Da mezzo secolo il Tempietto propone i migliori artisti per le feste d’inverno, come dono spirituale in un’atmosfera di riscatto dalle brutalità che percorrono il mondo e che tendono pericolosamente a peggiorare.
Chi vuole acquisire forze di generosità e armonia può, anche in queste occasioni (25, 26 dicembre e 1° gennaio alle ore 18 in Piazza Campitelli, 9 – Roma nella accogliente e calda Sala Baldini) immergersi nell’arte sublime della Musica, grazie a Marija Nikolovska, Rodrigo López Rueda ed Alessandra Tiraterra, presentati per il Tempietto da Angelo Filippo Jannoni Sebastianini.
Da Bach a Beethoven, da Chopin a Schumann e a Liszt, forze straordinarie penetreranno nelle anime del pubblico romano per renderle più belle ed atte ad affrontare coraggiosamente e con gioia il nuovo anno.
Concerti al Tempietto: Festival Musicale delle Nazioni
Domenica 25 Dicembre 2022 ore 18
(ore 17.15 – Visita guidata nei dintorni del Teatro di Marcello riservata ai possessori del biglietto del Concerto)
CONCERTO DI NATALE
BACH SCHUBERT LISZT HINDEMITH
Marija Nikolovska (pianoforte)
Special Guest: Nora Stošić (flauto)
- Schubert/ F. Liszt – Ave Maria
F. Schubert/ F. Liszt – Ave Maria & Städchen (flute and piano)
F. Schubert – Impromptus op 90 no 3 & 4
J.S. Bach – Sonata for Flute and piano E major – Ist movement
F. Liszt – Venezia a Napoli – Gondoliera
F Liszt – Etude – La leggerezza
P. Hindemith – Sonata for Flute and Piano II & III & IV movement
Lunedì 26 Dicembre 2022 ore 18
(ore 17.15 – Visita guidata nei dintorni del Teatro di Marcello riservata ai possessori del biglietto del Concerto)
CONCERTO DI SANTO STEFANO
in collaborazione con il Music&Art International Academy
CLARA SCHUMANN
GUBAIDULINA DE FALLA
CHOPIN 12 STUDI OP. 25
Rodrigo López Rueda (pianoforte)
- Schumann – Scherzo n. 2 in Di minore, op. 14
S. Gubaidulina – Chaconne
A. De Falla – Fantasía Baética
F. Chopin – 12 Studi op. 25
Domenica 1° Gennaio 2023 ore 18
(ore 17.15 – Visita guidata nei dintorni del Teatro di Marcello riservata ai possessori del biglietto del Concerto)
CONCERTO DI CAPODANNO
BEETHOVEN LISZT SCHUMANN CHOPIN CALLIGARIS
Alessandra Tiraterra (pianoforte)
- van Beethoven (1770-1827): Sonata No. 17 in Re Minore, Op. 31 No. 2 “Tempesta”
F. Liszt (1811-1886): Vallee d’Obermann (Annees de Pelerinage I – Suisse)
R. Schumann (1810-1856): From Fantasiestücke, Op. 12
F. Chopin (1810-1849):
Notturno in Re Bemolle Maggiore, Op. 27 No. 2
Studio in Do Minore, Op. 25 No. 12
S. Calligaris (nato nel 1941): Preludio, Sarabanda e Finale, Op.14
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Cetara Arts Festival 2022: tra concerti e teatro per grandi e piccini
Frangenti – Cetara Arts Festival, il festival di teatro e musica diretto da Vincenzo Albano, si svolgerà dal 23 al 30 luglio e dal 25 agosto al 3 settembre nel cuore della Costiera Amalfitana, nel borgo marinaro di Cetara (Sa).
