il coprifuoco.

Le parole accorate, scaturite probabilmente da comportamenti non ligi alle normative vigenti, sono le seguenti:

Ci rendiamo conto che a soffrire maggiormente per le restrizioni dovute alla pandemia siano i giovani, ma a loro rivolgiamo un appello speciale a rispettare le regole, in particolare il coprifuoco, il distanziamento, l’uso della mascherina.

Lo spunto di questo appello nasce da ciò che pare si sia verificato nell’ultimo fine settimana su Corso Vittorio Veneto. Sembra che un gruppo di giovani, intorno all’una di notte, incurante del coprifuoco, si è reso protagonista di schiamazzi, svegliando diversi residenti.

All’arrivo delle forze dell’ordine i ragazzi sono stati sanzionati.

Marcantonio Spera, vicesindaco di Grottaminarda, rivolge un appello ai giovani di Grottaminarda

Alcuni ragazzi di Grottaminarda non rispettano il coprifuoco e vengono sanzionati

Marcantonio Spera: l’appello

Marcantonio Spera prosegue con queste parole:

Dispiace in questo momento di crisi economica sapere che sulle famiglie vadano a gravare anche queste multe salate, ma è necessario che il messaggio sia ben chiaro. Il nostro rinfraziamento va ai Carabinieri, sempre attenti, chiamati anche a queste nuove incombenze. Tra l’altro in quella zona ci sono anche cittadini che stanno rispettando la quarantena preventiva, dunque ci sembra una mancanza di rispetto nei loro confronti ed in generale nei confronti di quanti sono ammalati o chiusi in casa in quanto contagiati, violare le regole.

Il coprifuoco va rispettato proprio per evitare che i giovani si assembrino e diventino veicolo di trasmissione nelle famiglie.

Chiedo caldamente ai ragazzi di avere massimo senso di responsabilità sia per non mettere in pericolo la salute dei familiari, in particolare quelli anziani, sia per evitare di appesantire il bilancio familiare con spese assolutamente evitabili.

Per fortuna la maggior parte dei giovani di Grottaminarda è attenta e rispettosa, quindi l’appello va a quei pochi che ancora non ne hanno recepito l’importanza.

Dalle parole appena riportate, in tono non perentorio ma paterno, si evince il messaggio chiaro del vicesindaco di Grottaminarda.

Ciò che sconvolge più di ogni cosa, a nostro parere, è che i ragazzi siano minorenni dato che le sanzioni hanno toccato le tasche dei genitori e non dei diretti interessati, che stavano girovagando incuranti del coprifuoco. Dunque, l’appello dovrebbe essere rivolto, sempre a nostro avviso, soprattutto ai genitori che dovrebbero essere meno indulgenti nei confronti della propria prole e agire in modo tale che vengano rispettate le norme vigenti, derivanti da uno stato pandemico.

I primi esempi di educazione e di responsabilità civica, civile e individuale avvengono tra le mura domestiche. Ricordiamolo sempre.

M5S: Teresa Manzo richiede prolungamento napsi e discoll

Teresa Manzo, deputata del Movimento 5 stelle ha richiesto un prolungamento dei trattamenti napsi e discoll, per poter arginare l’emergenza e la precarietà economico-finanziaria che stanno vivendo molte fasce legate al settore stagionale. Questo segmento, infatti, è in forte crisi e c’è bisogno di continuare ad elargire queste misure di sostegno al reddito, già disposte dal Governo.

Teresa Manzo: dichiarazioni

La deputata del M5S ha chiesto un prolungamento per il sostegno finanziario ai lavoratori stagionali

Teresa Manzo: dichiarazioni

Le parole della deputata per descrivere in modo chiaro la sua posizione sono le seguenti:

In questo periodo di forte crisi economica, il settore del lavoro stagionale, in particolare per quanto riguarda i comparti del turismo e della cultura, è stato ed è tra quelli che maggiormente stanno subendo i risvolti negativi della crisi economica causata dalla pandemia in corso. La proroga di due mesi dei trattamenti Napsi e Discoll per i rapporti in scadenza tra il 1mo maggio e il 30 giugno 2020 è stata una misura utile per tamponare le perdite subìte dai lavoratori stagionali, ma non basta. Il settore del lavoro stagionale nel 2020 ha fatto registrare un numero altissimo di mancati rinnovi dei contratti di lavoro a termine e di collaborazione, innalzando in maniera consistente il tasso di disoccupazione del Paese. Alla luce di tale scenario, sarebbe quanto mai opportuno prevedere un prolungamento dei trattamenti trovatesi nella difficile situazione di aver già esaurito l’indennità di disoccupazione senza la possibilità di rientrare nel mondo del lavoro, né di poter richiedere e beneficiare delle altre misure di sostegno al reddito già previste dal Governo.

Conclude così la deputata sulla questione:

In tale situazione sarebbe quanto mai opportuno prevedere un prolungamento dei trattamenti Napsi e Discoll oltre la scadenza naturale prevista per legge, al fine di non aggravare ulteriormente la già difficile condizione in cui versano numerose famiglie. Pertanto, nella mia interrogazione ho chiesto al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di valutare l’opportunità di prevedere un prolungamento della durata dei trattamenti Napsi e Discoll in uno dei futuri interventi normativi, anche alla luce dell’estensione dello stato di emergenza fino al 30 aprile 2021. Tutelare una categoria tra le più esposte agli effetti della crisi come quella dei lavoratori stagionali non può non essere una priorità in questo momento.

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