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Berlino è il nuovo singolo di Naeli
Disponibile dal 14 luglio su tutte le piattaforme digitali (distribuzione ADA Music) e in radio Berlino, nuovo singolo di Naeli, giovane cantautrice di Latina di stanza a Roma. Il brano arriva dopo un anno in cui ci sono state parecchie “montagne russe” per Naeli: nuove produzioni, premi e partecipazioni. Il 2022 vede la vittoria del Radio Sonica Contest e finisce con la partecipazione a Spaghetti Unplugged x Dargen D’Amico e infine l’apertura del concerto di Rocco Hunt a Latina. Berlino dal ritmo pop-elettronico suggestivo apre la strada al primo EP di Naeli in uscita a Settembre 2023.
Ero qualche mese fa in studio con Gianmarco e Federica. Pioveva e scrivere mi sembrava la cosa più stimolante da fare. Anche perché far nascere una canzone non è necessariamente un appuntamento. Forse è proprio questo il motivo per cui mi piace. Berlino nasce da un frame cinematografico, uno di quelli che pensi: ‘su questo vorrei scriverci su’. È un viaggio nostalgico fatto di ricordi e dettagli puliti o delusi. Ognuno può leggerci qualcosa di diverso, come un film.
Sono Eliana, in arte Naeli, nasco e cresco a Latina, come molti altri più bravi. Da quando ho 18 anni, Roma mi ha adottata e non la ringrazierò mai abbastanza per tutto quello che mi ha regalato, a partire dalla musica.
Naeli: chi è?
Naeli è Eliana, cantautrice classe 97, cresce in un posto fortunato per gli artisti, Latina.
All’età di 18 anni sente l’esigenza di cambiare aria e si trasferisce a Roma, città che tra le mille sfumature e influenze consente la nascita del progetto “Naeli”.
La musica è da sempre parte di lei. Inizia a suonare la chitarra a 11 anni senza mai abbandonarla. L’incontro con il canto nasce per necessità, ma uno non prescinde dall’altro.
Influenze stilistiche di vario genere, senza controindicazioni: Alicia Keys, Ed Sheeran, Khalid, Joji, Elisa, Tom Odell fino ai grandi come Dalla, Baglioni, Battiato e Mina.
Il 2022 vede la vittoria per Naeli del Radio Sonica Contest e finisce con la partecipazione a Spaghetti Unplugged x Dargen D’Amico e infine l’apertura del concerto di Rocco Hunt a Latina.
A settembre 2023 è prevista l’uscita dell’EP d’esordio. -
Fabiana Martone: prossimi appuntamenti live
Pubblicato il mese scorso dalla label newyorkese Inner Circle Music “Living in shadows and light” è quarto lavoro discografico da solista di Fabiana Martone conosciuta per essere anche la voce del collettivo retro-futurista Nu Genea e front woman della Uanema Swing Orchestra e del quartetto SeSèMaMà.
La cantante napoletana si esibirà per la prima volta, in questo inizio anno, mercoledi 26 gennaio presso il Teatro TAM di Napoli (biglietto euro 12 al botteghino – inizio concerto ore 21) presentando così il suo ultimo lavoro scritto e interpretato per omaggiare la folk singer canadese Joni Mitchell. L’artista sarà accompagnata dal vivo da Luigi Esposito al piano, Francesco Fabiani alle chitarre, Umberto Lepore al contrabasso e Marco Castaldo alla batteria ed eseguirà anche brani dal suo ampio repertorio da solista.
Sarà un concerto di matrice jazz-cantautorale che oltre a ruotare intorno l’enorme spessore artistico della Mitchell vivrà di intensi momenti ricchi di blues e folk senza disdegnare la tradizione partenopea.
Per Fabiana Martone sono previsti altri appuntamenti live: sabato 19 Febbraio presso il Teatro Summarte di Somma Vesuviana (ingresso con tavolo euro 21.50 – poltrona ero 11.50 + d.p. prevendita qui) mentre il 10 Marzo sarà di scena al Teatro Sancarluccio di Napoli (posto unico euro 15+d.p. prevendita qui)Fabiana Martone: biografia
Fabiana Martone, cantante e compositrice napoletana, ha all’attivo quattro lavori discografici.
