Politica

Legambiente, Italia Nostra e Touring Club Italiano chiedono la conservazione delle “casette asismiche” di Aquilonia

L’accorata richiesta del comitato Palazzine Bene Comune e delle associazioni locali di non demolire né alienare a privati il patrimonio storico costituito dalle “casette asismiche” del 1930, o “palazzine”, ancora esistenti nel comune altirpino trova ora nuovi sostegni nei rappresentanti di tre importanti organismi della società civile, che hanno sottoscritto il documento delle associazioni qui allegato.

In particolare:

  • Legambiente: con le sue 18 sedi regionali e 1000 gruppi locali Legambiente, associazione fondata 40 anni fa, è il più diffuso in Italia tra i soggetti del mondo ambientalista. Associa 115.000 persone e organizza ogni anno più di 1.000 giovani in campi di volontariato ambientale e sociale; 30.000 classi aderiscono ai suoi programmi di educazione ambientale; oltre 200 avvocati prestano servizio nei suoi Centri di azione giuridica al servizio delle vertenze;
  • Italia Nostra: fondata nel lontano 1955 e tradizionalmente attenta in primo luogo alla tutela dei centri storici, è una delle più antiche associazioni italiane per la difesa del patrimonio storico, artistico e naturale. Ne hanno fatto parte, anche con ruoli dirigenziali, numerose donne e uomini di primo piano del mondo culturale italiano. Per citarne solo alcuni, la letterata e scrittrice Elena Croce, lo scrittore Giorgio Bassani (“Il giardino dei Finzi-Contini”), l’archeologo e giornalista Antonio Cederna;
  • Touring Club Italiano: è la più nota e antica associazione italiana di promozione turistica, nata nel lontano1894. Il suo scopo e ideale, come da Statuto, «consiste nel corretto sviluppo di attività di viaggio e turismo riconoscendo in esse alto valore sociale, culturale ed economico». «In particolare – prosegue l’art. 1 – il Touring Club Italiano intende collaborare alla tutela e alla educazione ad un corretto godimento del paesaggio, del patrimonio storico, artistico e delle identità plurali dell’Italia in tutte le sue forme espressive, materiali e immateriali, che considera nel suo complesso beni e valori insostituibili da trasmettere alle generazioni future». Già nel dicembre 2017 le due petizioni del comitato civico Palazzine Bene Comune contro la demolizione delle “casette” avevano complessivamente raccolto, oltre alle centinaia di firme della cittadinanza, i sostegni di decine di intellettuali, di cui alcuni molto noti ma tutti particolarmente autorevoli in merito ai problemi delle aree interne.

Veramente ci riesce difficile comprendere come un sindaco di un piccolissimo paese dell’entroterra che si ostina a parlare il linguaggio vecchio della cancellazione del patrimonio culturale della propria comunità non senta il peso dell’isolamento, e non veda, al contrario, la possibilità di fare leva sul sostegno di tali soggetti a un’operazione pubblica di rigenerazione urbana che potrebbe porre questo piccolo centro in posizione di avanguardia nelle politiche territoriali delle aree interne.

Comitato civico spontaneo Palazzine Bene Comune Aquilonia

Comitato civico spontaneo Palazzine Bene Comune Aquilonia

Che ne è dell’apertura di dialogo annunciata nel consiglio comunale del 1° aprile 2021? Era un pesce d’aprile?

Il Sindaco De Vito – la registrazione è agli atti – annunciò la costituzione di una “commissione” di esperti e rappresentanti di diversi interessi e competenze per esaminare la questione delle “casette”: perché non si è ancora nemmeno cominciato a comporla e a discuterne in dettaglio obiettivi e metodi? Se il tema è il patrimonio storico-culturale identitario che una comunità, in piena autonomia, riconosce come tale, cosa c’entra la privatizzazione? E perché questa dovrebbe garantirne la tutela? Il Sindaco Giancarlo De Vito vuole attuare una demolizione per interposta persona? Possibile, nel 2021, dopo secoli di maturazione della cultura della tutela delle testimonianze del passato, dopo la Convenzione di Parigi sulla tutela del patrimonio mondiale, culturale e naturale (1972), la Convenzione di Granada per la salvaguardia del patrimonio architettonico d’Europa (1985), la Convenzione europea del paesaggio (2000), la Convenzione di Faro sul valore del patrimonio culturale per la società (2005), essere a questo punto? In Italia?

Grottaminarda: il Comitato Civico Grottese RECTE risponde al Sindaco

Dopo la pubblicazione della lettera aperta scritta dal Sindaco di Grottaminarda e dal Presidente del Consiglio Comunale, arriva la risposta del Comitato Civico grottese RECTE.

La nota inviata al Comune di Grottaminarda, alla maggioranza, alla minoranza e al Prefetto di Avellino riporta letteralmente, con sbobinatura manuale, le parole dette da Michelangelo Bruno, durante il Consiglio Comunale del 29 aprile dal minuto 10:56 al minuto 14:53.

