Sanità

Coronavirus: l’alleato numero uno per la fine della nostra Democrazia

Sempre più in apprensione, mi domando dove si sia smarrito il buonsenso.

C’è il Coronavirus, c’è la demenzialità a volerlo sfidare ad ogni costo non preservando se stessi e gli altri. Guerreggiamo tra noi.

Arriva l’esercito, le carceri esplodono e con l’annessa emergenza mettiamo a rischio altre vite. Le immagini sui social del superficiale di turno che si posta con la propria comitiva, credendosi figo e intelligente mentre fa l’apericena, la serata, l’overdose di vita sfrenata, e ai miei occhi, per nulla esilarante.

Siamo vuoti, irresponsabili coscientemente e siamo insensibili davanti il sacrificio che medici, infermieri, operatori socio sanitari stanno facendo per fronteggiare la nostra strafottenza. Per proseguire con le forze dell’ordine coinvolte, gli amministratori locali, regionali fino a quelli nazionali. Ci guardano da tutte le parti del mondo come degli appestati e pure ignoranti.

Era ed è il momento per un cambiamento sano con un sacrificio minimo. E cosa facciamo? Ci distinguiamo per nefandezze di ogni genere. Io proporrei il divieto assoluto, non l ‘invito a stare a casa, senza neppure le giustificazioni. Ho letto di persone in partenza, per motivi inderogabili. Perché in Italia si delinque e si interpreta la legge come meglio si crede.

Se è vero che esiste un virus da combattere, esiste il panico da frenare. Purtroppo come sempre c’è una informazione sana e una non informazione.

Da qui l’impossibilità a lavorare con e per la didattica a distanza. Da qui la minaccia che si perda un anno della propria vita facendo ripetere nuovamente l’anno accademico scolastico a tutti senza distinzione. Con le minacce forse riusciremmo a sacrificarci due settimane.

Il tam tam di notizie generatosi sui vari social espande ancor più il fenomeno, non a caso i fatti riguardanti le carceri italiane. Salerno è stato da innesco per tutte le altre case circondariali. Ricollegandoci al pensiero precedente, per una donna con prole due settimane sono un tempo infinito, quasi abissale col tipo di restrizione richiesteci, eppure infinitamente possibile se si può evitare il peggio.
Ci stanno implorando di attenerci al rispetto di poche regole che adottate anche dopo, ci cambierebbero di gran lunga la vita e invece con la scusa degli incompetenti al Governo, vorremmo sabotare un sistema che è già precario di suo, e per quanto possa essere così, neppure ringraziamo per lo sforzo che dimostrano. Un Governo competente si sarebbe mosso in modo differente? Noi questo non lo possiamo dire.

I vari addetti ai lavori sono umani come tutti noi e mai avrebbero potuto immaginare l’arrivo di una guerra così, senza armi. Poi c’è chi la chiama pandemia, chi guerra. In ogni caso non faceva parte della loro propaganda elettorale.

Le ipotesi pullulano e gli effetti economici in borsa già li vediamo. Se stamattina li abbiamo percepiti, nei prossimi giorni parleremo con cifre e risultati concreti. Affidarsi alla scienza oggi è fondamentale, perché passata la pandemia, al Governo necessariamente si deve chiedere a gran voce la soluzione ad un virus più grande e spaventoso: l’ignoranza. Se è vero che la nostra sanità italiana è preparata, noi tuttologi del web, per il resto del mondo, siamo il paese dei balocchi.

E noi che credevamo che Pinocchio fosse uno solo e fosse una favola da raccontare ai più piccini.

In Italia ognuno con il proprio ingegno, il proprio talento, le proprie risorse, può vivere dignitosamente e bene. Lo stanno capendo i nostri politici e lo sanno anche le altre nazioni. Ma noi vogliamo, oggi, essere i capponi del Manzoni, quelli che si battibeccavano tra di loro e nn capivano chi fosse il vero nemico da combattere.

Noi parliamo di globalizzazione, e neanche capiamo che cos’è e quanto un uso improprio ci metta fuori ogni stereotipo. Il Coronavirus non è intelligente e cercava proprio pecore e pecoroni come noi per insinuarsi e beffeggiarci.

Vicina ai titolari di partita Iva, comprendo apprensione e paura, ma proprio perché sapete bene che lo Stato non vi aiuta, tutelate la vostra salute. Preservate le vostre vite. Vi alzerete più forti di prima.

La gente, scampato il pericolo, tornerà a fare quanto faceva prima, si spera con una coscienza modificata, patriottica e davvero made in Italy.

