Irpiniambiente, la società che gestisce il servizio di raccolta rifiuti in provincia di Avellino ha presentato, presso la Sala Grasso di Palazzo Caracciolo, il bilancio 2018.
Ottimi i risultati raggiunti nell’ultimo anno di attività. Dai dati riportati dall’amministratore unico, Nicola Boccalone, si segnala una riduzione della tariffa e un boom della raccolta differenziata, soprattutto nel Comune di Avellino, passato da 30% del 2017 al 71.4% del 2018.
Ottimista per il futuro, il presidente della Provincia, Domenico Biancardi, che punta a favorire nuovi investimenti per rendere il servizio ancora più efficiente.
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Valle dell’Irno: sindacati e amministrazioni a confronto
Si è svolto il secondo incontro a Montoro tra le amministrazioni comunali di Montoro, Forino insieme alla Cgil di Avellino per discutere sulle possibili azioni da attuare per risolvere i problemi di natura idraulica e idrologica che da anni riguardano il comprensorio dell’Alta Valle dell’Irno.
Erano presenti: Francesco Tolino, vicesindaco di Montoro, Antonio Olivieri, sindaco di Forino, insieme a Carmine De Maio e Carmine Mazzarotti per la Cgil.
Valle dell’Irno: i problemi idrici e idrogeologici secondo Carmine De Maio e Carmine Mazzarotti
Come affermano De Maio e Mazzarotti:
Preoccupa il continuo ripetersi di episodi di alluvionamento della Piana di Forino, i cui effetti ricadono sull’intero bacino, quindi anche sul territorio di Montoro e dei Comuni più a valle.
Quindi d’accordo coi sindaci, abbiamo avviato una discussione per la definizione di un programma di interventi volti alla complessiva soluzione dei fenomeni in dissesto idrogeologico.
È necessario assicurare in una prima fase il funzionamento e il potenziamento dell’impianto di sollevamento presente a Celzi, che riveste importanza fondamentale nei periodi di intense precipitazioni e di procedere alla separazione dei sistemi fognari, prevedendo il funzionamento separato di una linea destinata alle acque nere e di un’altra da utilizzare esclusivamente per lo smaltimento delle acque superficiali.
Carmine De Maio inoltre evidenzia:
La sinergia tra Enti locali e associazioni, per risolvere problemi dei cittadini, vuol dire creare le condizioni di far vivere meglio i cittadini, siano essi lavoratori, pensionati, o giovani disoccupati, per questo l’impegno massimo della CGIL nella contrattazione sociale e territoriale. Ora questa ulteriore riunione sui problemi ambientali e idrici di Celzi di Forino è un esempio importante che cercheremo di ampliare, per il bene delle comunità in un’ottica di governance e trasparenza della gestione beni pubblici e comuni.
Si attendono nuovi risvolti e progetti rivolti alla risoluzione di queste problematiche che da anni colpiscono le zone sopracitate.
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Napoli chiede maggiore attenzione per quanto riguarda la sanità e la manutenzione urbana
Mariangela Merola, candidata alle prossime Regionali in Campania per la circoscrizione di Napoli e Provincia – Caserta e Provincia, per comprendere le reali esigenze e aspettative dei votanti ha deciso di fare una campagna elettorale sui generis, rispetto a quelle viste.
L’obiettivo della candidata è stato quello di confrontarsi in prima persona, mettendoci la faccia e non dal pulpito di un palchetto allestito ad hoc ma scendendo in strada perché è questo quello che le persone si aspettano dai politici, diversamente da come si crede.
Non basta più predicare dall’alto interponendo distanze sociali e distacco perché le persone, quelle che sono ancora interessate alla politica, hanno bisogno di un confronto diretto, sincero e senza distanze dall’alto verso il basso e di vicinanza. I cittadini chiedono vicinanza e presenza, soprattutto dopo, quando le campagne elettorali si concludono e bisogna fare per come si è detto.
Dopo il primo sondaggio in cui vi mostriamo cosa pensano i napoletani delle prossime Regionali in Campania, questo, invece, mostra le reali difficoltà nei settori che non vanno semplicemente potenziati ma presi seriamente in considerazione perché completamente inefficienti e scadenti.