Giunta alla VI edizione, Frangenti parte il 23 luglio nell’area porto con la musica di Giorgio Poi in esclusiva regionale e prosegue con la sezione #stories il giorno 26 luglio (ore 21:00 Torre Vicereale ingresso 10 euro · spettacolo e degustazione si consiglia la prenotazione) “Il Vecchio e il Mare” di E. Hemingway sarà raccontato dal noto attore Paolo Cresta che insieme a Carlo Lomanto, musicista e studioso delle potenzialità espressive della voce, condurrà il pubblico in un viaggio profondo, personale e suggestivo.Il 28 luglio (ore 21:00 Torre Vicereale ingresso 10 euro spettacolo e degustazione si consiglia la prenotazione) “Omu a mari“, fa parte, assieme allo spettacolo Epica fera, del dittico Horcynus, ed è un progetto che nasce e si sviluppa a partire dalla riscrittura di alcune parti del romanzo di Stefano D’Arrigo, Horcynus Orca. Protagonisti sono i pescatori e gli uomini di mare dello Stretto di Messina. Una comunità di uomini e donne raccontata nel loro complesso e plurale mondo di significati e appartenenze.
Il 30 luglio torna la sezione #live con il concerto di Cristina Donà, nell’area porto sospesa tra mare e terra.
Dopo una sosta, il programma riprende con la sezione #stories il giorno 26 agosto con “La vita salva” (ore 21:00 Torre Vicereale ingresso 10 euro spettacolo e degustazione · si consiglia la prenotazione) un inno alla complessità meravigliosa e sorprendente della vita con l’incrocio di più storie, di più vite, di più personaggi. Infine il 28 agosto (ore 21:00 Piazzetta al Casale ingresso libero fino ad esaurimento posti) andrà in scena “Un giorno bianco” un reading, tra musica e parole, dal libro “Ho costruito una casa da giardiniere” di G. Clément.
Completano il programma #Live Folcast (25 agosto ore 22 presso Piazzetta Grotta biglietto euro 10 al botteghino) giovane e talentuoso cantautore romano salito alla ribalta al Festival di Sanremo è stato ospite del Wired Next Fest 2021 a Milano e tra i protagonisti del Concerto del Primo Maggio di Roma. Un concerto minimale, chitarra e loop, attraverso i momenti più intimi e incisivi del loro repertorio sarà di scena grazie ai cantautori Zibba e Erica Mou (27 agosto ore 22 Piazzetta Grotta biglietto euro 15 al botteghino).
L’1 settembre sarà di scena la promessa Cecilia (ore 22 Piazzetta Grotta biglietto euro 10 al botteghino) cresciuta con il soul e i grandi classici italiani, si esibirà accompagnata da pianoforte e chitarra tra sperimentazione e ricerca musicale. A chiudere la sezione #Live sarà il cantautore italiano per eccellenza: Riccardo Sinigallia.
Il 3 settembre (ore 22 Piazzetta Grotta biglietto euro 15 al botteghino) il raffinato produttore romano torna in tour per alcune date in giro per l’Italia e ha scelto Cetara per il suo fascino portando on stage lo spettacolo “Concerto a cuor leggero”.
Frangenti – Cetara Arts Festival sezione #KIDS: il programma
Per quanto concerne l’attesa sezione #KIDS, il programma prevede: 23 luglio (ore 20:30 Piazza S. Francesco) lo spettacolo “Pocket Circus – Il circo in valigia“. Un circo tutto da inventare, gli oggetti di una valigia e una buona dose di immaginazione guideranno il pubblico verso il piacere creativo di un gioco poetico e divertente.
25 luglio (ore 20:30 Chiesa di S. Pietro Apostolo) in scena “I racconti di Fernando, storia di un panettiere pescatore” uno spettacolo frutto di una ricerca sulle possibili interazioni tra il teatro di figura, il teatro d’attore e quello di strada, cerca attraverso un cantastorie di raccontare un’epoca, dagli anni prima del grande conflitto ai nostri giorni.
Il programma per ragazzi continua il giorno 27 luglio (Piazzetta Grotta ore 20:30) con “Il Fiore Azzurro” un viaggio attraverso la storia di un popolo, quello tzigano, attraverso l’accettazione del diverso, il superamento delle avversità della vita, l’amicizia e la capacità di immaginare che il proprio destino non sia scritto, ma è in continuo cambiamento.
