L’antropologo Spina bussa alla loro porta per un’intervista: così Caterina scopre che sua madre ha un passato rimosso e subito sente che vuole conoscere tutta la verità. Ripercorre dunque le ricerche di Spina su Coragrotta, borgo inquietante e isolato, e in un crescendo di sogni e visioni il rapporto tra una madre malata e una figlia costretta a prendersene cura trova nuovi significati e nuovi misteri.
Cos’hai nel sangue è un romanzo che insegue il dramma dei rapporti umani e lo unisce al richiamo oscuro verso un’origine, in un filo teso che porterà la figlia a incrociare la sua storia con quella di un intero paese, fra tradizioni nascoste, montagne infestate da spiriti bianchi, magia popolare e terribili maledizioni.
E alla fine Caterina scoprirà le ragioni del dolore.
Gaia Giovagnoli (Rimini, 1992) è laureata in Lettere moderne e in Antropologia culturale all’Università di Bologna. Ha pubblicato alcuni libri di poesia, tra cui Teratophobia (’Round Midnight, 2018). Cos’hai nel sangue è il suo primo romanzo.
Gaia Giovagnoli presenta Cos’hai nel sangue venerdì martedì 8 febbraio | ore 21 – in diretta con Omar Di Monopoli sul profilo Instagram di nottetempo.
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Un carro da parata mai visto prima è stato ritrovato a Pompei
Un carro da parata elegante e maestoso caratterizzato dalla complessità dei decori è stato ritrovato a Pompei, durante gli scavi della villa di Civita Giuliana. Il carro è rivestito con decorazioni a tema erotico tanto che si pensa fosse stato destinato al culto di Cerere e Venere.
Massimo Osanna, direttore uscente del Parco Archeologico nonché responsabile scientifico dello scavo ha affermato:
Questa rappresenta una scoperta di grandissima importanza per l’avanzamento della conoscenza del mondo antico.
Pompei continua a stupire con le sue scoperte e così sarà per molti anni e con venti ettari da scavare.
Questo reperto potrebbe essere un Pilentum, un carro cerimoniale. In Italia un esemplare del genere non era stato mai visto.
Questo ritrovamento, ha aggiunto il ministro della cultura Dario Franceschini:
Dimostra che si può fare valorizzazione, si possono attrarre turisti da tutto il mondo e si può fare ricerca, formazione e studi.
Ciò che potrebbe far pensare che il carro potrebbe essere collegato al culto di Cerere è che la divinità in questione insieme a Venere erano molto venerate a Pompei. Potrebbe anche trattarsi di un augurio di fertilità perché le spighe rinvenute sul sedile potrebbero essere un indizio di un matrimonio celebrato da poco. Ipotesi che è rafforzata dal ritrovamento, lo scorso 2018, dei resti di due cavalli ancora agghindati.
Resta ancora irrisolto il mistero sull’identità dei proprietari della villa.
Il restauro del carro nuziale è stato già avviato nel laboratorio del Parco e probabilmente emergeranno altri particolari e spiegazioni annesse.
Il Pilentum inoltre, come attestano antiche fonti, veniva usato da sacerdotesse e signore. Dunque non si esclude che questo ritrovamento sia stato usato per condurre la sposa nel nuovo focolare domestico.
Restiamo in attesa di nuovi aggiornamenti.
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Nuovo appuntamento con Dante per tutti al Castello d’Aquino caffè letterario di Grottaminarda
Ritorna un nuovo appuntamento di Dante per tutti al Castello d’Aquino caffè letterario di Grottaminarda. questa volta verrà introdotto e spiegato il XIII Canto dell’Inferno che ha come protagonista Pier delle Vigne.
La lettura e il commento del Canto dantesco verranno introdotti dalla leggenda del diavolo messo in fuga da un monaco. Per poter facilitare la fruizione e la comprensione verranno proiettati i testi e le opere d’arte.
L’appuntamento con Dante per tutti è previsto per il 14 ottobre alle ore 20:00, il costo del biglietto è di 5.00 euro ed è obbligatoria la prenotazione contattando il seguente numero telefonico: 334 947 46 73.
