locale

Mariangela Merola scrive una lettera di ringraziamento, facendo il punto della situazione

Siamo giunti alla fine di questo percorso complicato per il poco tempo a disposizione causato dall’emergenza e dalle difficoltà di poter arrivare alle persone per come avrei voluto. Nonostante tutte le peripezie posso affermare che questa campagna elettorale è stata gratificante sotto molti punti di vista, soprattutto umani.

Grazie a questa esperienza mi sono arricchita umanamente perché ho avuto la possibilità di confrontarmi e di conoscere molte persone valide ma soprattutto ho avuto la possibilità di comprendere dalla voce degli imprenditori e dei cittadini di Napoli e di Caserta quali sono le problematiche con cui si interfacciano quotidianamente e le loro aspettative nei riguardi della politica locale e regionale.

Ritengo che quello che si è appena concluso non è la fine di un percorso, lo dico a prescindere dall’esito, ma l’inizio di una nuova avventura che unisce e consolida tutti coloro che hanno partecipato ed hanno abbracciato il Partito Repubblicano Italiano e Lega per l’Italia.

Mariangela Merola: intervista

L’avvocatessa candidata alle Regionali Campania 2020 con De Luca

Da questa campagna elettorale sono sempre più consapevole che bisogna puntare sui giovani perché sono la nostra forza e saranno le menti di domani. C’è bisogno che la politica riesca a trasmettere gli ideali che la rappresentano, divulgando l’idea che l’Italia è di tutti ma soprattutto loro.

Il mio desiderio è quello di vivere in una Campania che sia capace di unirci e di collegarci tutti senza preconcetti e pregiudizi sociali di ogni sorta. Ho voglia di vedere l’eccellenze del nostro territorio andare oltre confine perché lo meritano e hanno tutte le potenzialità per poterlo fare.

Ringrazio tutti coloro che mi sono stati accanto durante questo percorso perché hanno creduto in me e nella mia voglia di fare qualcosa.

Per Corrado Saponaro De Rinaldis e Luigi Pergamo abbiamo delle opportunità per invertire il nostro cammino

Per Corrado Saponaro De Rinaldis, segretario PRI e Luigi Pergamo, presidente nazionale di Lega per l’Italia c’è bisogno, soprattutto al Sud di persone preparate e programmi aggiornati che si adeguino alla modernità e alle esigenze di oggi.

Il Partito Repubblicano Italiano e Lega per l’Italia vogliono evitare alle prossime generazioni di ricordare che, un tempo, appartenevano alla cultura italiana che adesso purtroppo non c’è più.

Corrado Saponaro De Rinaldis

Corrado Saponaro De Rinaldis

Corrado De Rinaldis e Luigi Pergamo affermano:

Il nostro scopo è quello di vincere le elezioni perché crediamo nell’entusiasmo dei giovani e vogliamo essere presenti nell’affiancare le nuove generazioni, conducendole verso la professionalità, le competenze e la cultura.

Noi ci poniamo come scopo principale quello di dare possibilità e competenze alle prossime generazioni ed è per questo che abbiamo di appoggiare Vincenzo De Luca in questo percorso politico.

Bisogna finanziare le imprese attraverso la disponibilità di fondi pubblici.

Luigi Pergamo

Luigi Pergamo

elezioni

Partire dalle imprese è un passo fondamentale per risollevare le sorti della Campania ed è necessario per creare posti di lavoro per la nuova generazione e per quei giovani che non riescono a realizzarsi nel proprio territorio e decidono di andare via.

Questa situazione purtroppo è causata da una cattiva gestione delle risorse economiche pubbliche troppo spesso inquinata dal clientelismo e dal volere avvantaggiare la grande filiera a discapito della piccola imprenditoria.

C’è bisogno di ribaltare questa situazione perché fortunatamente in Campania non mancano le risorse territoriali ma l’ottimizzazione delle risorse economiche che al momento possiamo ottenere solo attraverso la possibilità di partecipare a fondi europei o chiedendo prestiti europei.