Il 29 luglio (ore 19:30 Piazza S. Francesco) in scena “Che Viaggio!” ovvero la tragicomica historia di un uomo chiamato Odisseo narrata con pupazzi animati a vista. A seguire laboratorio pratico e di manualità.
La sezione KIDS riprenderà poi il 25 agosto (ore 20:30 Chiesa S. Pietro Apostolo) con “Le favole della saggezza” uno spettacolo di maschere e semplici elementi di scena che danno vita alle più famose favole di animali parlanti che dall’antichità hanno attraversato i secoli e le civiltà e che ancora oggi continuiamo ad amare sin dalla prima infanzia.
Il 27 agosto (ore 20:30 Piazza S. Francesco) “Storie di pezza” è uno spettacolo teatrale messo in scena attraverso il teatro di figura. Burattini, marionette, muppet e ombre cinesi raccontano otto storie che appartengono a tradizioni diverse, universi distanti ma paralleli tra loro.
Il 30 agosto (ore 20:30 Piazzetta al Casale partecipazione libera) “Mare Monstrum” un laboratorio realizzato utilizzando imballaggi che sempre più spesso troviamo sulle rive delle spiagge: plastica, carta, alluminio etc. Tanta fantasia per trasformare degli “orridi” rifiuti in superbi Mostri assemblati.
Il giorno seguente (31 agosto ore 20:30 Chiesa S. Pietro Apostolo) “Appeso a un filo” uno spettacolo di marionette pieno di poesia e divertimento, perfetto per tutte le età: “incantano i bambini e fanno sognare gli adulti”. Il giorno 01 settembre in scena “Pulcinella che passione” (ore 20:30 Piazza S. Francesco) uno spettacolo di forte impatto che vede una gigante immagine della maschera di Pulcinella che fa da cornice al palcoscenico del teatro su cui vanno a muoversi i personaggi in stoffa e gommapiuma.
La sezione KIDS terminerà il 2 e 3 settembre: il penultimo appuntamento e con “Anche i cani hanno un’adolescenza difficile” (in prima nazionale ore 20:30 Sala Benincasa) che indaga il mondo dell’adolescenza e il loro rapporto con la famiglia, la scuola e i compagni. Per trovare un accesso al loro mondo interiore la compagnia utilizza una similitudine con il mondo animale. Mentre l’ultimo in scena è “Dov’è finito il Principe Azzurro?” (Piazza S. Francesco ore 20:30) Tutte aspettano il loro principe azzurro e, come in tutte le fiabe che si rispettino, prima o poi il principe azzurro arriva, ma ne è uno solo e di principesse ad aspettarlo ce ne sono troppe.
Tutte le rappresentazioni sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti e sono adatte a un pubblico di tutte le età, a partire dai 3 anni.
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Poesie e pensieri di Giorgio Albertazzi
Le poesie di Giorgio Albertazzi si offrono come le sue interpretazioni a teatro: intime e pubbliche allo stesso tempo.
Un diario in versi che attraversa una vita.
L’infanzia evocata, la campagna fiorentina, i legami familiari, le relazioni sentimentali e professionali, la costante presenza della compagna e poi moglie Pia, le figure umane e gli animali della Pescaia emergono qui come un’enciclopedia delle emozioni.
Si compone così il ritratto di un uomo, e di un attore, contraddistinto dalla libertà intellettuale, dall’intensità delle sue passioni e del suo talento.
Giorgio Albertazzi: biografia
(Fiesole 1923 – Roccastrada 2016)
È stato un attore e regista di teatro, cinema e televisione.
Le sue interpretazioni hanno segnato la scena del ’900. Restano nella storia del teatro: I sequestrati di Altona (1960); Amleto (1963, regia di F. Hauser e poi di F. Zeffirelli); Re Nicolò (1980); Enrico IV (1981, regia di A. Calenda); Riccardo III (1983); Memorie di Adriano (1989, regia di M. Scaparro); Lezioni Americane (2000); Diario privato (2005, regia di L. Ronconi).
