Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 578, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 45 casi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 1 residente nel comune di Andretta
- 1 residente nel comune di Ariano Irpino
- 2 residenti nel comune di Atripalda
- 5 residenti nel comune di Avellino
- 1 residente nel comune di Bisaccia
- 1 residente nel comune di Candida
- 1 residente nel comune di Capriglia Irpina
- 3 residenti nel comune di Castelfranci
- 1 residente nel comune di Cervinara
- 5 residenti nel comune di Forino
- 1 residente nel comune di Frigento
- 1 residente nel comune di Greci
- 1 residente nel comune di Lauro
- 1 residente nel comune di Lioni
- 1 residente nel comune di Mercogliano
- 1 residente nel comune di Monteforte Irpino
- 1 residente nel comune di Monteverde
- 1 residente nel comune di Moschiano
- 1 residente nel comune di Mugnano del Cardinale
- 4 residenti nel comune di Nusco
- 1 residente nel comune di Prata Principato Ultra
- 1 residente nel comune di Rotondi
- 1 residente nel comune di San Martino Valle Caudina
- 1 residente nel comune di San Michele di Serino
- 1 residente nel comune di Senerchia
- 2 residenti nel comune di Serino
- 4 residenti nel comune di Torella dei Lombardi
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Wine tour da Aminea Winery con laboratorio sensoriale interattivo
Il conto alla rovescia è partito. Prenderanno il via il 27 e 28 novembre, per poi bissare l’8 dicembre, gli “inebrianti” wine tour di Cantina Aminea, alla scoperta dei sapori e dei profumi del mondo enologico irpino.
Un’occasione unica per conoscere meglio questa splendida terra, ma soprattutto per degustare le nuove annate di Aminea Winery (Avellino), come il Fiano di Avellino DOCG, ottenuto da uve in purezza dal bouquet, che rimanda alla frutta tropicale; e il Greco di Tufo DOCG, dalla forte struttura e dall’intenso sentore di albicocche ed erbe selvatiche.
Due, le proposte di tour: una “Basic”, l’altra, “Grand”. Entrambe, prenderanno il via intorno alle 10 con la presentazione dell’azienda da parte di Antonia Tortora e la distribuzione ai presenti delle tasche porta bicchiere e dei calici per le degustazioni, che cominceranno con lo spumante Rosé della cantina.
A seguire, visita all’area vinificazione con l’enologa Imma Tortora, che racconterà agli ospiti il processo di produzione dei vini. Poi, tutti al laboratorio sensoriale, durante il quale si potrà imparare a distinguere gli aromi caratteristici delle varie tipologie di vino proposte.
Un’autentica full immersion nel mondo aromatico di frutta e spezie, per allenare i sensi e dare il via libera a un gioco/degustazione “alla cieca”, curato da un esperto sommelier, che metterà subito alla prova gli “allievi”, cui toccherà riconoscere le nuove annate di Fiano di Avellino DOCG e Greco di Tufo DOCG abbinate a deliziosi finger food.
Wine Tour: programma e costi
La mattinata proseguirà in bottaia, per una degustazione dell’Irpinia Aglianico 2019 accompagnata da salumi affettati al momento e formaggi tipici.
L’esperienza, dedicata a massimo 30 persone, terminerà qui, per chi opterà per il Tour “Basic”. Per chi, invece, dovesse scegliere il “Gran Tour”, l’evento continuerà con un ottimo pranzo (su prenotazione) all’Osteria dell’Albergo Diffuso di Castelvetere sul Calore. Il menu prevede: maccaronara al sugo semplice e paccheri zuccati con salsiccia e podolico irpino, braciole al sugo e contorno, caldarroste, caffè e piccola pasticceria.
Dopo il pasto, alle 16, partirà il tour alla scoperta del centro storico di questo antico e suggestivo borgo avellinese.
Tante le cose da vedere: dal santuario di Santa Maria delle Grazie, al cui interno è presente un pregevole trittico del ‘400, alla chiesa di Santa Maria Assunta col suo campanile del ‘700, passando per il castello medievale, l’Oratorio, la chiesa di san Michele e il Museo del Carnevale, traboccante di storia, ricordi, cimeli e coloratissimi costumi.
Grand Tour: 50€ adulti; 20 € bambini.
Basic Tour: 25 € -
Un programma di aiuti e contributi per promuovere gli insediamenti abitativi nelle zone montane
Maurizio Petracca, consigliere regionale, ha pensato ad una proposta operativa ovvero un programma di aiuti e sostegno per la promozione di insediamenti a scopo abitativo nelle zone montane della nostra Regione.
L’idea è stata già proposta attraverso una nota inviata al Presidente della Regione Campania.
Maurizio Petracca infatti sostiene:
Come per ogni crisi ci sono opportunità da cogliere, anche in questo caso potremo far fruttare il cambiamento che il virus ci ha imposto per dare nuove prospettive a quei territori che vivonmo condizioni di marginalità considerate finora come limiti ma che oggi diventano al contrario, punti di forza, valore aggiunto, tasselli importanti per un nuovo sviluppo ed una nuova crescita.
