Il recital di Eugenio Finardi è intitolato Euphonia suite.
Il cantautore propone all’ascoltatore l’esperienza di un percorso emozionale che si dipana tra i brani del suo repertorio e quelli di autori da lui profondamente amati, riletti come meditazioni sulla condizione umana.
Dopo anni in cui ha alternato nei suoi concerti l’interpretazione delle sue composizioni alla narrazione e all’analisi parlata, quasi una conversazione con il suo pubblico, in Euphonia Eugenio Finardi si abbandona al flusso musicale, alla costante ricerca di un senso ulteriore e interiore.
Euphonia è un’esperienza sempre diversa, che supera la parola per arrivare a una trascendenza condivisa tra musicisti e pubblico: al di là di un “canovaccio”, ogni concerto è unico, diverso da tutti gli altri, influenzato dalla sala, il pubblico, il momento… Lo scopo è quello di perdersi nel fluire della musica e di abbandonarsi alle sorprese di un nuovo percorso dove anche le canzoni più conosciute trovano un contesto più ampio, come saltando di pietra in pietra si attraversa un fiume, per arrivare a sponde inesplorate.
Questo gioco di improvvisazione e reinvenzione di Euphonia è frutto della particolare intesa del cantautore con Mirko Signorile e Raffaele Casarano, che collaborano con Eugenio da più di dieci anni.
Questa «magia», come la definisce Finardi, è caratterizzata da «una costante ricerca del senso
profondo della Musica e della sua straordinaria capacità di metterci in contatto con l’Assoluto Cosmico», di quella «mitica Armonia delle Sfere che Dante descrive come massima espressione del Paradiso e la scienza descrive come la vibrazione che tutto lega e tutto contiene».
Eugenio Finardi in Euphonia suite ti aspetta sabato 14 gennaio alle ore 21:00 al Trianon Viviani.
Il concerto è prodotto da Ef sounds.
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Marco Zurzolo in concerto al Teatro San Ferdinando
Sabato 5 marzo alle ore 21:00 al Teatro San Ferdinando di Napoli si terrà il concerto di Marco Zurzolo Rino in memoria del fratello e a raccontarci tutto di Rino Zurzolo sarà la sua musica, protagonista di questo tanto desiderato progetto voluto da Marco Zurzolo. Questo concerto rappresenta l’unico vero omaggio che Rino “l’uomo musica” avrebbe gradito ed è l’unico atto d’amore importante per tutti i musicisti che vi hanno collaborato, per il suo pubblico e per le future generazioni.
Questo lavoro, nasce dall’amore, dalla stima, dalla voglia di ricordare un grande musicista, fratello, amico permettendo a tutti noi di godere dell’ascolto dei suoi brani riarrangiati da coloro che hanno potuto così raccontare il loro legame e la storia che li ha uniti a Rino nel corso degli anni.
Marco Zurzolo è sassofonista, compositore, direttore ed arrangiatore. Ha collaborato con molti artisti italiani ed internazionali, fra cui Archie Shepp, Chet Baker, Gil Goldstein, Omar Sosa, Joe Lovano, Airto Lidsay, Pino Daniele, Roul de Sousa, Pietro Tonolo, Kocani Orkestar, Billy Preston, Bryan Ferry, Renaud Garcia Fons, Richard Galliano, Rita Marley, Stefano Bollani, Solomon Burkes, Van Morrison, Don Moye and Art Ensemble of Chicago, Mike Minieri, Enrico Pierannunzi, Marc Johnson e molti altri. Dal 1995 ha iniziato la sua attività compositiva pubblicando 13 album, distribuiti attualmente in Europa ed in Canada. Ha composto numerose colonne sonore per il cinema, il teatro e la televisione. Ha vinto prestigiosi premi, fra cui Il premio qualità del Ministero della Cultura. Collabora con Giancarlo Giannini e Maurizio De Giovanni. Ha partecipato con grande successo ai più importanti festival internazionali, fra cui: Umbria Jazz, Festival International de Jazz de Montreal Opera House, Cairo, Festival de Quebec, Blue Note New York, Blue Note Milano, Bayamo, San Paulo, Euro Jazz Festival Mexico.