Comitato Civico Grottese RECTE

Comitato Civico Grottese RECTE

Comitato Civico Grottese RECTE: la nota integrale in difesa di Michelangelo Bruno

Egr. sig. Sindaco,

a malincuore siamo costretti a scriverle e inviarle questa missiva.

Negli ultimi giorni, il gruppo di maggioranza, da lei presieduto, coadiuvato dalla figura dell’addetta stampa di cui si avvale la nostra amministrazione, sta gettando fango sull’integrità morale di un nostro giovane concittadino, nonché consigliere comunale di minoranza, geometra Michelangelo Bruno.

Spiace rilevare come questa campagna di fango sia stata creata ad hoc, mistificando e decontestualizzando quelle che erano le sue parole.

Per dovere di cronaca, riportiamo letteralmente, con sbobinatura manuale, giusto per restare in quello che era il tema della discussione, tutto ciò che viene affermato tra i  minuti 10:56 e 14:53.

Consigliere Bruno: Noi come consiglieri comunali non ci possiamo mettere a vedere quello che fanno i dipendenti, in sostanza ci sono delle anomalie, delle frasi non scritte, delle interpretazioni fatte non in modo idoneo, dei nomi non scritti bene, insomma noi stiamo parlando di verbali… questa è la terza volta che noi (Gruppo consiliare Grotta Bene Comune, ndr) votiamo contro un verbale. Io non lo so se è, come dire, idonea questa procedura, perché noi stiamo andando ad approvare quello che rimarrà agli atti, nella storia, tra mille anni, saranno i verbali. Questi sono verbali dove 4 consiglieri hanno comunque votato sempre contro e non è la prima volta, è dall’inizio della legislatura che noi stiamo dicendo questo. Forse saranno scomode le dichiarazioni che ci sono all’interno? Non vi va giù che queste cose vengano registrate? Non lo so perché viene fatta quest’anomalia. Non mi sembra che stiamo dando un seguito lineare a quella che è una procedura. Voi avete voti contrari di 4 consiglieri su dei verbali dove ci sono delle proprie dichiarazioni, quindi di conseguenza, non so come dirlo, non stiamo seguendo quella che è la linearità politica. Ovviamente noi diamo dei pareri, come disse anche nello scorso consiglio la consigliera Petrillo, dove ci saranno… nella storia verranno visionati questi verbali. Perché una mia dichiarazione deve essere travisata? Io da consigliere non posso andare a mettermi a rileggere pagine e pagine di verbali perché non sono correttamente approvati. Ovviamente, vengono redatti dopo un anno, un anno e mezzo, da quella che è la situazione e non so come vengano redatti. In sostanza questa è la situazione. Come mai? Perché? Che succede? Qual è il problema? Grazie.

Consigliera Petrillo: da non dimenticare che i verbali hanno un valore probatorio.

Presidente Meninno: è chiaro.

Consigliera Petrillo: quindi non è un documento, un giornalino così da leggere. Hanno un valore probatorio, oltre che storico.

Presidente Meninno: No no, questo è chiaro. Ci sono dei dipendenti predisposti alla sbobinatura. Credo, suppongo che… ci sia stata… una… insomma… qualche errore. Qualche…

Intervento fuori microfono del Segretario Comunale, dott. Maietta Francesco: “… evidenziare come la sbobinatura in realtà non la faccio io, chiaramente, ma la fanno dei ragazzi che ci aiutano che non so dell’università. Qua non abbiamo un servizio esterno professionale per la sbobinatura. Quindi ci possono essere questi errori di attribuzione di un intervento ad un consigliere piuttosto che ad un altro e la lettura ed approvazione serve appunto ad evidenziare questi errori. Non necessariamente dobbiamo approvare. Voi segnalate gli errori e noi modifichiamo quello che c’è da modificare.”

Consigliere Bruno: Segretario possiamo rileggerci i verbali a distanza di un anno e ricordarsi quello che uno ha dichiarato? Il Comune, non penso che non stia spendendo soldi. Allora noi ci troviamo uffici dei responsabili rifatti, tendine, contro-tendine, altre situazioni… Paghiamo un addetto stampa mille euro, in sostanza, al mese per poter fare dei post su Facebook. Perché non si inizia a prevedere di sbobinare? Questa è una situazione seria. Parte di quei mille euro, non potrebbero essere dedicati, mo’ vi faccio un esempio, non sono contro, ben venga l’addetto stampa, in sostanza, però non possiamo destinare parte di quelle somme per sbobinare i verbali di un consiglio comunale? Non lo so, non riesco a capire. Compriamo un macchinario che li registri. Abbiamo speso in periodo di Covid 7/8000 € per rifare qualche ufficio di qualche responsabile, non si poteva comprare uno sbobinatore automatico, se esiste pure in sostanza qualcosa del genere? Non penso che non riesco a farmi capire. Questa è la situazione.»

