Famevo nasce nel 1998 da Antonio Tranfaglia che insieme alle sue sorelle Flora e Maria pensano di produrre una linea cosmetica a base di olio extra vergine di oliva e di Ravece che possiede un contenuto elevato di polifenoli che svolgono un’azione antiossidante e rigenerante.
Famevo si trova a Venticano e offre la possibilità di scegliere tra una vasta gamma di cosmetici adatti sia per uomini che per donne.
Famevo: prodotti
Famevo mette a disposizione della propria clientela un’ ampia scelta di prodotti: dal siero occhi e labbra che contrasta i radicali liberi e l’invecchiamento cutaneo grazie alla sua azione idratante e nutriente alle classiche creme viso idratanti e antirughe fino ad arrivare a creme solari, scrub, creme corpo e trattamenti localizzati per viso e corpo.
Per maggiori informazioni è possibile recarsi presso il punto vendita di Venticano o chiamare il seguente numero: 0825 965829
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La Fiera dell’Immacolata a Grottaminarda rinasce
Dopo uno stop forzato causato dalla pandemia, ritorna in una nuova veste la Fiera dell’Immacolata a Grottaminarda.
L’Amministrazione comunale di Grottaminarda punta sul territorio, sull’importanza del settore agroalimentare ma soprattutto sugli antichi sapori a Km0.
Quella della Fiera dell’Immacolata 2022 a Grottaminarda è stata una vera e propria sfida.
Come spiega l’Assessore al Commercio, Doralda Petrillo:
La Fiera dell’Immacolata di Grottaminarda è una tradizione secolare che abbraccia non solo la nostra comunità ma tutto il circondario e i paesi limitrofi. Questo è uno degli eventi più attesi dell’anno.
La novità di questa edizione consiste nell’aver voluto settorializzare la Fiera, separando il settore alimentare da quello non alimentare per evitare la promiscuità merceologica, che ha caratterizzato le edizioni precedenti.
Questo ha consentito di dare maggiore rilievo al settore agroalimentare e quindi dei prodotti tipici locali.
Ciò ha consentito di poter dare un ordine al grande flusso di visitatori che c’è sempre stato ma soprattutto di far conoscere e scoprire le primizie ed eccellenze del nostro territorio.
Questa scelta non è stata facile, la definirei coraggiosa perché, nella maggior parte dei casi, i cambiamenti non sono ben visti perché fanno scaturire timore e perplessità.
Questa scelta di dividere i settori ci ha permesso di dare risalto alle nostre imprese locali che da sempre operano sul nostro territorio, cercando di evitare l’offuscamento delle attività commerciali stabili di Grottaminarda.
Il focus della Fiera dell’Immacolata, dunque, si è focalizzata sul commercio a 360 gradi. Alla Fiera hanno partecipato le associazioni locali di categoria: Slow Food, Coldiretti e Confagricoltura.
Per quanto concerne l’importanza dei prodotti tipici grottesi, l’Amminisrazione comunale di Grottaminarda ha avviato la pratica per la certificazione Deca Certificazioni Totale controllo delle materie prime e dei prodotti realizzati, secondo un sistema qualità conforme, che ha come scopo la salvaguardia dei prodotti tipici di un determinato Comune.
Verrà in seguito formata una commissione che avrà il ruolo di valutare i prodotti tipici del territorio grottese e che verranno inseriti nell’apposito registro.
Organizzare questo evento non è stato semplice soprattutto perché la Fiera di Grottaminarda non è regolata da un bando quindi le difficoltà non sono state poche ma gli sforzi sono stati ripagati dalla presenza delle persone e dei commercianti che si sono impegnati in prima persona.
Marcantonio Spera, sindaco di Grottaminarda, afferma con grande gioia:
Questa è la prima volta dopo 8 anni di partecipazione attiva ai lavori per la Fiera di Grottaminarda che ho visto tanto entusiasmo, tanta dedizione e tanta partecipazione nell’organizazzione di questo evento.
La Fiera dell’Immacolata 2022 dunque segna l’inizio di diversi eventi che si svolgeranno a Grottaminarda perché la nostra città, come sappiamo, ha una vocazione commerciale e di aggregazione.
Verranno annunciate altre iniziative che metteranno al centro non solo la nostra comunità ma anche le limitrofe, dando ampio spazio all’enogastronomia e alle tradizioni del nostro territorio che rappresentano la nostra memoria storica e ci ricordano chi siamo e da dove veniamo.
Un evento questo che cambia rotta e che predilige le tradizioni e le tipicità del territorio. Un primo passo tangibile per la riscoperta di un territorio ma soprattutto per ritrovare quel senso di collettività che era stato dimenticato e ricoperto dalla polvere per troppi anni.
