Angelo Cobino, sindaco di Grottaminarda, espone le sue considerazioni, facendo delle delucidazioni sulla Stazione Hirpinia, una grande sfida che riguarda tutto il territorio irpino.

Angelo Cobino
Angelo Cobino afferma:
Noi siamo al di là dei campanilismi perché la crescita di ogni nostro singolo comune irpino rappresenta l’intera Irpinia.
Questa Stazione Hirpinia e l’Alta Velocità Napoli-Bari è una delle opere più importanti del Meridione. Noi abbiamo bisogno di mettere insieme le risorse sia quelle del fondo di compensazione che quelle della Regione Campania.

Stazione Hirpinia
Il Sindaco di Grottaminarda si rivolge ai rappresentanti di ogni singola comunità irpina presenti al convegno, in particolar modo risponde alle critiche sollevate da Franco Archidiacono, invitando tutti a diventare una sola voce perché i sindaci cambiano ma il benessere di ciascuna comunità resta invariabile, a prescindere dalle figure in carica.
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Ciak Irpinia 2019: Milena Pepe lancia un appello alla Regione Campania
Milena Pepe, imprenditrice della Tenuta Cavalier Pepe e membro del Consorzio di Tutela dei Vini d’Irpinia lancia un appello alla Regione Campania affinché si mobiliti per aiutare le piccole e medie imprese ad avere un’immagine e una forza economica tali da poter essere conosciuti non solo in terra locale ma anche a livello internazionale.
Il Consorzio infatti nasce con lo scopo di unificare le piccole e medie imprese vitivinicole in modo da creare una forza che sia capace di arrivare con l’aggregazione dove il singolo non riesce sia per mancanza di tempo sia per penuria economica e di fondi.
L’imprenditrice lancia un appello alla Regione Campania
Qual è il focus da tenere presente per Milena Pepe? Vi rispondiamo con le sue parole:
Non è importante la strategia ma la sinergia tra tutte le professionalità inerenti il mondo del vino. Ciak Irpinia rappresenta il simbolo di questa sinergia che si sostiene attraverso quote e sponsorizzazioni ma senza risorse economiche provenienti dalla Regione Campania ma sicuramente il GAL è stato d’aiuto.
L’imprenditrice risponde prontamente alle parole di Maurizio Petracca, affermando che presto il Consorzio di Tutela dei Vini d’Irpinia presenterà una domanda ben articolata per poter avere gli aiuti necessari atti a poter crescere economicamente.
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Euroformazione vince il progetto per la sicurezza informatica
La Regione Campania, con decreto dirigenziale 681 del 20/09/2022, ha concluso la procedura finalizzata alla costituzione del Centro sperimentale di sviluppo delle competenze nell’area della sicurezza informatica.
Ad aggiudicarsi la gara è stato un raggruppamento capeggiato dall’irpina Euroformazione che, insieme a partner del calibro dell’Università di Salerno, dell’Istituto ‘Focaccia’ di Salerno, del Consorzio Interuniversitario per l’Informatica, del Comune di Avellino, di aziende leader nel settore quali Infocert, Namirial ed EMM Informatica, ha presentato il progetto valutato tecnicamente più adeguato e più rispondente alle prescrizioni del bando.
Il centro sperimentale di sviluppo delle competenze nell’area della sicurezza informatica assume un ruolo cruciale, considerata la necessità di prevenire quegli attacchi della dilagante pirateria informatica sempre più frequenti e insidiosi. Il CSSC, inoltre, sarà chiamato a supportare la Regione in molte delle scelte che dovrà compiere in tema di sicurezza digitale, soprattutto nella definizione dei profili professionali di cui il “mercato”, sia pubblico che privato, avrà bisogno.
“Questo Centro – afferma Pasquale Penza, direttore di Euroformazione – sarà chiamato ad anticipare gli sviluppi futuri nel complesso e ampio mondo dell’informatica, della sicurezza dei nostri sistemi, al fine di certificare le competenze di chi sarà chiamato a combattere quelle che sempre di più sono e saranno le “guerre del futuro”. Nei prossimi anni avvertiremo in maniera sempre più pressante l’esigenza di difendere quei sistemi informatici grazie ai quali agiscono e operano le nostre aziende, le nostre banche, gli uffici pubblici, i ministeri, e qualsiasi ufficio, grande o piccolo che sia”.