Spicca palese l’errore grossolano del consigliere Bruno, quando afferma l’ammontare del corrispettivo spettante all’addetta stampa. È ben noto che non sono mille euro mensili, bensì settecento euro. Probabile la confusione con la vecchia retribuzione in essere fino al Novembre 2020 per l’addetta stampa, la quale percepiva 1000€ a bimestre.

Tuttavia, la polemica non nasce su questo punto ma su un altro argomento. Purtroppo, come è ormai consueto, le sue parole sono state estrapolate dal loro contesto, travisate e buttate nell’arena tra i leoni (da tastiera).

Il Consigliere Bruno nel suo intervento, faceva presente un’incongruenza diventata tipica della vostra amministrazione: ovvero una trascrizione inesatta dei verbali del consiglio comunale. Inoltre, e questo non è stato specificato in nessuna vostra nota, il consigliere sottolineava il suo essere favorevole alla figura dell’addetta stampa, il cui lavoro viene riconosciuto ma sicuramente, e ci consentirete il suggerimento, il consigliere si riferiva soprattutto alle spese superflue per il riammodernamento di uno o più uffici. Per di più in periodo di Covid, dove l’accesso ai pubblici uffici era limitato.

A tal proposito ci viene in soccorso la determina n° 184 del 09 Giugno 2020 con cui si autorizza la spesa di 6400€ (liquidata con determina n. 296 del 29 Settembre 2020) per l’acquisto di materiale di arredamento per gli uffici del III Settore, di seguito elencati:

n.6 sedie ospite ufficio tessuto colore nero; n.1 scrivania per ufficio 220x90cm + allungamento 120x65cm in vetro temperato colore nero; n.1 armadio anta battente colore eucalipto 200x225x45cm; n.1 tavolo riunioni base metallica ripiano in melaninico colore eucalipto dimensioni 210*120h74cm; n.1 mobile basso, in melaninico colore eucalipto, composto da n.1cassettiera, a 4cassetti, e n° 3 antebattenti; n.1 mobile basso, in melaninico colore eucalipto, composto da 4 ante battenti L180; fornitura di tendaggio per ufficio.

Il 29 settembre 2020, determina n° 147 si procedeva all’acquisto di n. 2 divanetti con struttura portante in acciaio e n.1 tavolino quadrato con struttura in acciaio e piano in vetro per una spesa totale di 667,00€ oltre Iva (813,74€ in totale).

L’11 luglio 2020,  nella determina n°49 si impegnava la spesa di 379,17€ per la fornitura di tende a pacchetto “per contrastare il fenomeno del soleggiamento”.

Ma possiamo anche citare la determina n.155 del 20 Maggio 2020 con cui si impegnava la cifra di 18.897,50€ iva inclusa per l’acquisto di una nuova autovettura in dotazione all’ente (Jeep Renegade 4×4).

Ad incrementare l’aggravio, nel periodo antecedente il Covid-19, vi è anche la determina n°8 del 22 Gennaio 2020 con cui si autorizza la liquidazione del saldo di spesa per riammodernare gli uffici del II e del IV Settore, per una spesa totale di 2.609,47 Iva inclusa, così suddivisa:

n.1 panca per sala d’attesa n.3 posti colore nero; n.1 panca per sala d’attesa n.2posti colore nero; n.6 sedie ospite ufficio tessuto colore nero; n.1 scrivania per ufficio 200x90cm+allungamento100x60cm colore rovere grey; n.1 armadio anta battente colore rovere grey200x90x50cm; n.1 tavolo riunioni in vetro temperato e faggio diametro 140cm colore rovere grey; n.2 cassettiere legno con serratura; n.3 mobili basso legno colore rovere grey.

Potremo continuare ancora, citando altre determine con altre spese discutibili, ma noi vogliamo evitare le polemiche, soprattutto quando esse sono sterili.

A questo punto, sebbene consci del bilancio non proprio florido per usare un eufemismo, viste le spese più su elencate non possiamo accettare che al momento non si possa affrontare una spesa per uno sbobinatore automatico. Con una rapida ricerca sul web, ci siamo trovati di fronte ad un serie di software utili alla causa, alcuni dei quali disponibili esclusivamente alle Pubbliche Amministrazioni.

È d’uopo sottolineare che tra 50/100 anni, quando qualcuno vorrà analizzare la linea politico/amministrativa attuata a Grottaminarda in questo periodo da questa classe politica, verranno consultati i verbali di consiglio comunale, piuttosto che qualche post/comunicato su Facebook o sul sito dell’ente. In ragione di ciò è doveroso essere eticamente corretti almeno nel riportare gli interventi in seno al Consiglio Comunale, senza errori di attribuzione o, peggio ancora, fraintendere parole e pensieri.

