Irpinia Mood si è conclusa ed è giunta l’ora di fare il punto sull’edizione appena trascorsa e anche per definire alcune situazioni economiche che hanno destato scalpore, polemiche di Morgan comprese. Il cantante aveva rifiutato il compenso, ritenendolo inadeguato al suo profilo artistico e decidendo, quindi, di evolverlo ad associazioni che si occupano delle persone senza fissa dimora.
Come si è risolta la questione tra gli organizzatori di Irpinia Mood e l’artista? Morgan avrà incassato il compenso? Nel video le risposte!
You Might also like
-
Extases: le installazioni di Ernest Pignon in mostra a Napoli
Extases è il nome della mostra di Ernest Pignon che sarà presente nella Chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco di Napoli (detta in gergo partenopeo Chiesa de’ ‘e cape ‘morte) fino al 28 aprile. La location aderisce perfettamente al messaggio e alle installazioni gotiche dell’artista.
All’esterno della Chiesa del ‘600 a dare il benvenuto ai visitatori c’è il teschio alato di Dionisio Lazzari. Varcata la soglia e la navata principale, si scende nell’ipogeo dove sono conservati resti umani anonimi, chiamati anche anime pezzentelle, adottati anticamente dai fedeli perché considerati degli intermediari per ottenere intercessioni, invocazioni e preghiere di vario genere. Questo luogo è molto suggestivo ed inquietante per certi aspetti perché fa parte di un’area cimiteriale composta i lati da due cappelle che, un tempo, fungevano da raccoglitori per i loculi.
Appena si giunge in questo luogo, scendendo delle scale, l’aria e la luce cambiano: il visitatore s’immerge tra le opere di Ernest Pignon che vengono colpite da una luce intrisa di misticismo atavico. Le installazioni si riflettono su uno specchio d’acqua artificiale ed è come se rivelasse la doppia vita delle opere che oscillano tra materia e spiritualità.
Lo scopo di Extases è proprio quello di indagare il rapporto tra esteriorità ed interiorità, tra ciò che guardiamo e ciò che sentiamo internamente.
Protagoniste della mostra sono le donne raffigurate nel pieno della loro estasi: hanno bocche socchiuse, occhi spalancati ed esterrefatti e smorfie di spasmi;, vengono ritratte nel momento preciso in cui terreno e ultraterreno s’incontrano nel delirio.
Alle volte l’impeto è così forte da non poter proprio far nulla, neppure invocare aiuto da Dio. Il corpo rimane come morto: non si può muovere né mani, né piedi. Se sta in piedi, si accascia su se stesso, senza neppure la forza di respirare. Si lascia fuggire qualche gemito debole di voce perché non ne può più, ma molto infuocato per sentimento.
Abbiamo riportato le parole di Teresa d’Avila per poter far comprendere meglio il significato di estasi per Ernest Pignon perché spesso l’amore verso Dio può anche lacerare l’anima, disturbandola.
Il dolore trascendentale è una ferita perché chi ama spiritualmente muore sempre un po’.
Le protagoniste di Extases
Le donne sono le protagoniste di Extases, ciascuna rappresentata con il proprio tormento, la propria storia e la propria estasi.
Maria dell’Incarnazione (1599-1639) a 19 anni sposa un uomo che muore qualche mese più tardi. Dopo poco tempo la donna ha una visione di Cristo che la invita ad entrare nelle Orsoline di Tours. Nel 1639 diventa missionaria in Canada e in Québec fonda il primo monastero delle Orsoline.
Caterina da Siena (1347-1380) all’età di 6 anni le appare Cristo e decide di essergli devota. Decide di non sposarsi, diventando penitente e flagellante. Vive in estasi continue e va di città in città per richiamare i potenti al loro dovere. Sfinita per i digiuni muore a 33 anni.
Maria Maddalena è una nota cortigiana pentita che diventa discepola di Gesù, lo accompagna fino ai piedi della croce, assistendo alla deposizione nel sepolcro prima di diventare la prima testimone della Resurrezione. Si ritira in una grotta dove prega e medita fino agli ultimi anni della sua vita.
Angela da Foligno (1248-1309) ha una vita dissoluta e mette al mondo numerosi figli che all’improvviso muoiono quasi tutti in seguito alla morte del marito. La donna dopo questi tristi accadimenti decide di spogliarsi di tutti i suoi averi, infliggendosi mortificazioni terribili, vive reclusa dedita alla preghiera e alla meditazione fino alla sua morte.
Madame Guyon (1648-1717) scopre grazie all’aiuto di un francescano la strada oratoria che conduce al misticismo. Dopo la morte del marito rinuncia alla tutela dei suoi figli e decide di dedicarsi alla predicazione e all’amore verso Dio. Viene internata per 5 anni alla Bastiglia e i suoi libri vengono banditi.
