Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 277, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 46 casi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 6 residenti nel comune di Atripalda
- 4 residenti nel comune di Avellino
- 2 residenti nel comune di Candida
- 2 residente nel comune di Cervinara contatti di un positivo
- 2 residenti nel comune di Forino
- 3 residenti nel comune di Frigento contatti di un positivo
- 3 residenti nel comune di Grottaminarda contatti di un positivo
- 1 residente nel comune di Grottolella contatto di un positivo
- 1 residente nel comune di Monteforte Irpino
- 1 residente nel comune di Montefusco
- 1o residenti nel comune di Ospedaletto D’Alpinolo, contatti di un positivo
- 1 residente nel comune di Rotondi
- 2 residenti nel comune di San Martino Valle Caudina
- 1 residente nel comune di San Michele di Serino
- 4 residenti nel comune di San Potito Ultra contatti di un positivo
- 2 residenti nel comune di Sturno
- 1 residente nel comune di Taurasi
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Natobio: una piccola realtà imprenditoriale che guarda al futuro
Natobio, è un punto vendita che fisicamente si trova a Mirabella Eclano ma che, da oggi, è presente anche online e quindi può arrivare ovunque.
Questo è il nuovo modo di fare impresa che ci è stato trasferito da questo anno turbolento, in cui la pandemia ha costretto molti a chiudere i battenti e altri a cercare un modo alternativo per rimanere a galla.
Sì, perché a parte le imprese di grandi dimensioni, la piccola imprenditoria è a rischio, soprattutto per i possessori di Partita Iva.
Come ci spiega Loredana De Simone, una delle titolari di Natobio, questo anno trascorso è stato nefasto e quello in corso non sembra dare avvisaglie positive, per ciò che riguarda l’aspetto socio-economico del Paese che è lettralmente in ginocchio.
Gli aiuti statati e regionali messi a disposizione sono stati esigui e non tempestivi e le imprese che erano a rischio prima della pandemia, non hanno ricevuto gli aiuti e il supporto idonei per resistere.
Come sempre all’imprenditore stesso viene dato l’onere di risollevarsi, pensando ad una nuova prospettiva: c’è chi si reinventa e chi sviluppa il cosiddetto pensiero laterale. Questo secondo caso è quello che riguarda Natobio, che ha deciso di guardare all’intera piazza del mercato: quella della vendita online.
La ristrutturazione del sito online Natobio è stata una conseguenza di questo anno nefasto perché come in molti sanno l’economia circolare esiste sia in negativo che in positivo. Dunque è consequenziale che se viene bloccato o intaccato un settore, all’interno della catena economica, anche gli altri ne risentono.
In un periodo come quello trascorso e come quello che stiamo vivendo, per molti, sembra difficile trovare una via d’uscita.
Noi, coscienti della situazione, vi proponiamo di reinventarvi e di non mollare il vostro sogno o la vostra attività, seguendo la tenacia di Loredana e Daniela De Simone che, nonostante tutto, resistono e guardano al futuro, cercando uno spiraglio positivo.
Le imprenditrici irpine erano già consapevoli della vasta opportunità che c’è al di fuori del proprio territorio. Infatti già con l’apertura del punto vendita fisico avevano associato anche quello online.
Loredana e Daniela erano già coscienti di questa realtà:
Già dalla nostra apertura del negozio, io e mia sorella, eravamo consapevoli che non si potesse fare commercio come un tempo: aprendo bottega e basta, come lo si faceva prima.
Il luogo fisico e quello virtuale erano due mondi di Natobio che dovevano viaggiare parallelamente.
Il negozio online però non si alimenta da solo, ha bisogno di presenza costante, attenzione e aggiornamenti continui perché fuori dallo spazio fisico esiste un mondo economico improntato sulla vendita virtuale.
Per avere qualche informazione più dettagliata non vi resta che guardare il video in home!
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Covid-19: una lezione di Bioginnastica di Stefania Tronconi per affrontare l’ansia e lo stress di questi giorni
Stiamo vivendo giorni difficili, a causa della cattività forzata cui ci sta costringendo questa emergenza.
La causa delle nostre preoccupazioni può essere collegata a diversi fattori: preoccupazioni lavorative, affetti lontani, paura di contagiarci, gestione del tempo quotidiano che è cambiato drasticamente, difficoltà nel dover e non nel poter restare nelle nostre abitazioni, questi sono solo alcuni esempi.
Da questa serie di preoccupazioni il nostro organismo, su alcuni, può reagire con irritabilità, nervosismo, ansia e insonnia. Questi atteggiamenti minano la nostra centratura e il nostro equilibrio psicofisico.