Per il cinema si ricordano: L’anno scorso a Marienbad di A. Resnais (1961); Ti ho sposato per allegria di L. Salce (1967); Gradiva (1970, con la sua regia); L’assassinio di Trotsky di J. Losey (1972); La nottata di T. Cervi (1974).
Per la televisione: L’idiota (1959), Philo Vance (1974) e, con la sua regia, Jekyll (1969), George Sand (1981), Gli angeli del potere (1988).
Ha diretto Taormina Arte, il Teatro Argentina di Roma e il Magna Graecia Teatro Festival.
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Visionnaire22: narrazioni tra cinema documentario e teatro
Dopo gli eventi del 25 e 28 agosto (la masterclass con il M° Aurelio Canonici dal titolo “Ennio Morricone: una lezione in musica” e la proiezione del docu-film Ennio del regista Giuseppe Tornatore) continua – fino al 18 settembre – Visionnaire22, la rassegna dell’audiovisivo che giunge alla seconda edizione nata dalla sinergia tra il Museo FRaC-Baronissi(Fondo Regionale d’Arte Contemporanea) diretto da Massimo Bignardi, e l’associazione Tutti Suonati, con il patrocinio e il contributo del Comune di Baronissi. La direzione artistica è di Andrea Avagliano, la consulenza cinematografica di Massimiliano Palmese.
I prossimi due appuntamenti sono un focus su Fabrizio De Andrè e la rinomata scuola cantautorale genovese:
Giovedì 1° settembre dalle ore 19:00 (ingresso libero) ci sarà in esclusiva regionale la proiezione del docu-film “DeAndrè #DeAndrè Storia di un impiegato” già presentato alla 78° Mostra Internazionale denl Cinema di Venezia. Ospite della serata la regista Roberta Lena che dialogherà con la giornalista Erminia Pellecchia. A seguire il concerto dei Litteitaly duo che faranno un omaggio a Farizio De Andrè.
L’opera ripercorre il concerto di Cristiano, il figlio di Faber, che ha portato sul palco il concept album del padre riarrangiato. Un tour, quello di Cristiano, della durata di due anni che ha omaggiato Fabrizio De André con le sue stesse note. Cristiano è uno dei volti, insieme a quelli di Dori Ghezzi e Filippo De André, a raccontare Faber, scavando nella memoria alla ricerca dei ricordi con questo uomo divenuto una leggenda della musica italiana.
Si approfondisce De André non solo come cantautore, ma anche come padre addentrandosi nella sua sfera più privata, e vengono raccontate anche vicende note, ma dalla versione del figlio e da una prospettiva più familiare.Cristiano ricorda i giorni trascorsi nella casa sarda di Portobello, dove Fabrizio dava vita a quell’album, circondato dagli amici e colleghi. Quello che ne viene fuori è un ritratto esclusivo di De André, che si sofferma sul legame tra padre e figlio, accomunati dall’amore per la musiva e dal pensiero sociale, cose che hanno permesso un passaggio di testimone, che non è semplicemente il nome illustre, ma un’eredità artistica e politica importante.
Venerdì 2 settembre dalle ore 19:00 (ingresso libero) “La Nuova Scuola Genovese” di Yvan Dellacasa e Paolo Fossati.
Introduce e coordina il talk il Prof. Lello Savonardo (Coordinatore del corso di Laurea in Comunicazione Pubblica, Sociale e Politica – Università di Napoli Federico II).La Nuova Scuola Genovese
Il documentario incentrato sulla “scuola genovese”, movimento culturale nato negli anni ’60 e attivo in particolare nel capoluogo ligure e nel cantautorato italiano. Di questa corrente fanno parte grande nomi, come quelli di Gino Paoli, Luigi Tenco, Umberto Bindi, Bruno Lauzi, Fabrizio De André, ma accanto a loro si stanno facendo conoscere nuove leve della canzone d’autore, come Tedua, Izi, Bresh, Vaz Tè, Nader, Guesan, Demo.
Noti solamente con uno pseudonimo, questi artisti, per lo più rapper, stanno applicando alla musica contemporanea e alle sue recenti evoluzioni gli insegnamenti ricevuti da quei padri che hanno portato in alto lo stendardo della scuola genovese.
