La Masterclass di Cairano diventa sempre più centrale nell’autunno culturale dell’Alta Irpinia. Dopo la proiezione de “Il sindaco del Rione Sanità” al Multisala Cinema Nuovo di Lioni, con la presenza del regista Mario Martone e dell’attore protagonista Francesco Di Leva, il sindaco di Cairano, Luigi D’Angelis, ricorda le tappe di una grande sfida.
Da stasera fino a lunedì attori e studenti della Scuola dei mestieri dello spettacolo si sposteranno a Sant’Andrea di Conza, nei locali dell’ex Fornace, per un week end di spettacoli.
Si comincia sabato 2 novembre con Ernesto Lama e Aniello Palomba, protagonisti di “Assolo per Due”, che condurranno il pubblico in un viaggio tra suoni e parole del ‘900.
Domenica 3 novembre torna sul palco Francesco Di Leva con “Muhammad Ali”. Regia di Pino Carbone, scritto da Linda Dalisi. Scene di Mimmo Palladino, costumi Ursula Patzak. Musiche di Marco Messina e Sacha Ricci.
Lunedì 5 novembre c’è lo spettacolo “Bugie a parte”, con Gian Cro’, Noemi Bordi, Domizia D’Amico. Musiche di Corrado Cirillo. Scritto da Gian Cro’ per la regia di Ario Avecone e Gian Cro’.
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Covid-19 in Irpinia: nuovi 107 tamponi naso-faringei sono risultati positivi
Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 1.213, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 107 casi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 1 residente nel comune di Aiello del Sabato
- 2 residenti nel comune di Ariano Irpino
- 3 residenti nel comune di Atripalda
- 5 residenti nel comune di Avella
- 4 residenti nel comune di Avellino
- 1 residente nel comune di Baiano
- 2 residenti nel comune di Bisaccia
- 1 residente nel comune di Calabritto
- 1 residente nel comune di Capriglia Irpina
- 1 residente nel comune di Domicella
- 1 residente nel comune di Flumeri
- 1 residente nel comune di Gesualdo
- 10 residenti nel comune di Grottaminarda
- 1 residente nel comune di Lauro
- 2 residenti nel comune di Mercogliano
- 5 residenti nel comune di Mirabella Eclano
- 1 residente nel comune di Monteforte Irpino
- 4 residenti nel comune di Montefredane
- 5 residenti nel comune di Montemiletto
- 7 residenti nel comune di Montoro
- 3 residenti nel comune di Mugnano del Cardinale
- 3 residenti nel comune di Pago del Vallo di Lauro
- 2 residenti nel comune di Parolise
- 4 residenti nel comune di Pietradefusi
- 2 residenti nel comune di Quindici
- 1 residente nel comune di Roccabascerana
- 1 residente nel comune di San Martino Valle Caudina
- 2 residenti nel comune di San Sossio Baronia
- 1 residente nel comune di Serino
- 7 residenti nel comune di Sirignano
- 4 residenti nel comune di Solofra
- 7 residenti nel comune di Sperone
- 3 residenti nel comune di Sturno
- 1 residente nel comune di Vallata
- 2 residenti nel comune di Villanova del Battista
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La foresta invisibile è il nuovo romanzo di Maria Elisabetta Giudici
La foresta invisibile è il nuovo romanzo di Maria Elisabetta Giudici pubblicato da Castelvecchi Editore all’interno della collana Tasti. Protagonista del libro è una preziosa collana nata da un ramo che è stato strappato via da una foresta sottomarina.
La collana è un prezioso dono d’amore di un pescatore siciliano alla sua donna che, dopo un viaggio di cento anni fatto in tutta Europa, giunge a Parigi. Giovanni è uno dei protagonisti de La foresta invisibile, è un uomo prigioniero delle sue indecisioni che si ritrova all’interno di un complotto.
Giovanni rimase qualche istante con il respiro sospeso e alzò gli occhi verso Shimon che l’osservava compiaciuto. Con un rapido gesto della mano, l’uomo scansò bracciali e spille e in silenzio estrasse dal fondo una collana di preziose sfere di corallo, tenute insieme da un sottile filo intrecciato.
