FederCanapa, Federazione della canapa italiana, nasce nel 2016 per dare voce e supporto tecnico-scientifico alle molteplici iniziative in atto in tutte le regioni italiane e per costruire una rappresentanza autorevole nei confronti del Governo, delle Amministrazioni regionali e degli altri settori industriali.
In occasione dell’incontro formativo tenutosi a San Sossio Baronia abbiamo avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con Rachele Invernizzi, Vice Presidente della FederCanapa, che ci ha spiegato utilizzi, pregi e risorse economiche della canapa.
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Slow Food Avellino e Touring Club guidano un tour nel Rione Terra
Domenica 27 giugno 2021, Slow Food Avellino APS e Touring Club “Paesi d’Irpinia” guideranno un Tour nel Rione Terra, il centro storico di Avellino.
Il programma per la giornata è così suddiviso:
- Incontro alle 10.30 al Campetto Santa Rita dove è consigliabile parcheggiare.
- Si prosegue a piedi verso Piazza Castello, risalendo poi per la Fontana dei 3 Cannoli, con una breve sosta davanti la Chiesa della Madonna di Costantinopoli. Seguiranno la Torre dell’Orologio e piazza Amendola (Dogana).
- Per il pranzo i partecipanti saranno divisi in gruppi, affidati ciascuno ad un responsabile. I tre menù sono stati concordati al prezzo veramente vantaggioso di 25 Euro riservato ai partecipanti alla giornata, composto dalle tre proposte di Martella, Il Barone (Lucia Taccone), Giù da Thomas (Thomas Taccone). Ogni ristoratore ha previsto il menù bimbo.
- Alle 15.30 ci ritrovo in Piazza Duomo per visitare l’atelier dell’artista Giovanni Spiniello ed ammirare alcune delle sue opere in sua presenza.
- Alle 16.30 visita al Duomo e alla Cripta in un tour gestito dalla guida ufficiale.
- Al termine della giornata, intorno alle 18.30, sarà distribuita ad ogni gruppo familiare (anche unifamiliare) una copia facsimile di “Le Cento Città d’Italia”, supplemento del “Secolo” edito il 25 agosto 1893, con la storia di Avellino e la descrizione dei principali monumenti, tra cui quelli che visitati con stampe d’epoca ora introvabili.
La storia sembra essere passata di soppiatto dalle parti di Avellino.
Eppure, dall’alto, il Santuario di Montevergine è già dal XII secolo testimone della lunga storia di questa città, così come dei bombardamenti del secondo conflitto mondiale e degli implacabili terremoti che hanno lasciato scarse vestigia dei tempi più antichi.
Oggi Avellino, capoluogo di provincia, ha un aspetto per lo più moderno e a parlare dei suoi duemila anni di storia rimangono pochissimi frammenti di edifici e i reperti archeologici in mostra al Museo provinciale irpino.
Piazza Amendola, come pure lungo corso Umberto I, sono presenti le testimonianze rimaste della città medievale e barocca. Tra queste, il palazzo della Dogana, l’obelisco seicentesco e le contemporanee torre dell’Orologio e fontana di Bellerofonte.
La natura e la storia saranno state poco clementi, ma Avellino rimane una città affascinante, grazie alle sue atmosfere, ai paradossi architettonici, alle tradizioni care ai suoi abitanti e alla loro spiccata religiosità che si manifesta in celebrazioni partecipatissime.
Slow Food e Touring Club danno appuntamento agli appassionati di storia (anche quella del cuore) e vi invitano a prenotare entro il 24 giugno.
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Torna l’Irpinia Express, per inebrianti full immersion tra escursioni ed assaggi
Torna, finalmente, sui binari l’Irpinia Express, il treno storico che rievoca i fasti della linea Avellino-Rocchetta, riaperta all’esercizio per finalità turistiche, grazie all’intervento della Fondazione FS e della Regione Campania, in collaborazione con l’Associazione InLocoMotivi.
Si riparte dal prossimo 30 ottobre: in programma, 8 viaggi nella stagione autunnale per un’inebriante full immersion tra escursioni, degustazioni e brindisi, alla scoperta dell’Irpinia più genuina e sorprendente.
Il progetto di recupero del patrimonio ferroviario da parte della Fondazione FS, si sposa perfettamente con la valorizzazione delle aree interne e questi 8 viaggi proseguono sul percorso tracciato anche da InLocoMotivi APS da 12 anni a questa parte.
A bordo delle caratteristiche automotrici vintage ALn668 serie 1800, si partirà alla scoperta del territorio.