Quindi è inutile sottolineare nuovamente la serietà e la fondatezza dell’interrogativo posto dal consigliere Bruno, invitandovi a non travisare le parole e, piuttosto che perdere tempo a scrivere e far pubblicare articoli indecorosi per l’immagine dell’ente, trovare una soluzione a questa annosa questione, al fine ultimo di offrire un servizio quantomeno dignitoso alla cittadinanza tutta di oggi e del domani.

Infine si coglie l’occasione per ricordare all’addetta stampa, sig.ra Monica de Benedetto, attraverso di Voi, e soprattutto a Voi (maggioranza), che l’addetto stampa di un amministrazione comunale dovrebbe ricoprire un ruolo super partes, di servizio all’amministrazione, garantendo voce sia al gruppo di minoranza che alle varie e numerose associazioni del territorio grottese.

Da quando è in funzione questa importante figura, mai è stato pubblicato qualcosa che non appartenga alla linea politica della maggioranza di governo, e tale atteggiamento sai più di campagna propagandistica che di funzione informativa alla cittadinanza.

Alla comunità grottese, attraverso l’addetto stampa, non serve sapere quanto sono belli e bravi i rappresentanti del gruppo politico del “Il Gallo”, ma serve sapere quali servizi amministrativi sono disponibili per i cittadini e quali attività vengono realizzate nel territorio grottese, senza incensare troppo le singole personalità.
Infine crediamo che, per un corretto utilizzo della democrazia e della libertà di pensiero e parola, l’addetta stampa non possa cancellare commenti “sgraditi” o avversi alla politica adottata da questa amministrazione, o come capitato in passato bannare dalla pagina Facebook dell’ente uno o più persone, ma molto più semplicemente segnalarli al Sindaco o chi per esso per un’eventuale risposta.


Cordialmente,  


Comitato Civico Grottese RECTE

 

Comune di Grottaminarda: alcuni comportamenti poco corretti costringono il Sindaco a scrivere una lettera aperta

Alcuni comportamenti poco professionali e inadeguati, accaduti venerdì scorso durante lo svolgimento del Consiglio comunale, da parte della minoranza Grotta-Bene Comune, hanno portato Angelo Cobino, Sindaco di Grottaminarda e Antonella Meninno, Presidente del Consiglio Comunale, a scrivere una lettera aperta, per chiedere maggior rispetto nei confronti della figura dell’Addetto Stampa, Monica De Benedetto.

Riportiamo il documento scritto, per rendere più chiara la situazione accaduta e per sottolineare la superficialità e poca serietà di taluni comportamenti, che mirano a screditare alcune categorie lavorative, soprattutto, in un periodo delicato come quello che stiamo vivendo.

In apertura dell’ultima seduta del Consiglio comunale, in data 29 aprile, il Consigliere di minoranza, Michelangelo Bruno, nel sollevare il problema relativo ai verbali delle sedute precedenti, ha proposto di decurtare il compenso dell’Addetto Stampa per pagare una persona che sbobinasse le registrazioni dei dibattiti in Consiglio, attribuendole, tra l’altro, una cifra superiore a quella realmente percepita ed accomunando questa “spesa comunale” all’acquisto di arredi e “tendine” per gli uffici.

Non si comprende il motivo di tale parallelismo e, soprattutto, si ritiene gravissima, in un momento di generale difficoltà economica e di lotta per la parità salariale tra uomini e donne, la sola idea di destinare ad altro parte del compenso, stabilito, per giunta attraverso un Avviso pubblico del Comune di Grottaminarda.

Come hanno ben evidenziato le Segreterie provinciali e regionali del Sindacato Unitario Giornalisti Campani non è possibile consentire che il ruolo di un giornalista e addetto stampa venga svilito in questo modo e semplicisticamente definito come qualcuno che pubblica post su Facebook.

Si tratta di una figura prevista negli Enti locali per la Comunicazione istituzionale in quanto fondamentale per tenere costantemente informati i cittadini sulle attività amministrative e sociali.

Il post su Facebook è l’ultimo passaggio dopo una serie di attività che porta avanti con quotidianità, interagendo con uffici, amministratori e cittadini, elaborando e divulgando comunicati stampa, mantenendo i rapporti con i media, curando la pagina web istituzionale  e quelle social.

Un’utilità emersa ancor più con evidenza in questa fase di pandemia per il supporto dato anche nelle relazioni con le Istituzioni sovracomunali. Non si tratta del primo episodio in cui l’Addetto stampa del Comune di Grottaminarda viene attaccato da un Consigliere del gruppo d’opposizione “Bene Comune” sia in sede di Consiglio che a mezzo social, sempre nel tentativo di sminuirne l’utilità.

In Consiglio Comunale non consentiremo più queste maldestre e lesive esternazioni come non consentiremo di intervenire freneticamente, senza presentarsi, senza accendere i microfoni e senza aspettare il proprio turno, autorizzato dal Presidente del Consiglio.

Le difficoltà nello sbobinare gli interventi per i verbali è dovuta proprio a questo modo indisciplinato di partecipare ad un’assise che merita maggior rispetto.

