Nelle ultime ore sono stati analizzati, dall’AORN Moscati di Avellino, dall’Ospedale Cotugno di Napoli e dall’Istituto di Ricerche Genetiche BIOGEM di Ariano Irpino, 272 tamponi dei quali due sono risultati positivi al Covid-19.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 2 nel Comune di Ariano Irpino
You Might also like
-
Cammarano: In Campania nasce il progetto con le scuole ‘Conoscere le Aree Interne per Restare, Andare e Ritornare’
Nasce in Consiglio regionale con i gruppi OGAI (Officina Giovani Aree Interne) del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, del Matese e dell’Alta Irpinia, il progetto “Conoscere le Aree Interne per Restare, Andare e Ritornare.
Un’iniziativa supportata anche dall’Università di Salerno, Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione – Osservatorio per lo Sviluppo Territoriale (OST), e dall’Università Federico II di Napoli, Centro Interdipartimentale di Ricerca Lupt “Raffaele D’Ambrosio”. Un’occasione di approfondimento del mondo dei giovani dei paesi delle nostre Aree interne, il cui focus è far emergere la loro percezione del territorio e i loro bisogni reali, al fine di sviluppare, in accordo con la Regione, una strategia di interventi dedicati e funzionali anche con le opportunità del PNRR”. A dirlo è il Presidente della 3 Commissione speciale aree interne Michele Cammarano. Il progetto prevede la somministrazione di un questionario agli studenti delle classi 5° degli istituti scolastici, elaborazioni statistiche delle risposte e una relazione conclusiva.
“Il percorso per la realizzazione del questionario si è sviluppato attraverso un lavoro di co-progettazione tra i membri Ogai Campania referenti dei territori della regione, la Commissione e l’Università. La prima stesura del questionario nasceva come risposta all’esigenza delle Ogai territoriali di raccogliere informazioni e percezioni delle realtà dei più giovani abitanti delle aree interne, per strutturare proposte di intervento puntuali e funzionali. Dal confronto con la Commissione si è aperta la possibilità di lavorare sull’intero territorio regionale, rendendo così lo strumento più rappresentativo ed efficace. Siamo felici di aver realizzato questo primo passo che si configura come inizio di un processo”. A dirlo è Claudia Orsini referente per la Campania di Officine Giovani Aree Interne.
“Il supporto scientifico e metodologico dell’Osservatorio per lo Sviluppo Territoriale (OST) del DIPSC dell’Università di Salerno alla ricerca promossa dalla Commissione Aree Interne e da OGAI si inserisce all’interno delle nostre consolidate linee di ricerca e attività di formazione. Siamo lieti di condividerne gli obiettivi al fine di aumentare la conoscenza delle aree interne della Campania e la comprensione della partecipazione dei giovani come volano delle dinamiche di sviluppo sostenibile che interessano questi territori, anche alla luce delle opportunità del PNNR”. A dirlo è Agostino Vollero Professore Associato del Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione/DISPC
-
Covid-19 in Irpinia: nuovi 24 tamponi naso-faringei sono risultati positivi
Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 475, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 24 casi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 1 residente nel comune di Aquilonia
- 1 residente nel comune di Atripalda
- 2 residenti nel comune di Avella
- 3 residenti nel comune di Bagnoli Irpino
- 2 residenti nel comune di Bisaccia
- 2 residenti nel comune di Cervinara
- 4 residenti nel comune di Montella
- 5 residenti nel comune di Morra De Sanctis
- 1 residente nel comune di Nusco
- 1 residente nel comune di Quindici
- 1 residente nel comune di Rotondi
- 1 residente nel comune di San Martino Valle Caudina
-
La stagione delle meraviglie irpine: buona la prima
La stagione delle meraviglie irpine è giunta al termine della sua prima edizione ed il risultato è stato eccellente sotto molti punti di vista e ora vi spieghiamo il perché. L’Irpinia è la terra del buon cibo e del buon vino, nella zona abbondiamo di eventi legati all’enogastronomia locale ma la qualità, nella maggior parte dei casi, non si sposa con l’immagine dell’eccellenza. Troppo spesso in giro per l’Irpinia capita d’imbattersi in eventi che badano prevalentemente al riscontro economico, svalutando la qualità e le materie prime del territorio.
La stagione delle meraviglie irpine invece ha puntato sulle eccellenze enogastronomiche a Km 0, coinvolgendo tutte le imprese del territorio che hanno rafforzato la cultura del mangiare bene e locale che ci rappresenta.
La stagione delle meraviglie irpine non mira a diventare una sagra ma un evento che sia capace di aggregare le piccole e medie imprese che hanno investito sulla qualità delle materie prime. Le eccellenze a cui si è dato maggiore rilievo sono: i funghi porcini e il tartufo nero e bianco.
Quando parliamo di tartufo, in particolar modo del nero, siamo portati ad associare questa materia prima esclusivamente alla zona di Bagnoli Irpino mentre come ha affermato Carmine Marinelli, vicepresidente dell’Associazione Nazionale Tartufai della Regione Campania, le nostre zone sono ricche di tartufo e non solo di quello nero ma anche del più pregiato bianco.
Quando si parla del tartufo bianco si pensa al Bianco d’Alba considerato da sempre il re dei tartufi perché oltre ad essere il più profumato e aromatico è il più raro, difficile da trovare perché i tentativi di coltivazione sono falliti miseramente nel tempo.
Il tartufo bianco si sviluppa in modo spontaneo in un rapporto simbiotico solo con alcune piante specifiche ed è per questo motivo che raggiunge prezzi stratosferici. Il tartufo bianco irpino non è da meno, stiamo parlando di 2000 euro al kg.
La stagione delle meraviglie irpine nasce con lo scopo di diffondere una conoscenza genuina verso le materie prime del territorio, mostrando un mondo che non tutti conoscono e che viene, molto spesso, commercializzato superficialmente e senza passione.
12 comments on Emergenza Covid-19 in Irpinia: nuovi tamponi positivi ad Ariano Irpino
Comments are closed.