Cosa regalare a Natale in alternativa al classico panettone? Un’idea originale può essere un oggetto in ceramica realizzato a scopo sociale. La Boudeguita de Ana, artista atripaldese di origini cubane, propone regali realizzati da bambini.
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Antonio Sorrentino “canta ancora” al Trianon Viviani
“Lo Scugnizzo elegante” è il titolo della serata d’onore dedicata ad Antonio Sorrentino, che si terrà domani, venerdì 28 ottobre, alle 21, al Trianon Viviani.
A distanza di ventiquattro anni dalla prematura scomparsa, è ancora vivo il ricordo di questo artista di Forcella. Questa serata – nata in collaborazione con il comitato Rinascita di Forcella – non vuole commemorare Antonio, ma ricordarlo, da protagonista, in un vero spettacolo, proprio nel teatro del suo quartiere.
Tanti colleghi e amici lo racconteranno e interpreteranno le canzoni del suo repertorio, con il contrappunto della proiezione di video che ripercorreranno le fasi salienti della sua intensa seppur breve carriera, che aveva debuttato, a soli sette anni, nella compagnia di Nino Taranto, Rosalia e Beniamino Maggio, per poi affermarsi sulla scena musicale e teatrale.
L’omaggio si aprirà con l’ascolto di un brano inedito, recentemente ritrovato, interpretato dallo Scugnizzo elegante: Canto ancòra dello stilista e autore Sally Monetti.
Con la conduzione di Tiziana De Giacomo, parteciperanno Romeo Barbaro, Angelo Di Gennaro, Tony Faiello, Mario Maglione, Francesca Marini, Massimo Masiello, Ciccio Merolla, Antonella Morea, i Paese mio bello (l’ensemble costituito da Lello Giulivo, Gianni Lamagna, Anna Spagnuolo e Patrizia Spinosi, con Michele Bonè e Paolo Propoli), Ida Rendano, Gino Rivieccio, Brunella Selo, Maddalena Sorrentino e Marco Zurzolo, con Sal Esposito, Giovanni Pelella e gli Allerija. Interverranno Renato Marengo e Gino Aveta. L’orchestra Sud in sound sarà diretta da Aniello Misto e Gennaro Franco.
Completano la locandina della serata, organizzata da Jesce sole, la direzione artistica di Peppe Ponti, la regia di Pino Sondelli e la supervisione generale di Claudio Niola. La realizzazione televisiva è curata da Sud promotion di Maurizio Palumbo. L’illustrazione è di Petra Scognamiglio.
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Il cinema di Andy Warhol di Adriano Aprà ed Enzo Ungari
Andy Warhol ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo delle arti visive, imponendo un nuovo modello di fruizione artistica volto all’eliminazione in qualsiasi contesto culturale di ogni tipo di cesura tra arte e non-arte: non fa eccezione il cinema e la regia, disciplina in cui Warhol si è rivelato un estremo innovatore, spingendosi ben oltre i confini della mera provocazione e della contestazione dei canoni dell’arte tradizionale e borghese.
Nella presente monografia, gli autori passano in rassegna in maniera capillare il corpus filmico, restituendo – anche attraverso un ragguardevole apparato iconografico – per ciascuna opera un resoconto denso di dati tecnici, testimonianze, note e spunti critici, utili a ricostruire precisamente l’opera registica di Warhol e ad approfondirne lo stile e le più intime istanze creative.
Adriano Aprà: biografia
Nasce a Roma il 18 novembre 1940.
Saggista, storico e regista cinematografico, ha diretto la Cineteca Nazionale ed è stato Associato di cinema all’Università di Roma Tor Vergata.
Ha fondato e dirige il ‘festival espanso’ Fuorinorma.
Tra le sue pubblicazioni: Per non morire hollywoodiani (1999), In viaggio con Rossellini (2006), Breve ma veridica storia del documentario. Dal cinema del reale alla nonfiction (2017).
Come regista ha realizzato Olimpia agli amici (1970) e documentari sul cinema fra cui Rossellini visto da Rossellini (1992) e Circo Fellini (2010).
Ha diretto con Augusto Contento Rosso cenere (2013).
Ha co-sceneggiato La maschera (1988) di Fiorella Infascelli e collaborato a In viaggio nel crepuscolo (2021) di Augusto Contento.
Enzo Ungari: biografia
Nasce a La Spezia il 13 luglio 1948, sotto il segno del Cancro.
Trasferitosi a Roma, comincia a lavorare alla rivista «Cinema e Film».
