Il video dell’associazione “Cittadini in Movimento” per segnalare gli sprechi relativi alle luminarie di Natale ancora in funzione.
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Trianon Viviani, una ciocca di capelli per Mahsa Amini
Il teatro Trianon Viviani di Napoli si schiera, con una manifestazione pacifica, contro gli omicidî e le violenze sulle donne e gli uomini iraniani, esplose per l’uccisione di Mahsa Amini.
Mahsa aveva indossato il velo in modo scorretto e per questo è stata picchiata a morte.
Solidali con le donne iraniane, la presidenza, con il cda e il comitato di indirizzo, la direzione artistica, il personale e gli artisti del teatro Trianon Viviani stasera, alle 20:30, prima dello spettacolo, predisporranno un box all’ingresso del teatro dove depositare le ciocche di capelli di chi vorrà unirsi nella protesta contro gli omicidî e le violenze sulle donne in Iran.
Le ciocche saranno poi consegnate all’ambasciata della repubblica Islamica dell’Iran in segno di protesta.
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Summer Universiade 2019,
Rosolino: «Una festa mondiale nella nostra regione»Si è tenuto presso la sala Grasso di Palazzo Caracciolo un nuovo incontro per presentare la 30^ Summer Universiade, in programma dal 3 al 14 luglio a Napoli.
La manifestazione coinvolgerà tutte le province della Campania e l’Irpinia, come illustrato dal Comitato Organizzatore, ospiterà le gare di pallacanestro, pallavolo e tiro con l’arco.
Ospite d’onore dell’incontro svoltosi presso la Provincia di Avellino, l’atleta Massimiliano Rosolino, oro olimpico a Sidney 2000 e ambasciatore dell’evento multidisciplinare più grande al mondo dopo le Olimpiadi.
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Consorzio Tutela Vini d’Irpinia delucida la situazione attuale causata dall’emergenza Covid-19
Con la chiusura forzata del canale HoReCa, strumento della commercializzazione dei vini, il mondo del vino è in forte crisi a causa dell’emergenza Covid-19.
Stefano di Marzo, presidente del Consorzio Tutela Vini d’Irpinia dichiara:
L’arresto del flusso degli ordini ha generato un effetto drammatico sulla liquidità delle aziende, i cui riflessi si ripercuoteranno presto sulla produzione, per la difficoltà oggettiva da parte delle aziende di far fronte agli impegni finanziari scaturenti dalla gestione ordinaria che, nonostante il virus, restano invariati.
Le nostre attività agricole non possono essere abbandonate, così come le attività connesse alla cura dei vini in cantina. Ma la chiusura forzata dei ristoranti ha bloccato gli incassi, anche quelli relativi a forniture pregresse in attesa di pagamento.
Un effetto domino che può causare un vero e proprio shock dell’intera filiera produttiva, da sempre indicata come uno dei comparti guida per il Made in Italy nel mondo.
I ritardi negli interventi pubblici a sostegno delle imprese aggravano il quadro, a fronte di una condizione finanziaria che giorno per giorno non potrà che deteriorarsi rapidamente.
Gli imprenditori della filiera, dunque, si ritrovano senza sbocchi di mercato, senza una previsione per il futuro fattibile e concreta con la consapevolezza dei contraccolpi delle dinamiche di consumo future.
È necessario arginare la crisi incombente e dare una prospettiva progettuale per salvare la situazione drammatica che si sta prospettando.
È necessario un intervento che aumenti la liquidità per poter far fronte alle scadenze e ai pagamenti che continuano ad esserci nonostante l’emergenza e lo stallo finanziario dovuto all’emergenza Covid-19.
È necessaria l’attivazione della misura vendemmia verde finalizzata nel far diminuire la quantità di uve disponibile per la prossima vendemmia e nel ridurre i rischi di caduta dei rendimenti economici dei piccoli vignaioli.
Il tutto dovrebbe essere accompagnato da una semplificazione delle procedure per poter accedere alle varie proposte di sostegno che dovrebbero essere di facile accesso, contrariamente a come sta accadendo.
Stefano di Marzo prosegue:
Dobbiamo fare appello alla convinzione con la quale iniziammo ad investire nelle nostre cantine, restando fedeli al valore delle nostre denominazioni, per l’Irpinia, che è riuscita ad affermarsi sullo scenario nazionale ed internazionale non in virtù di fenomeni modaioli e passeggeri, ma per un sostanziale valore qualitativo insito nella sua variegata espressione produttiva.
Un lavoro tenace e costante che non possiamo permetterci di veder andare perduto, tenendo bene in mente quanti grandi uomini hanno dedicato la vita a creare il patrimonio di reputazione che la nostra terra incorpora.
10 comments on Luci accese sul Corso,
la denuncia di Passaro
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