È così che due generazioni, apparentemente lontane tra loro, si incontrano e si incrociano, mostrando come, nonostante la forma possa sembrare diversa, rimanga la voglia di esprimersi con parole profonde e di denunciare le mutazioni della società.Visionnaire22: prossimi appuntamenti
Giovedì 8 settembre Donne in musica con Giovanna. Storie di una voce. (Italia, 2021), ospite la regista Chiara Ronchini. Presenta Stefano Valanzuolo (RAI Radio 3 Suite).
Domenica 11 settembre Donne in musica con Senza Fine (Italia, 2021) di Elisa Fuksas. Ospite Alfonso Amendola (UniSa).
Giovedì 15 settembre Via con Me (Italia, 2020) ospite il regista Giorgio Verdelli con Pasquale Scialò che presenta i libri Paolo Conte (Sperling & Kupfer) e Storia della canzone napoletana vol.II (Neri pozza). Modera il giornalista e autore televisivo Gino Aveta.
Venerdì 16 settembre Omaggio a Pier Paolo Pasolini con “LA GIAGUARA – inseguendo Laura Betti e Pasolini” di e con Elena Bucci (produzione Le belle bandiere). Renzo Paris presenta il libro “Pasolini Moravia” (Einaudi)
Domenica 18 settembre PREMIO ALLA CARRIERA all’attrice napoletana Marina Confalone.Tra gli eventi speciali sulla magnifica Terrazza degli Aranci, situata nell’antico Convento Francescano di Baronissi oggi sede del Museo FRaC: Simona Boo in concerto l’11 settembre nella serata intitolata “Donne in musica” e il 15 settembre Roberto Colella (La Maschera).
Inoltre nell’ambito di VISIONNAIRE22 è allestita la mostra di “ARMANDO CERZOSIMO – Appunti per un’iconografia della canzone” che inizia venerdì 2 settembre (alle ore 18.30).
Curata da Massimo Bignardi direttore del Museo-FRaC, la mostra propone un repertorio di immagini tratte dall’archivio del fotografo Armando Cerzosimo: un repertorio che attraversa i luoghi della musica, ovvero che si fa da guida immaginativa ai personaggi, alle scene, alle trame dei docufilm proiettati nel suggestivo scenario della Terrazza degli aranci.
In mostra, sedici fotografie di grande formato disegnano le tracce di un viaggio tra luoghi che sollecitano la memoria, accompagnandola, nello spazio dei ricordi con la silenziosa armonia di una melodia francese, del suono delle elettriche londinesi, del canto che sale dal Tago.Osserva Prof. Massimo Bignardi Direttore del Museo FRaC:
Sono immagini, “che ripropongono nella nostra mente luoghi che fanno da scenografia alle tante canzoni a’stipate’ nella memoria; vere e proprie ‘colonne sonore’ della nostra vita. Cerzosimo ha incontrato, nel corso degli anni, la Londra dei Beatles, la Parigi con le strade che ascendono a Montmartre fino a Place du Tertre con l’aria bohemien di Aznavoir oppure il lungo Senna avvertendo l’eco delle canzoni della Piaf. Vale anche per la Roma di Moriconi, di Venditti con ‘il Cupolone’, la Genova di De André e dei cantautori della nostra generazione, oppure la Sicilia, Nicosia, Siracusa fermando spazi e figure, come fossero un solo luogo. Inoltre, la rapida discesa dal Bairro Alto, da Chiado della vecchia Lisbona, inseguendo la malinconia del ‘fado’. La fotografia di Cerzosimo, in particolare quella in bianco e nero, lascia trasparire la sua innata capacità di guardare oltre la dimensione delle cose reali, di lasciare lo sguardo libero di incontrare la ‘visione’, vale a dire quel connubio tra l’emozione, sensazione propria di un incontro improvviso e, al tempo stesso, il trasporto del ricordo che la memoria ci consegna.
4 comments on Certezze Musicali Natale ai Concerti del Tempietto
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