Come maggior rispetto merita ogni donna, in questo caso l’Addetto Stampa. Le donne per la loro capacità di relazionarsi, rappresentano un valore aggiunto nella storia dell’Umanità.

Angelo Cobino: video

Sindaco di Grottaminarda

Quello appena riportato è ciò che è stato scritto da Angelo Cobino e Antonella Meninno, ovviamente siamo d’accordo con le parole e il pensiero espressi dai due.

Valutando l’accaduto è inevitabile che nasca un sorriso in chi si ritrova a leggere riguardo questa vicenda.

Se da una parte le affermazioni fatte sono gravi perché ledono la dignità professionale di qualsiasi categoria lavorativa, dall’altro fanno sorridere perché, in una situazione critica come quella che stiamo vivendo, questo risulta essere l’ultimo tra i problemi di cui dovrebbe occuparsi la minoranza. Comportamenti del genere sottolineano il disinteresse nei confronti della comunità grottese che, sicuramente, avrà altre problematiche e priorità.

Perché non si pensa alla cooperazione per il bene comune di Grottaminarda invece di sollevare polveroni su questioni inutili?

C’è bisogno di lavorare insieme in modo costruttivo per cercare di aiutare la comunità, pensando ad idee concrete e socialmente utili invece di inscenare polemiche sterili simili a melodrammi o commedie plautine, che si possono godere a teatro e non in queste sedi istituzionali e con funzioni più serie e importanti.

Dovrebbe essere scontato che ciascuna professione, lavoro o arte hanno una propria dignità poiché ciascun operato è indispensabile per la società e per l’economia tutta.

Sembra assurdo, purtroppo, dover ancora oggi sottolineare l’uguaglianza tra uomo e donna ma davanti ad atteggiamenti simili è impossibile non doverlo fare.

Le figure istituzionali dovrebbero essere lo specchio della società che rappresentano o quantomeno dovrebbero dare un esempio di integrità morale, sociale e correttezza.

Speriamo vivamente di non dover più scrivere su accaduti spiacevoli come questo ma di venire a conoscenza di azioni propositive e utili, per rendere il Comune di Grottaminarda un posto migliore in cui vivere.

Via libera al Decreto Sostegni: ecco cosa prevede

La commissione congiunta del Senato Bilancio e Finanze ha dato il via al Decreto Sostegni.

Il provvedimento con scadenza 21 maggio stabilisce quanto segue:

  • Sono sospesi dei termini relativi ad adempimenti in capo al libero professionista che contrae il Covid-19.
  • La mancata trasmissione di atti, documenti, istanze e mancati pagamenti entro il termine previsto che comporti il mancato pagamento alla pubblica amministrazione da parte del libero professionista per la sopravvenuta impossibilità dovuta a motivi connessi all’infezione Covid-19 non costituisce inadempimento connesso alla scadenza dei termini e il mancato adempimento non produce effetti nei confronti del professionista e del suo cliente.
  • Le scadenze vengono sospese a decorrere dal giorno del ricovero in ospedale o dal giorno d’inizio della permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva o dal giorno d’inizio della quarantena con sorveglianza attiva e fino a 30 giorni decorrenti dalla data di dimissione dalla struttura sanitaria o conclusione della permanenza domiciliare fiduciaria o della quarantena.
  • Gli adempimenti congelati dovranno essere eseguiti dal professionista entro sette giorni successivi a quello di scadenza del termine del periodo di sospensione.
  • Chi ha un’attività in perdita non dovrà pagare la prima rata dell’Imu. Per chi ha cali del fatturato del 30% rispetto al 2019 c’è l’esonero del pagamento della rata Imu di giugno sugli immobili sede dell’attività di cui sono proprietari i gestori.
  • Esonero Irpef per gli affitti non riscossi su contratti stipulati prima del 2020.
  • Disposizione di un fondo ad hoc per aiutare i genitori separati o divorziati che sono in difficoltà a causa del Covid, per garantire l’assegno di mantenimento.
  • Proroga dal 30 giugno al 31 dicembre dell’esenzione della tassa sull’occupazione del suolo pubblico e niente pagamento del canone Rai per alberghi e i locali pubblici che hanno dovuto chiudere.
  • Erogazione fondi ai Comuni per evitare seggi nelle scuole, per ridurre i disagi per l’attività didattica.
Decreto Sostegni: cosa prevede