Gigi De Rienzo, bassista, autore e produttore napoletano, si forma con musicisti come Don Cherry e Paul Buckmaster. Ha collaborato con moltissimi artisti in vari ruoli. Con Toni Esposito con cui partecipa a dischi storici e festival internazionali (Montreaux jazz, etc.), con Edoardo Bennato, del quale sarà a più riprese prima bassista e poi produttore/arrangiatore firmandone i grandi successi, e con Eugenio Bennato. Lavora con Pino Daniele in tournée e in studio dando un forte contributo alla produzione del capolavoro Nero a metà. Collabora con James Senese, con Eduardo De Crescenzo per il quale ha realizzato album, scritto canzoni e suonato dal vivo. Ha prodotto gli Almamegretta, curato lo spettacolo evento Tutta n’ata storia di Pino Daniele, diretto il combo di musicisti dello spettacolo Passione tratto dal film di J.Turturro. Ha scritto per Mina e Celentano. Ha collaborato con Andrea Bocelli, Irene Grandi, Eugenio Finardi, Gino Paoli, Mia Martini, Lina Sastri, Enzo Gragnaniello, Nuova Compagnia di Canto Popolare, Roberto Murolo, Peppe Barra. Nino Buonocore, Hamish Stuart, Daniele Sepe, Tullio De Piscopo e molti altri.
Vittorio Riva negli anni Ottanta intraprende l’attività professionale in qualità di turnista. Il 1982 segna l’inizio della collaborazione artistica con Gino Paoli. Incide poi con molti artisti nazionali e stranieri tra i quali: Zucchero, Giorgia, Mia Martini, Vecchioni, Vanoni, D’Alessio, Bennato, Concato, Toquinho, Niky Nicolai, Murolo, Zizi Possi, Netinho, De Crescenzo, De Sio, Alan Sorrenti, Paola Turci, Di Capri, etc. Parallelamente si dedica all’approfondimento di altri generi musicali, collaborando, sia in studio che live, con artisti italiani e di fama internazionale quali: Chet Baker, Mike Minieri, Marc Jhonson, Phil Manzanera, James Senese, Marco Zurzolo, Joe Amoruso, Rino Zurzolo…
Lino Cannavacciuolo, musicista eclettico e travolgente originario di Pozzuoli, si diploma al conservatorio di San Pietro a Majella sotto la guida e l’occhio dei maestri Giuseppe Prencipe e Angelo Gaudino. Il suo debutto da professionista è stato precoce e prestigioso: nel 1981 viene infatti scritturato dalla compagnia di Luca De Filippo per lo spettacolo La donna è mobile con la regia del grande Eduardo De Filippo ed è sempre nell’81 con lo spettacolo Peppe e Barra che avviene l’incontro con l’attore cantante Peppe Barra che si rivelerà in seguito fondamentale per entrambi.
Numerose e prestigiose le collaborazioni con musicisti di diversa natura musicale: Tony Levin, Danilo Rossi, Tullio De Piscopo, Gigi De Rienzo, James Senese, Eugenio Bennato, Alfio Antico, Solis String Quartet, Ernesto Vitolo, Savio Riccardi, Antonio Infantino, Don Moye, Joe Amoruso, Luigi Lai, Enzo Avitabile, Fratelli Mancuso, LinaSastri, Toni Esposito, Alan Wurzburger, Gino Evangelista, John Giblin, Jenny Sorrenti, Gabin Debir, Patrizio Trampetti, Dennis Bovell.
Pino Tafuto, pianista, compositore, produttore, direttore d’orchestra inizia gli studi musicali giovanissimo, diplomato in pianoforte, affianca allo studio classico quello jazzistico. Vanta diverse collaborazioni con l’orchestra della Rai di musica leggera realizzando nel corso degli anni, spettacoli televisivi in qualità di pianista arrangiatore. Importante l’incontro con il cantautore genovese Gino Paoli, con il quale collabora nei suoi tour e successivamente
con Ornella Vanoni/Gino Paoli in “Ti ricordi? No, non mi ricordo.”, definita miglior tournee teatrale dell’anno 2005. Nel circuito jazzistico Pino suona con musicisti di livello internazionale quali: Richard Galliano, Solis String Quartet, Flavio Boltro e Rosario Giuliani. Suona e collabora con molti artisti del panorama Italiano, tra cui: Nino Barbieri, Tullio Buonocore, Mario Biondi, Ornella Vanoni, Gino Paoli, Lina Sastri, Joe de Piscopo, Sal da Vinci, Maria Nazionale, Michele Placido, Giuliana De Sio e molti altri. -
L’Università di Salerno e il Ministero della Difesa insieme per formare i leader della trasformazione digitale
‘Piattaforma multi-dominio per la disseminazione delle informazioni e il supporto decisionale operativo’, ‘Virtual Control room’, ‘Banca dati per il riconoscimento facciale’.