Tiziana Cipolletta

Il Moscati sospende attività ambulatoriali in base alle disposizioni di contenimento della diffusione del Coronavirus

L’Azienda San Giuseppe Moscati sospende le attività ambulatoriali fino al 18 marzo, in ottemperanza alla disposizione emanate dalla Direzione Generale per la Tutela della Salute della Regione Campania mirata ad assicurare il contenimento della diffusione del Coronavirus.

Sono garantite le prestazioni ambulatoriali urgenti, quelle per la dialisi, radioterapia e oncologiche-chemioterapiche.

Sono state annullate e riviate le visite riguardanti le Attività Libero-Professionale Intramoenia. È stato regolamentato l’accesso dei visitatori in tutte le Unità Operative che consentono l’ingresso nelle stanze di degenza, durante le fasce orarie previste per un utente alla volta. È stata inoltre sospesa la Rianimazione aperta all’interno dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione.

Inoltre, come disposto dal Decreto del 4 marzo del Presidente del Consiglio dei Ministri, sono stati annullati tutti i congressi, gli eventi sociali, i corsi di formazione che coinvolgono personale sanitario e/o amministrativo e le attività dei tirocinanti.

 

Emergenza COVID-19: sospensione delle attività ambulatoriali negli Ospedali

Su disposizione della Giunta Regionale della Campania sono sospese da oggi 5 marzo 2020 fino al 18 marzo 2020 tutte le attività ambulatoriali erogate dai Presidi Ospedalieri Frangipane di Ariano Irpino e Criscuoli di Sant’Angelo dei Lombardi.

Le attività di sospensione delle attività riguardano anche le Case di Cura Private Accreditate.

Le prestazioni ambulatoriali recanti motivazioni di urgenza, di dialisi, di radioterapia e quelle oncologico-chemioterapiche restano attive.

Vengono assicurate le attività ambulatoriali presso i Distretti Sanitari dell’Asl di Avellino.

Nasce la Banca delle parrucche per i malati di tumori

La Banca delle parrucche è un’iniziativa che nasce grazie ai fondi stanziati dalla Legge di Stabilità, che prevede finanziamenti di 450mila euro per i prossimi due anni, da destinare all’acquisto di parrucche per le pazienti malate di tumore.

Alessio D’Amato, Assessore alla Sanità e L’integrazione sociosanitaria della Regione Lazio e Alessandra Troncarelli, Assessore alle Politiche Sociali affermano:

È un piccolo segnale, fortemente richiesto dalle associazioni dei malati, di vicinanza e supporto in un momento così difficile come il periodo della malattia.

Oltre a tutte le cure vogliamo alleviare il disagio psicologico che è conseguenza della malattia che non solo colpisce il corpo, ma spesso ha conseguenze anche sulla psiche del paziente.

Banca delle parrucche

Iniziativa per i malati di tumore

La Banca delle parrucche è un servizio completamente gratuito.

Le stesse aziende sanitarie della zona insieme agli ospedali apriranno degli spazi dedicati all’interno delle loro strutture in cui i pazienti potranno accedere direttamente alla Banca delle parrucche.

Un’idea similare è partita dall’Associazione A.M.D.O.S. Italia di Avellino, una Onlus per le donne operate al seno.

L’associazione avellinese offre l’opportunità alle donne operate al seno di accedere alla banca della parrucca o al contributo parrucca, destinando ogni anno 1.000 euro ovvero 100 euro a 10 donne operate al seno e che sono in chemioterapia.

Perché non creare invece un servizio che dia la possibilità a chiunque di poter avere una parrucca a costo zero?

La Regione Campania, attualmente, non prevede contributi nonostante siano stati stanziati dei fondi per l’acquisto della parrucca o per agevolazioni completamente gratuite, come quella che vi abbiamo appena mostrato che è attiva nella Regione Lazio.

Facciamo un appello alla nostra Regione Campania e a tutti i rappresentanti sparsi sul territorio affinché, tra una propaganda e l’altra in vista delle prossime elezioni regionali, prendano seriamente in considerazione la possibilità di creare una Banca delle parrucche anche nel nostro territorio.

Avellino: visite e consulenze dermatologiche gratuite al Moscati

Sabato 25 gennaio dalle ore 09:00 alle ore 12:30, Raffaele Iandoli, Responsabile dell’Unità Operativa di Dermatologia e Dermochirurgia, visiterà gratuitamente 30 pazienti, presso gli ambulatori del reparto nella Città Ospedaliera, settore B, al secondo piano.

Visite e consulenze dermatologiche gratuite al Moscati di Avellino

Visite e consulenze dermatologiche gratuite al Moscati di Avellino

La mattinata di consulenze e visite gratuite è aperta a tutti i cittadini ma in modo particolare agli extracomunitari, l’iniziativa è organizzata per ricordare La Giornata mondiale dei malati di lebbra che cade il 26 gennaio.