In breve cosa contiene la riforma economica appena approvata

  • 2 anni di tempo per utilizzare voucher viaggi che sono saltati per il Covid. Ciò è valido per voli, biglietti dei treni, soggiorni in strutture ricettive, pacchetti turistici ma anche per gite scolastiche e viaggi d’istruzione. I voucher possono essere ceduti alle agenzie di viaggio. Vi è la possibilità di un rimborso qualora al termine dei 24 mesi il voucher resta inutilizzato.
  • I voucher relativi per biglietti di spettacoli, concerti e musei annullati a causa della pandemia sono validi per 3 anni e non per 18 mesi.
  • Le palestre che sono rimaste chiuse oltre ai rimborsi possono erogare voucher da utilizzare entro sei mesi dalla fine dell’emergenza.
  • Sono bloccati  gli sfratti per morosità o pignoramento dell’immobile, limitata ai provvedimenti esecutivi adottati dall’inizio della pandemia in poi. gli sfratti dal 28 febbraio 2020 al 30 settembre 2020 sono bloccati fino al 30 settembre 2021 mentre per quelli più recenti, compresi tra 1mo ottobre 2020 e 30 giugno 2021, l’esecuzione resta sospesa fino al 31 dicembre 2021. Per gli sfratti pre-pandemia il blocco resta valido fino al 30 giugno 2021.

Erasmus+: Ariano Irpino mette a disposizione 10 borse di mobilità

Il Comune di Ariano Irpino mette a disposizione per i giovani 10 borse di mobilità che permetteranno d’intraprendere un’esperienza lavorativa di 2 mesi a Malta, attraverso il progetto Erasmus+ . Gli ambiti lavorativi riguardano il settore turistico e culturale.

Viaggiare, soprattutto in questo periodo, rappresenta un’esperienza conoscitiva e di crescita che consente di ampliare le proprie capacità, il proprio bagaglio culturale e conoscitivo. Sono queste le motivazioni che hanno spinto  il Comune di Ariano Irpino a pubblicare il bando rivolto a tutti i ragazzi che hanno il desiderio di confrontarsi con un’esperienza lavorativa all’estero, all’interno di aziende appartenenti al proprio settore di formazione.

La destinazione è Malta, una perla del Mediterraneo ricca di storia e di cultura, che negli ultimi anni si è distinta per una fiorente attività imprenditoriale.

Il progetto è rivolto ai neo-diplomati degli Istituti Secondari Superiori dell’anno scolastico 2019/2020 che offre 10 borse di mobilità per un tirocinio formativo della durata di due mesi da trascorrere a Malta.

I giovani coinvolti avranno la possibilità di confrontarsi con una realtà internazionale, acquisire le competenze per la gestione del patrimonio artistico locale, la valorizzazione del territorio attraverso forme innovative per un’idea moderna di turismo culturale.

Attraverso la formazione dei propri giovani, i Comuni aderenti, possono generare un modello di cooperazione inerente l’ambito educativo, imprenditoriale, istituzionale e associativo.

erasmus+

erasmus+

Per candidarsi c’è tempo fino al 2 maggio 2021 entro le ore 14:00.

Le selezioni avverranno la settimana successiva alla scadenza del bando. Le graduatorie saranno rese pubbliche il 7 maggio 2021.

La partenza dei tirocinanti è prevista per il 1mo luglio, situazione epidemiologica permettendo.

Il tirocinio prevede un rimborso spese di euro 500 per ciascun tirocinante che servirà per sostenere le spese di viaggio e di permanenza.

Questo progetto è stato sempre sostenuto da Enrico Franza, Sindaco di Ariano Irpino, che ha intravisto possibilità di crescita professionale per i più giovani.

Erasmus+ infatti è promosso dal Comune di Ariano Irpino in partenariato con l’Istituto di Istruzione Superiore De Gruttola, Istituto Secondario Ruggero II, Istituto Professionale di Stato dei Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera Manlio Rossi, Comune di Greci, Coomune di Savignano Irpino, Comune di Montaguto, Comune di Zungoli, Comunità Montana dell’ufita, Associazione Ceramisti Arianesi, Associazione imprenditori Irpini, Musarte in Movimento, Associazione Red Sox, Associazione Pro Loco Nuovamente.

I requisiti per poter essere selezionati sono i seguenti:

  • Aver compiuto il 18esimo anno di età.
  • Essere in possesso della cittadinanza Europea.
  • Essere residente nella Regione Campania.
  • Godere dei diritti civili e politici.
  • Essere inoccupati o disoccupati.
  • Possedere una buona conoscenza della lingua del paese di destinazione.
  • Aver conseguito il diploma nell’anno scolastico 2019-2020 attinente a ciascuno dei seguenti settori: indirizzo Artistico, Turistico, Alberghiero-Accoglienza turistica, Amministrazione, Finanza e Marketing, Relazioni Internazionali per il Marketing, Grafica e Comunicazione.

I documenti da presentare per presentare la domanda di partecipazione sono i seguenti:

  • Modello di partecipazione.
  • Curriculum vitae da redigere utilizzando il format predisposto che è presente nella modulistica allegata al bando, insieme a foto del candidato, lettera motivazionale redatta sia in italiano che nella lingua del paese di destinazione.
  • Copia di eventuali certificazioni linguistiche o di altro ambito, in possesso del candidato.
  • Attestato Diploma
  • Copia di un documento di identità in corso di validità.

