Domani chissà, forse (2019) è un cortometraggio di Chiara Rigione che racconta, attraverso le immagini, lo spopolamento di un paese e di un tempo che è ciclico e ,alle volte e in alcuni luoghi, sembra essersi fermato.
Protagonista del cortometraggio è Vallepietra, un piccolo borgo medievale ai confini con l’Abruzzo e ai limiti della provincia di Frosinone, che non rientra tra i borghi più gettonati d’Italia e che ricorda molte zone rurali irpine, per suggestione naturalistica ma affette dallo spopolamento.
Chiara Rigione prende spunto, per la realizzazione di Domani chissà, forse, da un documentario di Ansano Giannarelli del 1961, che trattava appunto il tema dello spopolamento rurale. Da qui è iniziato il suo viaggio per la realizzazione del cortometraggio e dell’impronta fotografica che, la regista avellinese, ha deciso di dare al suo lavoro.
Il cortometraggio, infatti, gioca sull‘illusione spazio temporale: le scene che compongono il lavoro cinematografico potrebbero essere state girate anche negli anni ’60. È come se l’avanzare del tempo non esistesse o si ripiegasse, inevitabilmente, su se stesso senza andare oltre.
Per scoprire altre curiosità su Domani chissà, forse di Chiara Rigione non vi resta che guardare l’intervista video.
You Might also like
-
Tra noi uomini di Marco Pontoni
Tra noi uomini di Marco Pontoni è un romanzo di relazioni, dove nessuno è innocente e nessuno è del tutto colpevole: la storia di tre uomini che si perdono e si ritrovano, in un’amicizia che attraversa le età, i luoghi, i fraintendimenti, le relazioni con le donne. Tre uomini che diventano specchio di un’epoca difficile, dei conflitti irrisolti che la contraddistinguono, delle mediazioni faticosamente raggiunte. E di un malcelato bisogno d’amore.
Tra noi uomini di Marco Pontoni: trama
Enzo, un giovane alla ricerca di qualcuno che gli faccia da padre. Il suo migliore amico, Andrea, al quale lo lega un rapporto maturato sui banchi del liceo quando la vita è voglia, desiderio, scoperta. E infine un uomo, Antonio, padre di Andrea, pittore anarchico che prende a cuore Enzo al punto da instradarlo – proprio come un padre – verso l’età adulta. Un’età che coincide, fatalmente, con la scoperta dell’amore, incarnato da Olga, ragazza originale e indipendente.
Sono questi i protagonisti di una storia fatta di traiettorie che talvolta si intrecciano, talvolta si discostano, senza mai separarsi del tutto. Quella di Enzo si sviluppa fra Italia, Medio Oriente e Africa, mentre insegue una carriera da giornalista, fatta di alti e bassi e soprattutto di domande che non trovano risposta. Più chiaro è il percorso – professionale e sentimentale – di Andrea, ma solo in apparenza. Mentre Antonio, nel tentativo stolido ma tenace di vivere, schiva i suoi demoni dando seguito in maniera spregiudicata al suo carisma e alle sue capacità manipolatorie.
Tre uomini, dunque, uniti da un legame che è amicizia, voglia di confronto, ma anche incomprensione e talvolta di conflitto. Un legame difficile quindi, ma irrinunciabile.
Marco Pontoni: chi é ?
Marco Pontoni è nato a Bolzano e vive fra il Trentino e l’Umbria. Giornalista, diplomato alla scuola Holden, già finalista al Premio Calvino, vincitore del concorso Frontiere-Grenzen, ha all’attivo il romanzo Music Box, la raccolta di racconti Vengo via con te e diverse altre pubblicazioni. Ha realizzato reportage e documentari in Africa, Asia e America Latina. Lavora per la Provincia autonoma di Trento e il Parco Naturale Adamello Brenta.
-
Brussels Jewellery Week: la linea sottile tra l’essere fatti e il divenire
Brussels Jewellery Week mira a celebrare e mostrare il gioiello contemporaneo, una pratica creativa e innovativa che si traduce in un desiderio quasi sistematico di sperimentazione e in una rottura con i codici tradizionali della gioielleria.
MAD, Home of Creators, un luogo contemporaneo dedicato all’arte, alla moda e al design nel cuore di Bruxelles, ospiterà la prima edizione 2022.
Si prevede che saranno presenti oltre 100 designer provenienti da tutto il mondo, mentre in giro per la città gallerie, scuole di gioielleria, collettivi di artisti e studi indipendenti faranno parte di un emozionante tour alla scoperta della gioielleria contemporanea. Conferenze, workshop, performance e molto altro animeranno l’evento di 10 giorni.
inneke?! Qual è l’origine di questa parola piuttosto divertente?