Collabora negli anni con la rivista «Gong» e scritto sui «Cahiers du Cinéma».
Dirige il Filmstudio 70 di Roma e in quegli stessi anni scrive sceneggiature per Dario Argento (Le cinque giornate), Bernardo Bertolucci (L’ultimo imperatore), Gianni Amico (Io con te non ci sto più) e Walerian Borowczyk (Ars Amandi).
Dal 1970 alla morte pubblica opere di critica cinematografica.
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Bovarismo: il nuovo singolo di Anna Castiglia e date del tour
Bovarismo: la dame que fuit la vie de la provence: Madame Bovary ovviamente, nonché l’alter ego dell’autrice Anna Castiglia si stringono indissolubilmente in un singolo con testo in italiano ma anche in francese, e ancora in una canzone pop dal retrogusto swing e jazz, con un accenno ai valzer dalla Francia. Il personaggio letterario della Bovary assume mille volti, si confonde con quello della Castiglia, per ritrovarsi ancora in quello di una Drag Queen.
Le strofe si riferiscono alla quotidianità e alla vita privata e di coppia dell’autrice che più riceve e più desidera ma non a tal punto da suicidarsi come la protagonista del romanzo francese elle s’ote la vie pour voire ca renneissance/si toglie la vita per vedere la sua rinascita.
Ad anticipare l’uscita del singolo “Bovarismo” alla mezzanotte del 24 marzo, Anna Castiglia inaugurerà anche la prima data del tour al Bike & Garage (Grosseto), tappa zero del “Bovarismo Tour” in seguito alla vittoria del premio “L’artista che non c’era”, concorso organizzato da L’isola che non c’era in collaborazione con Nuovoimaie.
Anna Castiglia: date tour
24 marzo BIKE & GARAGE (Massa Marittima, Grosseto)
25 marzo CIRISIO (Pomarance, Pisa)
26 marzo BARLUME (Marina di Carrara, Massa-Carrara)
31 marzo CINQUANTA (Pagani, Salerno)
2 aprile MAT (Terlizzi, Bari)
7 aprile VOLUME ALLA VOCE (Conselice, Ravenna)
8 aprile DRANK (San Salvo, Chieti)
3 luglio CUNICOLI FESTIVAL (Cuneo)Anna Castiglia: biografia
Anna Castiglia nasce a Catania nel dicembre del ’98 in una famiglia amante dell’arte. La madre è un’ex attrice dello stabile e il padre è un famoso comico e speaker siciliano.
Comincia a prendere lezioni di chitarra classica all’età di 9 anni e di canto a 16 per poi trovare il coraggio di esibirsi live in vari locali di Catania durante gli anni del liceo.
Subito dopo si trasferisce a Torino per diplomarsi in canto, danza e recitazione alla Gypsy Musical Academy.Tra le numerose esperienze musicali che intraprende a Torino, la più significativa è la partecipazione al _reset festival del 2020 (Off Topic) e in particolare alla sezione _reHUB, un laboratorio che seleziona quattro progetti per lavorare con dei mentor d’eccezione: Samuel, Margherita Vicario, Eugenio Cesaro e Marina Rei.
Successivamente, in collaborazione con _reset e The Goodness Factory partecipa all’open session in streaming delle OGR di Torino.
Ha realizzato un video live di una propria canzone nello studio di Riccardo Parravicini (Nicolò Fabi, Eugenio in Via di Gioia, Bianco, Levante) che presto verrà pubblicato.Si è esibita ad Apolide, tramite un progetto promosso da _reset festival e buskercase che valorizza il cantautorato femminile: “Canta fino a dieci”.
Ha avuto l’occasione di aprire i concerti di: Piero Pelù, Ginevra e Tre allegri ragazzi morti.
Il 27 maggio ha pubblicato il suo primo singolo “Ju mi siddriu” che denuncia in modo agrodolce l’indolenza dei siciliani i quali spesso ignorano le meraviglie e i problemi dell’Isola. Il 3 dicembre del 2021 è uscito il suo secondo singolo, “Tutto Più Rosso” in due versioni.Il 24 marzo partirà per un tour in Italia grazie alla vittoria del premio “L’artista che non c’era”, concorso indetto da Nuove Imaie e tenutosi a Milano.
Il 25 marzo segna così la data di uscita del primo singolo, “Bovarismo“, per l’etichetta Tippin’ Factory e distribuito da ADA Music Italy.
8 comments on Artigianato,
le creazioni di Annabel
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