locale

Roberta Gaeta chiede patto tra Comune e associazioni

Le Associazioni di volontariato, come la Comunità di Sant’Egidio, sono risorse preziose per il sostegno agli ultimi, ai senza fissa dimora, a tutti coloro che non hanno voce. Ritengo indispensabile che tra queste realtà e l’Amministrazione comunale di Napoli venga siglato un vero e proprio Patto, che coinvolga anche le Asl, per conoscere al meglio tutti i problemi dei singoli territori, così da coordinare gli interventi e individuando ogni possibile soluzione ai fenomeni derivanti da una povertà in continua e inesorabile crescita. Quella dei senza fissa dimora è una realtà che non deve essere taciuta o, peggio, nascosta, ma va affrontata concretamente con il contributo di tutti coloro che quotidianamente si fanno carico dei bisogni dei più fragili.” Lo ha dichiarato Roberta Gaeta, consigliera regionale di Demos.

Roberta Gaeta

“Povertà non può essere sinonimo di degrado – ha aggiunto la consigliera Gaeta –. Quest’ultimo è una inevitabile conseguenza di quando società e  istituzioni non prendono atto delle condizioni di estremo bisogno in cui oggi versano tante persone rimaste ai margini di tutto, vittime incolpevoli di una società che li respinge, che li vorrebbe quasi invisibili, nascondendoli e negando la loro esistenza. Ai volontari che offrono un sostegno indispensabile ogni giorno, dalla distribuzione dei pasti, a un posto sicuro dove trascorrere la notte, fino all’ascolto dei problemi di chi non ha né famiglia né casa, va il mio sentito ringraziamento per l’instancabile attività che rende la nostra Città un posto migliore.

La Rinascita di Marcantonio Spera: grande segno di democrazia

La Rinascita, la lista civica con a capo Marcantonio Spera durante le scorse amministrative, ha deciso, dopo 7 mesi di amministrazione comunale, di incontrare la cittadinanza con un’assemblea pubblica che si è svolta ieri nella sala Thomas Menino, per comunicare i passi fatti fino ad oggi e per mettere al corrente la cittadinanza sia sui traguardi raggiunti, sui prossimi obiettivi e sulle varie criticità che potranno esserci. L’incontro è stato a tutto tondo un’assemblea pubblica in cui la parola è stata data anche ai cittadini che hanno espresso pareri, opinioni e criticità che, spesso, possono sfuggire anche agli occhi più attenti e scrupolosi.

Un segno di grande apertura e di democrazia intese nel senso intrinseco che queste parole racchiudono. L’evento infatti ha dimostrato con i fatti la voglia non solo di rendere partecipe attivamente la cittadinanza tutta, a prescindere dal proprio credo politico, ma soprattutto di voler mettere finalmente fine a comportamenti oscurantisti che hanno caratterizzato la comunità grottese nei precedenti mandati.

Il Sindaco di Grottaminarda

La Rinascita non è solo una grande squadra che si adopera per il bene comune ma, soprattutto, è una grande famiglia che guarda con lungimiranza al futuro di Grottaminarda e che vuole fortemente la ripresa economica e sociale di una cittadina che ha un grande potenziale che però non è mai stato sfruttato per il bene comune.

Il punto principale di questo nuovo modo di fare politica consiste nella partecipazione e collaborazione di tutti perché Marcantonio Spera è ben consapevole che l’unione non solo fa la forza ma soprattutto è capace di attuare grandi cambiamenti sostanziali.

La comunità, infatti, si compone non solo di chi viene incaricato di amministrarla ma soprattutto di chi la vive ogni giorno.

La politica in questo modo segue il suo naturale percorso e significato: quello della politeia aristotelica formata in primis da cittadini che sono sostanzialmente uomini liberi e pensanti, che possono partecipare attivamente e costruttivamente per migliorare la propria comunità attraverso proposte ma anche critiche perché soprattutto queste ultime, se fatte con finalità costruttive e non demolitrici, sono l’elemento fondamentale per la crescita sociale, politica ed economica di una città.

È giunto il momento di attuare un cambiamento radicale che ha come mission quello di educare la comunità ad un senso civico nuovo e di appartenenza aggregante che possa essere e diventare la forza motrice di una nuova visione di Grottaminarda e l’evento di ieri non è stato altro che la dimostrazione tangibile di una politica volta verso il cambiamento a favore della collettività.