E ancora ‘intelligenza emozionale’ applicata ai contesti militari e modelli di business circolari ad alta efficienza energetica: sono alcuni degli 8 progetti di alta formazione presentati in occasione della cerimonia di laurea del Master di secondo livello in “Leadership and Digital Transformation”, frutto della collaborazione tra il Centro Interdipartimentale per la ricerca in Economia, Diritto e Management della Pubblica Amministrazione (CIRPA) dell’Università degli Studi di Salerno e il Centro Alti Studi per la Difesa.
Finalità del Master è costruire un progetto di cambiamento per il Sistema Paese, formando leader capaci di governare la trasformazione digitale, ideare e guidare progetti di innovazione.
Una cerimonia di laurea di forte impatto, con la discussione finale di progetti di innovazione avveniristici, in un’osmosi e multidisciplinarietà di saperi, a cura dei team di lavoro eterogenei in cui sono stati suddivisi i discenti: insieme, a comporre i vari gruppi, esponenti dell’Aeronautica Militare, dell’Arma dei Carabinieri, dell’Esercito, della Guardia di Finanza, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, manager sanitari e dirigenti di grandi aziende italiane leader nei vari asset strategici per il Paese.
“L’elevata qualità dei progetti presentati è riconducibile all’alto livello dei selezionatissimi discenti, docenti e facilitatori, nonché alla qualità del lavoro di gruppo, potenziata nei laboratori di formazione esperienziale on line e immersiva guidati dai formatori interforze – sottolinea il Direttore Scientifico del Master, Prof.ssa Paola Adinolfi. Altro elemento che ha consentito di raggiungere l’eccellenza è rappresentato dalla metodologia didattica utilizzata – il modello di Change Based Learning T.R.E.E. – fondata su un meccanismo ciclico e ricorsivo che coniuga lo sviluppo di project work ad alto impatto di innovazione a processi di apprendimento strettamente legati alle esigenze dei discenti e della committenza”.
Una metodologia di apprendimento orientata al cambiamento, con la definizione di progettualità innovative, che mira a creare una ‘learning community’, una comunità creativa che possa guidare l’accelerazione della trasformazione digitale. Un ambiente di apprendimento collaborativo che fonde competenze manageriali con quelle esperienziali immersive, attraverso l’intervento delle forze armate per lo sviluppo di skills di leadership.
“Nell’innovativo ambiente di progettazione rappresentato dalla metodologia T.R.E.E., ha avuto luogo un proficuo processo di co-creazione di valore tra l’università e i partner aziendali – prosegue la Prof.ssa Paola Adinolfi. A questi va la nostra gratitudine: tutto il percorso formativo del Master LDT, dalla fase di progettazione alla realizzazione, ha visto il continuo supporto di un Advisory Board di primissimo livello che annovera i vertici delle Forze Armate Italiane e i dirigenti delle principali aziende strategiche nazionali come Leonardo, Terna, Enel, Enav, Vitrociset, Elettronica, MDBA, Inps e la Presidenza del Consiglio dei Ministri”.
Connessi in streaming, durante la seduta di laurea avvenuta nell’aula Nicola Cilento, esponenti dell’Advisory Board, referenti aziendali ed ex-discenti collegati con il Vicedirettore del Master, Prof.ssa Gabriella Piscopo e il Direttore del Centro Alti Studi per la Difesa, Gen. BA Fabio Giunchi. Hanno partecipato da remoto il gen. Silvano Frigerio del Comando delle Scuole A.M. – 3^ Regione Aerea, l’ing. Paolo Solferino di Leonardo Company, il gen. Fernando Giancotti già Presidente del Centro Alti Studi per la Difesa, l’ing. Marco Petrucci di TERNA, Col. Giovanni Tosti del Comando Generale Arma dei Carabinieri, la dott.ssa Anna Favi di Enel People Business Partner, l’ing. Gianni Maratta di Elettronica, il Col. Donato Barnaba dell’Aeronautica Militare.