Abbiamo fatto qualche domanda a Stefania Tronconi per comprendere meglio cosa sta accadendo al nostro organismo e in che modo la Bioginnastica può aiutarci a trarre giovamento, praticando una lezione specifica.
Ansia e stress spiegati da Stefania Tronconi
1. Che cos’è l’ansia?
L’ansia è una trasformazione, un‘amplificazione anticipatoria delle nostre paure. Tutto ciò che stimola in noi la paura emerge e la riflettiamo nel nostro futuro. Questo stato di preoccupazione influenza e determina il nostro pensiero, rivolgendolo verso la paura amplificata e non reale. Da ciò scaturiscono pensieri non centrati poiché questo stato d’animo ci fa perdere di vista la realtà.
2. Che cos’è lo stress?
Lo stress invece è uno stimolo che arriva dall’esterno o anche dall’interno del nostro corpo e noi lo elaboriamo per dare una risposta. Lo stress, in sé, ha uno scopo funzionale perché ci permette di stimolarci nel migliorarci e ci spinge ad evolverci nella nostra vita. Quando il livello di stress è molto alto o è ripetuto e frequente, durante la giornata, il nostro sistema di adattamento va in tilt.
3. Ansia e stress sono collegati tra loro?
Sì, ansia e stress sono collegati perché più ho paura, più questa situazione di allerta e di sovrastimoli che partono dall’interno si amplifica.
La paura, ad esempio, la percepiamo dall’interno e l’amplifichiamo attraverso i nostri pensieri e i nostri rimuginamenti. In questo periodo siamo iper stimolati anche attraverso le informazioni che giungono dall’esterno, spesso confuse, associate anche alla paura reale di un cotagio della malattia ovviamente ciò ci conduce ad una percezione rivolta verso il negativo.
Questo stato d’animo mette in movimento tutti i sistemi che sono collegati allo stress, tutto il nostro sistema psichiconeuroendocrinoimmunologico e tutto l’aspetto fasciale delle tensioni fisiche del corpo ci pone in uno stato di stress e di allerta e, dunque, facciamo fatica a tornare in una fase di quiete e di rigenerazione. Questo influisce negativamente anche sul nostro sistema immunologico e su quello psicofisico.
In breve più siamo in ansia, più rimuginiamo, più amplifichiamo questo stato di ansia e più creiamo stress e conflitto all’interno del nostro organismo che va ad alterare il sistema psiconeuroendocrinoimmunologico. In questo modo reagiamo in modo non positivo alle situazioni, attraverso le azioni che sono amplificate o nel reagire a una malattia che non è detto sia necessariamente il virus Covid-19 perché siamo soggetti anche ad altre patologie.
Lo stress influisce sul sistema cardiovascolare, sulla pressione, sul metabolismo, sui reni, sul nostro intestino e quindi su tutte le malattie che sono collegate ad esso.
4. Attraverso l’ansia e lo stress, che sono dei campanelli d’allarme, cosa vuole comunicarci il corpo?
Il corpo sente e percepisce quest’ansia sia a livello fisico, attraverso una contrazione fasciale che percepiamo dalla nostra muscolatura, ma anche a livello viscerale. La sensazione di stretta nel petto o nella bocca dello stomaco e già un avvertimento, qui possiamo ascoltare il nostro respiro e capire se stiamo respirando profondamente o se abbiamo il respiro corto. Già da ciò possiamo capire se il nostro livello di stress è molto alto.
La Bioginnastica ci aiuta a fermarci e a rallentare le fasce per aiutare il corpo a trovare il suo equilibrio ma anche a livello psicofisico.
5. Come si può modificare questo segnale per crescere?
È importante, dunque, ascoltare le nostre ansie e le nostre paure perché nell’ascoltarle possiamo tranquillizzarci e darci delle soluzioni.
Se, invece, continuamo ad ascoltare questo chiacchiericcio e rimuginamento non facciamo altro che amplificare il nostro stato d’animo senza arrivare ad un punto di svolta. Dobbiamo fermarci e capire dove fisicamente somatizziamo la nostra ansia e attraverso il riequilibrio del respiro e attraverso la connessione corpo e mente possiamo ritrovare l’integrità e quella connessione che è capace di darci delle rispo positive e attive a quella che è la situazione di oggi.
La video lezione di Bioginnastica di Stefania Tronconi, in home, è adatta a tutti.
Chi non pratica questa metodologia ovviamente è sprovvisto delle palline specifiche di Bioginnastica, consigliamo di utilizzare una coperta arrotolata (un plaid) o di non utilizzare nulla.
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