“I giovani e la legalità” è il tema dell’assemblea d’istituto tenutasi al Liceo Mancini.
Assente il procuratore D’Onofrio, invitato dagli studenti per parlare della loro scuola dichiarata inagibile e posta sotto sequestro.
L’obiettivo è ridare attenzione alle problematiche affrontate dagli studenti, che si ritrovano da qualche mese a seguire le lezioni in sedi provvisorie.
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Didiesse cambia sede e lancia il nuovo restyling
Una nuova brand identity, packaging marcati FSC, nuove assunzioni e un cambio di sede tracciano un nuovo percorso per l’azienda partenopea, specializzata nella produzione di macchine per caffè espresso dedicate al consumo di cialde, che ha deciso di festeggiare iniziando con un bel restyling della sua immagine per mantenere un legame ancora più solido con le richieste del mercato di oggi.
In arrivo, tanti cambiamenti legati alla crescita e alla voglia di offrire articoli e servizi sempre più performanti.
La prima innovazione riguarda le box dei prodotti Didiesse, sempre più innovativi ed attenti all’eco-sostenibilità. Le scatole, dalla nuova veste grafica, d’ora in poi potranno, infatti, fregiarsi del marchio internazionale FSC, che garantisce la provenienza dei cartoni utilizzati da foreste e filiere responsabili, sottoposte a rigorosi standard ambientali, sociali ed economici.
Il rispetto della Natura resta sempre e comunque una delle priorità dell’azienda, che ha puntato sin da subito sulle cialde, sistema green per eccellenza, col caffè pressato tra filtri di carta naturale, che rendono la cialda facilmente smaltibile nell’umido e adatta ad essere trasformata in compost.
Tra l’altro, Didiesse è tra le poche aziende a produrre solo macchine per cialde 100% italiane.
Per un’altra importante novità bisognerà aspettare il 24 maggio, giorno in cui avverrà l’atteso cambio di sede. Pur rimanendo all’interno del Consorzio ASI di Pascarola a Caivano, alle porte di Napoli, l’azienda traslocherà in un nuovo edificio, una struttura di 2.200 mq coperti.
Un cambiamento importante, che mostra ancora una volta attaccamento al territorio, visto che Didiesse nasce a Napoli, patria indiscussa dell’espresso e non intende in alcun modo tradire le proprie origini.
Ampliata, anche la rete assistenza, con più di 160 centri specializzati in tutta Italia.
Last but not least, un’altra bella novità, soprattutto perché arriva in un periodo così particolare, riguarda nuove assunzioni – tra cui quella di un progettista, un direttore marketing e nuove risorse per la rete vendita – che andranno a rafforzare un organico affiatato e ben assortito.
Mentre alcuni settori, vivono una profonda sofferenza, anche causa Covid, quello della macchine da caffè espresso registra, invece, un’impennata, per il passaggio sempre più frequente dalla “classica” moka al monoporzionato.
E i numeri di Didiesse non fanno che confermare il trend. Con 287.000 macchine prodotte lo scorso anno, un fatturato 2020 pari a 24 milioni di euro e una previsione per il 2021 di 28,5.
Tra l’altro, il brand ha ottenuto la certificazione ISO 9001, che riguarda i sistemi di gestione della qualità sul luogo di lavoro; mentre i suoi prodotti godono della marcatura CE ovvero Conformità Europea e MOCA, relativa a materiali ed oggetti che entrano in contatto con gli alimenti. In fase di completamento, invece, la procedura connessa alla certificazione UL, fondamentale per il mercato americano e il marchio di sicurezza CCC per il mercato cinese.
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In vigore il nuovo Dpcm fino al 6 aprile
È in vigore, da oggi, il nuovo Dpcm.
Da lunedì cambieranno i colori di alcune Regioni e come sappiamo la Campania diventerà rossa insieme alla Romagna.
Resta in vigore il divieto di spostamento tra regioni o province autonome, eccetto che per spostamenti dovuti a motivi di lavoro, salute o necessità.
Per quanto concerne le zone bianche è prevista la fine delle misure restrittive previste per la zona gialla ma resta l’obbligo di indossare la mascherina e quello del distanziamento interpersonale. Continuano a restare sospesi gli eventi che comportano assembramenti come fiere, congressi, discoteche e pubblico negli stadi.
