Domenico Biancardi chiede il rinvio delle elezioni del Consiglio Provinciale
Domenico Biancardi, presidente della Provincia di Avellino, che ricopre anche il ruolo di presidente dell’Upi Regionale ha chiesto il rinvio delle elezioni per il Consiglio Provinciale che dovrebbero tenersi il prossimo 13 dicembre.
Domenico Biancardi, in una lettera inviata al presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, ai Ministri dell’Interno e della Salute, ai sottosegretari di Stato, al presidente dell’Upi Nazionale e al presidente dell’Anci, spiega con queste parole le motivazioni per il rinvio delle elezioni:
Da diverse settimane, si registra un trend in aumento della diffusività dei contagi, particolarmente significativo e pericoloso. Per quanto concerne l’Irpinia, in questa seconda ondata del Covid-19, si sono registrati finora 630 nuovi contagi e 6 decessi.
I nuovi casi di positività interessano circa il 60% dei comuni della provincia. In quelli dove non si registrano contagi sono stati, comunque disposti isolamenti fiduciari e obbligatori. Con l’aumento dei casi, in diverse realtà, si è reso necessario disporre la chiusura di scuole, uffici comunali, bar ed altri luoghi di aggregazione.
In alcuni Comuni impegnati nelle recenti operazioni di voto per il rinnovo dei consigli comunali, sono stati registrati cluster importanti. Quasi tutti i municipi, inoltre, hanno riattivato l’operatività del C.O.C (Centro Operativo Comunale), per fronteggiare l’espandersi dei contagi e giornalmente le amministrazioni sono costrette a chiudere per interventi di sanificazione straordinaria a seguito di accertata positività di amministratori e dipendenti. È dunque un momento critico che anticipa evoluzioni ancora più preoccupanti e che impone di adottare ogni precauzione utile al contenimento della diffusione del virus.
Domenico Biancardi è convinto che le elezioni possano rappresentare un inevitabile momento di contatto e che durante il periodo elettorale il distanziamento interpersonale possa essere seriamente compromesso soprattutto durante la raccolta firme dei sottoscritti delle liste e nel corso della campagna elettorale. Le eventuali misure di contenimento per poter disporre il voto in sicurezza sono difficilmente praticabili a causa della non fruibilità di grandi spazi.