Montoro: parte Digital Detox per educare gli studenti a trascorrere del tempo senza l’uso degli smartphone

Digital Detox è un’iniziativa promossa dalla società di consulenza Gruppo Iovine, in collaborazione con il Comune di Montoro, volta a migliorare la dipendenza tecnologica delle nuove generazioni.

Digital Detox a Montoro

Digital Detox a Montoro

Digital detox mira ad una digitalizzazione consapevole.

L’appuntamento con le scuole è previsto il 22 gennaio presso Le acque dell’Angelo, nella frazione di Petruro di Montoro.

I ragazzi, accompagnati da un Life Style coach e da una guida CAI, verranno guidati e accompagnati in una passeggiata naturalistica, che si ispira alla scuola peripatetica di Aristotele, dove  potranno scoprire la bellezza del territorio, apprezzarne il silenzio.

Durante il Digital Detox i ragazzi verranno informati sui danni causati da un eccessivo utilizzo dei dispositivi digitali, grazie alla presenza di un medico che trascorrerà con loro la giornata.

Come smaltire i chili di troppo accumulati durante le feste di Natale?

Le feste di Natale sono terminate e a ricordarcelo, oltre alla ripresa di tutte le attività quotidiane, sono i chili di troppo con cui ci si ritrova a fare i conti.

Come possiamo rimediare?

Masami Beauty Center ha ideato il Post Panettone, un trattamento ad hoc studiato per ritrovare la forma che avevamo prima che iniziasse la maratona enogastronomica di Natale.

Trattamento post panettone

Trattamento post panettone

3 consigli per tornare in forma dopo le feste di Natale

Drenare e sgonfiare sono le parole che in molti ripetono come un mantra, appena finiti gli eccessi dovuti agli eccessi alimentari e alcolici perpetrati durante le feste di Natale. I trattamenti estetici sono un ottimo alleato, che da solo può fare qualcosa ma non miracoli. Per avere dei risultati soddisfacenti è preferibile modificare alcune abitudini quotidiane.

La cosa principale da fare è drenare, bevendo due litri di acqua al giorno, per sgonfiare l’organismo dai liquidi in eccesso. Bere acqua o tisane non basta perché il tutto deve essere accompagnato ad una sana alimentazione composta da verdure e cibi detox come i finocchi, i carciofi, le barbabietole rosse, le lenticchie o lo zenzero.

L’attività fisica, associata ad una corretta alimentazione e a trattamenti localizzati, è la formula perfetta per raggiungere veri risultati.

Evitare di saltare i pasti per compensare l’eccesso alimentare delle settimane precedenti, cercando di allievare il senso di colpa causato dall’appesantimento con cui ci si ritrova a fare i conti. Saltare i pasti, se siamo abituati a mangiare regolarmente, disorienta l’organismo che mette in moto il suo sistema di sopravvivenza, favorendo il deposito degli alimenti e quindi una conseguente difficoltà del loro smaltimento.

Pina Toriello

Trattamento Post Panettone di Pina Toriello

Nel video, Pina Toriello, ci spiega tutte le informazioni utili sul trattamento Post Panettone e qualche consiglio utile da praticare a casa!

Il Moscati accende il Natale:
gli appuntamenti di dicembre con la salute e la solidarietà

Associazioni di volontariato, scolaresche, autorità civili e militari: in tanti, anche quest’anno, hanno avuto un pensiero speciale per le persone costrette a trascorrere il Natale in ospedale, per contribuire a fare in modo che i degenti dell’Azienda Ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino possano sentire l’atmosfera della festa.

Gli eventi programmati per “Il Moscati accende il Natale” si sono aperti oggi con la consegna all’Unità Operativa di Pediatria (secondo piano, settore A) delle poltrone per i familiari dei piccoli ricoverati acquistate con il ricavato del concerto di beneficenza  “Una serata all’Opera… per l’Infanzia” che si è svolto nel Duomo di Avellino il 27 ottobre scorso, organizzato dal Rotary Club Avellino Distretto 2100 in collaborazione con l’Associazione culturale di promozione sociale “Ricercare – Arte Musica Teatro”.

Gli appuntamenti di dicembre con la salute e la solidarietà

Azienda ospedaliera Moscati

 

Lunedì 9 dicembre, alle ore 16,30 si accenderanno le luci dei cinque alberi addobbati all’interno dell’agorà della Città ospedaliera dai volontari di Amos, Amdos, Ail, Avo, Noi in rosa, La forza della vita. L’accensione sarà accompagnata dalle musiche del complesso di giovanissimi musicisti “I Sognatori”.

Venerdì 13 dicembre, alle ore 9, nell’aula magna della Città Ospedaliera (primo piano, settore B), appuntamento con le scolaresche: diversi Istituti Secondari di II grado parteciperanno infatti all’incontro “Basta ricevere! Ora tocca donare”, organizzato dal Servizio Immuno-trasfusionale (Simt) per sensibilizzare i giovani alla donazione del sangue.