Canto XIII Pier delle Vigne: breve introduzione della serata al Castello d’Aquino caffè letterario di Grottaminarda
Il Canto XIII ci conduce nel VII cerchio dell’Inferno dove sono puniti i violenti, coloro che furono violenti con se stessi, togliendosi la vita. Il luogo in cui si trovano Dante e Virgilio non ha sentieri e la natura è arida, come l’animo di chi vive questi luoghi. Le piante sono scure e senza frutti perché ci troviamo in un posto il cui la vita non è contemplata. Sui rami delle piante ci sono spine avvelenate dove fanno il nido le arpie, creature mostruose che hanno il viso umano e il corpo di un uccello e il loro suono è un sinistro lamento.
Non era ancor di là Nesso arrivato,
quando noi ci mettemmo per un bosco
che da neun sentiero era segnato.
Non fronda verde, ma di color fosco;
non rami schietti, ma nodosi e ‘nvolti;
non pomi v’eran, ma stecchi con tòsco.
…
Quivi le brutte Arpie lor nidi fanno,
che cacciar de le Strofade i Troiani
con tristo annunzio di futuro danno.
Ali hanno late, e colli e visi umani,
pié con artigli, e pennuto ‘l gran ventre;
e fanno lamenti in su li alberi strani.
Dante si accosta a Pier della Vigne per più di una ragione: non solo perché la molla segreta che spinse Pier delle Vigne al suicidio appariva a Dante un fatto su cui bisogna indagare ma anche, e soprattutto, per le affinità esistenti fra i due poeti. Entrambi si sono formati alla stessa scuola e tutti e due sono intellettuali politicamente impegnati e entrambi hanno subìto una condanna.
Per scoprire il resto non vi resta che partecipare a Dante per tutti prenotando al Castello d’Aquino caffè letterario di Grottaminarda.
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Dopo oltre 25 anni Raiz e O’ Zulù tornano a calcare lo stesso palco!
Gennaro Raiz Della Volpe e Luca O’ ZULU’ Persico, rispettivamente frontman degli Almamegretta e 99 Posse, tornano ad esibirsi sullo stesso palco dopo oltre 25 anni. I due cantanti, in pausa dalle loro rispettive band, propongono due live in “solitaria” con progetti distinti che guardano alla tradizione e all’introspezione dove non mancheranno i classici della canzone napoletana e i brani storici della loro carriera.Il luogo prescelto per questo concerto unico è il Teatro Mediterraneodella Mostra d’Oltremare di Napoli ed è organizzato dalla CMON Produzioni. L’evento – ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti per 800 poltrone disponibili – rientra nella Rassegna “Natale insieme” della Municipalità 10 finanziato dall’Assessorato al Turismo del Comune di Napoli.Dalle ore 21 il programma prevede l’esibizione di O’ Zulù in “Vio-lenti” e a seguire di Raiz & Radicanto in “Musica Immaginaria Mediterranea”.In “Vio-lenti” O’ Zulù è affiancato dal violino di Edo Notarloberti con il quale farà un viaggio emozionale attraverso i suoi 30 anni di carriera fatta di una scrittura che ci offre l’opportunità, libero dai vincoli della struttura canzone, di concentrarsi sul testo e indagare sulle ragioni profonde, e sui grandi conflitti, tra l’essere, l’apparire e tra il dire ed il fare. Questo percorso spettacolare è diviso in tre momenti, come gli ultimi 3 decenni trascorsi, che corrispondono con le 3 fasi importanti della vita e, di conseguenza della scrittura, della storica voce dei 99 Posse.Raiz invece si presenta in una veste usuale affiancato dai pugliesi Radicanto con i quali ha già realizzato tre album e diverse tournée. Con il concerto “Musica Immaginaria Mediterranea” Raiz & Radicanto continua il percorso svolto in questi anni di ricerca, rielaborazione e scrittura della musica del mediterraneo affiancando alla riproposta dei brani tradizionali la scrittura originale di nuove composizioni. Oggetto dell’’indagine è il mare, viatico di suoni e peregrinazioni musicali, storie ed echi di gente rivissute attraverso la rilettura della tradizione meridionale italiana, sempre votate alla struttura della forma “canzone”.
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