L’obiettivo di Corrado Saponaro De Rinaldis e di Luigi Pergamo è quello di riuscire a cambiare le sorti di un territorio che combatte e sta in bilico da troppi anni e che rischia davvero un collasso se non si prendono misure adeguate per invertire questa rotta.regionali

Napoli chiede maggiore attenzione per quanto riguarda la sanità e la manutenzione urbana

Mariangela Merola, candidata alle prossime Regionali in Campania per la circoscrizione di Napoli e Provincia – Caserta e Provincia, per comprendere le reali esigenze e aspettative dei votanti ha deciso di fare una campagna elettorale sui generis, rispetto a quelle viste.

L’obiettivo della candidata è stato quello di confrontarsi in prima persona, mettendoci la faccia e non dal pulpito di un palchetto allestito ad hoc ma scendendo in strada perché è questo quello che le persone si aspettano dai politici, diversamente da come si crede.

Non basta più predicare dall’alto interponendo distanze sociali e distacco perché le persone, quelle che sono ancora interessate alla politica, hanno bisogno di un confronto diretto, sincero e senza distanze dall’alto verso il basso e di vicinanza. I cittadini chiedono vicinanza e presenza, soprattutto dopo, quando le campagne elettorali si concludono e bisogna fare per come si è detto.

Mariangela Merola: video

Mariangela Merola

Dopo il primo sondaggio in cui vi mostriamo cosa pensano i napoletani delle prossime Regionali in Campania, questo, invece, mostra le reali difficoltà nei settori che non vanno semplicemente potenziati ma presi seriamente in considerazione perché completamente inefficienti e scadenti.

In molti, compresi medici che abbiamo intervistato, si sono lamentati della sanità e di come è stata gestita l’emergenza, spiegando le tempistiche morte per quanto riguarda la somministrazione e l’attesa per ricevere l’esito del tampone faringeo, per citare un esempio.

Altri intervistati si sono lamentati di una manutenzione urbana che è inesistente.

L’aspetto che purtroppo abbiamo riscontrato è la totale indifferenza da parte dei giovani per quanto riguarda la politica di oggi. Per loro la politica risulta essere un argomento di poco interesse e questo dovrebbe far preoccupare i politici perché i giovani oltre ad essere il futuro sono quella parte di votanti che ha deciso di non prendere una posizione.

Se i giovani non sono coinvolti e partecipi non è soltanto colpa dei social media e community varie. Il problema è la poca partecipazione e la mancanza di associazioni politiche realmente interessate a divulgare l’ideale di appartenenza politica, trasmettendone i valori.

Edoardo Capraro, wedding planner e flower designer, ci parla delle problematiche di una Partita Iva

Edoardo Capraro è un wedding planner e flower designer ed è il titolare di un’azienda che si occupa di eventi a 360 gradi, per quanto concerne l’allestimento e la cura dei dettagli che rendono unica e speciale un’occasione da condividere e ricordare nel tempo.

Il suo obiettivo è quello di crescere sempre di più, ampliando la sua attività che appartiene alle giovani Partita Iva perché aperta da due anni. Anche per lui quello trascorso è stato un periodo periodo buio, causato dall’emergenza sanitaria, che ha bloccato per un lungo periodo la sua attività.

Edoardo Capraro infatti descrive con queste parole il periodo appena trascorso:

 Il lockdown ha spezzato le ali un po’ a tutti ma i nostri obiettivi e la dedizione che abbiamo per il nostro lavoro ci conducono ad andare avanti e a non fermarci.

Locanda delle carrozze Carano

Locanda delle carrozze Carano

Le difficoltà che ha riscontrato e che riscontra il giovane imprenditore sono diverse e ciascuna difficoltà porta con sé un lato positivo e uno negativo e il segreto è quello di trasformare, attraverso il lavoro, gli aspetti negativi in obiettivi e scogli da superare, senza lasciarsi abbattere dalle difficoltà.

Per aprire una Partita Iva, Secondo Edoardo Capraro, oltre alla gestione burocratica che non è sempre semplice  perché richiede l’aiuto di un consulente c’è bisogno di una mente che abbia idee per poter portare avanti l’impresa e il coraggio di intraprendere questa strada ricca di responsabilità e di difficoltà quotidiane.

