Il sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia, a margine della conferenza stampa, sugli ottanta anni dei Vigili del Fuoco, interviene pure sulle prossime amministrative.
L’esponente del Governo, poi, fa una battuta sul dissesto e sulla conferenza stampa che si terrà oggi in Comune.
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Movimento 5 Stelle,
Picariello: «Avellino ha bisogno di un programma condiviso»Il Movimento 5 Stelle riparte dal 12% che i cittadini di Avellino gli hanno assegnato al primo turno.
Questa volta i pentastellati arrivano terzi dietro Cipriano e Festa e non accedono al ballottaggio.
Il candidato sindaco Ferdinando Picariello quindi fa autocritica e trova nella parcellizzazione del voto alle amministrative la ragione dello scollamento con il voto delle Europee.
Su Cipriano e Festa non si sbilancia e anticipa che valuterà punto per punto le proposte del futuro sindaco in consiglio comunale.
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Per Franco Fiordellisi e Carmine De Maio l’Irpinia è una provincia politicamente devastata
Con l’inizio della campagna elettorale, in vista delle Regionali, si evidenzia secondo Franco Fiordellisi, segretario generale della Cgil, e Carmine De Maio, segretario generale Fictem Cgil, si evidenzia la drammaticità della grande crisi presente in Irpinia da un punto di vista sociale ed economico.
I due sindacalisti commentano così la situazione:
La nostra è una Provincia devastata sia sul piano sociale che su quello economico: negli ultimi tre anni c’è stato un vero e proprio tracollo con centinaia e centinaia di posti di lavoro andati in fumo, tante aziende in grande difficoltà anche per l’assenza dei servizi infrastrutturali delle zone industriali.
Per quanto riguarda il piano sociale e quello che riguarda la qualità della vita si è registrato un peggioramento nei servizi (trasporti, infrastrutture, ambiente e sanità). Questo che abbiamo davanti è uno scenario che spiega il fenomeno dello spopolamento che conta circa 2mila persone all’anno che decidono di lasciare l’Irpinia. Di queste persone la maggior parte sono giovani che decidono di andare via nel tentativo di poter avere una prospettiva migliore di vita rispetto a quella che offre l’Irpinia.
Oltre il fenomeno dello spopolamento Franco Fiordellisi e Carmine De Maio sottolineano un calo delle nascite annuo pari 1500 e ciò denota lo stato attuale di una crisi da un punto di vista economico, sociale e politico.
Il tasso di irregolarità delle aziende cresce, assistiamo ad una desertificazione industriale che si traduce in un rasso di disoccupazione giovanile pari al 55%.
I due sindacalisti sottolineano il completo silenzio relativo a questi dati e problematiche da parte dei politici locali.
La nostra non è una presa di posizione ma un’amara constatazione di chi, giorno dopo giorno, percorrendo le sconnesse strade dell’Irpinia, vive quotidianamente i drammi di questa provincia.
Alcuni esempi che rappresentano il simbolo di questa grave crisi sono rappresentati da Novolegno che ha licenziato 117 lavoratori, FIB Sud che ha indotto in un limbo burocratico 20 lavorotari, Whirlpool che a messo a rischio licenziamento circa 200 lavoratori. L’indifferenza per le sorti di questa terra proviene da quei luoghi che dovrebbero rappresentare lo Stato come ad esempio il Tribunale di Avellino, in particolare la sezione fallimentare, che gestisce tutti gli immobili industriali sottoposti a concordato o a fallimento.
Questi luoghi molto spesso, a detta dei sindacalisti, procedono senza tener conto delle esigenze dei lavoratori e di chi li rappresenta. Molto spesso, infatti, vengono ignorate le proposte per un piano di recupero delle maestranze perché la loro missione è quella di far deperire gli immobili per decenni e rivenderli, al 30%/40% del loro valore, a chiunque si presenti esclusivamente provvisto di moneta contante.
L’esempio di ciò viene confermato da quello che è successo a Solofra dove il tribunale ha accolto un’offerta fatta a titolo personale presentata da due giovani imprenditori che non erano né investitori né imprenditori. I fondi per giunta non si sa da dove provenissero.
