Quali sono le mete estive più gettonate dagli avellinesi? Lo abbiamo chiesto a Luigi Acierno, titolare dell’agenzia Acierno Travel.
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Primo Maggio: Cgil, Cisl e Uil irpine tornano in piazza
Il Primo Maggio si ritorna in piazza ad Avellino per festeggiare il Lavoro, per riflettere su un rinnovato impegno per la Pace che attraversi il mondo lavoro ed ogni ambito del nostro vivere in una fase di surreale ritorno alla normalità: diseguaglianze, diritti negati, divari sociali e territoriali, sono esplosi e si sono aggravati dopo due anni di pandemia mentre una guerra esplode nel cuore dell’Europa.
La manifestazione organizzata da CGIL, CISL e UIL si svolgerà ad Avellino in Largo Biagio Agnes, già Piazza Verdi, nei pressi del cinema Partenio. L’appuntamento è alle ore 9:30.
Si ritorna in piazza unitariamente (l’ultima volta nel 2018 eravamo a Lioni) per gridare Stop alle armi. Perché sia dato spazio al dialogo, perché sia percorso ogni sforzo per restituire a cittadini, che ne sono ora privati, una vita libera e dignitosa.
Sarà il Primo Maggio di quanti un lavoro non ce l’hanno, di quanti l’hanno perso, di quelli che si sono spesi a rischio della loro vita durante la pandemia e che, precari, non sono stati assunti, di quelli che hanno continuato a lavorare nei servizi pubblici essenziali come nel privato per garantire la prosecuzione di una vita apparentemente normale, di chi si ritrova a fare i conti con gli effetti della guerra e con uno stipendio o una pensione erose dai prezzi aumentati a dismisura senza che governo e partiti di maggioranza trovino soluzioni adeguate ai bisogni emergenti dalla realtà.
L’Irpinia si ritrova dopo tre anni più isolata, più debole, più lontana dal resto della Regione, più povera di diritti di quanto non fosse già. La desertificazione industriale prima, dei servizi ora, sono il terreno di coltura dello spopolamento: ogni anno perdiamo più di 3000 cittadini tra decremento delle nascite, emigrazione e morte. La politica non comprende che il tempo del potere e dei poteri è miseramente terminato e i corpi organizzati e la società civile devono trovare insieme la forza di reagire al nichilismo istituzionale che continua a negare un presente e un futuro alla nostra Terra.
Il Primo Maggio CGIL CISL UIL, il sindacato confederale, darà voce in piazza agli immigrati, a coloro che sono fuggiti scappati dalla guerra, a chi un lavoro non ce l’ha più, a che lavora in nero, in grigio, a chi continua a garantire un servizio, tra mille difficoltà, ai nostri cittadini piccoli, giovani e anziani, a chi soffre per la qualità di servizi distrutti dalla cattiva amministrazione negli enti e nelle società’ di servizi, a chi paga le crisi aziendali , a chi non arriva alla seconda settimana, in definitiva a tutti quelli che vogliono gridare ancora più forte ora basta!
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Caffè Borbone lancia la capsula compostabile Don Carlo
La torrefazione napoletana Caffè Borbone lancia la capsula compostabile in biopolimero, realizzata attraverso processi biologici che conferiscono al prodotto finale un’elevata biodegradabilità. A caratterizzarla, anche un top in carta filtro, che consente un’estrazione naturale del caffè, garantendo un espresso “green”, a prova di bar.
Un prodotto innovativo, ma anche un grande gesto di responsabilità e di consapevolezza verso l’ambiente da parte dell’azienda partenopea che, inizialmente, riguarderà le capsule Don Carlo “Miscela Oro” e “Miscela Rossa” compatibili con macchine a marchio Lavazza A Modo Mio della linea professional in vendita nei negozi specializzati.
Le capsule potranno essere gettate direttamente nel contenitore dei rifiuti organici, senza nemmeno eliminare il caffè contenuto al loro interno, e ricavare un ottimo compost per fertilizzare terreni.
Questa ennesima novità si deve, soprattutto, al virtuoso reparto Ricerca&Sviluppo di Caffè Borbone, sempre più votato alla qualità e alla creazione di pack pratici e allo stesso tempo sostenibili, che possono fregiarsi, tra l’altro, del marchio FSC, relativo a una gestione forestale responsabile, che certifica il packaging esterno, mentre il CIC (Consorzio Italiano Compostatori) garantisce la compostabilità del contenitore.
Con l’impegno di un uso sempre più responsabile delle risorse, che include il riutilizzo delle materie prime, la capsula compostabile rappresenta la scelta giusta sotto vari punti di vista: sociale, economico ed ambientale. Un’evoluzione che, se osservata da tutti, potrebbe davvero fare la differenza.
Spiega Massimo Renda, fondatore nonché attuale Presidente esecutivo di Caffè Borbone:–
La realizzazione della capsula compostabile è stata una sfida non facile. Lavoravamo da tempo a questo progetto, per proporre un prodotto capace di combinare qualità, rispetto dell’ambiente e valore sociale. Il caffè è un alimento difficile da conservare -continua- sensibile a molti fattori, come temperatura e umidità. Come Caffè Borbone ci siamo orientati verso la compostabilità, la riciclabilità e tutto ciò che è virtuoso, valorizzando i profumi, gli aromi e sapori veri, che, alla fine, sono quelli determinanti per il successo dell’azienda e del prodotto.