Mariangela Merola, candidata alle prossime Regionali in Campania per la circoscrizione di Caserta e Provincia – Napoli e Provincia, ha chiesto all’imprenditore cosa si aspetta dalla politica regionale ed Edoardo Capraro ha risposto così:

Alla politica regionale chiedo che venga data luce a queste piccole borgate come quella di Carano. Nel mio lavoro, ad esempio, trovo alcune difficoltà legate alla logistica di un territorio, che sono la conseguenza di questa marginalità in cui vengono relegate dalle istituzioni politiche luoghi piccoli ma che hanno grandi potenzialità.

Non sappiamo spesso a chi rivolgerci e quando ci rechiamo negli uffici pubblici di competenza non troviamo le risposte adeguate. C’è bisogno di capire chi è il referente per risolvere problematiche e, soprattutto, c’è bisogno di non far trascorrere del tempo perché per la nostra attività che è dinamica e programmata da date prestabilite e da scadenze un giorno di attesa senza ottenere una risposta precisa equivale a tempo sprecato.

C’è bisogno di far vivere la nostra terra, offrendole la dignità e il rispetto che merita. Io credo molto nelle location presenti nel mio territorio ma c’è bisogno che venga valorizzato in primis dalle istituzioni politiche regionali e locali.

Edoardo Capraro e Mariangela Merola

Edoardo Capraro e Mariangela Merola

Basterebbero piccole attenzioni come quella di tenere pulite le strade dei piccoli centri rurali perché una persona che ha scelto, ad esempio, di festeggiare un matrimonio nelle zone del casertano possa vedere che anche il tragitto è decoroso al pari delle location private messe a disposizione.

La collaborazione tra imprenditori e istituzioni politiche è fondamentale.

Luigi Pergamo: per salvare le famiglie e le imprese dobbiamo dire sì al Mes e al Recovery Fund

Luigi Pergamo, candidato alle prossime Regionali in Campania per le circoscrizioni di Caserta e Provincia – Napoli e Provincia con PRI insieme a Lega per l’Italia che sostengono Vincenzo De Luca per le prossime Regionali in Campania spiega alcuni punti del suo programma.

Luigi Pergamo: video

Il Presidente nazionale di Lega per l’Italia sostiene Vincenzo De Luca alle prossime Regionali in Campania

Luigi Pergamo sostiene con forza che per risollevare le sorti della Campania e non solo c’è bisogno di dire sì al Mes e al Recovery Fund:

Noi del PRI e di Lega per l’Italia siamo un gruppo di moderati e non ci consideriamo né di destra né di sinistra, siamo persone che si sono stancate di essere governate da persone che non sono capaci di svolgere il ruolo istituzionale che ricoprono. Per questo motivo abbiamo deciso di raccogliere sotto un unico simbolo tutti gli italiani che si sentono moderati, che sono sfiduciati e che non vorrebbero più andare votare perché continuano a vedere l’Italia e la Campania sempre più alla deriva.

Per poter salvare le famiglie e le imprese siamo favorevoli al Mes e al Recovery Fund. Siamo favorevoli a Mes  perché c’è bisogno di maggiore liquidità. Il settore imprenditoriale sta attraversando un periodo critico e c’è bisogno di sostegno e di aiuti per poter risollevare la situazione critica che stiamo attraversando a livello economico.

Luigi Pergamo: intervista

Il presidente nazionale di Lega per la Campania

Luigi Pergamo spiega perché ha scelto Vincenzo De Luca

Perché abbiamo scelto Vincenzo De Luca?

Abbiamo scelto Vincenzo De Luca perché Caldoro a noi non piace e siamo convinti che ogni voto a Caldoro è un voto che stiamo dando a Matteo Salvini, un politico che ha sempre parlato male del Sud e lo ha sempre tradito.

