Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 1.400, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 175 casi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 3 residenti nel comune di Aiello del Sabato
- 4 residenti nel comune di Ariano Irpino
- 4 residenti nel comune di Atripalda
- 12 residenti nel comune di Avella
- 22 residenti nel comune di Avellino
- 5 residenti nel comune di Baiano
- 1 residente nel comune di Capriglia Irpina
- 1 residente nel comune di Castelfranci
- 1 residente nel comune di Cervinara
- 3 residenti nel comune di Cesinali
- 2 residenti nel comune di Flumeri
- 8 residenti nel comune di Grottaminarda
- 1 residente nel comune di Grottolella
- 1 residente nel comune di Lacedonia
- 6 residenti nel comune di Lauro
- 4 residenti nel comune di Lioni
- 1 residente nel comune di Manocalzati
- 1 residente nel comune di Marzano di Nola
- 2 residenti nel comune di Melito Irpino
- 10 residenti nel comune di Mercogliano
- 5 residenti nel comune di Mirabella Eclano
- 2 residenti nel comune di Monteforte Irpino
- 1 residente nel comune di Montella
- 1 residente nel comune di Montemarano
- 5 residenti nel comune di Montoro
- 5 residenti nel comune di Moschiano
- 3 residenti nel comune di Mugnano del Cardinale
- 1 residente nel comune di Nusco
- 1 residente nel comune di Ospedaletto d’Alpinolo
- 1 residente nel comune di Pago Valle Lauro
- 1 residente nel comune di Pietradefusi
- 3 residenti nel comune di Pietrastornina
- 2 residenti nel comune di Prata Principato Ultra
- 1 residente nel comune di Quadrelle
- 28 residenti nel comune di Quindici
- 1 residente nel comune di Roccabascerana
- 3 residenti nel comune di San Potito Ultra
- 2 residenti nel comune di Sant’Angelo dei Lombardi
- 3 residenti nel comune di Serino
- 2 residenti nel comune di Solofra
- 2 residenti nel comune di Sperone
- 3 residenti nel comune di Taurano
- 2 residenti nel comune di Taurasi
- 1 residente nel comune di Torella dei Lombardi
- 1 residente nel comune di Tufo
- 2 residenti nel comune di Venticano
- 1 residente nel comune di Villanova del Battista
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Covid-19 in Irpinia: nuovi 174 tamponi naso-faringei sono risultati positivi
Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 1.897, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 174 casi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 2 residenti nel comune di Aiello del Sabato
- 10 residenti nel comune di Ariano Irpino
- 1 residente nel comune di Atripalda
- 8 residenti nel comune di Avella
- 15 residenti nel comune di Avellino
- 3 residenti nel comune di Baiano
- 3 residenti nel comune di Bisaccia
- 42 residenti nel comune di Calitri
- 1 residente nel comune di Candida
- 1 residente nel comune di Castel Baronia
- 5 residenti nel comune di Contrada
- 2 residenti nel comune di Domicella
- 5 residenti nel comune di Fontanarosa
- 1 residente nel comune di Frigento
- 1 residente nel comune di Gesualdo
- 4 residenti nel comune di Grottaminarda
- 1 residente nel comune di Lacedonia
- 3 residenti nel comune di Lauro
- 3 residenti nel comune di Lioni
- 1 residente nel comune di Marzano di Nola
- 7 residenti nel comune di Mercogliano
- 3 residenti nel comune di Mirabella Eclano
- 13 residenti nel comune di Montefalcione
- 1 residenti nel comune di Montefredane
- 7 residenti nel comune di Montemiletto
- 1 residente nel comune di Montoro
- 2 residenti nel comune di Moschiano
- 1 residente nel comune di Mugnano del Cardinale
- 5 residenti nel comune di Pago del Vallo di Lauro
- 1 residente nel comune di Pietrastornina
- 1 residente nel comune di Quadrelle
- 1 residente nel comune di Quindici
- 1 residente nel comune di San Martino Valle Caudina
- 1 residente nel comune di Sant’Angelo a Scala
- 1 residente nel comune di Senerchia
- 2 residenti nel comune di Serino
- 2 residenti nel comune di Sirignano
- 2 residenti nel comune di Solofra
- 4 residenti nel comune di Sperone
- 1 residente nel comune di Sturno
- 1 residente nel comune di Taurano
- 3 residenti nel comune di Torre Le Nocelle
- 1 residente nel comune di Trevico
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Forum dei Giovani della Provincia di Benevento lancia un appello ai sindaci
Il Coordinamento dei Forum dei Giovani della Provincia di Benevento è un organismo di partecipazione, rappresentanza e raccordo dei Forum Comunali dei Giovani attivi sul territorio. Questo è il modus con il quale viene definito il neonato ente giovanile sannita sui propri canali social.