Give Back. Una best practice per la partecipazione dei giovani delle Aree Interne

È online l’e-Book Give Back. Una best practice per la partecipazione dei giovani delle Aree Interne, elaborato alla conclusione del progetto Erasmus+ che si è svolto la scorsa estate a Castelvetere sul Calore (AV).

La pubblicazione, oltre a diffondere i principi alla base dell’iniziativa, si pone l’obiettivo di alimentare il dibattito sulle questioni connesse al grande tema delle Aree Interne e incentivare la conoscenza delle best practice in merito, al fine di favorire la loro replicabilità in altri contesti nazionali ed europei. Al lavoro hanno contribuito sia i ragazzi sia i relatori che hanno preso parte ai workshop e ai tavoli tematici della Summer School.

L’e-Book si apre con alcune riflessioni sul benessere dei giovani delle Aree Interne (Samantha Mongiello), sui loro desideri e sulle difficoltà che incontrano per realizzarli (Emma Barbaro); si analizza l’impatto derivante dalla creazione di network locali e dalle relative strategie di sviluppo (Davide Emanuele Iannace) nonché il valore delle pratiche collaborative nelle aree rurali (Federica Ammaturo).

Nella seconda parte del lavoro si affronta il tema della cittadinanza europea e l’impatto della pandemia sul processo di integrazione comunitaria (Sara Pane). Si analizzano poi alcune buone pratiche legate alle Aree Interne come il progetto SIBaTER, gestito da ANCI con il supporto tecnico della sua Fondazione IFEL, che rappresenta un’azione reale di “capacity building” complessiva dei Comuni meridionali, rispetto alle attività di censimento e valorizzazione del proprio patrimonio pubblico immobiliare e di terre (Luigi Famiglietti); il progetto KiNESIS, finanziato dal programma Erasmus+ e coordinato dall’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, il quale propone un’alleanza della conoscenza al servizio di comunità che soffrono di fenomeni di spopolamento (Johanna Monti).

Give Back

Altri esempi virtuosi sono legati all’esperienza delle “Case a un euro” e alle strategie adottate dalle amministrazioni comunali della provincia di Avellino, volte al contrasto dello spopolamento attraverso la valorizzazione del patrimonio immobiliare (Stefano Ventura) e a quella dell’Incubatore SEI, finalizzato alla creazione d’impresa nei territori con una scarsa vocazione all’autoimprenditorialità (Vincenzo Vitale). A tale questione è stato dedicato anche il lavoro seguente, in cui si evidenzia il collegamento tra fallimenti e successi (Alfonso Maria Gallo).

Nell’ultima parte del Toolkit, infine, sono presenti alcune riflessioni sulle opportunità offerte dalla didattica a distanza (Leonardo Festa) e dall’Elearning (Giulia Iacovelli). L’ultimo contributo è incentrato sul tema della digitalizzazione, che rappresenta la vera svolta epocale nella produzione di beni e servizi, il propulsore tecnologico più potente delle economie moderne (Gentil Petrillo).

I contributi raccolti, dunque, intendono non solo arricchire l’agenda delle istituzioni politiche di diverso livello su singoli aspetti che interessano le comunità delle Aree Interne, ma anche offrire un supporto alla classe dirigente in senso ampio, agli imprenditori, ai rappresentanti di categoria, agli intellettuali, agli studiosi, a tutti gli stakeholders e alla larga opinione pubblica. È possibile discutere dei grandi temi a partire dai piccoli paesi, anzi spesso la storia si è fatta proprio partendo da qui.

Sabino Basso ringrazia Rizieri Buonopane

Ringrazio il Presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, per la fiducia che ha inteso riconoscermi. Avverto sulle mie spalle il peso di una sfida tanto entusiasmante quanto ardua e complessa ma soprattutto, mi sia consentito, il peso di un testimone che non avrei mai voluto raccogliere.

Il mio pensiero, in questo momento, va a Maria Gabriella De Matteis, strappata alla vita poche settimane fa da un male incurabile. Una grande donna, una persona a cui mi legava immensa stima e profonda amicizia, una straordinaria imprenditrice la cui prematura dipartita ha rappresentato per l’intera provincia un’incolmabile perdita. Con umiltà lavorerò per dare continuità al percorso lungo il quale la Fondazione si è avviata sotto la sua presidenza, per dare prospettiva concreta alla sua visione strategica, muovendo dai grandi risultati ottenuti sul piano della programmazione. Risultati a cui ha lavorato con la passione di sempre a debita distanza da taccuini e riflettori.

