Sanità

Covid-19 in Irpinia: nuovi 25 tamponi naso-faringei sono risultati positivi

Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 25 casi.

Nuovi casi positivi in Irpinia

Aggiornamento dell’ASL di Avellino sui nuovi casi positivi al Covid-19 in Irpinia.

I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:

  • 2 residenti nel comune di Ariano Irpino.
  • 4 residenti nel comune di Avellino.
  • 3 residenti nel comune di Cervinara di cui un uno risulta essere il contatto di un positivo mentre gli altri due casi si riferiscono a persone che si trovano in quarantena presso il proprio domicilio.
  • 1 residente nel comune di Frigento.
  • 1 residente nel comune di Grottaminarda.
  • 2 residenti nel comune di Mercogliano contatti di un positivo.
  • 3 residenti nel comune di Mirabella Eclano contatti di un positivo.
  • 1 residente nel comune di Monteforte Irpino che è un rientro.
  • 1 residente nel comune di Montella.
  • 1 residente nel comune di Montefredane.
  • 1 residente nel comune di Quadrelle.
  • 4 residenti nel comune di San Martino Valle Caudina e sono contatti di un positivo.
  • 1 residente nel comune di Zungoli ricoverato Presso l’AORN Moscati di Avellino.

Parte la campagna per la vaccinazione antinfluenzale

L’ASL in collaborazione con l’Ordine dei medici hanno promosso la campagna per la vaccinazione antinfluenzale.

Nella prossima stagione non è esclusa una co-circolazione di virus influenzali e SARS-CoV-2 si sottolinea l’importanza  della vaccinazione antinfluenzale, consigliata in particolare per le persone ad alto rischio e di tutte le età.

Ciò viene consigliato per semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti poiché i sintomi tra influenza e Covid-19 sono simili. Vaccinandosi contro l’influenza si riducono complicanze da influenza nei soggetti a rischio che potrebbero limitare gli accessi al pronto soccorso.

Parte la campagna per la vaccinazione antinfluenzale

Parte la campagna per la vaccinazione antinfluenzale

Vaccinazione antinfluenzale: chi sono i soggetti a rischio

La campagna per la vaccinazione antinfluenzale è gratuita ed è rivolta, in primis, ai soggetti considerati rischio.

I soggetti a rischio sono :

  • adulti a partire dai 60 anni.
  • bambini di età compresa dai 6 mesi ai 6 anni.
  • persone con patologie croniche che aumentino il rischio di complicanze secondarie all’influenza.
  • soggetti addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettive e specifiche categorie di lavoratori.
  • donne che si trovino all’inizio della stagione epidemica in gravidanza.

La vaccinazione va effettuata negli ambulatori dei medici di famiglia, in alternativa è possibile rivolgersi presso il Centro Vaccinale del Distretto Sanitario di residenza.

La campagna vaccinale dell’ ASL inoltre coordinata dal Servizio Epidemiologia e Prevenzione.

Le norme seguite durante la somministrazione del vaccino sono le seguenti:

  • la sicurezza degli operatori e della popolazione è fondamentale e la vaccinazione di massa potrà essere affrontata solo se vi saranno sufficienti garanzie per entrambi.
  • il ricambio d’aria negli ambienti della vaccinazione è indispensabile.
  • la distanza di sicurezza tra i pazienti in sala d’attesa è indispensabile.
  • il rischio di contrarre malattia è legato all’esposizione al materiale infettante (droplet) moltiplicato per il fattore tempo di esposizione, pertanto la strategia più rilevante è l’accurato studio dei tempi e dell’organizzazione finalizzato alla riduzione dei tempi  di contatto tra le persone. In tal senso la vaccinazione non è più un atto medico ma deve essere suddivisa in tre tempi e tra questi solo in secondo è effettuato a breve distanza fisica dal personale e nel più breve tempo possibile.

