Francesco Musto è un attore avellinese e sceneggiatore, sin da piccolo si avvicina al mondo del cinema e della recitazione, nonostante sia affetto da una rara distrofia muscolare.
Essere diversi è il suo cortometraggio d’esordio che lo ha portato a vincere il prestigioso premio Sorriso di Rai Cinema Channel, selezionato dal Festival Tulipani di Seta Nera. Il suo corto sarà presente per un anno suòlla piattaforma di streaming Rai Play.
Essere diversi affronta la tematica del bullismo e racconta di diversità, di sensibilità e sofferenza ma lo fa senza pietismo.
Ne consigliamo vivamente la visione.
You Might also like
-
Chiamatemi Esteban di Lejla Kalamujić
Un diario di viaggio emotivo della protagonista, scandito in 19 storie, per raccontare la dissoluzione di una famiglia e
nello stesso tempo di un paese, l’ex Jugoslavia.La macchina da scrivere, protagonista del primo racconto, è una delle poche reliquie rimaste a testimoniare che sua madre, seppur morta prematuramente, è esistita davvero.
Mia madre era una dattilografa. In un’epoca che ora dicono non avere più alcun valore. In una vita breve che è durata ventidue anni. È morta un lontano venerdì, il 20 agosto del 1982.
Io avevo due anni.
Dentro di me non esiste il ricordo di mia madre, lei è soltanto il racconto sacro della genesi e del rifugio ancestrale.Ora sulla scena sono rimasti solo il padre alcolizzato e fragile, e i nonni, che si portano appresso Dio e Tito, e una Sarajevo bucolica e misteriosa. Ma i nonni invecchiano e si consumano, proprio mentre il paese in cui lei è nata si dissolve.
La guerra è raccontata con gli occhi di una ragazzina di quattordici anni, nell’impossibilità di trovare un limite ben definito tra il bene e il male, di tracciare una linea netta tra le parti, poiché l’autrice stessa è figlia di un matrimonio misto, un’anomalia in un mondo improvvisamente ossessionato dalle questioni d’identità. E la pace, quando arriva, è un’inquilina imbrogliona e inadempiente nella vita dell’autrice che pulsa di giovinezza e curiosità, mentre le figure per lei importanti si spengono una alla volta, lasciandola in balia di un’arte sempre difficile da apprendere, l’arte di perdere. È una caduta a corpo libero: perdere le persone, le case, i luoghi e infine ritrovarsi sul fondo, disorientata, sola e spezzata in un ospedale psichiatrico.
La risalita è un percorso a ostacoli fra punti di riferimento letterari dove la scoperta dell’amore per una ragazza concreta è un faro, ma anche un terremoto. Tuttavia l’amore sa essere anche un ponte gettato sull’abisso, un dito che passa sulla cicatrice che non sanguina più, una risata che risuona sulla lapide e libera di tutte le lacrime non piante. -
Made in Cloister: arte e degustazione si fondono in un format
Domenica 10 ottobre 2021 si svolgerà il primo appuntamento di “Sunday at the Cloister” dalle 18.00 alle 23:30, presso il Chiostro di S. Caterina, Napoli.
Il Made in Cloister, esempio virtuoso di riqualificazione urbana della città di Napoli, ospiterà il nuovo format ideato da Morgan & Partners Production che, in collaborazione con la Fondazione Made in Cloister, AIS Napoli e Le Donne del Vino della Campania, ha dato vita a un nuovo progetto negli spazi del chiostro cinquecentesco.
Il nuovo format nasce nel segno della contaminazione tra arte, vino e musica in una location volta al recupero e alla valorizzazione di parte del patrimonio culturale della città.
Sarà un viaggio sensoriale attraverso l’incontro tra fotografia, degustazioni e musica in un esclusivo percorso di arte contemporanea con il progetto espositivo multimediale Pino Daniele Alive, la Mostra.
Le suggestioni musicali blues e jazz e la selezione di vinili firmata Dischic accompagneranno i protagonisti dell’evento in un’esperienza che coinvolgerà i cinque sensi con momenti di degustazione delle eccellenze del territorio campano.
Interessanti aziende vinicole condurranno gli ospiti alla scoperta dei grandi vini e del complesso mosaico dei territori campani dalle mille sfaccettature; Cantine Astroni, Cantine Carputo, Salvatore Martusciello Wines, Tenuta Cavalier Pepe e Terredora racconteranno con i loro vini storie di tradizione, amore e passione dai Campi Flegrei alle colline dell’Irpinia, passando per la Penisola Sorrentina.
