La Compagnia teatrale La Fermata ha riadattato Gli imbianchini non hanno ricordi di Dario Fo, per la conclusione del laboratorio di primo livello svoltosi a Melito Irpino.
Ecco cosa vi siete persi!
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Una donna promettente di Emerald Fennell: un film sulla cultura dello stupro
Una donna promettente (202o) è il film d’esordio di Emerarld Fennell. Il lungometraggio ferma come un’istantanea senza filtro il nostro presente fatto di velocità dei rapporti interpersonali, di finti idealismi, che vengono disattesi nelle azioni quotidiane dalla maggior parte di noi.
La regista affronta il tema della cultura dello stupro da un punto di vista particolare e diverso dal solito. Non è un caso che abbia ricevuto 5 nomination agli Oscar e vinto il premio per la Miglior Sceneggiatura Originale.
Emerarld Fennell si serve degli stereotipi tipici del maschilismo e della cultura dello stupro per mostrare il potere strumentale, rappresentato dalla seduzione femminile ad esso connesso. Il messaggio è chiaro: non ci sono azioni individuali che implicano azioni altrui se non vi è consenso o scelta. Se una donna decide di uscire da sola, quest’azione e scelta non implica per forza che stia cercando una compagnia con cui potersi intrattenere.
Questo spunto di riflessione fa riferimento alle classiche paure che possono accompagnare una donna che di notte, ad esempio, decide di tornare sola a casa o semplicemente di fare una passeggiata nella speranza che non venga importunata. La pellicola mostra tutta la pochezza che contraddistingue la nostra società e lo fa in modo beffardo.
In breve, una donna promettente scardina gli stereotipi classici della cultura dello stupro, mostrando l’altra faccia della medaglia e sfruttando il paradosso e l’assurdo.
Una donna promettente: trama
Cassie (Carey Mulligan) è una donna di trent’anni che lavora in un piccolo bar, da quando ha deciso di abbandonare gli studi di medicina.
Il fine settimana pratica un “hobby particolare”: si finge ubriaca, aspettando il bravo giovane che deciderà di soccorrerla per poi abusare di lei. Questa sua abitudine non lascia nulla al caso, abbigliamento compreso, che non è sempre succinto ma sempre curato e femminile. In questo modo la donna riesce a far leva su diverse tipologie di uomo, ciascuno imbrigliato nei suoi stereotipi personali.
In qualche modo, facendo ciò, è come se volesse dimostrare, soprattutto a lei, che ogni uomo ha questa intenzione a prescindere dalla diversità estetica che lo rappresenta. Probabilmente è così, ma, all’improvviso, qualcosa o qualcuno riesce a metterla in crisi, facendola tentennare e soprattutto mettendo in discussione ciò che per lei era scontato e certo.
Ciò che spinge questa sua pratica deriva da un trauma passato che Cassie non riesce a superare.
Una donna promettente è un film d’impatto che lascia grande spazio a riflessioni su retaggi culturali che ci appartengono indistintamente, che non hanno differenza di genere e che per molti rappresentano una difficoltà nel poter vivere liberamente e normalmente.
Per scoprire il resto non vi resta che vedere il film, in proiezione nei cinema italiani dal 24 giugno.
Buona visione!
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Benedetto Pennato: “Gone Too Soon (Song for a Singing Greek)”
Nuovo inedito per il cantautore Benedetto Pennato, dal titolo “Gone Too Soon (Song for a Singing Greek)” (di B. Pennato, L. Fiorentino), una raffinata ballad dedicata a George Michael ed alla generazione cresciuta con la sua musica. Questa uscita fa da preludio all’Ep “Fuori tempo Vol.1 – Barchette di carta”, in fase di finalizzazione e che uscirà a settembre 2022. Arrangiamento e missaggio a cura di Lorenzo Fiorentino (Copertina di Alfredo Orlandi, disegnatore di Martyn Mystere, Sergio Bonelli Editore). Il brano, presente nelle classifiche indipendenti web, è già disponibile in tutti gli store digitali.