Cercherò di operare al meglio delle mie possibilità con questa ambizione, mettendo a servizio di questa sfida la mia esperienza, le mie poche competenze e la massima dedizione. Lavoreremo giorno dopo giorno, nella massima autonomia e al riparo da ingerenze di ogni sorta, con il solo obiettivo di valorizzare l’immenso patrimonio culturale, storico, ambientale e paesaggistico che la nostra meravigliosa provincia custodisce.

Fondazione Sistema Irpinia, l’imprenditore Sabino Basso nominato presidente

Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, ha affidato il timone della Fondazione Sistema Irpinia, all’imprenditore Sabino Basso.

Con proprio decreto, lo ha nominato presidente.

Dichiara il presidente Buonopane:

Non nascondo la grande soddisfazione per la decisione del dottore Sabino Basso di accettare la proposta di guidare la Fondazione Sistema Irpinia. Il suo nome è sinonimo di garanzia, lungimiranza, attenzione per il territorio e di promozione delle eccellenze che questa terra custodisce. La storia personale e professionale di Sabino Basso è nota a molti, così come il suo proficuo impegno alla guida degli industriali irpini e della Campania. Siamo certi che la sua visione complessiva di sviluppo dell’Irpinia intercetti perfettamente la mission della programmazione generale di Sistema Irpinia.

Questa scelta di chiedere il supporto del dottore Basso s’inserisce nel solco tracciato nei mesi scorsi con la designazione della compianta dottoressa Maria Gabriella De Matteis. Parliamo di storie imprenditoriali di successo che danno lustro al territorio ed esaltano proprio ciò che la nostra provincia ha da mostrare dentro e fuori i confini locali.

Prosegue il presidente Buonopane:

È questa l’occasione  per rimarcare il superlativo lavoro che stava portando avanti la dottoressa De Matteis. Un’attività notevole, preziosa, lontana dai riflettori di cui potremo beneficiare a lungo. Il dolore per la sua prematura dipartita è ancora forte.

Sempre con proprio decreto, il presidente Rizieri Buonopane ha nominato nel consiglio di amministrazione della Fondazione Sistema Irpinia, la dottoressa Nunzia Pagano, consigliera comunale a Santo Stefano del Sole, che subentra all’onorevole Toni Ricciardi che ha rassegnato le proprie dimissioni.

Il presidente Rizieri Buonopane conclude:

Anzitutto, voglio ringraziare l’onorevole Ricciardi per il suo importante contributo che, come mi ha già assicurato, continuerà ancora per la Fondazione e il programma generale dell’Ente. Alla base della sua decisione motivazioni di carattere strettamente personale. Comunque, è al nostro fianco e questo ci onora non poco. Siamo lieti che la dottoressa Pagano abbia abbracciato il progetto di Sistema Irpinia, nella consapevolezza che possa aggiungere le sue competenze e la sua passione per proseguire nell’azione di rilancio della Fondazione.

Giovani per la Campania 2023

Giovani per la Campania è il titolo dell’evento programmatico promosso dal Forum Regionale Dei Giovani della Regione Campania. L’appuntamento è previsto il prossimo 22 dicembre alle ore 10:30 presso l’auditorium Isola C3 del Centro Direzionale di Napoli.

L’incontro ha come finalità quella dell’aggregazione dei Forum Regionali della Campania, in cui attraverso l’insediamento delle commissioni di lavoro, i giovani della Campania si incontreranno per scambiarsi proposte insieme alle Istituzioni locali.

Saranno presenti infatti: il Presidente del Consiglio Regionale Gennaro Oliviero, la Presidente della VI Commissione Consiliare Bruna Fiola, l’Assessore regionale delle politiche giovanili Lucia Fortini e il Presidente del Forum Regionale dei Giovani Giuseppe Caruso.

Tra le varie rappresentanze istituzionali e i giovani che prenderanno parte ai lavori di Commissione nel 2023 saranno presenti: Marilisa Grillo, vice presidente regionale del Forum dei Giovani, Carol Gasparri, Mattia Lieto, Michele Barrasso e Antonio dello Iaco che avranno l’incarico per la commissione delle politiche giovanili di Avellino.