Tra i neo laureati del Master anche il Tenente Colonnello Davide Occhiogrosso del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri:
Il percorso universitario è stato molto interessante. Parlare oggi di temi come innovazione e digitalizzazione in riferimento alla Pubblica Amministrazione ci proietta verso il futuro – afferma dopo la proclamazione – La digitalizzazione attraversa trasversalmente tutti i processi lavorativi ed è determinante per lo svolgimento dei compiti istituzionali dell’Arma dei Carabinieri.
Leadership e innovazione sono due elementi chiave per Luca Nardini, ingegnere informatico Enel:
Fondamentale l’opportunità offerta dal Master di confrontarsi con background e contesti lavorativi differenti”.
Contaminazione e full immersion esperienziale sono le caratteristiche su cui si concentrano molti dei partecipanti al Master. “Siamo stati selezionati per questa esperienza per esplorarci in primis”, aggiunge Stefano Pizzo di Enel. “Mi è piaciuto interagire con persone provenienti da realtà culturali e formative diverse dalla mia, continua il medico del lavoro Elena Pennarola.
“Sono venuta con uno zaino pienissimo per farmelo svuotare. La destrutturazione era quello che cercavo – spiega Teresa Spadafora di Leonardo – . Mi ha insegnato strumenti che non conoscevo nella gestione della leadership. Noi ingegneri siamo diventati forze armate e le forze armate si sono trasformate in progettisti. È stato eccezionale, tra condivisione e influenza reciproca, con risultati straordinari”.
Il Master si rivolge a dirigenti pubblici, manager e quadri, Ufficiali Dirigenti delle Forze Armate e dei Corpi Armati dello Stato, brillanti laureati che aspirano a diventare “leve del cambiamento” per il Sistema Paese.
Per accedere al nuovo bando del Master di II livello in Leadership and Digital Transformation, cliccare al link.
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Giving Up è il nuovo singolo dei Down To Ground
Giving Up (di Michele Cesca e Carlo Narduzzo) è il nuovo singolo dei Down To Ground, un inno a non arrendersi di fronte alle circostanze difficili che la vita può presentare. Scritto in un momento particolarmente complicato della vita del frontman questo brano incita ad affrontare le situazioni con coraggio e determinazione. Questo rende più forti e più consapevoli delle proprie possibilità. Influenze Hip-Hop, Rap e Rock ‘70 sono predominanti in tutto il pezzo che trascina l’ascoltatore in un viaggio musicale molto suggestivo. Il brano è già disponibile nei principali store digitali con distribuzione Universal Music Italia.
La band è composta da Michele Cesca (Voce), Paolo Narduzzo (Basso), Alessandro Morgan (Batteria), Charlie Narduzzo (Chitarra e Voce), Tobia Fardin (Chitarra e Tastiere).
Il produttore è Pietro Foresti, coadiuvato da Andrea Ravasio alla parte tecnica, Burak Kahraman (importante compositore londinese, autore delle musiche per spot di Coca-Cola, Vodafone, Nescafè, Nokia tra gli altri) nella scrittura degli arrangiamenti.
A dirigere il progetto Andrea Dulio (manager prima degli Oasis e ora dei fratelli Liam e Noel Gallagher) che ha portato i DTG a siglare un importante accordo con Universal Music Italia per la distribuzione dei prossimi singoli e album.
Nel 2016 La band, voluta direttamente da Skin, è stata impegnata nell’apertura dei concerti del tour italiano degli Skunk Anansie; al Pistoia Blues Festival 2016, Rock In Roma 2016, Postepay Sound Piazzola sul Brenta (PD), Torre Regina Giovanna (Brindisi) e Teatro Antico di Taormina.
Il primo singolo “Belong”, tratto dall’album “The World We Live In” viene scelto come jingle ufficiale del Pistoia Blues Festival 2016.
Down To Ground è il progetto musicale che nasce in provincia di Treviso nel gennaio 2007 con spiccata vocazione internazionale. “Down To Ground” è una tipica espressione anglosassone utilizzata per indicare chi persegue i propri obiettivi, sogni e speranze ma sempre con i piedi per terra. La band è composta da una formazione multietnica, frontman Maori (New Zealand) per cui è stato scelto di utilizzare la lingua inglese nella scrittura dei testi.
I Down To Ground hanno pubblicato 2 album in studio, Early in the Morning (2013), The World We Live In (2016) e 6 singoli tra i quali Xmas Lights (incluso nella compilation Xmas In Rock Vol.2 di Radio Virgin). Il terzo album in studio è in uscita per l’inizio del 2023.
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