Per poter leggere in modo esaustivo il bando integrale e scaricare tutta la documentazione necessaria, basterà consultare l’albo pretorio del Comune di Ariano Irpino.

Campania: le disposizioni previste per le feste pasquali

A quali disposizioni bisogna attenersi durante le festività pasquali in Campania?

In base all’ordinanza regionale n.12 ecco cosa è concesso fare.

Vincenzo De Luca: ordinanza n.75

Vincenzo De Luca

Il 3, 4 e il 5 aprile 2021 è interdetto l’accesso alla frazione di Madonna dell’Arco del Comune di Sant’Anastasia (NA), fatta eccezione per comprovate esigenze lavorative o di urgente necessità nei limiti strettamente indispensabili. Vige il divieto agli esercenti del servizio di trasporto pubblico locale anche non di linea di effettuare fermate all’interno del territorio della suddetta frazione. Le strade di accesso della frazione sono chiuse nei giorni sopracitati.

Le Diocesi della Campania possono svolgere le funzioni religiose nel rispetto dei protocolli e delle misure di sicurezza vigenti per evitare rischi di contagio connessi alla diffusa circolazione del virus sul territorio regionale.

I Comuni hanno il compito di assicurare il controllo sulle strade e sulle piazze ospitanti tradizionalmente processioni, manifestazioni ed eventi di carattere religioso, anche legati alla settimana Santa.

Continua ad essere vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dal territorio regionale e all’interno dello stesso territorio di appartenenza, salvo per spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità per motivi di salute. Resta sempre consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza abituale.

Il 3, 4 e 5 aprile è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una sola volta al giorno e sempre nell’arco temporale dalle 05:00 alle 22:00. Possono spostarsi un massimo di due persone rispetto a quelle già conviventi oltre ai minori di anni 14 e alle persone con disabilità o non autosufficienti conviventi.

Ecco le disposizioni previste per i giorni pasquali. Restiamo in attesa di prossime disposizioni e nuovi bollettini riguardo i contagi.

Vincenzo De Luca e l’ordinanza n.13

L’inizio del mese si apre con una nuova ordinanza di Vincenzo De Luca in merito a ulteriori misure per la prevenzione e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Il documento fa particolare riferimento a disposizioni di prevenzione sanitaria in materia di servizi di cura e igiene degli animali da compagnia.

Vincenzo De Luca

Vincenzo De Luca

Ordinanza n.13 in breve

Il documento dichiara quanto segue:

con decorrenza immediata, l’attività dei servizi di cura e igiene degli animali da compagnia equivalenti al se codice Ateco 96.09.04 può proseguire a patto che rispettino i protocolli già in uso. i servizi erogati potranno essere erogati esclusivamente previo appuntamento e autodichiarazione, da parte del proprietario.

L’animale non convive con persone poste in quarantena o affette da Covid-19. I clienti non possono entrare all’interno dei locali ma bisognerà consegnare l’animale e ritirarlo in modo da evitare la permanenza davanti le attività.

Questa ordinanza è nata dalla necessità di prevenire dei rischi sanitari, anche potenziali, connessi all’interazione degli operatori dei servizi menzionati per tutelare la salute pubblica.

Vista la situazione che stiamo vivendo viene da pensare che effettivamente avevamo proprio bisogno di questa ordinanza e della gentile concessione offerta agli animali da compagnia.

Restiamo in attesa di nuove disposizioni post feste pasquali.

Sud-Progetti per ripartire in vista del Piano nazionale di ripresa

Per ripartire nel migliore dei modi, in vista dei fondi europei e del piano nazionale di ripresa, c’è bisogno di essere capaci di spendere bene i finanziamenti a disposizione.

Mario Draghi afferma:

Vogliamo fermare l’allargamento del divario e dirigere questi fondi in particolare su donne e giovani.

Vogliamo fermare l’allargamento del divario e di genere, in particolare verso donne e giovani.

Il nostro, il vostro successo in questo compito può essere anche un passo verso il recupero della fiducia nella legalità e nelle istituzioni, siano esse la scuola, la sanità o la giustizia.

Un vero rilancio richiede la parte attiva di tutti i cittadini.

Per quanto riguarda il programma Next Generation EU prevede per l’Italia 191, 5 miliardi da spendere entro il 2026. Questa manovra finanziaria favorisce la transizione digitale ed ecologica. Incanalare nel migliore dei modi le risorse economiche potrebbe far ripartire il processo di convergenza tra Mezzogiorno e Centro-Nord, fermo da più di dieci anni.

Negli ultimi anni infatti c’è stato un forte calo negli investimenti pubblici, che ha colpito il Sud insieme al resto del Paese.

La spesa pubblica per gli investimenti nel Mezzogiorno si è infatti più che dimezzata, passando da 21 a poco più di 10 miliardi.

