Coldiretti ha stilato una black list che riguarda i 10 prodotti importati più contaminati che si basa sugli ultimi rapporti fatti dall’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (EFSA) sui Residui dei Fitosanitari in Europa che riguarda i residui dei prodotti fitosanitari degli alimenti.
In breve sono stati esaminati i prodotti alimentari che vengono importati e che presentano un’alta contaminazione di insetticidi che, spesso, non sono più ammessi dalla legislazione nazionale ed europea.
Dalle analisi infatti risulta l’1,9% di campioni esaminati sono irregolari e sono 3 volte più dannosi dei prodotti nazionali risultati non conformi solo per lo 0,6%. Per quanto riguarda gli alimenti di origine extracomunitaria la percentuale di irregolarità è pari al 5,8% che è di 8 volte superiore rispetto al Made in Italy.
Coldiretti e la black list: i 10 alimenti importati più contaminati
Tra gli alimenti meno sicuri, secondo Coldiretti, ci sono i peperoncini provenienti dalla Repubblica Dominicana e dall’India. Al secondo posto troviamo le bacche di Goji provenienti dalla Cina, il riso proveniente dal Pakistan e le olive da tavola provenienti dall’Egitto.
Poi ci sono i melograni provenienti dalla Turchia in cui è stata riscontrata irregolarità di un campione su dieci che è pari al 9,1%. Poi troviamo il té proveniente dalla Cina, l’okra, una piccola zucchina, importata dall’India, il dragon fruit proveniente dall’Indonesia, i fagioli secchi del Brasile e i peperoni dolci provenienti dall’Egitto.
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