Abbiamo scelto Vincenzo De Luca perché è stato capace di risanare i conti della sanità in Campania ed ha finanziato migliaia di progetti attraverso l’utilizzo dei fondi europei.

Noi siamo moderati,  questa filosofia di pensiero infatti ci porta anche ad appoggiare e rendere legale l’utilizzo della canapa per scopi terapeutici perché siamo abituati a valutare le situazioni con uno sguardo critico e volto alla costruzione e al miglioramento del nostro Paese.

Sono molto fiducioso per l’esito delle prossime elezioni: abbiamo 50 candidati forti e ciascuno di noi potrebbe essere eletto.

Cosa pensano i napoletani delle prossime Regionali in Campania

Siamo ormai agli sgoccioli della campagna elettorale in vista delle prossime Regionali in Campania. Sono molti i pronostici che ciascun candidato ha avuto la premura di comunicare e rendere pubblici ma qualcuno si è chiesto cosa pensano realmente i votanti?

Insieme a Mariangela Merola, candidata alle prossime Regionali in Campania con PRI Lega per l’Italia per la circoscrizione di Napoli e Provincia – Caserta e Provincia, siamo andati in giro per Napoli per avere un’idea reale dalle parole di quelle persone che non fanno politica ma che decideranno le sorti delle prossime elezioni.

La candidata, in veste di semplice inviata, ha chiesto alle persone cosa si aspettano dalle prossime elezioni e cosa vogliono che faccia un consigliere regionale in Campania.

Mariangela Merola: video

Mariangela Merola chiede ai napoletani cosa si aspettano dalle prossime votazioni

Le risposte, come potete vedere nel video in home, sono diverse ma è palese una grande sfiducia nei confronti della politica e dei politici. Da molte risposte infatti abbiamo compreso che in molti non andranno a votare e non per paura del Covid ma per la mancanza di fiducia riposta nei rappresentati politici e nelle istituzioni che dovrebbero rappresentarli.

Ciò dovrebbe far riflettere su varie questioni ma la prima è che bisogna ridare dignità alla politica e alle figure che la rappresentano perché le persone n non sentono vicine le figure che dovrebbero rappresentarli ma soprattutto non si rispecchiano nelle loro azioni e decisioni.

Bisogna cambiare il modo di fare politica oggi perché in molti sono stanchi di vedere che le parole spese non trovano mai concretezza una volta terminato il tempo di propaganda elettorale.

Le persone sono stanche di non vedere soluzioni e di sentire puntualmente ciascun candidato screditare le figure ancora in carica perché ribaltando le posizioni il risultato, per la maggior parte delle persone, è sempre il medesimo.

La politica dovrebbe essere fatta per strada e le persone dovrebbero essere coinvolte nei dialoghi sempre e non solo quando è il caso di destarli in vista delle elezioni.

Pietro Caprio, responsabile F.I.N. nel casertano, chiede maggiore attenzione per la formazione dei giovani

Pietro Caprio, responsabile F.I.N. ( Federazione Italiana Nuoto)nel casertano, è stato intervistato da Mariangela Merola, candidata alle prossime Regionali in Campania per la circoscrizione di Caserta e Provincia – Napoli e Provincia con il PRI e Lega per l’Italia che appoggiano la candidatura di Vincenzo De Luca.

Mariangela Merola e Pietro Caprio

Mariangela Merola e Pietro Caprio

Pietro Caprio si occupa di salvataggio e monitoraggio su mari, laghi e piscine della zona di Caserta. Ciò che per il responsabile F.I.N è di vitale importanza è tutto ciò che riguarda la formazione dei giovani. I brevetti di salvamento per la piscina e per il mare infatti si possono conseguire dai sedici anni in poi.

 Lavorare sulla formazione significa poter dare brevetti ad un numero sempre crescente di ragazzi campani e dare la possibilità, dopo il corso di 3 mesi, di dargli le competenze necessarie per poter avere un’occupazione lavorativa.

Le aspettative di Pietro Caprio sono quelli inerenti la messa a disposizione di fondi a fondo perduto, da parte delle istituzioni politiche regionali, in modo da poter creare possibilità concrete di lavoro ai giovani.

