Il complice è una allegoria grottesca, com’era allegoria quella dei Viaggi di Gulliver di Swift: lo stesso Dürrenmatt si definisce «il commediografo più truce che ci sia» e aggiunge «La nostra è un’epoca del grottesco e della caricatura». Già solo la scelta di una forma allegorica fa venire la voglia di mettere in scena questo testo, anche come reazione alla moda teatrale di falso realismo o di sogni estetizzanti sfruttando gli autori classici.
Il complice: la trama
Nel sottosuolo di una Metropolis senza nome vive Doc, uno scienziato famoso che la crisi economica ha buttato sul lastrico (“La mia scoperta fondamentale sul problema della vita è che per una crisi economica sono finito in mezzo a una strada”); costretto a lavorare per Boss, un anziano capomafia, ha inventato una macchina per dissolvere cadaveri: “Il delitto perfetto è diventata una possibilità reale”.
Gli affari vanno a gonfie vele ma Doc e il suo necrodializzatore diventano oggetto di contesa e strumento di lotta tra interessi diversi. Nella gestione della macchina infernale, fra Boss e Doc s’inserisce il capo della polizia, Cop. Quando si scontrerà con la gigantesca rete di connivenze che domina la macchina statale, anche Cop, a suo modo cercatore di giustizia rimarrà schiacciato, e il controllo dell’apparato, con Doc come insostituibile tecnico addetto, passerà alle alte sfere dell’ordine costituito.
Il complice di Friedrich Dürrenmatt sarà in scena al Teatro Mercadante dal 31 marzo al 10 aprile.
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“Quartieri spagnoli” lo sciopero delle donne contro la violenza
Trianon Viviani, ai “Quartieri spagnoli” lo sciopero delle donne contro la violenza. Da giovedì 1° dicembre, alle 21, la commedia musicale scritta, diretta e interpretata da Gianfranco Gallo.
Uno sciopero delle donne di camorra contro la violenza è al centro di Quartieri spagnoli, la commedia musicale scritta, diretta e interpretata da Gianfranco Gallo, in scena al Trianon Viviani da giovedì 1° a domenica 4 dicembre. La “prima” alle 21.
Ispirato alla Lysistrata di Aristofane, questo spettacolo ha totalizzato, dal 1999, oltre 500 repliche e migliaia di spettatori. L’Autore vi mette in scena una ribellione delle donne contro le violenze nelle loro famiglie camorristiche. «Al posto degli ateniesi e degli spartani della commedia greca, ci sono due famiglie dei Quartieri spagnoli, un piccolo spazio che contiene la città intera, sullo sfondo del mondo dei neomelodici» spiega Gallo.
Prosegue l’Autore:
In questa Napoli, che è un amalgama di Bene e Male, di commedia e di tragedia, di sceneggiata e del più raffinato Kabarett, drammaturgicamente ho mischiato le carte: echi di spettacolo leggero sullo sfondo di un destino da tragedia e momenti di commedia musicale pop, inseriti in una struttura che sfugge alle definizioni, danno vita a una favola dark, crudele e ironica, contraddittoria e appassionata.
Conclude Gallo:
I personaggi, dal protagonista Tonino ‘o Tedesco al neomelodico Ciro California e il ridicolo impresario Franchetiello Palermo si esprimono in modo sincero, con battute senza fronzoli, pensate e dette
come le parole di un popolo basso che ho voluto rappresentare, e rimandano nel loro piccolo, alle figure dell’Opera dei Mendicanti di John Gay o ai “tipi” del Teatro di Viviani per la loro libertà.Nel cast, oltre allo stesso Gallo nel ruolo del protagonista Tonino ‘o Tedesco, in scena Gianni Parisi, nelle vesti del manager Franchetiello Palermo, Salvatore Esposito (Ciceniello), Lisa Imperatore (Lisetta), Matteo Mauriello (il Coro), Alessia Cacace (Maruzzella), Giusy Freccia (donn’Assunta), Michele Selillo (Ciro California), Giovanna Di Vincenzo (Susy, detta “Shaqquira”), Nello Nappi (don Armando) e Antonio Dell’Isola (Giovanni Capone, detto “Serpico”).
Quartieri spagnoli: trama
1999, nei Quartieri spagnoli vige la legge di Tonino ‘o Tedesco, tipo di boss in ascesa dalla violenza paradossale, che sfocia nel grottesco.
Il suo “basso” è di fronte a quello di Ciceniello, figlio dell’ex-boss che sta per sposare Maruzzella. Per un dispetto a Tonino, il futuro sposo organizza una festa per il matrimonio durante la quale si esibiranno più di cinquanta cantanti, mezza Napoli canora, tranne Ciro California, l’eccentrico e stonato neomelodico, fratello di Tonino.
Lo scontro è inevitabile e l’affronto merita una reazione adeguata. A farne le spese l’incolpevole manager Franchetiello Palermo.
Lisetta, dopo l’ennesimo atto di violenza del suo uomo, Tonino, convince le altre donne a ribellarsi e, con Maruzzella, donn’Assunta e Susy, detta “Shaqquira”, decidono di non concedersi più ai loro uomini per evitare di dare vita a una nuova generazione di camorristi. Ma…
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Tracce: la mostra fotografica dell’artista irpino Luigi Cipriano
La mostra fotografica dell’artista irpino Luigi Cipriano alla 6° rassegna “Fotoart in Garage 2022-2023” di Pozzuoli, a cura di Gianni Biccari. Dal 12 novembre al 2 dicembre 2022.Sabato 12 novembre all’Art Garage di Pozzuoli (Parco Bognar, 21 Pozzuoli (NA), nei pressi della stazione della metropolitana di Pozzuoli Solfatara), per la rassegna fotografica Foto ARTinGARAGE curata da Gianni Biccari, si inaugura Tracce la mostra fotografica di Luigi Cipriano.La mostra, che si protrarrà fino al 2 dicembre, sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 16:30 alle 20:00; il mattino, sabato e domenica su appuntamento. Ingresso Libero.