Ma cos’è davvero il Coordinamento dei Forum dei Giovani della Provincia di Benevento? Il Coordinamento è un luogo di crescita, di scambio di idee, di confronto tra i giovani che abitano le diverse realtà territoriali della nostra provincia, una vera e propria fucina di brillanti ragazzi con a cuore il futuro della terra in cui sono nati e cresciuti. L’entusiasmo, la voglia di mettersi in gioco, la passione e l’amore per il proprio territorio sono i sentimenti che hanno guidato e guidano i giovani membri del Coordinamento dei Forum, i quali, convinti assertori del “diritto a restare”, hanno redatto un ambizioso progetto di sviluppo sociale che ha tra i principali obiettivi il sostegno alle istituzioni locali e il consolidamento del sistema Forum quale nevralgico centro di aggregazione, diffusione culturale e contaminazione.
In un periodo storico come quello attuale dove si parla sempre più spesso di spopolamento, rinnovamento socio-culturale, resilienza, digitalizzazione e transizione ecologica è assolutamente necessario che i giovani siano messi nelle condizioni di esprimere al meglio le proprie istanze alle istituzioni, divenendo cofautori del processo di crescita del Paese e in modo particolare delle aree interne del Mezzogiorno.
In questa direzione si configura il fervente impegno dei giovani del Coordinamento della Provincia di Benevento, i quali, attraverso una serie di azioni concrete che verranno presto messe in campo, hanno intenzione di rendersi intercettori dei bisogni delle nuove generazione sul nostro territorio per mezzo dello strumento Forum. A tal proposito assume fondamentale importanza l’appello del Coordinamento agli amministratori dei 78 comuni della Provincia di Benevento ad istituire, ove non vi sia o sia inattivo, il Forum dei Giovani, organismo imprescindibile per la crescita del territorio.
Il Coordinamento vuole essere supporto attivo alle amministrazioni locali e ai giovani che si faranno promotori del processo di costituzione dei forum comunali.
Il Coordinatore dell’ente giovanile sannita, Daniele Belmonte, nell’ambito dell’appello agli amministratori ha dichiarato:
Il Coordinamento vuole essere un luogo di crescita, di scambio di idee, di confronto tra giovani che vivono in diverse realtà territoriali della Provincia, al fine di perseguire i comuni obiettivi rispettando le singole realtà locali. Il Coordinamento si propone di avvicinare i giovani alle Istituzioni e le Istituzioni al mondo dei giovani.
I Forum Comunali aderenti al Coordinamento Provinciale, riconoscono la necessità e l’esigenza dello stare insieme come condizione indispensabile per migliorarsi ed uniformarsi, nonché crescere nel confronto e nello scambio di idee attraverso la costruzione di una rete di giovani per i giovani. E’ di fondamentale importanza per realtà come le nostre fare rete e unirsi in sinergia. Il Coordinamento Provinciale ha tra i suoi obiettivi da perseguire quello di essere da supporto alle Amministrazioni Comunali nell’istituzione dei Forum Comunali, in modo che tutti i ragazzi sanniti abbiano questa possibilità di conoscere e vivere questa bellissima esperienza, chiamata “Forum dei Giovani”.
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Centro Curiel di Corsico: “Accogliamo il futuro” delle famiglie ucraine
Dal 9 giugno gli spazi del Centro Curiel di Corsico ospiteranno il progetto educativo e di integrazione della Fondazione Albero della Vita Onlus realizzato in collaborazione con Fondazione Patrizio Paoletti. Per aiutare i profughi, l’amministrazione si è coordinata con le realtà del territorio.
La Giunta comunale ha inaugurato la concessione di alcuni spazi del Centro di via Curiel 23 alla Fondazione L’Albero della Vita Onlus, che dal 9 giugno si occuperà del progetto educativo e d’integrazione “Accogliamo il futuro” realizzato insieme a Fondazione Patrizio Paoletti, rivolto alle famiglie profughe dell’Ucraina.
Dichiara Elena Galli, Assessora Politiche sociali e Abitative, Comune di Corsico:
Stiamo cercando di portare avanti politiche tangibili che possano essere realmente di aiuto nel lungo periodo, mentre lasciamo ai soggetti del terzo settore le raccolte alimentari e di fondi. Per spiegare questo progetto prendo in prestito le parole di Gianni Rodari, “Viaggiando quassù faccio lume a tutti quanti, dall’India al Perù, dal Tevere al Mar Morto, e i miei raggi viaggiano senza passaporto”. Questa poesia perché spiega ciò che ha mosso la Giunta: il desiderio di costruire spazi dove un mondo senza passaporto non conosce guerre né violenze compiute in nome del potere. Un luogo aperto a tutti, un luogo dove si sperimentano gesti buoni, gesti di attenzione, rispetto e cura. Gesti e parole che costruiscono ponti.
La Fondazione – che gestisce da anni attività educative e d’integrazione sociale rivolte a soggetti socialmente fragili – si è resa disponibile a collaborare temporaneamente e gratuitamente con l’amministrazione comunale per il progetto. “Accogliamo il futuro” si avvale di due educatori professionali, di mediatori culturali e volontari e di un supervisore psicopedagogico.
