Giovanni Esposito, presidente e portavoce di Cittadinanza Attiva, chiede l’intervento urgente del commissario Priolo per limitare il fenomeno delle facili autorizzazioni riservate ai diversamente abili: «Un avellinese su trenta ha il permesso. La vita di chi ha un problema così viene resa più difficile».
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- 2 nel Comune di Ariano Irpino
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I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 1 residente nel comune di Andretta
- 3 residenti nel comune di Atripalda
- 6 residenti nel comune di Avellino
- 1 residente nel comune di Cesinali
- 1 residente nel comune di Flumeri
- 1 residente nel comune di Forino
- 1 residente nel comune di Grottaminarda
- 1 residente nel comune di Grottolella
- 1 residente nel comune di Lauro
- 1 residente nel comune di Melito Irpino
- 1 residente nel comune di Montefalcione
- 2 residenti nel comune di Montefredane
- 4 residenti nel comune di Montella
- 1 residente nel comune di Montemarano
- 15 residenti nel comune di Montoro
- 1 residente nel comune di Moschiano
- 2 residenti nel comune di Ospedaletto D’Alpinolo
- 1 residente nel comune di Rotondi
- 1 residente nel comune di San Martino Valle Caudina
- 1 residente nel comune di Santa Lucia di Serino
- 1 residente nel comune di Santo Stefano del Sole
- 1 residente nel comune di Sant’Angelo dei Lombardi
- 1 residenti nel comune di Serino
- 4 residenti nel comune di Solofra
- 2 residenti nel comune di Vallata
- 1 residente nel comune di Volturara Irpina
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Grottaminarda: Angelo Cobino replica alle polemiche delle ultime ore
Nelle ultime ore un documento dalle sembianze di un provvedimento/diffida ha suscitato non poche polemiche tra i cittadini di Grottaminarda e Ariano Irpino.
Il documento della discordia è il seguente!
Documento del Comune di Grottaminarda
Ovviamente le polemiche ed il malcontento sono derivati dal fatto che lo stesso sopracitato non è un’ordinadanza ma una diffida, che nei contenuti, in modo non proprio velato legittimerebbe la caccia all’untore, che tanto si sta scongiurando in questi giorni, e che viene disattesa da tutti e dai media locali in primis, aggiungerei.
Inoltre non vi era, attraverso la stesura di questo documento, la necessità di tutelare la salute pubblica perché ciò è stato già regolamentato dalle ordinanze nazionali e regionali.
Era necessario, si sono chiesti in molti, l’esigenza di scrivere questa sorta di diffida?
Il documento che abbiamo riportato vieta di far entrare nei locali degli esercenti di attività commerciali il personale dipendente proveniente da Ariano Irpino.
Il Sindaco di Grottaminarda risponde alle polemiche
Angelo Cobino replica alle polemiche così:
Quando domenica 15 marzo il Prefetto mi ha chiesto di mettere a disposizione la Polizia Municipale di Grottaminarda per far rispettare le misure severe messe in atto nel territorio di Ariano Irpino ho subito aderito.
Per 4 giorni, con turni massacranti, insieme ai Carabieneri, la nostra Polizia Municipale ha collaborato in questa direzione e possiamo dire che abbiamo svolto anche un’azione educativa per arrivare a sensibilizzare le persone in questa dura battaglia con un nemico invisibile.
Ringrazio le tantissime persone e attività che hanno capito con senso di responsabilità che l’isolamento e il restare in casa fossero le regole basilari e le hanno rispettate. Quasi tutte le aziende hanno aderito e si sono organizzate evitando ai dipendenti spostamenti in ingresso o uscita dai nostri territori comunali.
Per qualche attività che non ha voluto capire abbiamo dovuto fare una diffida e sabato sera rispondere con parere negativo ad una specifica richiesta di autorizzazione. Tutto qui, si tratta semplicemente di una ulteriore azione tra quelle già emesse in campo per evitare un pericoloso pendolarismo che potrebbe rilevarsi involontario veicolo di contagio, a maggior ragione in questo caso, visto che parliamo di attività di vendita di prodotti alimentari dove transitano migliaia di persone.
All’ex Sindaco di Ariano Irpino, Enrico Franza,a qualche atavico denigratore grottese e qualcuno dell’opposizione, rispondo che i sindaci italiani hanno l’obbligo di controllare e di far rispettare tutte le ordinanze emanate e quelle che saranno emanate, quindi abbiamo soltanto cercato di far rispettare quelle che erano le indicazioni di decreti ed ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri Conte e del Presidente De Luca così come è compito dei sindaci; se queste regole non gli stanno bene ne devono chiedere la modifica al Consiglio dei Ministri e Regione.
Tra l’altro la stragrande maggioranza di cittadini grottesi ed arianesi, avendo compreso il senso dell’iniziativa, esprimono sostegno all’attività del Comune.
Con Ariano Irpino c’è stata sempre grande collaborazione istituzionale, inoltre, ci sono amici cari che conosco dagli anni ’80 del secolo scorso e tante persone con le quali c’è grande scambio di cordialità, si può dire che sia “la mia Città”.
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