Franco Fiordellisi e Carmine De Maio sottolineano le classiche dinamiche cui siamo costretti ad assistere durante il periodo delle campagne elettorali in cui improvvisamente i candidati si svegliano dal letargo e chiedono confronti con i sindacati, avallando proposte.
I sindacalisti ribadiscono di essere aperti al dialogo 365 giorni all’anno a prescindere dai soli 30 giorni di propaganda politica perché per risollevare le sorti dell’Irpinia c’è bisogno di impegni concreti, di politica di strada quella si prende carico della fatica del vivere quotidiano a differenza di quella fatta attraverso slogan e retorica inutili.
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Mariangela Merola candidata con De Luca per le circoscrizioni di Caserta, Napoli e Province
Mariangela Merola, avvocatessa e candidata per le prossime Regionali in Campania per la circoscrizione di Caserta, Napoli e relative Province, ha deciso di intraprendere questo percorso appoggiando Vincenzo De Luca.
La candidata, nata a Napoli, da oltre vent’anni vive il territorio casertano e attraverso la sua professione è riuscita a carpire e a conoscere le diverse problematiche burocratiche, legali e politiche che spesso rappresentano un ostacolo per diverse realtà presenti sul territorio.
Il desiderio che ha portato l’avvocatessa alla candidatura nasce dall’ intenzione di operare in modo concreto per migliorare ciò che non fluisce e che rende complesso il contatto diretto tra istituzioni politiche e lavoratori.
Per cercare di comprendere nel migliore dei modi ciò che vorrebbero le persone dalla politica Mariangela Merola ha deciso di chiedere direttamente agli imprenditori del casertano quali sono i problemi che per loro dovrebbero essere risolti.
Ciò che è emerso dal primo colloquio in cui Mariangela Merola ha incontrato Nicola Goglia, noto imprenditore del settore dolciario del casalese, è la poca attenzione della politica in quelle zone che non essendo vocate al turismo per mancanza di paesaggi accattivanti e quindi di strutture attrattive vengono lasciate nel dimenticaio dalle amministrazioni locali e regionali.
Mariangela Merola propone l’idea di una Regione più verde
Mariangela Merola nella lettera aperta in cui espone le sue ideologie e intenzioni politiche si sofferma sull’importanza che, per lei, racchiude il termine territorio, sinonimo di eccellenza ma anche di ambiente.
La Regione Campania è nota per le emergenze ambientali e la candidata crede fortemente nelle possibilità di un’economia circolare rivolta verso la green economy perché attraverso un’innovazione ecologica attuata con interventi mirati e diretti all’ambiente si potrebbero innescare criteri di sostenibilità che possono minimizzare l’impatto ambientale causato da rifiuti e tutelando la biodiversità.
Le aree naturali in Campania occupano il 25% del territorio dell’intera superficie regionale. Sul territorio campano sono presenti ben 9 Parchi Regionali: Campi Flegrei, Monti Lattari, Monti Picentini, Bacino Idrografico Sarno, Matese, Partenio, Taburno-Camposauro, Roccamonfina -Foce Garigliano, Colline di Napoli.
Oltre ai Parchi Regionali in Campania sono presenti ben 2 Riserve naturali: Foce Volturno e Foce Sele-Tanagro. Per l’avvocatessa è possibile attraverso interventi di operatori accrescere l’attrattiva turistica di questi luoghi suggestivi e migliorare i problemi di accessibilità e di qualità dei sentieri e delle aree attrezzate di questi luoghi.
Altra problematica che riguarda l’ambiente in Campania è quella relativa alla depurazione delle acque e della balneabilità che necessita di una ulteriore riqualificazione attraverso interventi rivolti all’utilizzo di tecnologie avanzate che possano permettere una gestione efficiente delle acque, minimizzando l’impatto ambientale.
Questi sono alcuni dei punti che Mariangela Merola intende vagliare insieme alle persone che vivono il territorio e che conoscono perché toccano con mano quotidianamente le criticità quotidiane del luogo di appartenenza.
14 comments on Il sottosegretario Sibilia:
«Ci sarà una sola lista con il simbolo»
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