Dagli esami effettuati dall’AORN Moscati di Avellino sono risultati positivi al Coronavirus 19 nuovi tamponi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 6 nel Comune di Ariano Irpino
- 2 nel Comune di Avellino
- 2 nel Comune di Venticano
- 1 nel Comune di Santo Stefano del Sole
- 3 nel Comune di Mercogliano
- 1 nel Comune di Mugnano del Cardinale
- 1 nel Comune di Montemiletto
- 1 nel Comune di Pratola Serra
- 1 nel Comune di Montecalvo Irpino
- 1 nel Comune di Trevico
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Irpinia plastic free,
Pecoraro Scanio: «Lodevole iniziativa degli Irpini della Capitale»L’associazione Irpini della Capitale in collaborazione con i Comuni di Summonte, Mercogliano e Ospedaletto d’Alpinolo ha organizzato una giornata dedicata alla pulizia delle aree verdi di Montevergine.
L’appuntamento è per domani, sabato 12 ottobre 2019, con partenza da Ospedaletto d’Alpinolo alle ore 8.00 dal Piazzale del Demanio.
L’iniziativa è promossa anche dallo storico leader Alfonso Pecoraro Scanio che si complimenta con gli Irpini della Capitale per questa bella iniziativa a cui il Parco del Partenio, Fondazione UniVerde e Opera2030 hanno inteso concedere il patrocinio.
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Nel labirinto di Altacauda: tra sacro e profano per conoscere Altavilla Irpina
Nel labirinto di Altacauda: tra sacro e profano è un’iniziativa che nasce dalla collaborazione tra Slow Food Avellino, Sezione Terre del Greco e Touring Club Italiano.
La giornata prevede una visita guidata itinerante che partirà davanti La Chiesa Santa Maria Assunta, il luogo di ritrovo dei partecipanti, proseguendo verso il Santuario dei Santi Martiri Pellegrino e Alberico Crescitelli fino al Forno Delizie di Grano.
Incluse nella visita itinerante ci sono: il Laboratorio Museale di restauro del Tessuto, la Casa Museo di Sant’alberico Crescitelli e il Museo della Gente senza storia.
Alla fine del percorso è prevista una sosta presso il Chiostro dei Verginiani in cui ci sarà una degustazione dei vini della cantina Contea de Altavilla che sarà accompagnata dalle delizie di Sergio Luongo e dalle pizze di Zi’ Luisella.
Il costo per partecipare a Nel labirinto di Altacauda è di € 13,00 per i non soci mentre per i soci Slow food e Touring Club è di €11,00.
Nel labirinto di Altacauda: tra sacro e profano
Altavilla Irpina: informazioni
Altavilla Irpina è un paesiono arroccato su un costone roccioso posto su tre colli: Ripe, Torrone e Forestasi. Le origini di Altavilla risalgono a tempi molto remoti, alcuni infatti ritengono che Virgilio l’abbia menzionata con il nome di Poetilia. Nell’età normanna viene ricordata con il nome di Altacauda, quando nel 1134 fu occupata da Ruggero.
Il borgo cambiò il suo nome con quello odierno nel 1220 in onore alla famiglia reale, originaria di Hauteville in Normandia.
Il borgo nonostante i cambiamenti dovuti al post sisma conserva il suo impianto medievale arroccato su un pendìo dove infatti vi sono torri, chiese, palazzi della nobiltà locale in un labirinto di stradine e sottopassi.
Ad Altavilla Irpina troviamo l’austero palazzo Comitale, considerato uno degli esempi più belli del Rimascimento in Campania.
Ne labirinto di Alcauda ha come obiettivo quello di far scoprire le bellezze conservate in paesino dell’Irpinia a chi non ha la fortuna di conoscere bene il territorio. La manifestazione oltre ad avere uno scopo culturale e architettonico mira alla conoscenza a 360 dei luoghi ed è per questo che ha organizzato degustazioni di eccellenze a Km0.
La cultura, la conoscenza di un luogo e della sua gente si scopre soprattutto dal repertorio gastronomico e dalle materie prime offerte dalla terra.
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Covid-19 si studia per un vaccino jolly contro future pandemie
Il Covid-19 è arrivato senza preavviso ed è stato in grado di far restare spiazzati tutti nell’ambito degli addetti al settore medico e sanitario. Ciò in molti infettivologi e medici ha fatto e fa ipotizzare, per un futuro non imminente, l’arrivo di altre pandemie. Un’ipotesi questa da tenere presente.
Partendo da questo presupposto, si sta pensando ad un vaccino jolly che potrebbe essere efficace non solo contro SarsCoV2 ma anche contro altri virus che potrebbero passare dagli animali all’essere umano.
Questo nuovo studio prevede l’uso di nanoparticelle a mosaico che, una volta iniettate nell’organismo, si mostrano al sistema immunitario come pezzi di proteine che appartengono a otto diversi coronavirus. Ciò produce anticorpi ad ampio spettro, sui topi, che sono capaci di attaccare e riconoscere SarsCoV2 e altri virus simili anche se non sono presenti nel vaccino.
Questa ricerca in essere è sviluppata da alcuni ricercatori del California Institute of Technology.
Vaccino jolly: come funziona?
La nanoparticella a mosaico si presenta otticamente come una gabbia che contiene 60 proteine identiche tra loro, ciascuna delle quali agisce come un velcro, una sorta di etichetta che lo identifica. Su ciascuna etichetta sono attaccati frammenti delle proteine di Spike che appartengono ad otto coronavirus che sono presenti nel mondo animale, in particolare tra pipistrelli e pangolini.
Iniettate nei topi le nanoparticelle a mosaico, attraverso una sola somministrazione, hanno addestrato il sistema immunitario a riconoscere i tratti distintivi che accomunano i vari virus. Da ciò il loro organismo ha prodotto anticorpi capaci di attaccare non solo SarsCoV2 ma anche altre tipologie di virus emergenti che potrebbero causare una nuova pandemia.
Ciò che deve essere ancora appurato su questa tipologia di immunizzazione, riguarda l’insorgenza di altri sintomi o patologie.
Gli studi stanno procedendo per comprendere meglio tutti i rischi che potrebbero scaturire, prima di provare a testarlo sugli esseri umani. Sicuramente questo studio non avrà il potere, qualora risultasse efficace, di rimpiazzare o sostituire i vaccini ma rappresenterebbe uno strumento in più per affrontare future pandemie.
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