Pasquale Villaricca, storico attivista del Meetup di Avellino, spiega le ragioni che lo hanno portato a prendere le distanze dai pentastellati. Dure accuse nei confronti nel sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia.
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Amministrative Grottaminarda 2022: le liste
Le liste per le prossime Amministrative Grottaminarda 2022 sono due e sono ufficiali.
La Rinascita che ha coma candidato Sindaco Marcantonio Spera propone i seguenti candidati Consiglieri:
- Barrasso Rocco
- Basile Rosalba
- Bruno Michelangelo
- D’Ambrosio Sandra
- De Luca Edoardo (detto Eddy)
- Di Fronzo Rocco
- Grillo Maria Elisa (detta Marilisa)
- Iacoviello Franca
- Pascucci Virginia
- Petrillo Doralda Quinta Yoraima
- Spinapolice Michele
- Vitale Antonio
La lista Libera e Democratici che ha come candidato sindaco Vincenzo Barrasso presenta i seguenti candidati Consiglieri:
- Giuseppina Barrasso (detta Pina)
- Imperatrice Bruno
- Michele Cappuccio
- Rosa Ciotola ( detta Rosy)
- Rocco De Luca
- Francesco Del Sorbo (detto Leone)
- Marisa Graziano
- Lucio Lanza
- Angelo Marino Lo Chiatto
- Antonella Meninno
- Mauro Piccolo
- Annalisa Romano
Entrambe le liste hanno come intento quello di cambiare le sorti e rinnovare Grottaminarda, dandole un nuovo lustro.
Leggendo attentamente i nomi che compongono entrambe le liste siamo di fronte a due schieramenti che ricordano gli scontri tra i guelfi e i ghibellini di Firenze.
Guelfi e ghibellini, per chi non lo ricordasse, erano due fazioni opposte che si schierarono in Italia tra il XII e il XIV secolo. Tali schieramenti nacquero dopo la morte di Enrico V e furono create tra due casate: quella di Baviera e quella di Sassonia che si contrapponevano a quella della Svevia. Queste fazioni vennero utilizzate dai gruppi fiorentini per distinguere i due schieramenti, durante le lotte per la conquista del comune.
I guelfi rappresentavano quella fazione politica che sosteneva la supremazia del Papa, durante la lotta per il dominio di Firenze. Questi erano convinti che solo il Papa potesse governare perché era stato investito direttamente da Dio e quindi aveva il potere di guidarli verso la giustizia. All’interno di questo schieramento c’era un’ulteriore divisione tra i bianchi, che ammettevano una cooperazione tra Imperatore e Papa e i neri che erano devoti solo al Pontefice.
I ghibellini erano sostenitori dell’Imperatore e non volevano l’intromissione della Chiesa nelle questioni politiche di Firenze.
La scelta tra i due schieramenti non lascia alcun dubbio all’elettore nello scegliere da che parte vuole schierarsi perché gli intenti sono chiari, soprattutto, per chi sarà chiamato a votare.
Questa volta non si sceglierà tra Chiesa e Stato ma tra conservatori e reazionari.
Ricordiamo che il voto è una scelta libera che non deve essere condizionata da alcun tipo di intromissione esterna. Il votante ha libera scelta di decidere e ne ha pieno potere.
Il voto è un dovere civico e consapevole, un atto da non prendere a cuor leggero o con poca responsabilità.
Chi è chiamato al voto vive 365 giorni l’anno un luogo e ne conosce pregi e difetti, spesso, soprattutto i secondi. Ci sarà sempre da lamentarsi, questo è ovvio, ma il tempo per poter migliorare qualcosa non è mai abbastanza e sarebbe saggio non rimandare.
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Farina a muso duro contro Biancardi: «L’Irpinia non è il Mandamento»L’Assemblea dei Sindaci convocata dal presidente della Provincia, Domenico Biancardi, per l’approvazione del Bilancio di previsione segna un punto di rottura e sancisce la fine della luna di miele tra amministrazione provinciale e territori. A portare alla luce malumori finora latenti sulle scelte non collegiali e sbilanciate a favore di una sola area della vasta provincia di Avellino è il sindaco di Teora, Stefano Farina, che si fa portavoce dei problemi dell’Alta Irpinia, trascurata fino ad oggi dall’azione di Palazzo Caracciolo.
Nella mirino della fascia tricolore anche le deleghe assegnate da Biancardi, in particolare quella di parità affidata a una concittadina del presidente, e la nomina del revisore dei conti di Irpiniambiente, braccio operativo della Provincia nella gestione dei rifiuti.
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De Luca annulla l’incontroRinviata a data da destinarsi la visita del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ad Avellino. Il Governatore era atteso oggi all’ex carcere Borbonico per un incontro organizzato dall’Associazione “Ora” e dal titolo: “Sì al Regionalismo differenziato, ma nell’unità nazionale”.
“Il convegno – fa sapere Livio Petitto, ideatore e promotore dell’associazione Ora- è stato rinviato a data da destinarsi per improrogabili impegni istituzionali del Governatore. Sicuramente nei prossimi giorni, come associazione, avremo modo di confrontarci col Presidente De Luca”.
10 comments on L’ex grillino Villaricca:
«Il Movimento di Sibilia è la nuova Dc»
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