Un cameo pendente e alle estremità due manine d’oro che si agganciavano tra loro, come in un’affettuosa stretta di mano, completavano quello splendido gioiello.
È il pezzo più economico che ho, anche se il corallo è purissimo e il cameo sembra uscito dalle mani di un artista. Non conosco la storia di questa collana né la provenienza ed è mia abitudine sbarazzarmi velocemente di oggetti di razza sconosciuta anche a costo di svenderli. Che io sappia potrebbe essere portatrice di sventura o addirittura di morte… comunque devi avere un bel gruzzolo per portarla via, oppure possiamo fare un baratto.
La foresta invisibile: la trama
Intanto il 29 maggio del 1796 una corallina di tre fratelli stava procedendo lentamente nelle acque di Capo San Vito. Salvo, Alario e Pinuzzo Incandela tirarono una grande foresta di corallo dalle acque.
La grossa partita di corallo fu venduta ad un ricco corallaio Tano Giacalone, ericino di origine ma cittadino da anni di Torre del Greco.
Salvo si innamora di Immacolata Schiavone, una ragazza bruna e bellissima, fabbricava unguenti di bellezza per la pelle, sapone alle mandorle e polveri da trucco che vendeva alla prostitute del porto.
Tra i due nasce una forte passione che spinge Salvo a giurare amore eterno a Immacolata. Tornato a Torre del Greco il pescatore si reca dal corallaio Tano.
La piccola cassaforte di ferro si aprì con un giro di chiave. Tano ne estrasse un cofanetto di velluto rosso melograno.
Il filo di perle rosso aranciato che conteneva si chiudeva su se stesso con un fermaglio a forma di due manine d’oro.
Tano lo aveva reso ancor più prezioso con un pendente di piccoli fiori di giglio dello stesso metallo. Vi aveva incastonato un magnifico cameo sfumato di arancione, con su inciso il profilo di Afrodite, stagliato su un panorama marino.
A causa di Rania, un’altra donna, Salvo lascia Immacolata gettandola nella disperazione più profonda. Quale sarà il ruolo della collana e del ruolo di Giovanni lo si potrà scoprire solo leggendo La foresta invisibile.
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Franco Fiordellisi invita i politici locali a fare meno annunci propagandistici in favore di azioni concrete
Una telefonata alla sede Cisl di Avellino che comunicava la presenza di una bomba ha creato preoccupazione e allarme nel capoluogo irpino.
La tensione ovviamente è alta soprattutto se pensiamo all’episodio di alcune settimane fa in cui è stato fatto esplodere un ordigno davanti l’ingresso provinciale dell’impiego in via Pescatori.
A prescindere se si tratti, per quanto riguarda l’allarme bomba nella Cisl, di un atto di emulazione o di semplice e infelice mitomania, questi sono episodi che manifestano un malcontento da parte dell popolazione.
Franco Fiordellisi, segretario generale della Cgil di Avellino, esprime come prima cosa vicinanza ai colleghi della Cisl IrpiniaSannio e al segretario generale Doriana Buonavita e poi si sofferma su cosa stia portando a queste azioni. Per il segretario generale della Cgil di Avellino sono il chiaro segnale di una popolazione che soffre soprattutto per questi tipi di allarme.
Come sindacati siamo in prima linea e da tempo avvertiamo un malessere diffuso che sta crescendo, anche per una serie di annunci fatti dai vari livelli gorvenativi, regionali e nazionali che, per molti, non si tramutano in risposte economico sociali perché c’è questo o quel particolare che non permettte di accedere a qualcosa.
Sicuramente cavalcando l’onda della pandemia molti politici locali e non hanno pontificato e promesso incentivi economici che, purtroppo, non sono giunti a tutti. Dunque si è arrivati ad un punto in cui le promesse non bastano perché nella realtà si sta concretizzando poco o nulla.
Un messaggio che deve essere ben compreso è che la disparità economica già presente prima, soprattutto nelle aree interne, sta diventando ancora più netta, visibile e tangibile.
7 comments on Masterclass di Cairano,
D’Angelis ricorda le tappe di una grande sfida
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