Insieme al violinista e compositore Lino Cannavacciuolo è co-produttrice di un nuovo progetto discografico, nato a seguito di una brillante collaborazione per la realizzazione di brani per colonne sonore di produzioni Rai. Contestualmente lavora alle produzioni da solista: è la cantante della Uanema Swing Orchestra ed è -con Brunella Selo, Annalisa Madonna e Elisabetta Serio – membro fondatore ed autrice di testi e musiche delle SeSèMaMà. Nel 2018 è tra i finalisti del Festival Musicultura ma nello stesso anno entra a far parte del collettivo Nu Genea (ex Nu Guinea), Fabiana è stata fortemente influenzata dalla musica jazz avendo studiato musica con alcuni dei più noti nomi della scena jazz napoletana.
Ha condiviso il palco con importanti artisti dell’ambiente jazz nazionale e internazionale (Famoudou Don Moye degli art ensemble of chicago, Renato Sellani, Aldo Vigorito, Dario Deidda, Baba Sissoko, Maurizio Capone, Piero de Asmundis, Amedeo Tommasi, Marco Pezzenati… ); e ha avuto esperienze in molti altri ambiti musicali: dal gospel al folk, dalla classica napoletana alla musica sperimentale.
Degni di nota sono anche i suoi lavori teatrali come attrice e cantante al fianco di Nino D’Angelo, Carlo Croccolo, G. Miale di Mauro, N. di Pinto, T. Femiano, e molti altri.
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Avellino: Giù il velo dei pregiudizi
Giù il velo dei pregiudizi è il nome del seminario che si è tenuto all’ex Carcere Borbonico di Avellino. Il tema affrontato è quello della donna islamica, della sua femminilità e del suo reale rapporto all’interno della propria comunità.
Siamo sicuri di conoscere realmente ciò che riguarda la cultura islamica, la religione e il ruolo della donna? La maggior parte di noi ha conoscenze basate su falsi stereotipi e molto spesso si pensa alla cultura islamica senza contestualizzare i luoghi geografici in cui essa esiste. Scopo dell’incontro di oggi è quello di porre attenzione sulla conoscenza e l’approccio verso la diversità attraverso un pensiero laterale, un occhio umano e soprattutto che conosce bene queste tematiche, molto spesso abusate dai media e non approfondite nel modo adeguato.
Giù il velo dei pregiudizi nasce da un’idea nata a scuola dalla professoressa Lucia Savelli che, dopo aver assegnato la lettura di un libro di Malala Yousafzai, ha chiesto ai suoi alunni di scriverle una lettera.
Tra i diversi elaborati la docente ne ha scelta una, quella di Martina Pergola. La lettera è stata tradotta e spedita a Malala Yousafzai, scrittrice, giovane attivista pakistana e la più giovane vincitrice del Premio Nobel per la pace.
Giù il velo dei pregiudizi ha coinvolto gli studenti di terza della Scuola Secondaria di I grado Francesco Solimena, l’incontro ha dato degli spunti di riflessione per i ragazzi, aiutandoli a comprendere che la curiosità e l’apertura mentale possono farci apprendere le sfumature del mondo. I confini geografici servono per orientarci praticamente e non per limitarci umanamente e mentalmente.
La discussione, per essere meglio compresa, si è svolta attraverso un parallelismo tra la donna occidentale e quella islamica. La maggior parte delle donne occidentali, ad esempio, rincorre l’ideale estetico di perfezione, non rendendosi conto che questo è un retaggio della società maschilista che ancora ci portiamo dietro. Per molte donne islamiche è fondamentale ottenere il diritto allo studio e questo non significa che loro non curino il loro aspetto fisico o la propria femminilità, semplicemente lo fanno in modo diverso.
15 comments on Il senso di Hitler di Petra Epperleine e Michael Tucker
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