L’idea sarebbe quella di prevedere un programma di incentivi per promuovere gli insediamenti abitativi in aree montane. Un intervento regionale sul modello del programma di aiuti e delle forme di sostegno previste dalla legge nazionale sul modello del programma di aiuti e delle forme di sostegno previso dalla legge nazionale dei piccoli comuni. Ciò permetterebbe di di valorizzare e dare indentità a quei borghi dimenticati che caratterizzano le nostre zone rurali.
Maurizio Petracca afferma:
La mia idea prevede aiuti e contributi per l’acquisto o la ristrutturazione di immobili da destinare a fissa dimora, a prima abitazione in Comuni che presentano specifiche caratteristiche demografiche, orografiche e morfologiche.
Lo smart working di queste settimane resterà senza dubbio una pratica utilizzata anche fuori dall’emergenza Covid-19. Questo determinerà nuova centralità per quei territori che fino ad oggi hanno patito una posizione periferica.
Si potrebbe pensare, inoltre, anche a forme di agevolazioni fiscali per le imprese che sceglieranno questi territori come luoghi dove dare dimora alla propria intrapresa.
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Il Nauticsud apre l’anno fieristico 2022 alla Mostra d’Oltremare
Torna il Nauticsud, il salone internazionale dedicato alla filiera nautica, dalle imbarcazioni ai motori, dall’oggettistica agli accessori e servizi. L’appuntamento, che si svolgerà dal 12 al 20 febbraio alla Mostra d’Oltremare, organizzato dall’Associazione Filiera Italiana della Nautica in collaborazione con l’ente fieristico partenopeo, celebrerà la 48esima edizione.
Afferma il presidente di AFINA, Gennaro Amato:
Come è noto, causa Covid, l’edizione dello scorso anno non si è svolta ma la nautica ha proseguito la sua costante crescita sia in termini di produzione sia in termini di fatturato e la nostra regione, la Campania, risulta ai vertici della classifica nazionale. Proprio per questo, nonostante le numerose difficoltà organizzative, riteniamo che questo salone debba rappresentare le realtà aziendali italiane e valorizzare ulteriormente la produzione nostrana.
In effetti, i dati parlano chiaro e vedono la produzione campana registrare un più 9.3% di fatturato a dispetto della media nazionale (8.5%), dunque puntare su questo settore non è solo una scelta intelligente ma strategica, tanto da attirare l’attenzione del presidente della BCC, Amedeo Manzo, che supporta l’esposizione in qualità di main sponsor:
Il settore nautico, e tutto l’indotto che produce, è una grande industria per la regione Campania e in particolare per la città di Napoli. Per questo motivo la nostra banca ha deciso di sostenere, in una logica di sviluppo produttivo, occupazionale e di incremento interno del pil regionale, l’intero comparto con iniziative di sostegno all’attività e crescita delle aziende della filiera, con particolare attenzione alle imprese produttive campane per il loro sviluppo, ma anche in favore del pubblico che si avvicina all’acquisto.
Il Nauticsud 2022, sostanzialmente, sarà leggermente ridotto non potendo usufruire del padiglione 1 e una piccola parte del padiglione 2, spazi destinati all’hub vaccinale partenopeo. Gli spazi esterni di accoglienza dell’hub impediscono l’esposizione all’aperto dal lato di piazzale Tecchio, limitando l’accesso al pubblico dall’ingresso principale della struttura fieristica. Ma si è lavorato, in collaborazione con la Mostra d’Oltremare, per trovare soluzioni di fattibilità per l’impegno organizzativo di Afina.
Conferma la consigliera delegata di MdO, Maria Caputo:
Abbiamo trovato la soluzione giusta, gli sforzi fatti , sono tesi a non perdere l’occasione di riaprire il quartiere fieristico. Inoltre, anche in riferimento ai dati positivi del comparto, gli impegni messi in campo sono tesi a salvaguardare questa 48esima edizione importante sia per Afina sia per Mostra d’Oltremare che, come per ogni altra fiera del nostro calendario, ha cercato di attivare trovando soluzioni ideali.
Passando invece ai contenuti del Nauticsud, sui quali Gennaro Amato lavora da tempo con il suo staff, nonostante tutte le avversità, sembrano prospettare numerose novità.
Afferma Amato:
Il riposizionamento degli spazi espositivi occupati dal centro vaccinale, interni ed esterni, ci ha consentito di rinnovare il progetto del salone nautico, ridisegnando il percorso espositivo con doppio ingresso e rivalutando l’esposizione all’aperto rendendola più fruibile e ampia. Dal punto di vista dei prodotti, invece, la conferma delle aziende più importanti dei vari segmenti; yacht, barche, gozzi e gommoni, così come quella di motori, accessori e servizi della filiera, dimostra la valenza di questa fiera che negli ultimi 6 anni abbiamo riportato, con la nostra organizzazione, ad alti livelli.
La progettualità per i prossimi anni diventa ora un punto focale e strategico, non solo in vista del biennio che precede il 50esimo anniversario, per consentire alla produzione italiana un vero balzo in avanti. Bisogna pensare ai nuovi mercati dell’Africa settentrionale così come a quello dei paesi dell’area balcanica, ma senza trascurare piazze come la Spagna e la Francia che guardano alla nautica da diporto, quella tra i 5 e 16 metri, con grande e nuova attenzione.
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