Gianluca Festa e Massimo Passaro si preparano ad una sfida all’ultimo voto per la conquista dello scranno più alto di Palazzo di Città.
Noi li abbiamo torchiati in un’intervista doppia e loro simpaticamente si sono prestati rispondendo a tutte le nostre domande e curiosità.
Buona visione!
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Via libera dal Consiglio dei Ministri al Ddl Montagna
“Arriva finalmente un’occasione per cercare di arginare il fenomeno dello spopolamento dei nostri Comuni montani. Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini, ha approvato il disegno di legge recante Disposizioni per lo sviluppo e la valorizzazione delle zone montane.
Il provvedimento contiene misure che consentono di favorire il rilancio economico-sociale di queste aree, riducendo le condizioni di svantaggio”. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, evidenzia le opportunità che possono derivare dal varo del Ddl Montagna da parte del Governo. “C’è una visione nuova, con azioni organiche – sottolinea il presidente Buonopane – Faccio mie le parole del collega di Belluno, componente del Comitato Direttivo Upi e protagonista della discussione sul Ddl, Roberto Padrin, il quale spiega il valore aggiunto di questa legge: non si parla di sussidi alla montagna, ma di sviluppo omogeneo delle aree, con un’attenzione particolare a cittadini e imprese, nella logica di tenere le persone a vivere nelle cosiddette terre alte.
Le Province possono accompagnare questo nuovo percorso, supportando le amministrazioni locali. L’Ente che mi onoro di rappresentare ha il dovere di rivestire il ruolo di soggetto di regia dello sviluppo territoriale. Un punto che ho rimarcato nelle Linee Programmatiche di mandato”.
“Su due annualità – aggiunge il presidente Buonopane – è prevista una dotazione di 300 milioni di euro. Si guarda con attenzione, tra l’altro, alle misure fiscali per i giovani che vivono nei Comuni interessati, ai sostegni per investimenti legati alla valorizzazione del patrimonio ambientale, all’istruzione e alla sanità con forme di incentivazione per personale medico e infermieristico. Ciò consente di tutelare e irrobustire la fondamentale funzione dell’ospedale di Sant’Angelo dei
Lombardi, presidio necessario per una larga fetta del territorio irpino. Insomma, con questo Ddl si possono gettare le basi per tentare di invertire la rotta e trattenere i ragazzi nella loro terra d’origine”. -
La Fiera dell’Immacolata a Grottaminarda rinasce
Dopo uno stop forzato causato dalla pandemia, ritorna in una nuova veste la Fiera dell’Immacolata a Grottaminarda.
L’Amministrazione comunale di Grottaminarda punta sul territorio, sull’importanza del settore agroalimentare ma soprattutto sugli antichi sapori a Km0.
Quella della Fiera dell’Immacolata 2022 a Grottaminarda è stata una vera e propria sfida.
Come spiega l’Assessore al Commercio, Doralda Petrillo:
La Fiera dell’Immacolata di Grottaminarda è una tradizione secolare che abbraccia non solo la nostra comunità ma tutto il circondario e i paesi limitrofi. Questo è uno degli eventi più attesi dell’anno.
La novità di questa edizione consiste nell’aver voluto settorializzare la Fiera, separando il settore alimentare da quello non alimentare per evitare la promiscuità merceologica, che ha caratterizzato le edizioni precedenti.
Questo ha consentito di dare maggiore rilievo al settore agroalimentare e quindi dei prodotti tipici locali.
Ciò ha consentito di poter dare un ordine al grande flusso di visitatori che c’è sempre stato ma soprattutto di far conoscere e scoprire le primizie ed eccellenze del nostro territorio.
Questa scelta non è stata facile, la definirei coraggiosa perché, nella maggior parte dei casi, i cambiamenti non sono ben visti perché fanno scaturire timore e perplessità.
Questa scelta di dividere i settori ci ha permesso di dare risalto alle nostre imprese locali che da sempre operano sul nostro territorio, cercando di evitare l’offuscamento delle attività commerciali stabili di Grottaminarda.
Il focus della Fiera dell’Immacolata, dunque, si è focalizzata sul commercio a 360 gradi. Alla Fiera hanno partecipato le associazioni locali di categoria: Slow Food, Coldiretti e Confagricoltura.