Covid-19 in Irpinia: nuovi 44 tamponi positivi

Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati sono risultati positivi nuovi 44 casi.

Gli aggiornamenti dell’ASL sono i seguenti:

  • 34 residenti nel comune di Mirabella Eclano
  • 1 residente nel comune di Ariano Irpino
  • 7 residenti nel comune di Bonito
  • 1 residente nel comune di Sant’Angelo all’Esca
  • 1 residente nel comune di Venticano
Nuovi tamponi positivi in Irpinia: aggiornamenti

L’ASL di Avellino comunica nuovi tamponi risultati positivi al Covid-19

Nell’ambito del piano screening e tracciamento dei contatti realizzate dal Servizio di Epidemiologia e Prevenzione dell’ASL su tutto il territorio provinciale, so o risultate positive al Covid-19 13 nuovi casi di cui:

  • 4 residenti nel comune di Avellino
  • 1 residente nel comune di Baiano
  • 1 residente nel comune di Candida
  • 3 residenti nel comune di Cervinara
  • 1 residente nel comune di Frigento
  • 1 residente nel comune di Grottaminarda ricoverato presso l’AORN Moscati di Avellino
  • 1 residente nel comune di Mercogliano
  • 1 residente nel comune di San Potito Ultra ricoverato presso l’AORN Moscati di Avellino

L’ASL di Avellino ha avviato  l’indagine epidemiologica sui contatti dei casi positivi.

La richiesta crescente di tamponi sta mettendo a dura prova l’ASL

Vincenzo Alaia , lo scorso 30 agosto, aveva scritto una lettera aperta a Vincenzo De Luca che lo esortava a prendere provvedimenti per autorizzare i laboratori privati nell’effettuare tamponi faringei per agevolare le ASL e gli ospedali.

La situazione anticipata nei mesi precedenti da Vincenzo Alaia rispecchia pienamente ciò che sta accadendo ora poiché la richiesta crescente di tamponi crea non poche difficoltà alle strutture autorizzate che effettivamente sono attrezzate per poter effettuare questo tipo di esame specifico.

Intanto vi riportiamo la lettere di Vincenzo Alaia indirizzata a Vincenzo De Luca e datata 30 agosto 2020.

Vincenzo Alaia: la lettera aperta indirizzata a Vincenzo De Luca

Stimato Presidente,

la richiesta crescente di tamponi per accertare la presenza del Covid-19 sta mettendo in affanno l’Azienda Sanitaria Locale e i laboratori pubblici come il Moscati. Si pone l’esigenza, pertanto, anche in vista della riapertura delle scuole, di autorizzare i laboratori privati affinché possano anch’essi effettuare tale procedura diagnostica. Circostanza, questa, che non solo consentirebbe all’ASL di agire più agevolmente, ma anche ai cittadini di evitare lunghe attese per l’esame e per l’esito.

Abbiamo tanti laboratori privati che effettuano già test sierologici e hanno attrezzature e competenze adeguate per la somministrazione dei tamponi. In questa fase di particolare congestione, acuita anche dai rientri dalle vacanze e nelle prossime settimane con il via alle lezioni, il supporto di questi laboratori sarebbe prezioso per ASL e strutture pubbliche autorizzate, che saranno sempre più sottoposte a un carico  notevole di richieste.

Da qui la sollecitazione a fare un passo avanti ed autorizzare i laboratori privati a somministrare i tamponi. Già come avviene per i test sierologici il tutto avverrebbe in piena sinergia con le autorità sanitarie, nel contesto di un proficuo coordinamento e di una fattiva collaborazione.

Spero che questa richiesta venga presto vagliata e recepita. Anche perché nelle prossime settimane, anche con l’apertura delle scuole, continueremo a registrare un significativo aumento di richieste di tamponi.

Con la stima di sempre.