I brevetti F.I.N. hanno un costo dunque poter dare la possibilità ai giovani di poter frequentare questi corsi professionali sarebbe un’idea che verrebbe accolta da molti positivamente soprattutto se pensiamo a quante zone balneari ci sono in Campania.

Luigi Pergamo presenta le candidate per le prossime Regionali in Campania per Napoli e Provincia e Caserta e Provincia

Luigi Pergamo, Presidente nazionale di Lega per l’Italia, candidato alle prossime Regionali in Campania con PRI, che appoggia Vincenzo De Luca, per la circoscrizione di Napoli e Provincia – Caserta e Provincia presenta e ringrazia le sette candidate della sua lista.

Luigi Pergamo: video

Il Presidente di Lega per l’Italia è candidato per le prossime Regionali in Campania a sostegno di Vincenzo De Luca

I nomi delle sette candidate

Le candidate per le prossime Regionali in Campania a favore di Vincenzo De Luca per la circoscrizione di Caserta e Provincia – Napoli e Provincia sono:

  • Mariangela Merola candidata per la circoscrizione di Caserta e Provincia – Napoli e Provincia
  • Silvia Piccolo candidata per la circoscrizione di Napoli e Provincia
  • Anna Esposito candidata per la circoscrizione di Napoli e Provincia
  • Assunta Contino candidata per la circoscrizione di Napoli e Provincia
  • Pina Dolciame candidata per la circoscrizione di Napoli e Provincia
  • Brigida Stromboli candidata per la circoscrizione di Napoli e Provincia
  • Teresa Acerra candidata per la circoscrizioni di Napoli e Provincia

Per comprendere dalle parole di alcune delle candidate elencate quali sono le motivazioni che le hanno spinte ad intraprendere questo percorso abbiamo intervistato Anna Esposisto e Brigida Strombomboli.

Anna Esposito: video

La candidata alle prossime Regionali in Campania per la circoscrizione di Napoli e Provincia

Anna Esposito e Brigida Stromboli: interviste

Anna Esposito ha deciso di candidarsi perchè vuole fortemente che le donne riescano a potersi ritagliare uno spazio maggiore all’interno della politica. Gli ideali che animano la candidata e che le hanno fatto scegliere Lega per l’Italia sono quattro: correttezza, efficienza, efficacia e trasparenza perché rietene che questi siano i capisaldi di una buona amministrazione.

La sua idea è quella di un’Italia unita e compatta senza divisioni ed è per questo motivo che ha deciso di abbracciare gli ideali partitici di Lega per l’Italia.

Brigida Stromboli

Brigida Stromboli

Brigida Stromboli ha deciso di candidarsi alle prossime Regionali in Campania per la circoscrizione di Napoli e Provincia per dare voce alle donne.

La candidata ritiene che Vincenzo De Luca, durante il precedente mandato, ha dato dimostrato di riuscire a gestire in modo efficace tutte le problematiche che si sono verificare, emergenza sanitaria compresa.

Matteo Salvini ad Ariano Irpino: la pseudodemocrazia dei giorni nostri

Prima di addentrarmi nel pieno della questione e dei problemi che si sono palesati oggi mi sembra doveroso e opportuno scrivere e spiegare l’uso proprio di tre parole che spesso usiamo e abusiamo e di cui strumentializzamo il loro significato, dimenticandoci l’originale.

Le parole in questione sono tre: democrazia, libertà di pensiero e manifestazione. Queste elencate, oltre ad essere parole presenti nel nostro vocabolario comune, sono termini che hanno valenza giuridica perché sanciti dalla nostra Costituzione.

Il Principio di democrazia lo troviamo nell’articolo 1 della Costituzione che come molti sapranno serve a stabilire che l’Italia è una Repubblica democratica in cui la sovranità appartiene al popolo. Vivere in uno Stato democratico significa che in un determinato Paese deve essere ed è garantita  l’uguaglianza e dove vengono garantiti i diritti fondamentali e inviolabili dell’uomo. Questi diritti devono essere garantiti al cittadino in quanto singolo e all’interno di manifestazioni sociali, come quelle politiche o di associazioni.

