Fase 2: chi riapre e come ci si può muovere
Oggi è iniziata ufficialmente la tanto attesa e discussa fase 2 su cui ci sono stati molti dubbi.
Quali sono le attività che riaprono? Come ci si può spostare senza incorrere nell’illegalità?
Procediamo con ordine.
Le attività che riaprono
Riaprono le attività legate alla manifattura, alle costruzioni e al commercio all’ingrosso legate e ai settori che saranno attivi. Oggi, in base alle statistiche riprenderanno a lavorare 4,4 milioni di lavoratori.
Per quanto riguarda le attività legate alla ristorazione: i bar e i ristoranti potranno riaprire i battenti ma solo effettuando consegna a domicio e da asporto, mantenendo le distanze interpersonali per contenere il contagio ed evitando assembramento. Infatti alcuni ristoratori e commercianti hanno adotatto la misura di consegna a domicilio per i cittadini che appartengono al territorio comunale in cui è situata la propria attività mentre per chi si trova al di fuori dei confini comunali è previsto l’asporto su fasce orarie stabilite attraverso prenotazione telefonica. In questo modo si potrebbe limitare l’assembramento.
Le attività commerciali permesse riguardano: gli alimentari, igiene della persona, le edicole, le farmacie, le parafarmacie, i tabaccai, le librerie, i negozi per bambini e neonati, i negozi di fiori e piante. A breve è prevista anche la riapertura dei negozi di biciclette.
Quali sono gli spostamenti consentiti
Con la fase 2 sono permesse le visite ai parenti, fino al sesto grado di parentela, evitando assembramenti. Con il termine congiunti si intende coniugi ovvero rapporti sanciti con la parentela, con unioni civili nonché relazioni caratterizzate da una relazione di fatto, a prescindere dal sesso. Non sono permesse le visite agli amici.
È vietato spostarsi fuori la Regione di appartenenza e di residenza.
Non è consentito recarsi nelle seconde case a meno che non ci si debba spostare per motivi legati alla manutenzione e ciò viene consentito solo ed esclusivamente se la seconda abitazione si trova all’interno della stessa Regione di residenza.
Per quanto riguarda gli studenti e i lavoratori fuori sede che, durante la fase 1 sono rimasti nella città in cui svolgono le attività legate allo studio e al lavoro, possono rientrare nel proprio domicilio ma poi non potranno ritornare nella Regione da cui sono partiti.
Per quanto riguarda i trasporti pubblici la situazione, durante la fase 2, è più delicata in quanto ciascuna Regione ha il compito di indicare le norme da seguire per poter assicurare ai cittadini il funzionamento di questo servizio, indispensabile per chi ha ripreso l’attività lavorativa, evitando di creare situazioni che manchino del distanziamento interpersonale.
Vengono riaperti parchi e giardini ma non le aree gioco per i bambini e bisogna sempre mantenere il distanziamento.
Per quanto riguarda l’attività motoria è stato abolito il limite di restare nei pressi della propria abitazione quindi ci si potrà allontanare per raggiungere posti meno ameni di quelli che si avevano a portata di domicilio. Sono inoltre consentiti spostamenti in auto per recarsi in un’area apposita dove poter praticare jogging o altre attività motorie e sportive.
Lo sport individuale è permesso a porte chiuse e ciò è valido sia per altleti professionisti che non, ma devono essere dichiarati atleti di interesse nazionale dal Coni. Sono permessi allenamenti individuali in spazi pubblici o privati da parte di atleti che praticano sport di squadra.
Le Università possono svolgere esami e sessioni per le tesi di laurea in presenza ma sempre mantenendo le condizioni di distanziamento interpersonale. Sono permessi anche i laboratori e i tirocini.
Per quanto riguarda i funerali e l’ingresso ai cimiteri sono consentiti i funerali, con un massimo di 15 persone presenti e con l’obbligo di utilizzare mascherine. Sono permesse le visite ai cimiteri ma restano vietate le messe.