In molti, compresi medici che abbiamo intervistato, si sono lamentati della sanità e di come è stata gestita l’emergenza, spiegando le tempistiche morte per quanto riguarda la somministrazione e l’attesa per ricevere l’esito del tampone faringeo, per citare un esempio.
Altri intervistati si sono lamentati di una manutenzione urbana che è inesistente.
L’aspetto che purtroppo abbiamo riscontrato è la totale indifferenza da parte dei giovani per quanto riguarda la politica di oggi. Per loro la politica risulta essere un argomento di poco interesse e questo dovrebbe far preoccupare i politici perché i giovani oltre ad essere il futuro sono quella parte di votanti che ha deciso di non prendere una posizione.
Se i giovani non sono coinvolti e partecipi non è soltanto colpa dei social media e community varie. Il problema è la poca partecipazione e la mancanza di associazioni politiche realmente interessate a divulgare l’ideale di appartenenza politica, trasmettendone i valori.
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In viaggio con i Mesali per scoprire l’Irpinia autentica
Mesali è un’associazione formata da persone che amano il proprio territorio e che vogliono farlo conoscere e scoprire in modo autentico e diverso, fondendo varie attrattive culturali e territoriali.
Non è un caso la scelta del nome: mesali, infatti, nel dialetto locale significa tovaglie dunque l’intento degli associati, gruppo di ristoratori irpini, è quello di guidare gli avventori attraverso un percorso fatto di convivialità, ospitalità, conoscenza e transumanza gastronomica.
L’Irpinia è un posto ricco di storia, cultura e tradizioni che però manca di strutture, progetti e itinerari che possano guidare un turista che decide di visitare questi luoghi. Da irpinia molte volte mi sono chiesta come sia possibile che un territorio vocato al vino non abbia, ad esempio, un itinerario del vino ufficiale che possa essere in grado di far conoscere la realtà enologica di un territorio che, in potenza, ha le stesse caratteristiche e attrattive della Toscana.
Avventurarsi in Irpinia, se non si hanno amici del posto o non si prenota una visita organizzata qualora vi fosse, equivale ad addentrarsi in uno spazio disordinato, una sorta di “selva oscura”, in cui è facile perdersi e perdere aspetti importanti di questa meravigliosa terra.
Da oggi, fortunatamente, le cose cambiano perché i Mesali, con il progetto itinerante Sentieri d’Irpinia, hanno deciso di investire in un’idea che ha come mission lo sviluppo del territorio in un’ottica sostenibile e soprattutto aggregativa.
La loro idea d’Irpinia è aperta a chiunque, soggetti pubblici e privati, che condividono i loro stessi valori: amore per il territorio, appartenenza territoriale e resistenza nei confronti di ciò che eravamo e di ciò che siamo, a prescindere delle dinamiche di mercato e della grande distribuzione.
Il progetto, infatti, prevede la realizzazione di 11 percorsi, incentrato ciascuno intorno ad ogni ristorante facente parte dei Mesali. Il punto di partenza sono i ristoratori perché intorno a loro ruota tutto il mondo della filiera produttiva locale: i piccoli produttori, cantine e contadini che hanno abbracciato l’idea che può esistere ed esiste un mercato sostenibile.
In questa idea verranno coinvolte anche le realtà inerenti la realtà dell’ospitalità diffusa, come l’Albergo diffuso di Castelvetere sul Calore, per fare un esempio. Non sono escluse le associazioni, le Amministrazioni Comunali, Gal, Enti parchi e tutte quelle realtà che hanno come scopo la conoscenza del territorio e la crescita dello stesso.
I Mesali: chi sono
I ristoranti che appartengono all’associazione Mesali sono luoghi composti da persone che, nel loro lavoro quotidiano, scelgono di presentare l’autenticità del loro territorio, preferendo materie prime a km 0 e piccoli produttori che non si lasciano intimorire dalle dinamiche del mercato globalizzato. Tutti i partecipanti, diretti e indiretti, sono animati da un ideale che non è solo conservativo ma di amore per la genuinità e i sapori di un tempo oltre all’orgoglio della propria identità rurale e lavorativa.