Il viaggio tra le eccellenze campane continuerà alla ricerca dell’abbinamento perfetto tra mozzarella e vino con Le Perle di Bufala, la prima mozzarella prêt-à-porter, una preziosa luxury box con 150 grammi di bontà in perle di latte di bufala.
Made in Cloister
Made in Cloister è una Fondazione nata nel 2012 grazie a Davide de Blasio e Rosalba Improta il cui obiettivo è restaurare l’antico chiostro del ‘500 di Santa Caterina a Formiello e trasformarlo in un luogo di incontri e sperimentazioni. Un progetto di rigenerazione urbana che oggi è uno spazio espositivo per l’arte contemporanea nel cuore del centro storico di Napoli.
Costo ingresso evento: 25,00 euro (con degustazione dalle ore 18 alle 21.30 di cinque calici di vino)
Orario: dalle ore: 18:00 per terminare alle ore 23:30.
L’ingresso sarà esclusivamente consentito ai possessori di green pass che dovranno prenotarsi mezzo mail all’indirizzo di posta elettronica: event@musicclubradio.com specificando il numero dei partecipanti.
-
Variazioni senza tema di Manlio Santanelli al Teatro San Ferdinando
Dieci racconti tra il grottesco e il surreale compongono la nuova raccolta di Manlio Santanelli intitolata Variazioni senza tema edita da Caracó.
Il ritorno in libreria dello scrittore e drammaturgo Manlio Santanelli è segnato da un’antologia dedicata alla luna e ai lunatici. La prefazione è stata scritta da Maria Teresa Chialant, i dieci racconti sono stati illustrati dall’artista Carmine Luino e le opere originali saranno in mostra al Teatro San Ferdinando dal 18 novembre fino al 6 gennaio.
Dieci racconti che convergono in dieci strade che partono da una “piazza della divaganza”.
Spiega Manlio Santanelli:
Sono storie che raccontano una doppia realtà laddove i protagonisti nascondono o travestono aspetti della loro vita e del loro passato ricorrendo a storie fantastiche, che impediscono al lettore di riconoscere il confine tra realtà e fantasia». Ogni trama si trasforma in un viaggio di cui è certa la partenza ma non l’arrivo, che è sempre governata dall’imprevedibile, con uno stile personalissimo che coniuga scrittura teatrale e pura narrazione.
Scrive Chialant:
Già il titolo Variazioni senza tema indica la propensione dell’autore al gioco linguistico, non fine a sè stesso ma come una sfida a frasi fatte e a espressioni idiomatiche consolidate, proponendone di nuove, nelle quali la seconda metà dell’enunciato contraddice quanto ci si aspetta dalla prima, così sfatando luoghi comuni e producendo un effetto di straniamento.
L’ironia e il gusto a giocare con la lingua divertono chi legge e nel contempo propongono riflessioni profonde sulle bizzarrie e le insensatezze dei comportamenti umani.
La mostra “Dieci illustrazioni X Dieci racconti” curata da Carmine Luino è chiaro e scuro, pieno e vuoto, colore e buio.
Spiega Luino:
Bellezza e forma, gli scritti di Santanelli sono per un illustratore una fonte inesauribile di invenzione. Onorato e divertito nell’interagire con una parola che, in questo caso, vale più di mille immagini.
Caracò ha già pubblicato il testo di Santanelli, La Venere dei terremoti (2012).
Commenta Alessandro Gallo:
Per noi, casa editrice con un pezzo di cuore a Napoli ritornare a pubblicare Santanelli significa stringere ancora le mani sulle nostre radici storiche, antropologiche e soprattutto culturali. Manlio per noi è stato e sarà ancora una bussola che ci ha permesso, come i personaggi di questa sua ultima opera, di farci giocare, riflettere, amare anche, le tante e troppe contraddizioni umane.
Variazioni senza tema di Manlio Santanelli, un’antologia dedicata alla luna e ai lunatici.
Vi sono raccolte di racconti nelle quali gli elementi che le compongono hanno fra loro una sorta di familiarità: In questa raccolta intitolata Variazioni senza tema i racconti in essa contenuti non si conoscono per niente, e se si incontrano non si salutano. Ma c’è da sperare che vivendo assieme nello stesso volume, in futuro potranno stabilire fra loro una civile convivenza.
11 comments on Francesco Musto vince il premio Sorriso di Rai Cinema Channel
Comments are closed.