All’inizio del 16esimo secolo, Bruxelles era attraversata dal fiume Zinne, che fungeva da fogna aperta, attirando quindi molti ratti. Per combattere contro questa invasione, la gente di Bruxelles – colloquialmente chiamata Brusseleirs – iniziò ad adottare cani. Questi cani, lasciati a vagare liberamente, iniziarono a mescolarsi e riprodursi e abbastanza rapidamente un numero enorme di bastardi prese possesso della città. Per sbarazzarsi di loro, gli abitanti decisero di annegarli nello Zinneke, un braccio del fiume Zinne. Gli zinnekes erano quindi, in origine, questi piccoli bastardi, senza razza e destinati ad annegare nel fiume.
Per estensione, la parola zinneke è arrivata a denotare in modo peggiorativo gli abitanti di Bruxelles: un mix linguistico e culturale di identità, metà fiammingo, metà vallone, con i loro costumi e la lingua bastarda.
Ma più recentemente, la parola zinneke un tempo ingloriosa ha guadagnato consensi. Ciò che una volta era percepito come bastardizzazione, ora è una specificità riappropriata e lodata, un valore, un appello alla diversità. Più di sei residenti su dieci a Bruxelles sono di origine straniera, rendendo Bruxelles una delle città culturalmente più diverse, cosmopolite e multilingue del mondo!
Bruxelles è come un cane bastardo: mista, resiliente, vivace e non si prende troppo sul serio.
La Brussels Jewellery Week mira a incarnare questa tipica identità di Bruxelles essendo un evento artistico dinamico, gioioso e multiculturale. Un vero e proprio evento zinneke che mira ad attrarre a Bruxelles gioielli contemporanei internazionali.
Ogni creazione è una trasformazione, un divenire, non solo della materia, ma anche dell’artista. Ci viene iniettata l’ispirazione attraverso il soggetto. La materia ci rende migliori. Stiamo diventando costantemente, in corso verso l’esistenza come verso un concetto adulto, una forma finalizzata, anche se non spesso raggiunta.
Quindi cosa stiamo diventando quando creiamo? Il gioiello contemporaneo è un mezzo che ci aiuta a realizzare le nostre trasformazioni? I materiali che usiamo ci cambiano? O cambiamo i materiali?
In Fieri è lo stato esatto in cui l’essere fatto e il diventare si sovrappongono in modo significativo.
-
Covid-19 in Irpinia: nuovi 187 tamponi naso-faringei sono risultati positivi
Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 1.960, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 187 casi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 1 residente nel comune di Aiello del Sabato
- 1 residente nel comune di Altavilla Irpina
- 1 residente nel comune di Andretta
- 4 residenti nel comune di Ariano Irpino
- 4 residenti nel comune di Atripalda
- 7 residenti nel comune di Avella
- 39 residente nel comune di Avellino
- 2 residenti nel comune di Baiano
- 1 residente nel comune di Bisaccia
- 1 residente nel comune di Carife
- 1 residente nel comune di Castelfranci
- 5 residenti nel comune di Cervinara
- 1 residente nel comune di Contrada
- 2 residenti nel comune di Flumeri
- 2 residenti nel comune di Fontanarosa
- 1 residente nel comune di Forino
- 7 residenti nel comune di Frigento
- 1 residente nel comune di Gesualdo
- 1 residente nel comune di Greci
- 14 residenti nel comune di Grottaminarda di cui uno è ricoverato presso l’AORN Moscati di Avellino
- 3 residenti nel comune di Guardia dei Lombardi di cui uno è ricoverato presso l’AORN Moscati di Avellino
- 3 residenti nel comune di Mercogliano
- 6 residenti nel comune di Mirabella Eclano
- 2 residenti nel comune di Monteforte Irpino
- 2 residenti nel comune di Montefredane
- 1 residente nel comune di Montella
- 2 residenti nel comune di Montemarano
- 4 residenti nel comune di Montemiletto
- 2 residenti nel comune di Montoro
- 5 residenti nel comune di Moschiano
- 1 residente nel comune di Mugnano del Cardinale
- 1 residente nel comune di Ospedaletto d’Alpinolo
- 1 residente nel comune di Pietradefusi
- 1 residente nel comune di Prata Principato Ultra
- 5 residenti nel comune di Pratola Serra
- 9 residenti nel comune di Roccabascerana
- 1 residente nel comune di Stefano del Sole
- 2 residenti nel comune di San Michele di Serino
- 1 residente nel comune di San Nicola Baronia
- 1 residente nel comune di San Potito Ultra
- 1 residente nel comune di Sant’Angelo dei Lombardi
- 1 residente nel comune di Serino
- 4 residenti nel comune di Sirignano
- 9 residenti nel comune di Solofra
- 1 residente nel comune di Sperone
- 1 residente nel comune di Taurano
- 1 residente nel comune di Trevico contatto di un positivo
- 3 residenti nel comune di Vallata
- 1 residente nel comune di Vallesaccarda
- 1 residente nel comune di Venticano
- 15 residenti nel comune di Volturara Irpina
11 comments on Chiara Rigione e la ciclicità del tempo nel corto Domani chissà, forse
Comments are closed.