Con questa iniziativa il Sud dovrà entrare nella sua azione operativa per il cambiamento perché siamo all’inizio di una stagione di rinnovamento e sarà una grande sfida collettiva.

Scopo principale del progetto è mettere il Sud al centro di iniziative operative e concrete di questo governo.

In vigore il nuovo Dpcm fino al 6 aprile

È in vigore, da oggi, il nuovo Dpcm.

Da lunedì cambieranno i colori di alcune Regioni e come sappiamo la Campania diventerà rossa insieme alla Romagna.

Resta in vigore il divieto di spostamento tra regioni o province autonome, eccetto che per spostamenti dovuti a motivi di lavoro, salute o necessità.

Per quanto concerne le zone bianche è prevista la fine delle misure restrittive previste per la zona gialla ma resta l’obbligo di indossare la mascherina e quello del distanziamento interpersonale. Continuano a restare sospesi gli eventi che comportano assembramenti come fiere, congressi, discoteche e pubblico negli stadi.

Nelle zone arancioni e gialle i Presidenti delle Regioni possono disporre la sospensione delle attività scolastiche sia nelle zone in cui sono state adottate misure restrittive per la gravità delle varianti e nelle zone in cui sono presenti più di 250 contagi ogni 100mila abitanti nell’arco di 7 giorni. Nelle zone rosse dal 6 marzo è prevista la sospensione delle attività scolastiche in presenza, comprese le scuole dell’infanzia e dell’elementari. Resta garantita la possibilità di svolgere le attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi specifici.

Nelle zone gialle è confermata la possibilità per i musei di aprire nei giorni infrasettimanali, garantendo un flusso controllato. Dal 27 marzo, nelle suddette zone, è garantita anche l’apertura nel fine settimana.

Sempre dal 27 marzo, nelle zone gialle, è prevista la possibilità di riaprire cinema e teatri con posti assegnati e che rispettino il distanziamento interpersonale. La capienza non potrà superare il 25% di quella massima consentita. Possono partecipare all’aperto un massimo di 400 spettatori all’aperto mentre al chiuso un massimo di 200 per ogni sala.

Continuano  restare chiusi: le palestre, gli impianti sciistici  e le piscine.

In tutte le zone è stato eliminato il divieto di asporto dopo le ore 18:00 ma resta il divieto di consumare sul posto.

Nelle zone rosse restano chiusi: barbieri, parrucchieri e centri estetici.

Queste in breve sono le disposizioni del nuovo Dpcm, firmato da Mario Draghi.

Approvato il progetto SportAbility indirizzato ai giovani delle Province Campane

SportAbility è il nome del progetto dell’Unione Regionale delle Province Campane nell’ambito AzioneProvincEgiovani 2020. Questa iniziativa abilita lo sport per una crescita improntata sull’inclusività, i rapporti relazionali e uno stile di vita sana che vede coinvolte le Province di Avellino, Salerno e Caserta insieme all’Ufficio Scolastico Regionale.

L’idea di SportAbility è incentrata su un duplice obiettivo: diffondere la cultura della pratica sportiva e di sana e corretta alimentazione come strumenti imprescindibili per il benessere della persona oltre che di socializzazione e di aggregazione attraverso la diffusione delle informazioni e la promozione di spazi di confronto e dialogo tra i giovani, e tra questi le istituzioni.

È forte l’idea di diffondere attraverso questa iniziativa un’idea dello sport che possa contribuire allo sviluppo della pratica sportiva ad alto valore sociale e alla realizzazione dell’obiettivo di uno sport che sia per tutti e di tutti.

SportAbility: Provincia di Avellino

Un progetto che educa all’inclusione e all’importanza dello sport

SportAbiliti: a chi è rivolto

Il principali beneficiari di questo progetto sono i giovani di età compresa tra i 14 e i 18 anni, studenti degli istituti superiori delle province coinvolte.

Domenico Biancardi, presidente della Provincia di Avellino e presidente dell’Unione Regionale delle Province Campane, afferma:

Nei prossimi giorni coinvolgeremo in questa iniziativa, attraverso una manifestazione di interesse, gli allievi delle scuole irpine che vorranno aderire.

All’Interno di SportAbility particolare attenzione sarà dedicata anche alla linea di attività trasversale che cercherà di educare i giovani ad un uso consapevole dei social network grazie alla Media Education, un’attività di tipo didattico ed educativo finalizzata a sviluppare negli studenti la capacità di comprendere i diversi media e le varie tipologie di messaggi e utilizzarli correttamente, riuscendo a saper interpretare in maniera critica il messaggio e di usare in maniera propositiva i media.

Questa iniziativa nasce dall’osservazione della sempre più marcata tendenza dei giovani a sottrarsi alle occasioni di socializzazione reale preferendo la modalità di socializzazione virtuale dei social media. Questa mancanza di confronto diretto ai giovani viene a mancare la sperimentazione dei benefici della partecipazione e del sostegno reciproco.

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