Giovani per la Campagnia: le dichiarazioni di Marilisa Grillo

Marilisa Grillo dichiara:

L’incontro annuale del Forum regionale è un momento centrale affinché si possa aprire un dibattito politico costruttivo tra giovani e istituzioni. La partecipazione attiva dei giovani ci fa ben sperare per un futuro ricco di iniziative, che possano dare nuovi punti di vista e un bagaglio esperenziale a coloro che saranno la futura classe dirigente di domani.È importante non solo creare dialogo ma far nascere progetti concreti che possano valorizzare non solo il territorio ma, soprattutto, chi decide di farne parte in modo attivo e propositivo. Un  sentito ringraziamento all’onorevole Maurizio Petracca che ha permesso tutto questo.

Sono orgogliosa e fiduciosa di partecipare a questo incontro perché sono convinta che con la volontà e la possibilità di creare progetti si possa dare un luogo più accogliente a livello lavorativo e professionale. In Campania ma soprattutto in Irpinia ci sono molte porte che non sono state aperte in modo adeguato, ora abbiamo tutte le possibilità non solo per straformare le parole in fatti ma creare una condizioni di vita più adeguata alla società moderna, evitando anche una grande piaga che ci tocca da vicino: quella dello spopolamento.

Le 10 commissioni di lavoro infatti si divideranno in 5 divise per provincia e avranno il compito di rappresentare e creare sviluppo delle politiche giovanili in Campania.

I temi che verranno affrontati, durante il convegno Giovani per la Campania, saranno: Legalità, Sport e Sicurezza Sociale, Europa Digitalizzazione e Pari Opportunità, Ambiente, Aree interne e Agricoltura, Occupazione e Formazione, Cultura, Sviluppo Sostenibile e Cittadinanza Attiva.

I temi in questione sono tutti molto delicati e possono essere punti di confronto tra ciò che è stato e ciò che potrebbe essere, stando al passo con i tempi. Una cosa importante che non bisogna dimenticare è che i giovani rappresentano la nostra forza ma soprattutto la velocità di pensiero e di rinnovamento.

Il presidente Buonopane: “Mettiamo in rete il sistema culturale irpino e si completa il rilancio del Castello di Gesualdo

La Provincia di Avellino mette in rete il sistema culturale del territorio. È stato finanziato con quattro milioni di euro il progetto Si-Is Sistema Irpinia Innovation System. L’ente ha risposto all’Avviso pubblico per la presentazione di Proposte di intervento per Servizi e Infrastrutture Sociali di comunità da finanziare nell’ambito del PNRR.

L’intervento proposto nella sede del Castello di Gesualdo, i cui locali di proprietà della Provincia sono parzialmente già ristrutturati, si configura come un consolidamento del Sistema Irpinia – S.I., ovvero la rete territoriale di servizi in ambito culturale per le comunità irpine, affinché diventi un “Innovation System – I.S. “.

L’intervento ammesso a finanziamento dall’Agenzia per la Coesione Territoriale prevede l’attivazione del polo scolastico di eccellenza e l’acquisizione di servizi e forniture. Saranno realizzati lavori di completamento del recupero integrato di zone del castello poste al piano seminterrato, al piano terra e al primo, adibite ad ospitare la sede provinciale di Sistema Irpinia, costituendo un luogo fisico in cui consolidare e sostenere la rete territoriale delle strutture culturali. E ciò attraverso un’offerta di servizi innovativi ad alto contenuto tecnologico.

Il progetto prevede quindi la realizzazione di lavori di recupero di ambienti da destinare alla realizzazione di una mediateca costituita da sei sale oltre una segreteria-reception, spazi connettivi, zona relax, uffici, servizi igienici e depositi.

Dichiara il presidente Rizieri Buonopane:

È un risultato importante per la Provincia sia nell’ottica di un potenziamento di Sistema Irpinia e della rete culturale territoriale, sia di rilancio dello straordinario Castello di Gesualdo.

Quel complesso diventa, dunque, un punto di riferimento, grazie anche al prezioso supporto di quanti lavorano già da tempo per far conoscere il patrimonio di storia che il maniero custodisce. Fondamentale è l’attività del Comune, con cui c’è massima collaborazione.

Questa è anche l’occasione per ringraziare gli amministratori e il consigliere dell’ex ministro Mara Carfagna, Domenico Gambacorta, che ha mostrato attenzione verso il territorio irpino e la Provincia.