Sottolinea Isabella Catapano, Direttore Generale della Fondazione L’Albero della Vita Onlus:
Siamo molto felici ed orgogliosi che il Comune di Corsico abbia voluto affidarsi a noi per gestire questo spazio dedicato ai bambini. Un servizio che si aggiunge agli altri quattro spazi simili che abbiamo costruito in Italia in questi mesi. Oltre che a Corsico, infatti, siamo attivi anche a Perugia, Genova, Napoli e Catanzaro. Si tratta dell’ultimo tassello del grande impegno che la Fondazione sta profondendo per accogliere e aiutare, sui confini ucraini e in Italia, bambini e donne in fuga dalla guerra.
Lo spazio sarà destinato a servizi dedicati principalmente alle famiglie profughe dell’Ucraina, ma cercando di rispondere ai bisogni di tutte le famiglie del territorio. In questa zona infatti già prima dell’emergenza, erano residenti più di 300 persone di origine ucraina che hanno accolto a seguito dello scoppio della guerra altrettanti connazionali. Il centro si colloca in un territorio complesso del comune dell’hinterland milanese, caratterizzato da una forte presenza di famiglie di origine straniere.
L’obiettivo è che questi luoghi e le diverse attività che vi si svolgono siano realmente orientanti per i bambini (e potenzialmente anche per i genitori) all’insegna del rilancio delle proprie risorse, aspirazioni o della scoperta e/o costruzione delle medesime.
«All’interno degli spazi di “Accogliamo il futuro” le attività diversificate saranno strutturate in modo da creare una routine e allo stesso tempo ricreare un ordine chiaro nello spazio circostante i bambini», sottolinea Giuseppe Di Rienzo, responsabile progetti Italia Fondazione L’Albero della Vita Onlus «Le regole sono poche, chiare e condivise in modo da essere uno strumento con cui i bambini si abituano alla convivenza. L’introduzione delle regole è graduale, soprattutto nel caso in cui vi siano molti bambini nuovi appena arrivati. All’interno della attività e delle tempistiche strutturate, vengono incoraggiate le proposte dei bambini», continua Di Rienzo che conclude: «Una chiara organizzazione permette ai bambini di avere dei punti di riferimento costanti nel periodo che frequentano lo spazio a loro dedicato e ciò garantisce, da un lato la migliore gestione dei laboratori, dall’altro una maggiore tranquillità dei bambini».
«Abbiamo realizzato questo progetto per potenziare le risorse di chi sta affrontando le conseguenze più difficili di questo grave momento storico, risorse che sono abilità innate del nostro cervello, come la resilienza, la speranza e la prefigurazione», conclude Patrizio Paoletti, Presidente Fondazione Patrizio Paoletti, «La ricerca di una nuova consapevolezza di sé può aiutare sia i bambini che gli adulti ad affrontare le avversità e a crescere insieme. Quello che sta accadendo ci riguarda tutti: il benessere individuale non è mai separato da quello collettivo, la qualità della vita e delle relazioni umane è sempre a vantaggio dell’intera società».
LE ORGANIZZAZIONI
Fondazione L’Albero della Vita (FADV)
È una Onlus e una ONG (Organizzazione Non Governativa) nata in Italia nel 1997 con l’obiettivo di promuovere azioni efficaci finalizzate ad assicurare benessere, proteggere e promuovere diritti, favorire lo sviluppo dei bambini, delle loro famiglie e delle comunità di appartenenza.
Ciò attraverso servizi per la tutela dei minorenni in condizioni di disagio, comunità d’accoglienza, reti di famiglie affidatarie, servizi di sostegno alla genitorialità e alla maternità, sostegno a distanza di bambini nei Paesi in via di sviluppo e campagne di sensibilizzazione sul tema dei diritti dei minorenni in Italia e nel mondo.
Fondazione Patrizio Paoletti (FPP)
È un Ente di Ricerca Non Profit nato ad Assisi nel 2000 per volontà di Patrizio Paoletti e di un gruppo di ricercatori, pedagogisti, psicologi, sociologi, medici e imprenditori. La Fondazione realizza i propri programmi di ricerca ed i progetti pedagogici grazie al sostegno di oltre 100.000 persone per raggiungere un unico scopo: permettere ad ogni persona di entrare in contatto con il proprio immenso potenziale. Da oltre vent’anni la Fondazione studia il funzionamento dell’uomo con una ricerca interdisciplinare: neuroscientifica, psicologica, educativa, didattica e sociale. I risultati della ricerca neuroscientifica, insieme al raccordo dei più aggiornati saperi sul funzionamento umano, vengono immediatamente tradotti in campo educativo e didattico, per promuovere i migliori talenti nei bambini e negli adulti. Ente iscritto all’Anagrafe Nazionale delle Ricerche presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, accreditato e qualificato presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per la formazione e l’aggiornamento pedagogico degli insegnanti della scuola dell’obbligo in Italia.
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