Il risultato finale degli associati presenta direttamente un prodotto finito, che mescola tradizione e innovazione: una nuova immagine che meglio rappresenta l’Irpinia di oggi.
L’Irpinia, oggi, è composta non solo da persone che sono sempre rimaste nella loro terra ma da giovani che hanno scoperto altre realtà. Uscendo fuori dai propri confini, hanno deciso, ugualmente, di tornare nella loro terra di orgine per rivalutare, sfidare e dare una nuova possibilità ad un territorio che ha molto da offrire ma che, purtroppo, non ha mai avuto una voce adeguata che potesse rappresentarlo a pieno.
I ristoratori che compongono i Mesali sono:
- Oasis Sapori Antichi (Vallesaccarda, AV)
- Osteria dei Briganti (Scampitella, AV)
- Ristorante La Pignata (Ariano Irpino, Av)
- Antica Trattoria Di Pietro (Melito Irpino, AV)
- Villa Assunta (Mirabella Eclano, AV)
- La Pergola (Gesualdo, AV)
- La Ripa Ristorante Museo (Rocca San Felice, AV)
- Antica Trattoria Martella (Avellino, AV)
- Trattoria Valleverde Zi’ Pasqualina (Atripalda, AV)
- La Corte dei Filangieri (Candida, AV)
- Vecchio Mulino 1834 (Castelfranci, AV)
- La Locanda della Luna (San Giorgio del Sannio, BN)
- Veritas Restaurant (Napoli, NA)
I punti di forza del progetto Sentieri d’Irpinia
Per realizzare Sentieri d’Irpinia l’associazione dei Mesali ha condotto delle ricerche tecniche specifiche, avvalendosi del supporto The Data Appeal Company, compagnia che sfrutta le analisi e i dati, in base a studi approfonditi, che sono in grado di poter delineare i punti di forza di un progetto, le esigenze di mercato per poter realizzare un progetto vincente e destinato a durare nel tempo.
L’analisi svolta con il supporto del programma UniCredit Made4Italy ha rilevato una grande visibilità dell’Irpinia per quanto riguarda il settore gastronomico e l’ospitalità. Bisogna rivolgere l’offerta al mercato inglese, francese e tedesco e intesificare la presenza online su più canali per poter valorizzare le risorse e le attrattive locali.
Altro fattore importante è quello di destagionalizzare la presenza del turismo in Irpinia perché ci può essere movimento durante l’arco dell’intero anno e non solo in determinati periodi, già di per sé inflazionati e dispersivi.
L’obiettivo di Mesali è quello non solo di creare un marchio di qualità ma la volontà di creare un’identità che abbia come scopo quello di trasmettere il senso di appartenenza territoriale, a prescindere dalle singole diversità.
Quali sono i punti d’interesse considerati nello studio?
Dall’analisi svolta i punti d’interesse sono diversi. Gli avventori sono attratti da:
- Abbazia del Goleto di Sant’Angelo dei Lombardi
- Museo degli Argenti di Ariano Irpino
- Museo Civico e della Ceramica di Ariano Irpino
- Sagra della castagna e del tartufo nero di Bagnoli Irpino
- Sagra della castagna di Montella
- ArianoFolkFestival
- Castello di Gesualdo
- Parco Archeologico di Mirabella Eclano
Qual è la sfida dei Mesali in collaborazione con UniCredit Made4Italy? È quella di potenziare i punti di forza dell’enogastromia e dell’accoglienza e realizzare nuovi progetti integrativi per realizzare nuovi servizi turistici e far scoprire altre attrattive esistenti ma sconosciute agli avventori.
In breve lo scopo è quello di dare finalmente un’identità collettiva ad un territorio che ha molto da offrire ma che non è stato adeguatammente valorizzato fino ad ora.
Le foto utilizzate nel presente articolo sono di Nico Boccia.
4 comments on Irpiniambiente presenta il bilancio,
Biancardi: «Puntiamo a nuovi investimenti»
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