Natale Insieme a Grottaminarda presentato da Marilisa Grillo

Marilisa Grillo, Assessore alla Promozione delle Attività culturali ed all’Organizzazione degli Eventi di Grottaminarda, presenta Natale Insieme un progetto a cura dell’Amministrazione di Grottaminarda. Il primo appuntamento, tenutosi il 10 dicembre, con il Villaggio di Natale presso la Palestra comunale all’interno del Junior Camp Winter Edition ha dato il via ad una serie di eventi che animeranno le festività natalizie.

Un programma ricco di eventi dedicato alla comunità grottese.

Assessore alla cultura e politiche giovanili di Grottaminarda

Come spiega Marilisa Grillo:

Abbiamo cercato di fare del nostro meglio Natale Insieme speriamo possa essere un programma di eventi natalizi coinvolgente ed entusiasmante realizzato con la preziosa collaborazione delle associazioni del territorio, del gruppo di lavoro per gli eventi natalizi, della Provincia di Avellino.

Ci auguriamo che questo Natale 2022 sia non solo l’inizio di una rinascita sociale post pandemica, ma soprattutto il primo di numerosi Natali da festeggiare insieme, ricordando le nostre radici, le nostre tradizioni, ciò che siamo e ciò che possiamo essere come collettività. La grande partecipazione di bambini, circa 150, al Junior Camp Winter Edition già ci mostra un risveglio della partecipazione ed una grande voglia di stare “insieme” proprio come nel titolo e nello spirito di questo cartellone.

Natale insieme Grottaminarda

Natale Insieme: il programma

13 dicembre

Ore 17:00 Processione

Ore 18:30 Celebrazione eucaristica

Ore 19:00 Convegno sul culto e restauro della statua

Ore 20:00 Accensione falò

14 dicembre 

Ore 18:30 Torneo di Burraco al Castello e lettura di brani natalizi

15 dicembre 

Ore 18:00 presentazione del libro Letture per un anno di Paola Penino e Federico Barbieri

16 dicembre

Ore 17:00 Addobbo alberi di Natale

17 dicembre

Ore 16:00 Villaggio di Babbo Natale gonfiabili e animazione

18 e 23 dicembre 

Ore 19:00 Concerto di Natale

21 dicembre

Ore 17:00 Concerto di Natale

23 dicembre

Ore 16:00 Villaggio di Babbo Natale gonfiabili e animazione

Ore 20:30 Concerto di Natale

24 dicembre

Ore 16:00 Il panettone più grande d’Irpinia

26 dicembre

Ore 20:30 Tombolata

26/6 gennaio

Ore 20:30 Presepe Vivente a Carpignano

29 dicembre

Ore 20:30 Tombolata

6 gennaio

Ore 17:30 La Befana della Solidarietà

Dopo la Fiera dell’Immacolata, come annunciato da Marcantonio Spera, Sindaco di Grottaminarda, si sarebbero susseguiti una serie di altri eventi dedicati al Natale e alle tradizioni che da sempre ci caratterizzano come comunità.

La Fiera dell’Immacolata a Grottaminarda rinasce

Dopo uno stop forzato causato dalla pandemia, ritorna in una nuova veste la Fiera dell’Immacolata a Grottaminarda.

L’Amministrazione comunale di Grottaminarda punta sul territorio, sull’importanza del settore agroalimentare ma soprattutto sugli antichi sapori a Km0.

Quella della Fiera dell’Immacolata 2022 a Grottaminarda è stata una vera e propria sfida.

Assessore al commercio di Grottaminarda

Come spiega l’Assessore al Commercio, Doralda Petrillo:

La Fiera dell’Immacolata di Grottaminarda è una tradizione secolare che abbraccia non solo la nostra comunità ma tutto il circondario e i paesi limitrofi. Questo è uno degli eventi più attesi dell’anno.

La novità di questa edizione consiste nell’aver voluto settorializzare la Fiera, separando il settore alimentare da quello non alimentare per evitare la promiscuità merceologica, che ha caratterizzato le edizioni precedenti.

Questo ha consentito di dare maggiore rilievo al settore agroalimentare e quindi dei prodotti tipici locali.

Ciò ha consentito di poter dare un ordine al grande flusso di visitatori che c’è sempre stato ma soprattutto di far conoscere e scoprire le primizie ed eccellenze del nostro territorio.