Vincenzo Alaia

Vincenzo Alaia: lettera apertaerta a

Una crescente richiesta di poter effettuare i tamponi sa mettendo a dura prova le ASL

Tamponi nasofaringei: la situazione attuale

Oggi per poter effettuare dei tamponi naso-faringei in forma privata e non obbligatori perché conseguenti alla positività di un test sierologico le situazioni che si prospettano sono diverse.

Può richiedere un tampone privato un possessore di Partita Iva che abbia anche un’attività e quindi che voglia sottoporre a questo esame i propri dipendenti.

Puoi richiedere privatamente un tampone naso-faringeo chiunque pratichi sport e possa avere una ricetta medica prescritta da un medico sportivo.  Un tampone può essere prescritto anche dal proprio medico curante.

In breve l’autorizzazione per poter eseguire un tampone naso-faringeo si può ottenere in diversi modi.

Il problema che si riscontra oggi è la mancanza di un luogo in cui potersi recare per poter effettuare questo esame.

I laboratori privati in Irpinia, ad esempio, sono attrezzati per poter effettuare il test sierologico ma non lo sono ancora per poter effettuare il tampone naso-faringeo. Alcuni si stanno organizzando, ciò che ci è stato detto al telefono perché abbiamo contattato diversi laboratori di analisi per poterci rendere conto della situazione reale e dello stato delle cose. Dunque la situazione resta critica per quanto riguarda questo aspetto e c’è bisogno di una maggiore fluidità che permetta una scelta più ampia.

Irpinia: nuovi tamponi positivi al Covid-19

Dagli ultimi analisi effettuati in Irpinia sono risultati positivi al Covid-19 26 nuovi casi.

Nuoci casi positivi in Irpinia: i risultati dell'Asl di Avellino

Nuovi casi positivi al Covid-19 in Irpinia

I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:

  • 4 residenti nel comune di Baiano
  • 1 residente nel comune di Calitri
  • 1 residente nel comune di Caposele
  • 1 residente nel comune di Manocalzati, ricoverato presso l’AORN Moscati.
  • 1 residente nel comune di Mercogliano, ricoverato preso l’AORN Moscati.
  • 1 residente nel comune di Manocalzati, ricoverato presso l’Azienda Universitaria Federico II.
  • 1 residente nel comune di Mercogliano, ricoverato presso l’AORN Moscati.
  • 1 residente nel comune di Monteforte Irpino.
  • 2 residenti nel comune di Montella, di cui uno ricoverato presso l’AORN Moscati e un altro risulta essere un contatto di un precedente caso positivo.
  • 2 residenti nel comune di Mugnano del Cardinale.
  • 6 residenti nel comune di San  Martino Valle Caudina che sono tutti contatti di un positivo.
  • 1 residente a Solofra ricoverato presso l’AORN Moscati.
  • 2 residenti nel comune di Villamaina che sono contatti di un positivo.

Covid-19 nuovi tamponi positivi in Irpinia

L’ASL di Avellino comunica che sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 22 casi.

Aggiornamenti sui tamponi effettuati in Irpinia

Aggiornamenti sul Covid-19

I risultati pervenuti sono i seguenti:

  • 10 residenti nel comune di Frigento.
  • 5 nel comune di Sturno che risultano essere casi che sono stati in contatto con un positivo.
  • 1 residente nel comune di Avellino, ricoverata presso l’AORN Moscati di Avellino.
  • 1 residente nel comune di Cervinara che è stato in contatto con un caso positivo.
  • 1 residente nel comune di Grottaminarda che risulta essere stato precedentemente in contatto con un caso positivo.
  • 1 residente nel comune di Roccabascerana, ricoverata presso l’AO San Pio di Benevento.
  • 1 residente nel comune di Sperone.
  • 1 residente nel comune di Torrioni e deriva da un rientro.

L’ASL di Avellino ha avvito le indagini epidemiologiche sui contatti positivi.

Nuovo aggiornamento sui positivi al Covid-19 in Irpinia

L’ASL di Avellino in base ai nuovi tamponi naso-faringei effettuati comunica che sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 21 casi.