“Main partner del CSSC – prosegue Penza – è l’Ateneo di Salerno che, per espresso volere del suo Rettore, Vincenzo Loia, ci ha permesso di disporre del know how e dell’enorme patrimonio di competenze che gli appartengono. L’Unisa è un’eccellenza a livello europeo in campo di cyber security e lo stesso Rettore è uno dei massimi esperti in tema di sicurezza digitale. Il supporto di aziende di altissimo livello e la presenza dell’Unisa evidentemente hanno fatto la differenza, consentendoci di presentare un progetto che ha avuto la valutazione migliore da parte della commissione tecnica chiamata a vagliare i progetti.”
È evidente – chiude Penza – che siamo particolarmente orgogliosi per aver ottenuto questo risultato, non solo per il nostro gruppo imprenditoriale, ma soprattutto per l’Irpinia che sarà protagonista in Campania e nel Paese in un campo sempre più cruciale qual è quello della sicurezza digitale.”
Nei prossimi mesi saranno definiti gli ulteriori dettagli relativi alla costituzione e al funzionamento del Centro, come la sede, la sua intitolazione e come opererà per assolvere ai compiti che la legge e i provvedimenti regionali gli assegnano.
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Regionali Campania 2020: le aspettative politiche degli imprenditori campani impegnati nel settore agroalimentare
Siamo in piena campagna elettorale in vista delle prossime Regionali in Campania. Tra i vari punti affrontati nessuno tratta di alcune problematiche che esistono da sempre nella nostra Regione.
Stiamo assistendo a propagande elettorali che mettono in luce tematiche più confortevoli come quelle inerenti la cultura e il turismo che potrebbero, sì, creare nuovi indotti economici che possono rappresentare un punto di svolta ma che sicuramente non rialzerebbero completamente le sorti economiche regionali.
La Campania è una zona, soprattutto quella dell’entroterra, vocata all’agricoltura e al settore industriale collegato all’agroalimentare che è presente sul territorio da tempo e che, nonostante la ricchezza di materie prime donate dal territorio, fà fatica a trovare una sua dignità economica e a farsi conoscere, per come dovrebbe, oltre confine.
Il settore produttivo agroalimentare è in affanno da tempo e oggi, post lockdown, sta affrontando nuove crisi ma queste problematiche sembrano non riguardare molti candidati che sono più impegnati a screditare l’avversario politico e partitico di turno invece di focalizzarsi su ciò che si aspettano i cittadini nonché votanti attivi e partecipi per le prossime Regionali Campania 2020.
Insieme a Mariangela Merola, candidata per le circoscrizioni di Caserta e Napoli e Province, siamo andati ad ascoltare gli imprenditori di questo settore per comprendere le loro reali difficoltà e le aspettative nei confronti delle politiche regionali e locali.
Mariangela Merola e Beniamino Diana
Dalla testimonianza di Beniamino Diana, responsabile dell’Azienda Agricola D.& G. Campania a Sessa Aurunca, che si occupa di allevamento bufalino e produzione di latte di bufala è emersa una grande difficoltà da parte degli imprenditori per quanto riguarda la trafila burocratica che invece di facilitare il lavoro lo complica non rendendolo fluido.
Ciò che parte di questi imprenditori del settore si aspetta dalle politiche regionali è quella di essere agevolati da un punto di vista burocratico ma anche di essere aiutati in quanto questo settore, per diverse motivazioni, sta portando molti impresari del settore agroalimentare a chiudere i battenti o spinge i giovani ad investire su altri settori, meno faticosi e probabilmente meno sacrificanti da un punto di vista lavorativo.
Quello che ci spiega Beniamino Diana infatti è che per dedicarsi o decidere di aprire un’attività di allevamento bufalino e produzione di latte di bufala c’è bisogno di passione, sacrificio e dedizione ma queste caratteristiche senza un aiuto reale da parte delle istituzioni poltiche locali serve a ben poco.
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