5 giorni dedicati a tutte le donne con una visita guidata davvero speciale attraverso le collezioni del Museo.
Si partirà dalla figura di Giuseppina Mascilli e dalla sua intensa vita che la vide da giovane impegnata in prima persona nelle vicende del Risorgimento e poi da adulta madre e moglie attenta e devota.
Quindi, facendo un passo indietro di quasi 3000 anni si arriverà alla donna dell’Età del Ferro e all’attenzione per la cura di sé attraverso gli splendidi gioielli in bronzo utilizzati durante le cerimonie religiose. Da qui si passerà alle splendide donne dell’800 rappresentate nei ritratti e nei quadri della Pinacoteca.
Al termine della visita sarà offerto un “dolce” omaggio per ogni visitatrice.
L’evento è ideato e realizzato dalla Provincia di Avellino in collaborazione con CoopCulture.
La prenotazione è obbligatoria e all’ingresso sarà richiesta l’esibizione del green pass.
L’evento si svolgerà dall’8 al 12 marzo 2022 alle ore 17.30 presso il Museo Irpino Complesso Monumentale Carcere Borbonico.
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Covid-19 in Irpinia: nuovi 90 tamponi naso-faringei sono risultati positivi
Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 1.162, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 90 casi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 2 residenti nel comune di Aiello del Sabato
- 1 residente nel comune di Altavilla Irpina
- 1 residente nel comune di Ariano Irpino
- 5 residenti nel comune di Atripalda
- 8 residenti nel comune di Avella
- 12 residenti nel comune di Avellino
- 2 residenti nel comune di Contrada
- 10 residenti nel comune di Forino
- 3 residenti nel comune di Lauro
- 1 residente nel comune di Lioni
- 2 residenti nel comune di Mercogliano
- 1 residente nel comune di Montefalcione
- 2 residenti nel comune di Monteforte Irpino
- 1 residente nel comune di Montefusco
- 3 residenti nel comune di Montemiletto
- 3 residenti nel comune di Montoro
- 6 residenti nel comune di Moschiano
- 1 residente nel comune di Mugnano del Cardinale
- 1 residente nel comune di Nusco
- 3 residenti nel comune di Pago del Vallo di Lauro
- 1 residente nel comune di Quindici
- 1 residente nel comune di Santo Stefano del Sole
- 5 residenti nel comune di Sirignano
- 4 residenti nel comune di Solofra
- 4 residenti nel comune di Sperone
- 6 residenti nel comune di Venticano
- 1 residente nel comune di Zungoli
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Mafalda Meninno presenta il suo ultimo libro di ricette irpine
Le ricette di Mafalda l’Irpinia a tavola è il secondo libro di Mafalda Meninno, pubblicato da Delta 3 Edizioni. L’autrice ha cercato di fare una panoramica sugli usi e i costumi dell’Irpinia di un tempo, rapportandoli ai nostri giorni.
La convivialità rappresenta un momento aggregativo, in cui si consolidano i rapporti umani perché a tavola, nella maggior parte dei casi, si entra in confidenza con il resto dei commensali.
Mafalda Meninno, all’interno del suo libro di ricette scritte in dialetto grottese, si sofferma anche sull’abbinamento cibo/vino ovvero quello di cercare un equilibrio perfetto in cui le pietanze non prevarichino sul vino e viceversa.
Durante la presentazione del libro, particolare rilievo è stato dato alla ciambottella, piatto tipico della cultura gastronomica di Grottaminarda, che viene apprezzato anche oltre i confini dell’Irpinia.
Da ciò è nato lo spunto di diffondere la cultura gastronomica irpina che rappresenta anche un modo per far conoscere un piatto povero della tradizione gastronomica di un luogo come lo è la ciambottella grottese.
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A Grottaminarda è stato presentato il corso universitario in Scienze Biologiche
L’Università degli Studi del Sannio ha attivato il corso di laurea in Scienze biologiche per la diagnostica clinica con sede didattica a Grottaminarda, che partirà dall’anno accademico 2023/24.
L’apertura di un corso di laurea a Grottaminarda e, dunque nel territorio irpino, rappresenta non solo sviluppo culturale ma, soprattutto, un rapido accesso all’istruzione universitaria a Km0. Avere la possibilità di frequentare un corso di laurea, infatti, consente di avere maggiori competenze professionali che, non solo arricchiscono lo studente da un punto di vista accademico ma lo rendono più appetibile per il mondo del lavoro che, oggi, è più competitivo e spietato rispetto a quello di ieri.
Poter frequentare un corso di studi universitario nella propria terra di origine rappresenta una risorsa sotto diversi punti di vista: culturale, sociale, economico e territoriale perché ciò evita la dispersione di menti brillanti che, molto spesso, non ritornano più, apportando miglioramenti in altre zone, che hanno permesso loro una formazione accademica in linea con le richieste di talune figure professionali e quindi di determinate posizioni lavorative disponibili.