Per quanto concerne l’importanza dei prodotti tipici grottesi, l’Amminisrazione comunale di Grottaminarda ha avviato la pratica per la certificazione Deca Certificazioni Totale controllo delle materie prime e dei prodotti realizzati, secondo un sistema qualità conforme, che ha come scopo la salvaguardia dei prodotti tipici di un determinato Comune.
Verrà in seguito formata una commissione che avrà il ruolo di valutare i prodotti tipici del territorio grottese e che verranno inseriti nell’apposito registro.
Organizzare questo evento non è stato semplice soprattutto perché la Fiera di Grottaminarda non è regolata da un bando quindi le difficoltà non sono state poche ma gli sforzi sono stati ripagati dalla presenza delle persone e dei commercianti che si sono impegnati in prima persona.
Marcantonio Spera, sindaco di Grottaminarda, afferma con grande gioia:
Questa è la prima volta dopo 8 anni di partecipazione attiva ai lavori per la Fiera di Grottaminarda che ho visto tanto entusiasmo, tanta dedizione e tanta partecipazione nell’organizazzione di questo evento.
La Fiera dell’Immacolata 2022 dunque segna l’inizio di diversi eventi che si svolgeranno a Grottaminarda perché la nostra città, come sappiamo, ha una vocazione commerciale e di aggregazione.
Verranno annunciate altre iniziative che metteranno al centro non solo la nostra comunità ma anche le limitrofe, dando ampio spazio all’enogastronomia e alle tradizioni del nostro territorio che rappresentano la nostra memoria storica e ci ricordano chi siamo e da dove veniamo.
Un evento questo che cambia rotta e che predilige le tradizioni e le tipicità del territorio. Un primo passo tangibile per la riscoperta di un territorio ma soprattutto per ritrovare quel senso di collettività che era stato dimenticato e ricoperto dalla polvere per troppi anni.
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Vincenzo De Luca pubblica l’ordinanza n.83
Dopo l’ordinanza n.82 e il relativo chiarimento della stessa Vincenzo De Luca pubblica l’ordinanza n.83 che definisce le disposizioni in tema di esercizi commerciali e limitazioni alla mobilità.
L’ordinanza n.83 ha validità dal 23 ottobre fino al 13 novembre e stabilisce quanto segue.
Tutte le attività commerciali, sociali e ricreative hanno obbligo di chiusura dalle 23:00 alle 05:00. Gli avventori devono rientrare nel proprio domicilio alle ore 23:30.
Sono consentiti gli spostamenti solo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità, di urgenza o per motivi di salute. Il rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza dal luogo di lavoro è sempre consentito.
Durante l’intero arco della giornata non ci si può spostare dalla provincia di domicilio, dimora o residenza sul territorio regionale verso altre province della Campania. Sono consentiti per il diretto interessato o per l’accompagnatore gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, familiari, scolastiche, di formazione o socio-assistenziali o in situazioni di necessità o di urgenza o per motivi di salute.
Per potersi spostare in questi casi, sopra riportati, occorre un’autodichiarazione con specifica documentazione (ricevuta di pagamento, biglietto d’ingresso, titoli analoghi che attestino i motivi presenti all’interno del documento autocertificato.
Stiamo assaporando i tempi mai vissuti del proibizionismo, attendiamo nuove ordinanze, autocertificazioni e nuove limitazioni. L’ironia nasce dalla copiosa produzione di ordinanze di questi ultimi tempi. Ricordiamo che già durante il lockdown era stato previsto un ritorno del Covid-19.
Il problema oggi rispetto ai mesi precedenti non risiede nella quantità giornaliera dei casi positivi perché a questo punto la Regione Campania dovrebbe sottoporre l’intera popolazione campana a tamponi naso-faringei.
A fronte delle problematiche economiche che tutti gli imprenditori hanno affrontato, soprattutto quelli attivi nell’ambito ristorativo e ricreativo, consigliamo che oltre alle ordinanze copiose vengano dati aiuti economici a tutte quelle categorie che vengono menzionate all’interno delle nuove ordinanze.
La saga continua e restiamo in attesa di nuova documentazione proibizionista!
10 comments on Intervista doppia,
Gialuca Festa vs Massimo Passaro
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