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Mibact stanzia 30 milioni di euro per progetti di riqualificazione e valorizzazione turistico-culturale dei Comuni
Mibact (Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo ha pubblicato il bando tanto atteso che riguarda il recupero e la valorizzazione dei Borghi storici del Sud.
Il bando mette a disposizione 30 milioni di euro per progetti inerenti la riqualificazione e valorizzazione turistico-culturale dei Comuni delle regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
La ripartizione è così suddivisa:
- 20 milioni sono destinati a Comuni fino a 5mila abitanti.
- 10 milioni ai Comuni fino a 10mila abitanti purché abbiano individuato il centro storico come zona territoriale omogenea.
Vi riportiamo integralmente il bando pubblicato suPubblicato su: https://www.beniculturali.it/mibac/opencms/MiBAC/sito-MiBAC/MenuPrincipale/BandiDiGara/index.html
https://ponculturaesviluppo.beniculturali.it/ :BANDO BORGHI E CENTRI STORICI
Avviso pubblico relativo alla selezione di interventi finalizzati alla riqualificazione e valorizzazione turistico-culturale dei Comuni delle regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia (Gazzetta Ufficiale V Serie Speciale – Contratti Pubblici n. 24 del 28/02/2020)Struttura Responsabile: Segretariato Generale – Servizio II Programmazione Strategica Nazionale e Comunitaria quale Autorità responsabile del Programma di Azione e Coesione Complementare al PON Cultura e Sviluppo FESR 2014-2020 e Autorità di gestione del Piano Operativo Cultura e Turismo FSC 2014 2020
Dirigente Responsabile: Arch. Dora Di FrancescoDotazione finanziaria: 30 Milioni di euro, IVA compresa, di cui:
- 20 milioni di euro a valere sul Programma di Azione e Coesione Complementare al PON Cultura e Sviluppo FESR 2014-2020 – Asse 1b.
- 10 milioni di euro a valere sul Piano operativo “Cultura e Turismo” FSC 2014-2020 – Linea di azione 3.b.
Oggetto: Interventi per il rafforzamento dell’attrattività dei borghi e dei centri storici di piccola e media dimensione, attraverso il restauro e recupero di spazi urbani, edifici storici o culturali, nonché elementi distintivi del carattere identitario. L’intervento mira altresì a sostenere progetti innovativi di sviluppo turistico che favoriscano processi di crescita socio-economica nei territori beneficiari, anche al fine di promuovere processi imprenditoriali che ne accrescano l’occupazione e l’attrattività.
Destinatari: I Comuni della Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, con una popolazione residente – dati Istat al 31/12/2018 – fino a 5.000 abitanti, ovvero fino a 10.000 abitanti che abbiano individuato il centro storico quale zona territoriale omogenea (ZTO) ai sensi dell’art. 2 lett. A) del decreto ministeriale n. 1444/1968 e successive modifiche.
Interventi ammissibili:
- recupero e adeguamento funzionale, strutturale e impiantistico di immobili e/o spazi pubblici;
- realizzazione di percorsi ciclabili e/o pedonali per la connessione e la fruizione dei luoghi di interesse turistico-culturale (musei, monumenti, siti Unesco, biblioteche, aree archeologiche e altre attrattive culturali, religiose, artistiche, ecc.);
- erogazione dei servizi di informazione e comunicazione per l’accoglienza (info point, visitor center, etc.), volti a favorire la fruizione del patrimonio culturale tangibile e intangibile, anche attraverso tecnologie avanzate e strumenti innovativi (prodotti editoriali e multimediali, portali informativi, pannelli interattivi, audioguide, realtà aumentata, ecc.).
- valorizzazione e ampliamento dell’offerta culturale, attraverso la realizzazione di attività e servizi artistici (installazioni, videoproiezioni, digital art, land art, ecc.), in luoghi potenzialmente interessanti sotto il profilo turistico;
- realizzazione e promozione di itinerari culturali, tematici, percorsi storici e visite guidate, anche attraverso il restauro e l’apertura al pubblico di siti;
- valorizzazione di saperi e tecniche locali (artigianato locale, tecniche costruttive e lavorazioni dei materiali secondo le tradizioni locali, ecc.) anche attraverso attività esperienziali aventi ad oggetto gli elementi simbolici del carattere identitario dei luoghi;
- miglioramento dell’accessibilità e della mobilità nei territori.
Spese ammissibili:
- Servizi e forniture;
- Lavori edili, strutturali e impiantistici;
- Collaboratori e consulenti;
- Spese generali;
- Servizi di architettura e ingegneria (art.46 Dlgs. 50/2016) per la progettazione degli interventi;
- Servizi per la pianificazione economico-finanziaria e gestionale.
Finanziamento concedibile: Il finanziamento, non cumulabile con altri finanziamenti pubblici, nazionali, regionali o comunitari, è concesso nella forma del contributo a fondo perduto, pari al 100% delle spese ammissibili.
Il contributo massimo concedibile per beneficiario è di 1.000.000 di euro, IVA compresa.Termini e modalità di presentazione della domanda: Ogni Comune può presentare una sola domanda di finanziamento da trasmettere entro e non oltre 45 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso esclusivamente all’indirizzo PEC mibac-sg.servizio2@mailcert.beniculturali.it indicando nell’oggetto la dicitura: “MiBACT – Interventi di riqualificazione e valorizzazione turistico-culturale dei Comuni – Domanda di finanziamento”.
Il bando scade il 13 aprile!
5 comments on Estate,
ecco dove andranno in vacanza gli avellinesi
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