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Grottaminarda: cosa sta accadendo a 40 giorni dallo scioglimento
Sono trascorsi 40 giorni dallo scioglimento dell’amministrazione comunale di Grottaminarda e ci si sta organizzando per presentare le nuove liste in vista delle prossime elezioni.
Dopo oltre un mese dallo scioglimento, sembra strano che si abbia ancora la necessità di far chiarezza, ripetendo sovente sempre le stesse cose, soprattutto dagli stessi volti.
Qualche domanda nasce spontanea. Perché il resto delle persone che ricoprivano un ruolo istituzionale e facevano parte dell’amministrazione comunale non hanno la stessa impellenza nel voler dire la propria e spiegare la loro posizione? Probabilmente perché non si avverte la stessa necessità, rispetto a chi ci sta mettendo e ci ha messo la faccia? Perché non si parla del futuro? Ma, soprattutto, viene da chiedersi se queste continue dichiarazioni video non siano altro che un modo velato, per iniziare una campagna elettorale sotto mentite spoglie?
Si sta abusando troppo del termine cittadini, non siamo in campagna elettorale e ufficialmente ancora non si è in questa situazione. Qual è il reale motivo se non sensibilizzare quanto più si può i futuri elettori? Tutto quello che sta accadendo, dopo 40 giorni, trascende il ridicolo, soprattutto, se partiamo dalla colpa che si sta dando ai tre della maggioranza che hanno fatto cadere l’amministrazione comunale. Vogliamo ricordare che la firma è stata fatta da 4 della maggioranza: Marcantonio Spera, Virginia Pascucci, Marilisa Grillo e Lucio Lanza. Probabilmente il quarto, reo confesso, che non viene più accusato e non lo è mai stato è ritornato sulla retta via per chi ora punta il dito e parla di alto tradimento? Probabilmente la risposta si avrà quando si pubblicheranno le liste, intanto il dubbio permane.
Ci si sta nascondendo dietro la cittadinanza grottese, abusando di questo termine, dimenticando che la popolazione ha sempre compreso tutto.
Bisogna ricordare che l’elettore è un essere pensante, che ha potere decisionale e che ci sono molti elettori a cui forse non si è mai stati abituati perché sta cambiando la generazione.
Parliamo di un elettorato che guarda al fare a 360 gradi, ad un fare che lo coinvolge nelle attività e nella vita di tutti i giorni. C’è una parte della cittadinanza che forse è stanca di ascoltare parole disattese o vacanti di contenuti.
C’è un elettorato che forse va oltre il taglio del nastro e si domanda come mai dopo l’inaugurazione dell’autostazione e il tanto rumore ancora non sia cambiato nulla, che si guarda intorno e non vede circolari attive. C’è il cittadino che passando dal nuovo stazionamento si domanda come mai dopo l’inaugurazione di questo spazio tanto atteso e utile si siano rimesse le transenne.
C’è un elettorato che osserva questo e tanti altri aspetti che sono tangibili nel quotidiano. C’è un elettorato che non va per strada a fare pettegolezzi scambiati per politica ma che silenziosamente attende il proprio momento per esprimere un potere decisionale in sacro silenzio e con tanta consapevolezza di ciò che sa e che vede.
Si dovrebbe iniziare a guardare al futuro con una consapevolezza diversa e capire che la nuova generazione è diversa da quella di ieri, c’è chi realmente attende un cambiamento che però non è rappresentato, ipoteticamente, da volti più giovani che appartengono alla stessa lobby di ieri.
C’è un elettorato che della campagna elettorale fatta di offese personali mascherate da altro è stufa perché semplicemente non appartiene a questo modo di fare. C’è un elettorato che è stanco di vedere tanti Zeno perché si possono commettere anche degli errori, ne facciamo tutti, ma l’importante è che si sbagli perché si è fatta una scelta libera e consapevole partita dal proprio sentire e non da terze parti o da altri fattori.
Guardare al nuovo significa cambiare radicalmente il modo di fare politica e retorica perché i tempi sono cambiati ed è giusto prendere consapevolezza di ciò.
Del futuro non c’è certezza ma di ciò che è stato si ha anche troppa consapevolezza.
Ad maiora.
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Covid-19 in Irpinia: nuovi 11 tamponi naso-faringei sono risultati positivi
Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 11 casi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 1 residente nel comune di Roccabascerana
- 1 residente nel comune di Cervinara
- 1 residenti nel comune di Castelvetere sul Calore ricoverato presso l’AORN Moscati di Avellino
- 1 residente nel comune di Flumeri ricoverato presso l’AORN Moscati di Avellino
- 4 residente nel comune di Baiano che sono contatti di un caso positivo
- 1 residente nel comune di Mirabella Eclano
- 1 residente nel comune di Domicella
- 1 residente nel comune di Montella
3 comments on Famevo: la linea cosmetica irpina a base di olio Ravece
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