La libertà del cittadino viene sancita sempre all’interno della Costituzione italiana negli articoli 13-54 e precedentemente sanciti dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Tra i diritti fondamentali più importanti c’è il diritto alla vita e alla salute, la libertà di pensiero, di parola e di stampa e quella di poter praticare liberamente la propria fede religiosa e politica. La Costituzione prevede dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale che vengono rappresentati in libertà riconosciute  a patto che non si trasformino in egoismo dei più forti a danno dei più deboli.

All’interno dell’articolo 17 e 21 della Costituzione si parla della libertà di pensiero e della libertà e del diritto di poter manifestare.

L’articolo 17 della Costituzione afferma:

I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi.

Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso.

Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica.

L’articolo 21 invece stabilisce:

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

Detto e stabilito questo, non da me ma dalla nostra Costituzione, andiamo ad analizzare l’episodio di oggi.

Partendo dal presupposto che ci troviamo in Irpinia che tra i diversi problemi “vanta” quello dello spopolamento. Stamattina in previsione dell’arrivo di Matteo Salvini sono stati chiusi alcuni accessi pubblici e limitata di conseguenza la viabilità cittadina probabilmente per la paura che potesse svolgersi un’insurrezione popolare con quattro anime presenti (circa 200) o che volassero pomodori come è successo a Torre del Greco dove il leader leghista è stato costretto a risalire in auto e annullare il comizio.

Altro elemento sconcertante e surreale è stata la presenza della Polizia di Stato in numero proporzionale maggiore rispetto ai presenti.

Vi mostriamo una foto di stamattina, scattata da un manifestante, per farvi comprendere visivamente lo stato delle cose che si sono verificate. Questa puntualizzazione non significa che la presenza delle Forze dell’Ordine non doveva esserci a tutela dell’ordine pubblico in primis  ma sembra un’esagerazione che purtroppo a mio avviso è la conseguenza della pseudodemocrazia dei nostri giorni.

La copiosa presenza della Polizia stamattina ad Ariano Irpino per l'arrivo di Matteo Salvini

Manifestantri contro Salvini in netta minoranza rispetto alla Celere presente

Mi spiego meglio, partendo dal presupposto che la violenza umana che sia fisica o verbale non trova giustificazione dal mio punto di vista e soprattutto non la inglobo in un colore politico specifico o ideologia specifica. Dunque che comportamenti poco tolleranti possano sfociare in altro richiede la presenza di chi ha le competenze per poter gestire eventuali disordini è d’obbligo.

Detto ciò da qui a schierarsi impedendo un movimento di manifestazione mobile lo trovo vergognoso, ridicolo ed esagerato tanto è vero che non si è creato alcun disordine e non sono volati né pomodori  né si sono verificati episodi spiacevoli.

La città del Tricolle bloccata per l'arrivo di matteo Salvini

Paura del premier leghista dopo l’episodi a Torre del Greco

Mi sembra doveroso fare un’altra precisazione il diritto di manifestare non implica e non deve contenere in sé la voglia di tappare la bocca all’altro perché diventa un atteggiamento antidemocratico, qualora lo scendere in piazza porti con sé questo intento.

Manifestare significa palesare un dissenso, un diverso pensiero e non limitare la parola altrui. Nelle manifestazioni ci siamo sempre trovati di fronte e a chi era a favore di determinate ideologie e a chi era contro ma è normale e giusto che sia così.

La pseudodemocrazia di oggi sembra aver perso di vista il limite esistente per legge tra la propria libertà e quella altrui e la presunzione di avere ragione ha preso il posto del confronto critico che non include assenso e necessariamente condivisione.

Matteo Salvini rappresenta la pseudodemocrazia e ci mostra uno spaccato sociale di come siamo, a prescindere da questo singolo evento. Siamo disabituati al confronto, disabituati al ragionamento costruttivo, nichilisti socialmente e ideologicamente, troppo presi dal nostro mondo virtuale e quando ci scontriamo con la realtà reale diventiamo disadattati sociali.