Questa scelta non è stata facile, la definirei coraggiosa perché, nella maggior parte dei casi, i cambiamenti non sono ben visti perché fanno scaturire timore e perplessità.

Questa scelta di dividere i settori ci ha permesso di dare risalto alle nostre imprese locali che da sempre operano sul nostro territorio, cercando di evitare l’offuscamento delle attività commerciali stabili di Grottaminarda.

Il focus della Fiera dell’Immacolata, dunque, si è focalizzata sul commercio a 360 gradi. Alla Fiera hanno partecipato le associazioni locali di categoria: Slow Food, Coldiretti e Confagricoltura.

Per quanto concerne l’importanza dei prodotti tipici grottesi, l’Amminisrazione comunale di Grottaminarda ha avviato la pratica per la certificazione Deca Certificazioni Totale controllo delle materie prime e dei prodotti realizzati, secondo un sistema qualità conforme, che ha come scopo la salvaguardia dei prodotti tipici di un determinato Comune.

Verrà in seguito formata una commissione che avrà il ruolo di valutare i prodotti tipici del territorio grottese e che verranno inseriti nell’apposito registro.

Organizzare questo evento non è stato semplice soprattutto perché la Fiera di Grottaminarda non è regolata da un bando quindi le difficoltà non sono state poche ma gli sforzi sono stati ripagati dalla presenza delle persone e dei commercianti che si sono impegnati in prima persona.

Marcantonio Spera, sindaco di Grottaminarda, afferma con grande gioia:

Questa è la prima volta dopo 8 anni di partecipazione attiva ai lavori per la Fiera di Grottaminarda che ho visto tanto entusiasmo, tanta dedizione e tanta partecipazione nell’organizazzione di questo evento.

La Fiera dell’Immacolata 2022 dunque segna l’inizio di diversi eventi che si svolgeranno a Grottaminarda perché la nostra città, come sappiamo, ha una vocazione commerciale e di aggregazione.

Verranno annunciate altre iniziative che metteranno al centro non solo la nostra comunità ma anche le limitrofe, dando ampio spazio all’enogastronomia e alle tradizioni del nostro territorio che rappresentano la nostra memoria storica e ci ricordano chi siamo e da dove veniamo.

Un evento questo che cambia rotta e che predilige le tradizioni e le tipicità del territorio. Un primo passo tangibile per la riscoperta di un territorio ma soprattutto per ritrovare quel senso di collettività che era stato dimenticato e ricoperto dalla polvere per troppi anni.

Dissesto idrogeologico nelle aree interne

In regione Campania ci sono almeno 70 comuni con una popolazione esposta a rischio idrogeologico superiore a quella di Casamicciola, dove, secondo i dati ISPRA, 1 residente su 4 vive in zone a rischio. La maggior parte di questi sono piccoli comuni delle aree interne, periferici e ultraperiferici appartenenti a tutte le province campane.
Pensiamo a Ottati, nel Cilento, con il 92% della popolazione, la quasi totalità, esposta a rischio idrogeologico, Greci ad Avellino con il 98% di popolazione esposta. Questi comuni, oltre a scontare un deficit di mobilità, sanità e istruzione, si trovano in contesti territoriali fragili che impongono una riflessione sul loro futuro. Una situazione che deve spingere la giunta De Luca a un deciso cambio di passo rispetto alle proposte di cementificazione del territorio avanzate fino ad oggi. Denuncia il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e Presidente della Commissione Aree interne Michele Cammarano.
Michele Cammarano

Michele Cammarano

Conclude Michele Cammarano:
L’esposizione al rischio costituisce un problema enorme, sia per il numero di vittime, come si è visto nell’Isola di Ischia, sia per i danni prodotti alle abitazioni, alle infrastrutture e all’apparato industriale e commerciale come avvenuto recentemente nel Cilento. Non si può trattare il tema del rischio idrogeologico con provvedimenti spot e figli dell’emergenza, come è stato fatto fino ad oggi, ma bisogna mettere in campo una programmazione seria e generale che mitighi il rischio e tuteli l’incolumità dei nostri concittadini. Lo spopolamento, la carenza di servizi e il deficit di sviluppo delle aree interne passa anche per la messa in sicurezza di un territorio che giorno dopo giorno diventa sempre più fragile.
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