21 casi positivi in Irpinia

Covid-19 nuovi casi positivi

I 21 casi positivi in Irpinia sono i seguenti:

  • 18 residenti nel comune di Cervinara
  • 2 residenti nel comune di San Martino Valle Caudina
  • 1 residente nel comune di Solofra
  • L’ASL di Avellino ha avviato l’indagine epidemiologica sui contatti dei casi positivi.

È stato erroneamente riportato un caso positivo residente nel comune di Villanova del Battista nel bollettino del 4 ottobre.

Coldiretti stila una black list sui 10 prodotti importati più contaminati

Coldiretti ha stilato una black list che riguarda i 10 prodotti importati più contaminati che si basa sugli ultimi rapporti fatti dall’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (EFSA) sui Residui dei Fitosanitari in Europa che riguarda i residui dei prodotti fitosanitari degli alimenti.

In breve sono stati esaminati i prodotti alimentari che vengono importati e che presentano un’alta contaminazione di insetticidi che, spesso, non sono più ammessi dalla legislazione nazionale ed europea.

Dalle analisi infatti risulta l’1,9% di campioni esaminati sono irregolari e sono 3 volte più dannosi dei prodotti nazionali risultati non conformi solo per lo 0,6%. Per quanto riguarda gli alimenti di origine extracomunitaria la percentuale di irregolarità è pari al 5,8% che è di 8 volte superiore rispetto al Made in Italy.

Coldiretti stile una lista dei 10 alimenti importati più contaminati

Coldiretti stile una lista dei 10 alimenti importati più contaminati

Coldiretti e la black list: i 10 alimenti importati più contaminati

Tra gli alimenti meno sicuri, secondo Coldiretti, ci sono i peperoncini provenienti dalla Repubblica Dominicana e dall’India. Al secondo posto troviamo le bacche di Goji provenienti dalla Cina, il riso proveniente dal Pakistan e le olive da tavola provenienti dall’Egitto.

Poi ci sono i melograni provenienti dalla Turchia in cui è stata riscontrata irregolarità di un campione su dieci che è pari al 9,1%. Poi troviamo il té proveniente dalla Cina, l’okra, una piccola zucchina, importata dall’India, il dragon fruit proveniente dall’Indonesia, i fagioli secchi del Brasile e i peperoni dolci provenienti dall’Egitto.

Vincenzo De Luca: cosa dice l’ordinanza n. 74

Vincenzo De Luca il 27 settembre ha reso nota un’altra ordinanza che riguarda le Misure urgenti per quanto riguarda i rientri dai paesi individuati con Ordinanze del Ministro della Salute del 12 agosto 2020.

L’ordinanza in questione del Ministero della Salute dice che le persone che intendono fare ingresso in Italia o che nei 14 giorni antecedenti all’ingresso hanno soggiornato in Croazia, Grecia, Malta o Spagna hanno l’obbligo di:

  • presentarsi  a chiunque sia deputato ad effettuare controlli, nelle 72 ore antecedenti all’ingresso in Italia.
  • Deve sottoporsi a tampone dall’esito negativo.
  • In Italia c’è l’obbligo di sottoporsi a tampone al momento dell’arrivo in aeroporto o nel luogo di confine. Entro 48 ore dall’ingresso in Italia è possibile effettuare il test presso l’azienda territoriale di competenza e i soggetti sono sottoposti all’isolamento fiduciario presso la propria abitazione o dimora.
  • Anche se le persone che entrano in Italia sono asintomatiche sono obbligate a comunicare immediatamente il proprio ingresso in Italia al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per il territorio.
  • In caso di insorgenza di sintomi Covid-19 resta l’obbligo di segnalare tale situazione con tempestività all’Autorità sanitaria attraverso i numeri telefonici dedicati.
Vincenzo De Luca