Le foto esposte in mostra sono state scattate in Campania, molte ad Avellino e Provincia.
Durante il Vernissage sarà distribuito il libro Tracce (edito da Blurb) che fa da catalogo alla mostra.
La pubblicazione si avvale della prefazione di Alessandra Baldoni, Artista Fotografa Perugina di fama internazionale, e del saggio critico della Prof.ssa di Storia e Filosofia Annalisa Cervone, esperta di semiotica della fotografia.
La personale “Tracce” giunge dopo una serie di esposizioni delle fotografie di Luigi Cipriano in giro per l’Italia, come la mostra OLTRE, presso il CIFA “Centro Italiano della Fotografia d’Autore” di Bibbiena realizzata in occasione del “Premio FIAF Crediamo ai tuoi Occhi” che lo ha visto vincitore del 1° premio ex-aequo, il Progetto Fotografico STOREFRONT SIGNS che lo ha visto protagonista in compagnia di street photographers internazionali, come Stefano Mirabella, Gabi Ben Avraham, Giedo Van der Zwan, ad esporre nella mostra collettiva CITIES, ospitata presso le Officine Fotografiche di Roma, e la Mostra collettiva WoW – un progetto collettivo dedicato all’universo femminile di cui hanno fatto parte del progetto fotografi da tutto il mondo, ospitata presso la Sala Umberto Veruda a Trieste,
FOTOARTinGARAGE è una rassegna fotografica, giunta a 6° anno, che ha ospitato molti nomi prestigiosi della fotografia italiana.
Dall’introduzione a “Tracce (2015 – 2022)” di Luigi Cipriano:
Diverse sono le tracce lasciate dall’uomo nel nostro tempo, tra queste ci sono sempre più spesso, nelle città e nella natura, i graffiti.
Sono tracce che rappresentano il modo di esprimersi dei giovani. Quasi sempre queste scritte deturpano il paesaggio, ma in esse spesso si comunicano sentimenti di amore, dissenso, disagio, altre volte si vuole lasciare solo un segno del proprio passaggio.
Nel tempo, ho cominciato a soffermarmi su di esse ed ho cercato di riportare in fotografia i messaggi lasciati dal passaggio di questi sconosciuti.
Le fotografie che troverete in questo libro, sono il frutto del fermarsi ad osservare ciò che si incontra casualmente durante gli spostamenti quotidiani.
Ho cercato di ottenere un tipo di fotografia che possa essere guardata lentamente, seguendo il principio dello Slow Watching.
Tutte le fotografie sono state realizzate, e successivamente post prodotte, con uno smartphone, compagno ormai inseparabile, una “protesi visiva” quasi irrinunciabile del nostro corpo.
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Slow Food Avellino: lettera aperta agli operatori Ho.re.ca
Slow Food Avellino scrive una lettera aperta indirizzata a tutti gli operatori Ho.re.ca per manifestare loro solidarietà per la riduzione dell’operatività nel lavoro.
La lettera aperta:
Da appassionati della ristorazione e della gastronomia di qualità, ci sentiamo altrettanto frustrati dagli impedimenti che non ci consentono di frequentarli come vorremmo.
Siamo nati più di trent’anni fa, proprio per affermare la convinzione che riunirsi intorno intorno alla tavola e accompagnare il pasto con i vini e le birre del nostro territorio, o al bancone, sorseggiando una bibita artigianale e un buon caffè, sia un aspetto fondamentale delle relazioni umane e dell’attivismo civico nelle scelte di consumo consapevole.
L’associazione internazionale Slow Food è artefice, peraltro, del progetto dell’Alleanza dei Cuochi, che lavora per mettere in rete i locali che prediligono il cibo sano, buono, pulito e giusto, prodotto nella filiera corta agricola e agroalimentare.
Il canale Ho.re.ca rappresenta, in tal senso, uno dei principali sbocchi per raggiungere i cittadini più sensibili alla genuinità a al piacere del cibo e per condividerne il gusto con amici e parenti, cosa alla quale in questo brutto periodo bisogna rinunciare.
Desideriamo invitare, con la cautela dovuta alla necessità di tutelare la nostra incolumità, i soci e in generale tutta la cittadinanza, ad usufruire, anche nelle forme dell’asporto e della consegna a domicilio, dei beni e servizi offerti da piccoli bistrot, gastronomie, ristoranti, forni e panifici, pasticcerie, pastifici, bar, enoteche, continuando a sostenere coloro che abbiamo sempre conosciuto e stimato come professionisti, nonché tutto il comparto annesso.
A nome dei Soci della Condotta, ci stringiamo idealmente intorno a costoro, auspicando che si possa presto tornare alle abitudini tanto care a ognuno di noi.
E un pensiero ancora più accorato lo rivolgiamo a coloro che, purtroppo, hanno dovuto fermarsi del tutto per l’impossibilità di proseguire in modo dignitoso.
Che la vostra resilienza sia di esempio a tutti, che la vostra rinomata creatività possa uscire rafforzata dalle vicende attuali, che le istituzioni possano e sappiano sempre tutelarvi come meritate, e che ognuno di noi riscopra comportamenti sociali più civili e rispettosi della salute pubblica e dell’ambiente, per ritrovarci un giorno in una rinnovata atmosfera di convivialità.
Auguri sinceri a tutti.
Slow Food Avellino APS
Fiduciaria Maria Elena Napodano
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