Il 30 ottobre il treno viaggerà alla volta del borgo storico di Castelvetere. Tra le chicche da non perdere: il castello medievale, il santuario di Santa Maria delle Grazie, contenente un interessante trittico del ‘400 e la chiesa di Santa Maria Assunta col suo campanile del ‘700.
Pranzo a sacco libero o, in al nei ristoranti del borgo (dove è consigliato prenotare). In programma, nel pomeriggio, visita libera o guidata al borgo (obbligatoria la prenotazione per il rispetto delle misure anti-covid19).
Prima di giungere a Castelvetere, il treno sosterà brevemente a Montefalcione, dove i viaggiatori potranno raggiungere una cantina dove è prevista una degustazione di vini e gastronomia tipica dei produttori locali.
Per le misure anti-covid19, è obbligatoria la prenotazione dell’evento sul sito o inviando una email all’indirizzo info@
irpiniaexpress.com; l’acquisto del ticket treno, esclusivamente per la giornata del 30 ottobre, sarà possibile presso la Stazione di Avellino a bordo treno e fino ad esaurimento posti, facendo riferimento al personale di bordo Trenitalia (ulteriori info sui titoli di viaggio su www.fondazionefs.it ). “Non perdete l’occasione di conoscere l’Irpinia più affascinante, quella dei vigneti, delle valli fluviali e dei boschi, dei borghi arroccati, della cultura materiale e dell’enogastronomia tradizionale. Vi aspettiamo a bordo dell’Irpinia Express”, è l’invito dell’Associazione InLocomotivi.
Programma dettagliato
09:00: partenza dalla stazione di Avellino
09:40: arrivo alla stazione di Montefalcione.
Incontro con i viticoltori, passeggiata in cantina e degustazione vini.
11:00: partenza dalla stazione di Montefalcione
12:00: Arrivo alla stazione di Castelvetere. Spostamento in navetta al borgo (15’-20’).
12:20: Arrivo al borgo, in P.zza Monumento.
I viaggiatori saranno liberi di passeggiare per le strade del centro storico, in un percorso articolato, organizzato dalla Pro Loco Castelvetere, dove potranno degustare, in locali dedicati alle cantine le pregiate varietà del vino locale. Il percorso si snoda all’interno del centro storico e del borgo medievale, recuperato ed oggi divenuto una delle prime realtà a livello nazionale aderente al circuito degli Alberghi diffusi. Oltre alla struttura del vecchio castello, oggi albergo diffuso, sarà possibile visitare le bellezze architettoniche presenti.
Pranzo libero a sacco o nelle strutture presenti nel borgo (consigliato prenotare), dove sarà possibile gustare la famosa maccaronara. Nel pomeriggio visita libera o guidata al borgo condotta da guide certificate (è obbligatoria la prenotazione per il rispetto delle misure anti-covid19).16:30: Raduno in piazza, navetta per la stazione
16:50: Partenza dalla stazione di Castelvetere per rientro.
18:20: Arrivo alla stazione di Avellino -
Chiara Rigione e la ciclicità del tempo nel corto Domani chissà, forse
Domani chissà, forse (2019) è un cortometraggio di Chiara Rigione che racconta, attraverso le immagini, lo spopolamento di un paese e di un tempo che è ciclico e ,alle volte e in alcuni luoghi, sembra essersi fermato.
Protagonista del cortometraggio è Vallepietra, un piccolo borgo medievale ai confini con l’Abruzzo e ai limiti della provincia di Frosinone, che non rientra tra i borghi più gettonati d’Italia e che ricorda molte zone rurali irpine, per suggestione naturalistica ma affette dallo spopolamento.
Chiara Rigione prende spunto, per la realizzazione di Domani chissà, forse, da un documentario di Ansano Giannarelli del 1961, che trattava appunto il tema dello spopolamento rurale. Da qui è iniziato il suo viaggio per la realizzazione del cortometraggio e dell’impronta fotografica che, la regista avellinese, ha deciso di dare al suo lavoro.
Il cortometraggio, infatti, gioca sull‘illusione spazio temporale: le scene che compongono il lavoro cinematografico potrebbero essere state girate anche negli anni ’60. È come se l’avanzare del tempo non esistesse o si ripiegasse, inevitabilmente, su se stesso senza andare oltre.
Per scoprire altre curiosità su Domani chissà, forse di Chiara Rigione non vi resta che guardare l’intervista video.
11 comments on FederCanapa: intervista alla Vice Presidente Rachele Invernizzi
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