Questo è quello che è accaduto oggi al leader leghista.

Troppo preso Matteo Salvini dalla sua propaganda social si ritrova ad avere difficoltà nel confrontarsi e relazionarsi con chi la pensa in modo diverso dal suo. Il leader leghista per poter fare il politico e non il politicante social dovrebbe confrontarsi anche e, soprattutto, con chi la pensa diversamente.

Accettare e mostrare ai suoi seguaci che non riceve solo consensi invece di bloccare forme di espressioni sociali che sono diritti inalienabili sarebbe un grande atto di normalità perché  le informazioni politiche e i dissensi occultati palesano poca professionalità e serietà.

Un politico che si rispetti dovrebbe tenere in maggior considerazione chi non è d’accordo col proprio pensiero perché potrebbe e rappresenta uno sprone per capire quali sono le reali necessità di un popolo e magari creare più consensi e non popolarità social come fanno le influencer.

Altro aspetto non meno importante è l’importanza del gesto del manifestare che deve essere tramandato di generazione in generazione come lo è stato per noi e come è stato fatto con noi.

La nuova generazione deve comprendere e avere la libertà e la possibilità di manifestare in strada e non scrivendo un commento o lasciando una emoticon sui social.

Francesco Tozzi chiede maggiore fluidità burocratica perché intralcia e lede il mondo imprenditoriale

Francesco Tozzi, responsabile legale del Roga Event a Baia Domizia, spiega quali sono le problematiche quotidiane relative alla gestione e al miglioramento di realtà imprenditoriali, come lo è la sua, che mirano alla qualità e all’efficienza per incrementare un turismo di qualità.

Francesco Tozzi Intervista

Responsabile legale Roga Event di Baia Domizia

Il Roga Event infatti è un’attività poliedrieca che si basa prevalentemente sull’organizzazione e gestione di eventi privati ma offre anche servizi di balneazione per un target di riferimento selezionato.

Quest’anno infatti il lido ha messo a disposizione 30 gazebo perché ciò su cui punta l’imprenditore è l’aspetto relativo agli eventi. Il suo obiettivo è quello di arricchire sempre di più la sua struttura che in quanto ad eleganza e cura nei dettagli possiede già degli standard molto elevati.

La sua mission imprenditoriale e voglia di arricchire sempre di più il Roga Event però si scontra con una realtà ben diversa, che pone rallentamenti e ostacoli alla sua voglia di fare: la burocrazia. Grazie a quest’ultima ci sono voluti quattro anni per poter creare il suo locale.

Quello che chiede  Francesco Tozzi alla politica è la possibilità di dare spazio agli imprenditori attraverso un percorso buracratico più smart affiché le idee di ciascuno possano andare avanti in modo più veloce.

Queste sono alcune delle sue affermazioni:

Ci sono molti imprenditori che hanno tante idee ma si stancano per via della burocrazia e per i tempi che ci vogliono per ottenere dei permessi che richiedono una miriade di passaggi e una copiosa produzione di carte.

Francesco Tozzi e Mariangela Merola

Francesco Tozzi e Mariangela Merola

Il problema burocratico sollevato da Francesco Tozzi, intervistato da Mariangela Merola, è un argomento molto comune che purtroppo non riguarda solo gli imprenditori ma anche i singoli cittadini perché spesso ci si scontra con istituzioni politiche locali che non svolgono in modo fluido il proprio lavoro vuoi per mancanza di personale o per altre motivazioni spesso non palesate.

Questi modus operandi sono figli di una politica che non riesce a gestire in modo adeguato il proprio territorio e non prende a cuore nella stessa modalità gli interessi di ciascun cittadino, a prescindere dall’identità sociale che abbia il richiedente.

Spesso si dimentica, ad esempio, che ciascun cittadino ha eguali diritti e doveri e le tempistiche non devono sottostare alla soggettività poiché esistono tempi giuridici che se non adempiuti possono sfociare in situazioni poco piacevoli per le istituzioni politiche in generale.

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