Parcheggi in divieto di sosta, in doppia e tripla fila e perfino sui marciapiedi di piazza Garibaldi.
Questo avviene tutti i giorni nei pressi del Palazzotto e non solo all’inizio e alla fine delle lezioni. Come si vede, le auto parcheggiate su ambo i lati della strada arrivano fin quasi al centro della carreggiata occludendo la corsia e creando molti disagi e difficoltà per le auto che transitano.
La sosta selvaggia, vista anche l’assenza di garage e parcheggi pubblici, è una costante degli automobilisti avellinesi, ma in piazza Garibaldi si va oltre ogni senso di umana comprensione e di convivenza civile.
E anche l’operato implacabile dei vigili non sembra frenare il problema nei pressi dell’istituto scolastico Regina Margherita dove le auto vengono parcheggiate dappertutto, dalle zone riservate al traffico a quelle pedonali.
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Coronavirus: l’alleato numero uno per la fine della nostra Democrazia
Sempre più in apprensione, mi domando dove si sia smarrito il buonsenso.
C’è il Coronavirus, c’è la demenzialità a volerlo sfidare ad ogni costo non preservando se stessi e gli altri. Guerreggiamo tra noi.
Arriva l’esercito, le carceri esplodono e con l’annessa emergenza mettiamo a rischio altre vite. Le immagini sui social del superficiale di turno che si posta con la propria comitiva, credendosi figo e intelligente mentre fa l’apericena, la serata, l’overdose di vita sfrenata, e ai miei occhi, per nulla esilarante.
Siamo vuoti, irresponsabili coscientemente e siamo insensibili davanti il sacrificio che medici, infermieri, operatori socio sanitari stanno facendo per fronteggiare la nostra strafottenza. Per proseguire con le forze dell’ordine coinvolte, gli amministratori locali, regionali fino a quelli nazionali. Ci guardano da tutte le parti del mondo come degli appestati e pure ignoranti.
Era ed è il momento per un cambiamento sano con un sacrificio minimo. E cosa facciamo? Ci distinguiamo per nefandezze di ogni genere. Io proporrei il divieto assoluto, non l ‘invito a stare a casa, senza neppure le giustificazioni. Ho letto di persone in partenza, per motivi inderogabili. Perché in Italia si delinque e si interpreta la legge come meglio si crede.
Se è vero che esiste un virus da combattere, esiste il panico da frenare. Purtroppo come sempre c’è una informazione sana e una non informazione.
Da qui l’impossibilità a lavorare con e per la didattica a distanza. Da qui la minaccia che si perda un anno della propria vita facendo ripetere nuovamente l’anno accademico scolastico a tutti senza distinzione. Con le minacce forse riusciremmo a sacrificarci due settimane.
Il tam tam di notizie generatosi sui vari social espande ancor più il fenomeno, non a caso i fatti riguardanti le carceri italiane. Salerno è stato da innesco per tutte le altre case circondariali. Ricollegandoci al pensiero precedente, per una donna con prole due settimane sono un tempo infinito, quasi abissale col tipo di restrizione richiesteci, eppure infinitamente possibile se si può evitare il peggio.
Ci stanno implorando di attenerci al rispetto di poche regole che adottate anche dopo, ci cambierebbero di gran lunga la vita e invece con la scusa degli incompetenti al Governo, vorremmo sabotare un sistema che è già precario di suo, e per quanto possa essere così, neppure ringraziamo per lo sforzo che dimostrano. Un Governo competente si sarebbe mosso in modo differente? Noi questo non lo possiamo dire.I vari addetti ai lavori sono umani come tutti noi e mai avrebbero potuto immaginare l’arrivo di una guerra così, senza armi. Poi c’è chi la chiama pandemia, chi guerra. In ogni caso non faceva parte della loro propaganda elettorale.
Le ipotesi pullulano e gli effetti economici in borsa già li vediamo. Se stamattina li abbiamo percepiti, nei prossimi giorni parleremo con cifre e risultati concreti. Affidarsi alla scienza oggi è fondamentale, perché passata la pandemia, al Governo necessariamente si deve chiedere a gran voce la soluzione ad un virus più grande e spaventoso: l’ignoranza. Se è vero che la nostra sanità italiana è preparata, noi tuttologi del web, per il resto del mondo, siamo il paese dei balocchi.
E noi che credevamo che Pinocchio fosse uno solo e fosse una favola da raccontare ai più piccini.
In Italia ognuno con il proprio ingegno, il proprio talento, le proprie risorse, può vivere dignitosamente e bene. Lo stanno capendo i nostri politici e lo sanno anche le altre nazioni. Ma noi vogliamo, oggi, essere i capponi del Manzoni, quelli che si battibeccavano tra di loro e nn capivano chi fosse il vero nemico da combattere.
Noi parliamo di globalizzazione, e neanche capiamo che cos’è e quanto un uso improprio ci metta fuori ogni stereotipo. Il Coronavirus non è intelligente e cercava proprio pecore e pecoroni come noi per insinuarsi e beffeggiarci.
Vicina ai titolari di partita Iva, comprendo apprensione e paura, ma proprio perché sapete bene che lo Stato non vi aiuta, tutelate la vostra salute. Preservate le vostre vite. Vi alzerete più forti di prima.
La gente, scampato il pericolo, tornerà a fare quanto faceva prima, si spera con una coscienza modificata, patriottica e davvero made in Italy.
Tiziana Cipolletta
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Covid-19 in Irpinia: nuovi 50 tamponi naso-faringei sono risultati positivi
Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 1.002, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 50 casi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 11 residenti nel comune di Avella
- 1 residente nel comune di Avellino
- 3 residenti nel comune di Cervinara
- 2 residenti nel comune di Cesinali
- 4 residenti nel comune di Fontanarosa
- 1 residente nel comune di Grottaminarda
- 1 residente nel comune di Lauro
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- 2 residenti nel comune di Manocalzati
- 3 residenti nel comune di Monteforte Irpino
- 2 residenti nel comune di Montefredane
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