Nelle ultime ore sono stati analizzati complessivamente dal Moscati di Avellino, da Biogem di Ariano Irpino, da San Pio di Benevento e dal Cotugno di Napoli 552 tamponi di cui sono risultati positi al Covid-19 4 nuovi casi.

L’ASL di Avellino comunica nuovi tamponi risultati positivi al Covid-19
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 2 nel Comune di Ariano Irpino
- 1 nel Comune di Villanova del Battista
- 1 nel Comune di San Sossio Baronia
Per quanto riguarda i due casi che si riferiscono ad Ariano Irpino, i soggetti risultati positivi sono stati a stretto contatto con un caso già risultato positivo al Covid-19.
Aggiornamento screening sierologico ad Ariano Irpino
Per quanto riguiarda l’affluenza relativa al piano di screening sulla popolazione di Ariano Irpino, la tabella fornita dall’ASL di Avellino è la seguente.

Aggiornamento screening sulla popolazione di Ariano Irpino
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Pizza Village ospite in Albania nel prossimo weekend
Dopo i positivi riscontri degli appuntamenti 2018 e 2019 a New York per la celebrazione del Columbus Day e le pianificazioni delle tappe a Londra e Dubai, sospese dalla pandemia, riparte il progetto Pizza Village oltre i confini nazionali.
Il format, realizzato e prodotto da Oramata Grandi Eventi, sarà protagonista a Tirana sabato 4 e domenica 5 giugno in occasione della iniziativa “L’Albania accoglie il mondo – Settimane culturali internazionali” durante la settimana dedicata all’Italia.
A seguito della recente presentazione alla Camera dei Deputati del decennale della manifestazione, in programma a Napoli dal 17 al 26 giugno, l’evento Pizza Village sarà in anteprima in Albania. L’ambasciata italiana a Tirana, rappresentata dall’ambasciatore Fabrizio Bucci, nel corso della settimana dedicata all’Italia, ha invitato gli organizzatori di Oramata Grandi Eventi a celebrare, attraverso il loro format, l’eccellenza gastronomica del Made in Italy.
Una riproduzione del Pizza Village, con alcuni forni e diversi maestri pizzaioli napoletani, sarà allestita nella famosa piazza che prende il nome dall’eroe nazionale albanese, Giorgio Castriota Scanderbeg, luogo simbolico non solo della capitale ma dell’intero universo albanese.
L’appuntamento “L’Albania accoglie il mondo – Settimane culturali internazionali”, che ha già accolto le delegazioni di Francia, Unione Europea, Stati Uniti e Grecia, diventa così la ripartenza del percorso di internazionalizzazione del Pizza Village. Un format che lo stesso Presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico, in occasione dell’incontro con gli organizzatori Sebillo e Marinacci, ha definito da valorizzare e sostenere perché modello di promozione di una delle eccellenze italiane all’estero.
Ha affermato il Ceo Alessandro Marinacci:
Siamo felici di poter riprendere un percorso interrotto e la volontà di valorizzazione del nostro progetto espressa dal presidente Fico è sicuramente incoraggiante. Questo invito, che precede di pochi giorni la decima edizione del Pizza Village Napoli, ci onora e ci rende orgogliosi di poter rappresentare la gastronomia italiana, attraverso la pizza, in un appuntamento così importante per la promozione culturale del nostro Paese.
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“Arte, fede e musica popolare”,
Carpignano protagonista nell’ambito di Talenti d’IrpiniaArte, fede e musica popolare, questi gli ingredienti del secondo appuntamento grottese di Talenti d’Irpinia che ha visto protagonisti la frazione di Carpignano e gli Ex Voto, band emergente che omaggia i cantori popolari, riadattando le vecchie ballate con sonorità raffinate e decisamente più melodiche delle originali.
