La stagione delle meraviglie irpine: la seconda edizione

Dopo la prima edizione del 2019 che ha riscosso consensi e grande partecipazione da parte della comunità, torna la seconda edizione de La stagione delle meraviglie irpine.

Roberto Pascarella, promotore dell’evento, ha creduto fortemente in questo progetto da amante del suo territorio e soprattutto da grande estimatore delle materie prime che offre l’Irpinia.

L’evento si svolgerà il 22 e il 23 ottobre al Passo di Mirabella con eventi enogastronomici, musicali e altri incontri legati all’affascinante mondo del tartufo e dei tartufai.

Domenica 23 alle 10:30 in Via Grotte (adiacente a Piazza Angrisani) alle ore 10:30 si svolgerà una gara di bellezza dei cani da tartufo. Alle 11:30 presso Contrada Bosco inizierà una vera e propria caccia al tartufo.

La due giorni dedicata alle eccellenze enogastronomiche del territorio si concentrerà soprattutto sulla conoscenza delle materie prime irpine: tartufo bianco, tartufo nero, funghi, funghi porcini, formaggi, salumi, olio d’oliva, vino e torrone.

La stagione delle meraviglie irpine non mira a diventare una sagra ma un evento che sia capace di aggregare le piccole e medie imprese che hanno investito sulla qualità delle materie prime del territorio. Le eccellenze a cui si è dato maggiore rilievo sono: i funghi porcini e il tartufo nero e bianco.

Quando parliamo di tartufo, in particolar modo del nero, siamo portati ad associare questa materia prima esclusivamente alla zona di Bagnoli Irpino mentre come ha affermato Carmine Marinelli, vicepresidente dell’Associazione Nazionale Tartufai  della Regione Campania, le nostre zone sono ricche di tartufo e non solo di quello nero ma anche del più pregiato bianco.

Quando si parla del tartufo bianco si pensa al Bianco d’Alba considerato da sempre il re dei tartufi perché oltre ad essere il più profumato e aromatico è il più raro, difficile da trovare perché i tentativi di coltivazione sono falliti miseramente nel tempo.

Roberto Pascarella, nell’intervista, ci spiega come in alcune annate invece fosse più pregiato il tartufo bianco irpino rispetto a quello di zone più rinomate.

Il tartufo bianco, infatti, si sviluppa in modo spontaneo in un rapporto simbiotico solo con alcune piante specifiche ed è per questo motivo che raggiunge prezzi stratosferici. Il tartufo bianco irpino non è da meno, stiamo parlando in media di 2000 euro al kg.

La stagione delle meraviglie irpine nasce con lo scopo di diffondere una conoscenza genuina verso le materie prime del territorio, mostrando un mondo che non tutti conoscono e che viene, molto spesso, commercializzato superficialmente e senza passione.

Per prenotare basterà telefonare al seguente numero: 0825 44 90 65

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