Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 533, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 93 casi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 4 residenti nel comune di Aiello del Sabato
- 8 residenti nel comune di Ariano Irpino
- 2 residenti nel comune di Atripalda
- 1 residente nel comune di Avellino
- 5 residenti nel comune di Fontanarosa
- 2 residenti nel comune di Forino
- 1 residente nel comune di Frigento
- 4 residenti nel comune di Gesualdo
- 1 residente nel comune di Grottaminarda
- 2 residenti nel comune di Lioni
- 4 residenti nel comune di Marzano di Nola
- 5 residenti nel comune di Mirabella Eclano
- 6 residenti nel comune di Montecalvo Irpino
- 1 residente nel comune di Monteforte Irpino
- 10 residenti nel comune di Montoro
- 1 residente nel comune di Pietrastornina
- 1 residente nel comune di Pratola Serra
- 1 residente nel comune di San Mango sul Calore
- 8 residenti nel comune di Santa Lucia di Serino
- 5 residenti nel comune di Serino
- 7 residenti nel comune di Solofra
- 1 residente nel comune di Sperone
- 4 residenti nel comune di Sturno
- 2 residenti nel comune di Taurasi
- 7 residenti nel comune di Villamaina
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Covid-19 in Irpinia: nuovi 150 tamponi naso-faringei sono risultati positivi
Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 1.406, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 150 casi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 3 residenti nel comune di Altavilla Irpina
- 4 residenti nel comune di Ariano Irpino
- 3 residenti nel comune di Atripalda
- 19 residenti nel comune di Avellino
- 1 residente nel comune di Bonito
- 6 residenti nel comune di Calitri
- 1 residente nel comune di Cervinara
- 2 residenti nel comune di Contrada
- 1 residente nel comune di Flumeri
- 2 residenti nel comune di Forino
- 3 residenti nel comune di Frigento
- 2 residenti nel comune di Grottaminarda
- 1 residente nel comune di Lapio
- 1 residente nel comune di Lioni
- 1 residente nel comune di Manocalzati
- 2 residenti nel comune di Melito Irpino
- 1 residente nel comune di Mercogliano
- 2 residenti nel comune di Mirabella Eclano
- 2 residenti nel comune di Montefalcione
- 8 residenti nel comune di Monteforte Irpino
- 1 residente nel comune di Montefredane
- 9 residenti nel comune di Montella
- 5 residenti nel comune di Montemiletto
- 23 residenti nel comune di Montoro
- 3 residenti nel comune di Mugnano del Cardinale
- 1 residente nel comune di Paternopoli
- 1 residente nel comune di Pratola Serra
- 2 residenti nel comune di Quindici
- 1 residente nel comune di Rocca San Felice
- 2 residenti nel comune di Roccabascerana
- 1 residente nel comune di Rotondi
- 1 residente nel comune di San Martino Valle Caudina
- 1 residente nel comune di San Michele di Serino
- 1 residente nel comune di San Sossio Baronia
- 1 residente nel comune di Santo Stefano del Sole
- 1 residente nel comune di Scampitella
- 12 residenti nel comune di Serino
- 1 residente nel comune di Sirignano
- 3 residenti nel comune di Solofra
- 1 residente nel comune di Sorbo Serpico
- 4 residenti nel comune di Sturno
- 1 residente nel comune di Summonte
- 1 residente nel comune di Taurano
- 4 residenti nel comune di Torre Le Nocelle
- 2 residenti nel comune di Torre Le Nocelle
- 2 residenti nel comune di Villamaina
- 2 residenti nel comune di Villanova del Battista
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San Valentino “da fotografare”
In riva al mare, in macchina, sotto casa o proprio lì, dov’è è avvenuto il primo incontro. Per San Valentino, ormai alle porte, l’azienda campana tutta al femminile, Aminea Winery, punta a far brindare all’amore ovunque e in qualsiasi momento.
In che modo? Proponendo una romantica wine love box, leggera e facile da trasportare, con all’interno il neonato spumante rosè extra dry Donna Laura e due flute in vetro.
Un San Valentino “da fotografare”, grazie all’ultima novità di Aminea Winery, che consente di far stampare all’interno di un cuore l’immagine degli innamorati, che andrà a personalizzare e rendere unica ogni scatola. Un modo speciale per stupire chi si ama, brindando con una buona bollicina in qualsiasi posto. In alternativa, sarà possibile far stampare sulla box una frase dedicata a chi si ama o far serigrafare i flute con i nomi degli innamorati. Il tutto, in maniera smart, direttamente dal sito della cantina, e
ntro l’8 febbraio. Per la Cantina di Montemarano (Avellino), che ha fatto dell’innovazione uno dei suoi punti di forza, San Valentino segna, però, anche un’altra novità ovvero il lancio di Donna Laura, tra l’altro, contenuto nella box: primo spumante rosè di casa Aminea, vinificato con metodo Charmat lungo. Un blend di Falanghina e Aglianico, color rosa cerasuolo, caratterizzato da un fine e persistente perlage e da delicate note di agrumi e piccoli frutti rossi. Elegante ed armonico al palato, questo rosè extra dry, ricco di sapidità e freschezza, è perfetto per accompagnare aperitivi e piatti a base di pesce e crostacei.