Evitare lo spopolamento delle aree interne è un problema che affligge le nostre zone da tempo e creare nuovi poli accademici rappresenta un tassello importante, per cercare di arginare questa problematica. Poter studiare nel proprio territorio significa restare e mettere radici oltre alla possibilità di poter frequentare un corso di studi risparmiando sulle spese, spesso gravose per molti, che riguardano l’affitto e altri costi vivi, che uno studente fuorisede è costretto ad affrontare.
L’Università del Sannio in questo modo apre i confini della cultura accademica in modo strategico, per stimolare non solo il desiderio di arricchirsi attraverso un percorso di studi universitario e professionalizzante ma stimolando e creando domande per future posizioni lavorative.
Incrementare la cultura è il primo passo che può permettere di attuare un cambiamento sostanziale per le zone dell’entroterra, stimolando e sviluppando l’economia circolare di un’intera area.
L’iniziativa è stata presentata da Unisannio, ASL di Avellino e Comune di Grottaminarda nella sala consiliare di Palazzo Portoghesi in Piazza Monumento.
Presentazione del corso universitario in Scienze Biologiche: gli interventi
Il Consigliere delegato alla Sanità ed ai Rapporti con le Istituzioni universitarie, Antonio Vitale ha affermato:
Il progresso della cultura è favorito dal decentramento territoriale delle università.
Finalmente con la delocalizzazione territoriale dell’offerta formativa possiamo favorire l’accesso all’istruzione universitaria a persone che altrimenti ne sarebbero escluse per motivi economici, sociali e culturali. Il Corso in Scienze Biologiche rappresenta una vera opportunità di crescita culturale con importanti sbocchi in campo professionale e occupazionale che ci auguriamo possano cogliere i ragazzi che stanno ultimando gli studi della scuola secondaria di secondo grado e non solo
L’Assessore all’Istruzione, Marilisa Grillo ha sottolineato l’importanza di questo nuovo traguardo che non fa altro che arricchire il territorio:
L’apertura di un nuovo corso di laurea è non solo motivo di orgoglio per la comunità, ma un segno tangibile che qualcosa si muove. Avere un Polo Universitario che si arricchisce di nuovi corsi di laurea è sinonimo di un lavoro accademico che funziona bene e che offre una qualità didattica eccelsa. Un tassello prestigioso non solo per Grottaminarda, grazie alla presenza di infrastrutture viarie e servizi, ma per la cultura dell’intero territorio.
Il Sindaco, Marcantonio Spera, ha affermato con grande entusiasmo:
Questo grande traguardo è anche il preludio di una grande “Rinascita” sociale, culturale ed economica.
Il Direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell’Università del Sannio, Pasquale Vito, si è soffermato sugli aspetti tecnici del corso:
Il corso di laurea triennale in Scienze biologiche per la diagnostica clinica intende formare un biologo clinico che, in ambito sanitario, effettua test su tessuti o liquidi biologici per la diagnosi e la prevenzione delle malattie e per la ricerca biomedica. Il corso prevede anche lo svolgimento di attività formative e laboratoriali presso ospedali e strutture sanitarie afferenti all’ASL di Avellino.
Il Rettore Gerardo Canfora ha sottolineato il problema dello spopolamento delle aree interne dichiarando:
Vogliamo andare incontro ai territori perché avvertiamo forte il nostro ruolo di presidio culturale per le comunità locali contro lo spopolamento delle aree interne. Partiamo con un corso di laurea in ambito sanitario all’indomani di una pandemia che ha mostrato quanto sia importante l’approfondimento delle conoscenze in settori disciplinari fondamentali per la vita delle persone.
Il Direttore generale dell’ASL di Avellino Mario Nicola Vittorio Ferrante, Mario Nicola Vittorio Ferrante, ha concluso:
Siamo molto soddisfatti di avviare sul nostro territorio un percorso di formazione universitaria per biologi, fortemente voluto dall’Azienda Sanitaria Locale che si è fatta promotrice d’intesa con l’Università del Sannio in collaborazione con l’amministrazione comunale di Grottaminarda.
Partendo dall’esperienza decennale maturata dall’Azienda Sanitaria Locale in ambito universitario abbiamo deciso di puntare su un nuovo modello sperimentale che coniughi formazione ed esperienza sul campo, offrendo una importante occasione di crescita sia per l’Azienda che per il nostro territorio.
Il primo passo verso un cambiamento e una rivoluzione culturale nel nostro territorio è stato fatto, ora sarà compito dei futuri studenti quello di proseguire i prossimi passi altrettanto importanti.
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