Louise du Néant (1639-1694) a 36 anni viene colpita dal sermone di un predicatore che le provoca una crisi interiore così forte che inizia ad avere dei segni di demenza. Abbandona la sua famiglia, entra in noviziato e viene successivamente internata alla Salpêtrièré di Parigi.
Teresa d’Avila (1515-1582) a 20 anni entra nel monastero delle carmelitane dell’Incarnazione d’Avila, è soggetta a continue estasi che si accompagnano a fenomeni di stigmatizzazione e levitazione. La sua missione è quella di testimoniare le sue esperienze attraverso la scrittura, fonda il suo primo monastero ad Avila e ne erigerà altri 17.
Extases è una mostra emblematica dove ogni singola linea e particolare riescono ad esprimere il proprio senso solo percependolo nell’insieme, partecipazione dello spettatore compresa.
-
Ri-Scatto, il tour fotografico alla scoperta dei vicoli e degli scorci più belli di Napoli
Immortalare con uno scatto le bellezze nascoste nei vicoli di Napoli, le antiche botteghe che resistono alla modernità, che si snodano in scorci senza tempo, promuovendo, allo stesso tempo, la socialità è l’intento del progetto Ri-Scatto, dedicato ai ragazzi e promosso dall’Associazione Miniera.
Un progetto sostenuto da Caffè Borbone, azienda napoletana impegnata nella valorizzazione del territorio, la promozione culturale, e iniziative che creino valore sociale.
L’associazione Miniera, con sede ai quartieri spagnoli, ha dato il via a un laboratorio dedicato a ragazzi dai 10 ai 14 anni. A partire da sabato 23 aprile fino alla fine di giugno, sempre in piccoli gruppi, saranno intrapresi 9 percorsi: Quartieri Spagnoli, centro storico, Forcella, Santa Lucia, e altre zone rappresentative della veracità napoletana, sono alcune delle tappe del “tour metropolitano” guidato dai volontari di Miniera, guide turistiche e fotografi, Una volta terminati i laboratori fotografici sarà allestita una mostra dedicata “scatti più belli”, con tanto di didascalia dove i giovani autori racconteranno ciò che hanno fotografato e le sensazioni che hanno provato.
La finalità del progetto è quella di promuovere la collaborazione reciproca lavorando insieme, e fare leva sul senso di appartenenza al territorio, si propone, inoltre, di coinvolgere in modo particolare bambini e ragazzi delle realtà difficili. Fare squadra, conoscere ed apprezzare la propria città, il proprio quartiere e insegnare ai ragazzi che esiste una realtà differente, luminosa e allo stesso tempo inclusiva, sono i buoni propositi di questa iniziativa.
Così Salvatore Iodice, presidente dell’associazione Miniera, commenta l’iniziativa:
Siamo in debito verso la città, una città che regala bellezza ad ogni sguardo. È importante sostenere gli uomini del futuro, i nostri figli, dandogli la possibilità guardare con occhi diversi ciò che ci circonda. Essere sostenuti da un’azienda dedita alla valorizzazione del caffè napoletano è importante per noi, perché è un emblema della nostra cultura, che comunica socialità, convivialità. In fondo il caffè si offre solo alle persone gradite, e noi ne siamo onorati.
Catturare il tempo, fermare un istante, raccogliere e condividere le emozioni che si provano al momento dello scatto, saranno uno stimolo per i giovani fotografi a guardare con occhi diversi la bellezza di una città eclettica come Napoli, attraverso l’arte della fotografia.
-
Covid-19 in Irpinia: nuovi 44 tamponi positivi
Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati sono risultati positivi nuovi 44 casi.
Gli aggiornamenti dell’ASL sono i seguenti:
- 34 residenti nel comune di Mirabella Eclano
- 1 residente nel comune di Ariano Irpino
- 7 residenti nel comune di Bonito
- 1 residente nel comune di Sant’Angelo all’Esca
- 1 residente nel comune di Venticano
Nell’ambito del piano screening e tracciamento dei contatti realizzate dal Servizio di Epidemiologia e Prevenzione dell’ASL su tutto il territorio provinciale, so o risultate positive al Covid-19 13 nuovi casi di cui:
- 4 residenti nel comune di Avellino
- 1 residente nel comune di Baiano
- 1 residente nel comune di Candida
- 3 residenti nel comune di Cervinara
- 1 residente nel comune di Frigento
- 1 residente nel comune di Grottaminarda ricoverato presso l’AORN Moscati di Avellino
- 1 residente nel comune di Mercogliano
- 1 residente nel comune di San Potito Ultra ricoverato presso l’AORN Moscati di Avellino
L’ASL di Avellino ha avviato l’indagine epidemiologica sui contatti dei casi positivi.
5 comments on Irpinia Mood e il cachet di Morgan: l’epilogo
Comments are closed.