Racconta Benedetto:
Ho cominciato a scrivere questo pezzo a giugno dello scorso anno quando, in un gioco di rimandi incrociati, tra i miei pensieri si sono rincorsi ricordi della mia adolescenza e alcune canzoni di George Michael che non riascoltavo da parecchio tempo. Un viaggio carico di emozioni tra la nostalgia di un’età perduta e la musica di un artista dal talento straordinario che ci ha lasciati davvero troppo presto.
Benedetto Pennato: biografia
Classe 1971, toscano, laureato in Scienze Biologiche, docente liceale, fin da adolescente ha cominciato a scrivere i primi versi e a studiare canto. Ha perfezionato il proprio stile interpretativo sotto la guida del Maestro Valiano Natali prima e della Professoressa Ida Neuheusler Masini poi.
A partire dai primi anni del nuovo millennio è stato protagonista di numerosi spettacoli e manifestazioni canore sia come presentatore che come interprete/cantautore, arrivando ad esibirsi anche sui palcoscenici di Teatri quali il Comunale di Pietrasanta e lo Jenco di Viareggio, oltre che su quello della Pineta Fleming di Forte dei Marmi, sede della prestigiosa “Estate al Forte”.
Nel 2019 ha fatto il suo esordio sulla scena discografica indipendente prima con la cover di “Io nascerò” (Mango) e poi, insieme a Lorenzo Fiorentino, con l’inedito “Giura (Viareggio 29/06/2009)”, canzone commemorativa per il decennale del disastro ferroviario di Viareggio, scritta dai due interpreti insieme a Simone D’Argliano.
Il 2020 ha visto l’uscita di due nuovi singoli che possono ben rappresentare il manifesto del suo progetto musicale. Il 14 marzo è entrato in distribuzione “Siamo caduti in tanti”, scritto insieme a Luigi Messina, un pop d’autore in bilico tra rabbia e malinconia, con un equilibrato mix di sonorità acustiche ed elettriche. L’11 dicembre ha quindi presentato “Uomo occidentale”, un’intensa e raffinata ballata acustica che esce dalle attuali logiche commerciali e rimanda l’ascoltatore al cantautorato italiano e francese degli anni ’70, entrata nella Top150 della classifica indipendente “Indie Music Like” del MEI.
L’8 febbraio 2021 ha partecipato alla maratona musicale “Voci X Patrick”, organizzata da Voci per la Libertà, Amnesty International e MEI, per chiedere la liberazione di Patrick Zaki.
Il 2021 è stato poi caratterizzato dalla pubblicazione di due cover, una personale e intensa rilettura di “Sogna, ragazzo, sogna” di Roberto Vecchioni e di “Mentre aspetto che ritorni” di Renato Zero.
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Qualità dei vini rossi di pregio dell’area del Gal Partenio
Una giornata divulgativa sul progetto “E.CO.VINI” e sugli effetti delle pratiche colturali e di parametri tecnologici e microbiologici sulla qualità di vini rossi di pregio dell’area del Gal Partenio.
L’appuntamento, inserito nell’ambito della Strategia di Sviluppo Locale “Terra del Partenio” – PSR Campania 2014/2020 Misura 19 Tipologia di intervento 19.2.1 Misura 16 Tipologia di intervento 16.1.1 Azione 2 “Progetto E.CO.VINI”, è in programma mercoledì 22 settembre alle ore 11 a Sant’Angelo a Scala presso la Masseria Alfano (Via Toppe, 16).
Dopo i saluti del sindaco di Sant’Angelo a Scala, Carmine De Fazio, e del vice sindaco Paolo Ciriello, introdurrà il tema Francesco Acampora, presidente provinciale della Coldiretti. Quindi l’intervento di Giuseppe Blaiotta, docente di Microbiologia Agraria presso l’Università “Federico II” di Napoli e responsabile scientifico del progetto E.CO.VINI. Concluderà i lavori il presidente del Gal Partenio, Luca Beatrice.
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