Dall’inizio della fase 2 sono stati somministrati test seriologici a un campione di italiani (per la maggior parte operatori sanitari e Forze dell’ordine). Più passa il tempo e più dagli esami si iniziano a comprendere maggiori elementi sul Covid-19.
Ranieri Guerra, direttore aggiunto delOms (Organizzazione mondiale della sanità) ha affermato, durante un’intervista al Messagero, che è ancora presto per poter fare una stima veritiera per capire gli italiani che sono stati contagiati.
Un stima approssimativa si aggirerebbe intorno a 3 milioni di italiani contagiati. I test che si stanno somministrando sono fondamentali per scoprire chi ha già sviluppato gli anticorpi.
La protezione fornita dalle immunoglobine, che vengono prodotte direttamente dall’organismo dopo aver incontrato il virus da cui scaturisce l’immunità, dura 1 o 2 anni. Ma questa è una statistica fatta su altri virus e non su questo nuovo che riguarda il Covid-19. Finora non esistono al mondo casi di recidiva.
Ranieri Guerra, infatti, invita ad essere tempestivi nella somministrazione dei test sull’intero territorio perché i sintomi del Covid-19 stanno cambiando e dunque servirà maggiore attenzione per non disperdere tutto il lavoro fatto fino ad oggi.
You Might also like
-
Covid-19 in Irpinia: nuovi 70 tamponi naso-faringei sono risultati positivi
Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 1.152, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 70 casi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 1 residente nel comune di Ariano Irpino
- 1 residente nel comune di Atripalda
- 8 residenti nel comune di Avella
- 10 residenti nel comune di Avellino
- 2 residenti nel comune di Contrada
- 1 residente nel comune di Domicella
- 1 residente nel comune di Lauro
- 1 residente nel comune di Marzano di Nola
- 5 residenti nel comune di Mercogliano
- 2 residenti nel comune di Monteforte Irpino
- 1 residente nel comune di Montefredane
- 1 residente nel comune di Montemiletto
- 7 residenti nel comune di Montoro
- 9 residenti nel comune di Mugnano del Cardinale
- 1 residente nel comune di Pietradefusi
- 1 residente nel comune di Pratola Serra
- 1 residente nel com une di Quadrelle
- 5 residenti nel comune di Quindici
- 8 residenti nel comune di Rotondi
- 1 residente nel comune di Sant’Angelo dei Lombardi
- 3 residenti nel comune di Sirignano
- 4 residenti nel comune di Solofra
- 1 residente nel comune di Sperone
- 2 residenti nel comune di Summonte
- 1 residente nel comune di Villanova del Battista
-
Campania: le disposizioni previste per le feste pasquali
A quali disposizioni bisogna attenersi durante le festività pasquali in Campania?
In base all’ordinanza regionale n.12 ecco cosa è concesso fare.
Il 3, 4 e il 5 aprile 2021 è interdetto l’accesso alla frazione di Madonna dell’Arco del Comune di Sant’Anastasia (NA), fatta eccezione per comprovate esigenze lavorative o di urgente necessità nei limiti strettamente indispensabili. Vige il divieto agli esercenti del servizio di trasporto pubblico locale anche non di linea di effettuare fermate all’interno del territorio della suddetta frazione. Le strade di accesso della frazione sono chiuse nei giorni sopracitati.
Le Diocesi della Campania possono svolgere le funzioni religiose nel rispetto dei protocolli e delle misure di sicurezza vigenti per evitare rischi di contagio connessi alla diffusa circolazione del virus sul territorio regionale.
I Comuni hanno il compito di assicurare il controllo sulle strade e sulle piazze ospitanti tradizionalmente processioni, manifestazioni ed eventi di carattere religioso, anche legati alla settimana Santa.
Continua ad essere vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dal territorio regionale e all’interno dello stesso territorio di appartenenza, salvo per spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità per motivi di salute. Resta sempre consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza abituale.
Il 3, 4 e 5 aprile è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una sola volta al giorno e sempre nell’arco temporale dalle 05:00 alle 22:00. Possono spostarsi un massimo di due persone rispetto a quelle già conviventi oltre ai minori di anni 14 e alle persone con disabilità o non autosufficienti conviventi.
Ecco le disposizioni previste per i giorni pasquali. Restiamo in attesa di prossime disposizioni e nuovi bollettini riguardo i contagi.
-
Paesi d’Irpinia riparte con un incontro a San Potito Ultra
Paesi d’Irpinia, un progetto Slow Food Avellino APS e Touring Club, riparte con un incontro a San Potito Ultra per riscoprire le Officine lente, due gioellini che appartengono al patrimonio storico e culturale dell’Irpinia.