Sabato 14 dicembre, dalle ore 9 alle 13, visite e consulenze gratuite per un Open Day sulla dermatite atopica, presso l’ambulatorio dell’Unità Operativa di Dermatologia e Dermochirurgia (settore B, secondo piano). Per usufruire del servizio è necessaria la prenotazione, telefonando, dalle ore 9 alle 13, al numero 0825.203456, attivo da lunedì 9 e fino a giovedì 11 dicembre.

Lunedì 16 dicembre, alle ore 11, presso l’Unità Operativa di Pediatria, si terrà il consueto concerto degli alunni del corso musicale dell’Istituto Comprensivo “Salvatore Aurigemma” di Monteforte Irpino dedicato a tutti i piccoli pazienti e alle loro famiglie.

Mercoledì 18 dicembre, i Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino hanno organizzato una visita in ospedale insieme al Nucleo Carabinieri Cinofili di Sarno (Sa). Alle ore 11 i bambini della Pediatria potranno avere dimostrazione dell’altissimo livello di addestramento di un pastore tedesco.

Giovedì 19 dicembre, alle ore 11 la manifestazione organizzata dai Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino si ripeterà nel reparto di Pediatria (primo piano) del plesso ospedaliero “Landolfi” di Solofra: anche qui unità cinofile dell’Arma effettueranno dimostrazioni pratiche di addestramento ai bambini ricoverati.

Stefania Tronconi presenta il suo ultimo libro a Grottaminarda

Stefania Tronconi, ideatrice della metodologia Bioginnastica, ha presentato a Grottaminarda Bioginnastica per il riequilibrio posturale bioenergetico (2019), il suo ultimo libro.

Stefania Tronconi: intervista

Stefania Tronconi

Che cos’è la bioginnastica? La Bioginnastica è una metodologia dinamica basata su studi e protocolli che si arricchiscono quotidianamente. Da questi ultimi studi nasce l’esigenza di Stefania Tronconi di pubblicare il suo terzo libro insieme alla collaborazione di Sara Franchini, operatrice di Bioginnastica.

Bioginnastica per il riequilibrio posturale bioenergetico

Bioginnastica per il riequilibrio posturale bioenergetico

Sara Franchini per riassumere Bioginnastica per riequilibrio posturale bioenergetico usa queste parole:

Questo libro è la fotografia della Bioginnastica oggi. L’obiettivo di questo libro è fornire gli strumenti per conoscere il proprio corpo e il suo linguaggio per poi, attraverso il corpo, conoscere se stessi.

Conoscere allontana la paura del sintomo, del dolore e il senso di impotenza che blocca. Conoscere non per aver accumulato nozioni, ma per aver instaurato un dialogo con il proprio corpo e le sue manifestazioni.

Il corpo è il tempio dell’anima, l’anima si manifesta attraverso il corpo e lo spirito prende forma e informazione nella materia.

Sara Franchini

Sara Franchini

Stefania Tronconi dice del suo libro:

Il corpo è la nostra prima casa, la casa da cui partire e a cui far ritorno, ogni volta, in questo viaggio che è la scoperta di sé.

La Bioginnastica crea un dialogo con il corpo e la mente attraverso tre domande: Cosa? Come? Perché?

Con il Cosa, quando parliamo di bioginnastica, ci riferiamo alla conoscenza del corpo, alla postura e alla struttura che sono le manifestazioni esterne e di quei recettori nervosi che ci consentono di vivere e renderci conto che siamo ed esistiamo.

Il Come si riferisce alla consapevolezza che abbiamo di noi stessi ovvero in che modo esistiamo e come reagiamo con ciò che sta fuori di noi: l’ambiente esterno fisico e le altre persone che gravitano intorno a noi. In base alle emozioni che proviamo possiamo renderci conto, se ci ascoltiamo, dell’impatto che l’esterno ha su di noi.

Il Perché si riferisce alla consapevolezza di se stessi perché, attraverso la capacità psicocorporea, possiamo integrare le esperienze vissute cercando di dare un senso a tutto quello che ci accade (di positivo o di negativo) e comprendere il reale motivo di ciascun evento, per crescere e migliorarci.

Bioginnastica: video

Bioginnastica di Stefania Tronconi

Per scoprire in modo più approfondito il senso di Bioginnastica per il riequilibrio posturale bioenergetico non vi resta che acquistare il libro. L’iniziativa è stata patrocinata dal Comune di Grottaminarda su proposta di Marilisa Grillo, assessore alle Politiche Culturali e da Maria Franca Penta, operatrice di Bioginnastica a Grottaminarda.

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