Giuseppe D’Alessio, segretario della Lega giovani e tra gli organizzatori della prima Festa del Carroccio in Irpinia, punta il dito contro i vecchi politicanti di questa provincia che hanno allontanato le nuove generazioni dai partiti.
I giovani della Lega che hanno nell’esperto Sabino Morano una guida e una figura garante sono da tempo impegnati ad invertire la tendenza unendo il talento e il lavoro quotidiano che sta dando i primi risultati.
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II messaggio del sindaco di Avellino:
«Mai smettere di credere nei propri sogni»Su Avellino splende il sole, un sole che ride. La rivoluzione della normalità ha vinto.
Gianluca Festa corona il sogno di essere primo cittadino della città capoluogo della provincia. Niente da fare per il competitor Luca Cipriano. L’ottimismo, la passione e il sorriso di Gianluca Festa hanno convinto la maggioranza degli avellinesi che lo hanno premiato nelle urne e gli hanno affidato, per i prossimi cinque anni, il governo della città.
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Sistema Irpinia: Maria Gabriella De Matteis nominata alla presidenza della Fondazione
Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, ha nominato la dottoressa Maria Gabriella De Matteis alla presidenza della Fondazione Sistema Irpinia.
Da 25 anni attiva nel gruppo industriale familiare, De Matteis Agroalimentare S.p.A., con importanti incarichi nell’ambito della comunicazione e dell’immagine, Maria Gabriella De Matteis ha seguito con meticoloso impegno ogni fase di sviluppo dei marchi aziendali, della costruzione della brand identity e della comunicazione istituzionale.
Ha curato la realizzazione di numerosi eventi e progetti di forte sinergia con il mondo della cultura, dello sport e del sociale, guardando sempre alla valorizzazione del territorio e delle sue espressioni più autentiche.
Dalle tradizioni legate alla terra alle proposte dell’arte locale, alle scoperte delle eccellenze gastronomiche del territorio. Il rapporto costante con l’Irpinia è la trama che ha sempre tenuto insieme il suo percorso personale e professionale.
Dichiara il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane:
Ci affidiamo a una manager dalla straordinaria passione per la sua terra e dal curriculum di tutto rispetto. C’è stata subito intesa rispetto agli obiettivi che vogliamo raggiungere per la valorizzazione dell’Irpinia. Un’interlocuzione proficua, cominciata qualche giorno fa e che ha portato alla decisione di affidarle la presidenza della Fondazione, nella convinzione che insieme al resto della compagine porterà a importanti risultati.
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Dissesto idrogeologico nelle aree interne
In regione Campania ci sono almeno 70 comuni con una popolazione esposta a rischio idrogeologico superiore a quella di Casamicciola, dove, secondo i dati ISPRA, 1 residente su 4 vive in zone a rischio. La maggior parte di questi sono piccoli comuni delle aree interne, periferici e ultraperiferici appartenenti a tutte le province campane.Pensiamo a Ottati, nel Cilento, con il 92% della popolazione, la quasi totalità, esposta a rischio idrogeologico, Greci ad Avellino con il 98% di popolazione esposta. Questi comuni, oltre a scontare un deficit di mobilità, sanità e istruzione, si trovano in contesti territoriali fragili che impongono una riflessione sul loro futuro. Una situazione che deve spingere la giunta De Luca a un deciso cambio di passo rispetto alle proposte di cementificazione del territorio avanzate fino ad oggi. Denuncia il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e Presidente della Commissione Aree interne Michele Cammarano.Conclude Michele Cammarano:L’esposizione al rischio costituisce un problema enorme, sia per il numero di vittime, come si è visto nell’Isola di Ischia, sia per i danni prodotti alle abitazioni, alle infrastrutture e all’apparato industriale e commerciale come avvenuto recentemente nel Cilento. Non si può trattare il tema del rischio idrogeologico con provvedimenti spot e figli dell’emergenza, come è stato fatto fino ad oggi, ma bisogna mettere in campo una programmazione seria e generale che mitighi il rischio e tuteli l’incolumità dei nostri concittadini. Lo spopolamento, la carenza di servizi e il deficit di sviluppo delle aree interne passa anche per la messa in sicurezza di un territorio che giorno dopo giorno diventa sempre più fragile.
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D’Alessio: «Siamo il movimento più forte»
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