Nelle zone arancioni e gialle i Presidenti delle Regioni possono disporre la sospensione delle attività scolastiche sia nelle zone in cui sono state adottate misure restrittive per la gravità delle varianti e nelle zone in cui sono presenti più di 250 contagi ogni 100mila abitanti nell’arco di 7 giorni. Nelle zone rosse dal 6 marzo è prevista la sospensione delle attività scolastiche in presenza, comprese le scuole dell’infanzia e dell’elementari. Resta garantita la possibilità di svolgere le attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi specifici.
Nelle zone gialle è confermata la possibilità per i musei di aprire nei giorni infrasettimanali, garantendo un flusso controllato. Dal 27 marzo, nelle suddette zone, è garantita anche l’apertura nel fine settimana.
Sempre dal 27 marzo, nelle zone gialle, è prevista la possibilità di riaprire cinema e teatri con posti assegnati e che rispettino il distanziamento interpersonale. La capienza non potrà superare il 25% di quella massima consentita. Possono partecipare all’aperto un massimo di 400 spettatori all’aperto mentre al chiuso un massimo di 200 per ogni sala.
Continuano restare chiusi: le palestre, gli impianti sciistici e le piscine.
In tutte le zone è stato eliminato il divieto di asporto dopo le ore 18:00 ma resta il divieto di consumare sul posto.
Nelle zone rosse restano chiusi: barbieri, parrucchieri e centri estetici.
Queste in breve sono le disposizioni del nuovo Dpcm, firmato da Mario Draghi.
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Grottaminarda: riprende il mercato di generi alimentari
Dal prossimo 13 maggio a Grottaminarda riprende l’attività del mercato limitata alla sola vendita di generi alimentari. Le attività si svolgeranno il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle ore 07:00 alle ore 13:00.
Verranno adottate misure organizzative, in modo da evitare assembramenti di persone e tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi.
Linee guida per gli operatori commerciali
Coloro che riprenderanno l’attività di vendita al mercato dovranno seguire le seguenti disposizioni:
Tutti i prodotti in vendita dovranno essere posizionati ad almeno 80 centimentri dal suolo.
Bisognerà attrezzare un punto di distribuzione di guanti monouso non forati e un dispenser con igenizzante per le mani.
Ciascun commerciante dovrà avere un bidone con coperchio personale.
Bisognerà utilizzare sempre guanti che dovranno essere integri e cambiati all’occorrenza.
Bisognerà controllare i clienti, evitando che possano toccare gli alimenti in caso non indossino guanti.
I banchi di esposizione della merce, fatta eccezione per il reparto ortofrutta, dovranno avere una barriera protettiva.
Le superfici dovranno essere pulite e disinfettate costantemente.
Bisognerà avere l’apposita autocertificazione ogni volta che inizierà l’attività di vendita, per poterla esibire agli agenti di Polizia municipale.
Sensibilizzare la propria clientela nel rispettare il distanziamento interpersonale di almeno un metro.
L’ingresso dei fornitori esterni nell’area del mercato è consentito solo prima e dopo l’orario previsto per le attività.
Posizionare cartelli per informare la clientela sulle nuovi disposizioni.
Le postazioni di vendita dovranno rispettare una distanza di 3 metri l’una dall’altra e laterale di un metro e mezzo.
Linee guida per i clienti
I clienti sono tenuti a non sostare nell’area mercatale o ad attardarsi negli acquisti in modo da evitare assembramenti.
Sia per i clienti che per gli operatori commerciali c’è il divieto di fumare perché è obbligatorio l’uso della mascherina.
Il Comune di Grottaminardacomunica che si impegnerà a provvedere alla preventiva sanificazione dell’area mercato e che sarà delimitata da apposite transenne. Verrà garantito l’accesso prioritario a persone portatori di disabilità e alle donne in stato di gravidanza.
Si comunica che qualora non venissero rispettate le disposizioni suddette, a causa di un afflusso notevole di persone o di una generale inosservanza delle stesse, l’autorità competente potrà sospendere temporaneamente il mercato fino al ripristino delle condizioni di sicurezza suddette. Qualora i comportamenti dovessero essere non in linea e continuativi nel non rispetto delle norme di sicurezza il mercato dovrà essere chiuso.
7 comments on Liceo Mancini, gli studenti: «Ridateci la nostra scuola»
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