Luogo di pace e spiritualità la comunità di Carpignano, dove tutto ruota intorno al Santuario dei Padri Mercedari in cui è conservata la sacra effige. Al quadro della Madonna di Carpignano che evoca numerose leggende ormai entrare a far parte della cultura popolare, si rivolgono ancora oggi i fedeli che indirizzano all’effige ogni sorta di preghiera e un volta all’anno, nella prima settimana di settembre, si recano in processione al Santuario fondato ottocento anni fa dai padri Mercedari.
È la tirata del Carro di Carpignano, una tradizione ripresa dai giovani ufitani insieme alla lavorazione del grano; un evento giunto quest’anno alla 7a edizione che simboleggia l’inscindibile legame tra sacro e profano, tra cielo e terra, tra mondo contadino e mondo artigiano.
Una tradizione molto diffusa in zona, dal forte significato propiziatorio ed augurale, che affonda le radici nella cultura agreste e nella pratica dei contadini di portare in processione la Madonna per invocare la grazia della pioggia in periodi di siccità o per ringraziarla dell’abbondante raccolto al termine dell’estate.
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Consorzio Tutela Vini d’Irpinia delucida la situazione attuale causata dall’emergenza Covid-19
Con la chiusura forzata del canale HoReCa, strumento della commercializzazione dei vini, il mondo del vino è in forte crisi a causa dell’emergenza Covid-19.
Stefano di Marzo, presidente del Consorzio Tutela Vini d’Irpinia dichiara:
L’arresto del flusso degli ordini ha generato un effetto drammatico sulla liquidità delle aziende, i cui riflessi si ripercuoteranno presto sulla produzione, per la difficoltà oggettiva da parte delle aziende di far fronte agli impegni finanziari scaturenti dalla gestione ordinaria che, nonostante il virus, restano invariati.
Le nostre attività agricole non possono essere abbandonate, così come le attività connesse alla cura dei vini in cantina. Ma la chiusura forzata dei ristoranti ha bloccato gli incassi, anche quelli relativi a forniture pregresse in attesa di pagamento.
Un effetto domino che può causare un vero e proprio shock dell’intera filiera produttiva, da sempre indicata come uno dei comparti guida per il Made in Italy nel mondo.
I ritardi negli interventi pubblici a sostegno delle imprese aggravano il quadro, a fronte di una condizione finanziaria che giorno per giorno non potrà che deteriorarsi rapidamente.
Gli imprenditori della filiera, dunque, si ritrovano senza sbocchi di mercato, senza una previsione per il futuro fattibile e concreta con la consapevolezza dei contraccolpi delle dinamiche di consumo future.
È necessario arginare la crisi incombente e dare una prospettiva progettuale per salvare la situazione drammatica che si sta prospettando.
È necessario un intervento che aumenti la liquidità per poter far fronte alle scadenze e ai pagamenti che continuano ad esserci nonostante l’emergenza e lo stallo finanziario dovuto all’emergenza Covid-19.
È necessaria l’attivazione della misura vendemmia verde finalizzata nel far diminuire la quantità di uve disponibile per la prossima vendemmia e nel ridurre i rischi di caduta dei rendimenti economici dei piccoli vignaioli.
Il tutto dovrebbe essere accompagnato da una semplificazione delle procedure per poter accedere alle varie proposte di sostegno che dovrebbero essere di facile accesso, contrariamente a come sta accadendo.
Ecco cosa sta accadendo in Campania nel settore vitivinicolo
Stefano di Marzo prosegue:
Dobbiamo fare appello alla convinzione con la quale iniziammo ad investire nelle nostre cantine, restando fedeli al valore delle nostre denominazioni, per l’Irpinia, che è riuscita ad affermarsi sullo scenario nazionale ed internazionale non in virtù di fenomeni modaioli e passeggeri, ma per un sostanziale valore qualitativo insito nella sua variegata espressione produttiva.
Un lavoro tenace e costante che non possiamo permetterci di veder andare perduto, tenendo bene in mente quanti grandi uomini hanno dedicato la vita a creare il patrimonio di reputazione che la nostra terra incorpora.
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