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Ritorna Dante per tutti e le leggende medievali al Castello d’Aquino di Grottaminarda
Ritorna Dante per tutti al Castello d’Aquino di Grottaminarda, dopo la sospensione causata dall’emergenza sanitaria. L’iniziativa curata da Luca Maria Spagnuolo, storico dell’arte di Avellino ha come scopo quello di leggere volta per volta passi della Divina Commedia di Dante Alighieri e di leggende medievali, di cui il noto e intramontabile testo è permeato.
I testi presentati provengono da manoscritti e incunaboli non editi o di difficile reperibilità che sono stati trascritti da Luca Maria Spagnuolo.
Dante per tutti è un laboratorio culturale che prevede la lettura e il commento di un Canto dantesco, la cui tematica è correlata ad un approfondimento legato a temi culturali, teatrali e della letteratura medievale.
Dante per tutti: l’iniziativa culturale
Dante per tutti prevede degli appuntamenti in cui vengono proposte leggende del XIV e del XV secolo, lette nella loro versione originale (volgare italiano), discusse e commentate successivamente.
I temi principali di cui trattano le letture riguardano leggende di Santi e diavoli e brani provenienti dal repertorio giullaresco medievale.
In previsione delle celebrazioni per il centenario della morte di Dante Alighieri (2021), Il Castello d’Aquino ha programmato una serie di incontri danteschi.
Il primo incontro si terrà mercoledì 12 agosto alle ore 19:30 in cui è prevista la lettura del Canto I dell’Inferno: l’incontro tra Dante e Virgilio nella selva oscura.
Il secondo appuntamento è previsto per 2 settembre alle ore 19:30 in cui verrà letto e commentato il Canto V dell’Inferno, il canto di Paolo e Francesca che verrà introdotto dalla leggenda di un demone che tenta un monaco al peccato di lussuria.
La durata dell’incontro è di circa un’ora e per poter partecipare all’evento bisogna prenotarsi, contattando il seguente numero telefonico: 334 947 46 73.
Il costo del biglietto è di € 5.00
L’Inferno dantesco
La Divina Commedia (1472) di Dante Alighieri è considerato un capolavoro della letteratura mondiale che è attuale perché racconta dell’umanità, immutata nei secoli, e descrive la complessità della nostra vita composta da viaggi concreti, astratti, mistici e morali.
La Divina Commedia spesso viene definita l’enciclopedia del Medioevo perché Dante Alighieri, studioso, filosofo e credente ha dato vita ad un’opera lettraria che contiene tutti gli elementi della cultura del suo tempo.
L’immaginario viaggio oltremondano nell’Inferno dantesco si compie in sette giorni. Dante Alieghieri al tempo aveva 35 anni ed era al punto centrale della sua vita perché all’epoca l’età media del tempo era di circa 70 anni.
Una sera perdendo la strada si ritrova in una selva oscura (che allegoricamente rappresenta il peccato) e vede l’angoscia e la sofferenza di quel luogo da cui vorrebbe fuggire, percorrendo un colle ma viene ostacolato da tre animali (una lonza che rappresenta l’incontinenza, un leone che rappresenta la violenza e una lupa che incarna la cupidigia).
In suo soccorso giunge Virgilio (simbolo della ragione) che lo accompagna nel suo viaggio ultraterreno tra: inferno, purgatorio e paradiso.
L’inferno è il primo dei mondi ultraterreni che Dante attraversa ed è un abisso sotterraneo che lo scrittore colloca vicino Gerusalemme, centro geografico e religioso del mondo emerso che ha la forma di un cono rovesciato.
L’Inferno dantesco è diviso in tre zone: Antinferno, Alto inferno e Basso inferno.
Dante si è preoccupato di dare una struttura geometrica all’inferno, esigenza che rispecchia la mentalità astratta e geometrica del Medioevo. Ciascun cerchio è popolato da anime peccatrici e lo scrittore si sofferma sul loro processo di degradazione e di imbestiamento, evidenziando la genesi psicologica del peccato e delle motivazioni che indusse al rifiuto della legge divina e umana.
Le anime vengono fissate nell’eternità con la loro contraddittoria personalità che si manifestò in terra. I peccatori sono uomini che hanno vissuto in modo esasperato e disperato, una sorta di esseri degradati dal peccato. L’Inferno, infatti, è pieno di personaggi che da un lato rivelano le lotte civili di Firenze e da un altro insistono sul tema della degradazione della Chiesa sul cui seggio si succedono papi simoniaci.
Il mondo, dunque, per Dante Alighieri è ribaltato e c’è bisogno di ricostruire una società secondo le indicazioni divine contenute nei testi sacri.
Per approfondire l’immenso e misterioso mondo racchiuso nell’Inferno dantesco non vi resta che partecipare a Dante per tutti!
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