Vincenzo De Luca

L’ordinanza regionale di Vincenzo De Luca

Attraverso l’ordinanza del 27 settembre restano in vigore gli obblighi precedentemente enunciati con l’aggiunta dei paesi menzionati nell’ordinanza ministeriale del 21 settembre 2020 che  fanno riferimento al ritorno o al soggiorno nei seguenti paesi:

  • Croazia
  • Grecia
  • Malta
  • Spagna Francia (Alvernia-Rodano-Alpi, Corsica, Hauts de France, Nuova Aquitania, Occitania, Provenza-Alpi-Costa azzurra

Vincenzo De Luca, in base all’andamento epidemiologico rilevato, ha deciso di incrementare i controlli di identificazione dei passeggeri e l’esecuzione di Test oltre la raccolta di informativa composta da scheda pre-triage regionale e dal consenso informativo.

Qualora i passeggeri di rientro da paesi a rischio si rifiutino di effettuare il test verrà raccolta la dichiarazione di rifiuto che prevede l’obbligo da parte del dichiarante di denunciarsi all’ASL Competente territorialmente per effettuare il test.

Ogni sera USMAF e GESAC trasferiscono all’Unità di crisi regionale un report in cui per ogni singolo volo viene comunicato il numero totale dei passeggeri per volo, il numero dei passeggeri che hanno effettuato il test all’aeroporto, il numero dei passeggeri esentati dall’obbligo del test e il numero dei passeggeri che hanno rifiutato il test all’aeroporto.

L’ordinanza è valida fino al 7 ottobre e i soggetti devono:

  1. Sottoporsi a test molecolare o antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone,al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine, ove possibile.

  2. in caso di impossibilità di effettuare il test, di segnalarsi in ogni caso presso i presidi allestiti in Aeroporto, compilando i moduli ivi forniti dal personale addetto

  3. Comunicare, altresì, immediatamente, il proprio ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio.

  4. Restare in isolamento fiduciario presso l’abitazione o dimora dichiarata fino alla comunicazione dell’esito del tampone.

Casa di cura Villa Margherita: sono emerse problematiche all’interno delle struttura

Dal primo ottobre  presso la casa di cura Villa Margherita di Benevento ci sarà una vera e propria rivoluzione che riguarderà i turni. Il personale dei fisioterapisti che operano all’interno delle struttura svolgono turni di sei ore su mattina e pomeriggio e non hanno ancora percepito l’indennità di turno.

Il malcontento riguarda anche gli infermieri a cui è stato imposto un cambio turni con un passaggio da sei a sette ore con la notte di dieci ore. Questa scelta doveva avere un carattere temporale ma ormai è diventata definitiva.

Questo cambio di orari ha portato disagio a molti operatori soprattutto a quelli che svolgono il turno più lungo.

Cisl Fp IrpiniaSannio

Cisl Fp IrpiniaSannio

Mario Walter Musto, coordinatore della Sanità pubblica e privata della Cisl Fp IrpiniaSannio ricorda che:

Da sempre l’attività infermieristica è caratterizzata da un’articolazione dell’orario di lavoro per turni la cui mobilità di progettazione deve essere assolutamente considerata con la dovuta attenzione soprattutto per le importanti ripercussioni che essa può avere sia nell’ambito lavorativo che privato dei soggetti in questione. Avere degli accorgimenti durante le fasi di progettazione e gestione degli stessi, contribuisce a ridurre il disagio derivante dal proprio lavoro per turni, agendo sul livello di motivazione e gratificazione degli operatori, migliorando così la loro vita, il loro lavoro e la qualità del servizio erogato che raggiungerà un livello ottimale con conseguente soddisfazione dell’utenza.

Antonio Santacroce, segretario generale Cisl Fp IrpiniaSannio ribadisce che la seguente gestione del personale comporta notevoli disagi che si concretizzano in evitabili disservizi nonché una pessima organizzazione del lavoro.

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