Dai test effettuati dall’AORN Moscati di Avellino sono risultati positivi al Covid-19 49 tamponi positivi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 1 nel Comune di Altavilla Irpina
- 15 nel Comune di Ariano Irpino
- 2 nel comune di Avellino
- 1 nel Comune di Bonito
- 1 nel Comune di Cervinara
- 1 nel Comune di Cesinali
- 2 nel Comune di Flumeri
- 3 nel Comune di di Gesualdo
- 1 nel Comune di Grottaminarda
- 1 nel Comune di Melito Irpino
- 2 nel Comune di Mercogliano
- 3 nel Comune di Mirabella Eclano
- 1 nel Comune di Montemiletto
- 1 nel Comune di Pietradefusi
- 1 nel Comune di Pietrastornina
- 1 nel Comune di Roccabascerana
- 1 nel Comune di Rotondi
- 2 nel Comune di Solofra
- 4 nel Comune di Sturno
- 1 nel Comune di Trevico
- 1 nel Comune di Vallesaccarda
- 1 nel Comune di Tufo
- 1 nel Comune di Venticano
- 1 nel Comune di Zuncoli
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L’Irpinia in difesa dell’ambiente
scende in piazzaGli studenti di Avellino scendono in strada per tutelare la natura e combattere ogni forma di inquinamento. Nella mattinata odierna, oltre cento ragazzi si sono ritrovati lungo Corso Vittorio Emanuele, per sfilare e manifestare la loro sensibilità nei confronti delle questioni inerenti la salvaguardia del patrimonio ambientale.
La manifestazione, infatti, si colloca nella rassegna nazionale dedicata al futuro del pianeta. L’esempio di Greta Tumberg, dunque, diventa d’attualità anche tra le strade del capoluogo. Presenti al corteo pure diversi ambientalisti, tra cui il dottore Franco Mazza, presidente del comitato Salviamo La Valle del Sabato e Don Vitaliano della Sala.
In piazza, infatti, discenti ed insegnanti, come sottolineato dalla preside della scuola media Francesco Solimena Amalia Carbone.
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Grottaminarda ricorda e celebra la Resistenza con un convegno
Celebrare e commemorare la Resistenza è un atto dovuto alla storia politica e alla nostra Costituzione, lo sa bene l’Amministrazione di Grottaminarda, che per il 25 aprile ha organizzato un convegno che tratterà su diversi fronti: filosofico, culturale e politico la giornata della Liberazione.
Commemorare significa celebrare in forma solenne e bisogna farlo insieme perché la memoria condivisa è fondamentale, per ricordare ciò che siamo oggi come cittadini perché ciò che siamo ci è stato dato dal passato, con il sangue.
Tante vite si sono sacrificate per la libertà politica e di espressione e non lo hanno fatto invano, come molti oggi vogliono far credere.
Il 25 aprile è una giornata che non deve essere dimenticata perché è grazie ai partigiani, ai resistenti e ai ribelli che si riunirono per un profondo rispetto per la dignità umana e sociale che noi siamo una Repubblica democratica.
Noi a loro dobbiamo tanto, dobbiamo tutto probabilmente e non dobbiamo dimenticarlo.
La memoria condivisa è necessaria perché ci aiuta a comprendere la nostra identità politica perché questa giornata è l’unica vera fonte dell’ethos repubblicano perché chi scelse la Resistenza si oppose, offrendo la sua vita, per combattere coloro che scelsero il fascismo portatore di abusi e soprusi innumerevoli lesivi per la dignità umana, sociale e politica dell’essere umano.
Solo il sentire unanime, attraverso la commemorazione può consolidare una memoria condivisa per una Repubblica democratica, che qualcuno, oggi, cerca di sabotare con fandonie e misere considerazioni volte a non dare il giusto valore alla Resistenza.
Costantino Mortati, giurista e costituzionalista italiano di origine arbëreshë, nel 1955 scriveva:
La nostra Costituzione, nata dalla Resistenza, ha rappresentato il capovolgimento della concezione autoritaria, illiberale, esaltatrice della guerra, imperialista e razzista che il fascismo aveva affermato in Italia, trovando, inizialmente, l’opposizione – spesso repressa nel sangue – di non molti spiriti liberi.
La guerra, con le sue sorti rovinose, fece aprire gli occhi a molti italiani e costituì il motore di un sentimento generalizzato di rifiuto e di rivolta, che si accentuò fortemente dopo l’8 settembre e l’occupazione nazista dell’Italia.
Come notava acutamente un partigiano di stampo cattolico liberale, Sergio Cotta, gli Italiani di quel tragico periodo furono un popolo unito nella sofferenza, sotto l’incubo dell’occupante e del suo alleato per l’oppressione poliziesca, le retate indiscriminate, le drammatiche persecuzioni razziali, la cattura di ostaggi innocenti senza distinzioni di età e di sesso, le rappresaglie fuor di proporzione in città e campagne indifese.La Resistenza, oltre ad essere un evento storico e politico, è un atto di rivolta morale scaturito da un profondo sdegno nei confronti di chi trucidava senza pietà civili, che hanno deciso di unirsi e imbracciare armi per combattere quel senso di oppressione che soffocava la libertà individuale. Questo atto morale è stato pagato con vite, ciò che per ogni singolo individuo è il bene più grande. Per questo motivo il tema della Resistenza è di fondamentale importanza perché solo attraverso la comprensione del profondo senso di umanità che si celebra in questa ricorrenza si possono comprendere i valori e i meriti del 25 aprile.
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Asl Avellino,
Capone e Bianco nominati direttore amministrativo e sanitarioIl Direttore Generale dell’ASL di Avellino, dott.ssa Maria Morgante, ha nominato in data odierna i nuovi direttori amministrativo e sanitario dell’Azienda: si tratta della dott.ssa Daniela Capone, Direttore della UOC Gestione e Valorizzazione Risorse Umane dell’Asl di Avellino, e della dott.ssa Elvira Bianco, Direttore Sanitario del P.O. “Rizzoli” di Ischia.
Il Direttore Generale, nell’augurare a entrambi i direttori buon lavoro, si dice certa che la nuova Direzione Strategica potrà svolgere un ottimo lavoro, in continuità con quanto realizzato fino ad oggi, per migliorare sempre di più l’assistenza sanitaria sul territorio provinciale.
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