I tempi erano maturi? Il punto interrogativo è d’obbligo, soprattutto ora che, al di là del disastroso tornado pandemico che ci ha travolti, essi sono commentabili piuttosto da locuzioni quali: il tempo stringe, il tempo è denaro, bisogna recuperare il tempo perduto, chi ha tempo non aspetti tempo.
Ma il tempo, insieme al lavoro, è tutto ciò che serve affinché un prodotto agricolo o un manufatto acquisiscano quella compiutezza nutrizionale e strumentale necessaria a svolgere la loro funzione. Tempo e fatica da ripagare col giusto compenso e rifocillare con il dovuto ristoro.
La giornata coincide volutamente con la Festa della nostra Repubblica, la cui costituzione, all’articolo 1, recitando che essa è fondata sul lavoro, in quest’ultimo vuole radicarne con forza assertiva l’identità.
È da qui che si riparte, quindi, grazie all’accoglienza di una terza associazione, quella degli Amici del museo del Lavoro, con la partecipazione dei quali la celebrazione sarà ancora più completa.
Storia e natura si intrecciano per dar vita a paesaggi unici come quello lungo il Salzola: il segreto di San Potito è in parte qui, nella forza di questo corso d’acqua che alimentava gli insediamenti protoindustriali e il vecchio stabilimento per la lavorazione del rame. Acqua che ha modellato il paesaggio, alimentando una rigogliosa vegetazione spontanea e le aree boschive circostanti, base per il sostentamento e lo sviluppo dell’insediamento umano.
Il borgo di San Potito regala quindi scenari suggestivi, raccontando storie importanti con la rinascita, dopo un accurato restauro, di quell’affascinante esempio di archeologia industriale. Non solo perché la passione per il mondo artigianale del passato e per il territorio ha portato poi alla nascita del Museo, un unicum per le raccolte conservate all’interno del più antico Palazzo dei baroni Amatucci. Non mancano altre suggestioni nelle corti dei palazzi storici e così negli edifici religiosi.
San Potito è una pagina insolita, da conservare e tutelare per raccontare un’altra Irpinia. Quella operosa e ubertosa delle valli fluviali, dei boschi pedemontani, della piccola proprietà storica e di una lunga tradizione agricola di sussistenza più rispettosa dei tempi e della natura. Balze boscose, vigneti e noccioleti che si alternano caratterizzando il territorio di questa parte d’Irpinia, meno statica e primordiale ma fervida di piccoli imprenditori e di innovazione sin dai primordi dell’età moderna.
Paesi d’Irpinia: programma
Mentre si sta per congedarsi momentaneamente dal pubblico, per importanti lavori nel Museo e nell’ala del palazzo comunale su cui insistono i locali museali, si rinnovano affinità elettive tra enti interessati alle stesse finalità.
Quale migliore congiunzione tra una associazione come Slow Food e il Museo, che sul tempo “meditato” del lavoro e dei suoi protagonisti ha puntato per ricostruire una memoria storica non travolta dalla dittatura di un dissennato presente. Con l’etica della lentezza “pensierosa”, allo stesso modo il Museo accoglie gli amici del Touring Club, condividendo con essi il valore del nostro territorio. Insieme, muovendoci nella silenziosa maestosità dell’ottocentesco opificio della Vecchia Ramiera e tra le antiche cantine di un pretenzioso palazzo Baronale che raccoglie la eclettica volontà di quanti si sono consegnati alla religione laica del lavoro come strumento di progresso civile e materiale, ci convinceremo ancora di più di quanto anche l’Irpinia ha da offrire agli occhi attenti e curiosi di meridionali che non si rassegnano alla imposta marginalità.
La giornata comincia alle 10:00 presso L’Antica Ramiera con un aperitivo di benvenuto e la visita guidata. Ci si sposterà autonomamente al Museo dove, nel rispetto delle norme in materia di sicurezza per l’emergenza Covid, seguirà un tour guidato e animato da piccole meteore recitate a cura del Piano Terra Duo.
Per terminare in bellezza, si partirà, dopo il pranzo a cura del Ristorante Dai gemelli all’interno del giardino del palazzo comunale, verso la Cantina Tenute Casoli di Candida, dove si potrà percorrere un altro esempio di dedizione prolifica ad una delle più caratteristiche colture irpine.
9 comments on Covid-19: i sintomi stanno cambiando
Comments are closed.