Metalli Pesanti è uno spettacolo di Vittorio Zollo incentrato sulla poesia performativa che unisce spoken word, improvvisazione e, a volte, anche qualche licenza poetica dialettale e qualche imprecazione popolare.
Qualcuno dentro me, usando le parole di Vittorio Zollo, ha sintetizzato il tutto con queste parole:
Lo spettacolo cerca una relazione tra il processo di decadimento radioattivo e il processo di degradazione delle zone rurali post caduta del muro di Berlino.
Nello spettacolo convivono il culto mariano delle sette sorelle campane e la legge di conservazione dell’energia, il crollo del muro di Berlino e le radiazioni ionizzanti, il metadone e i betabloccanti, la vita di paese e la globalizzazione, il suicidio della poesia nella parola, il cancro e l’amore.
Per farvi comprendere meglio di cosa stiamo parlando, ecco alcuni estratti dello spettacolo Metalli Pesanti.
Metalli Pesanti: Alive in Amarcord
Metalli Pesanti: Il ne peut pas échapper à la machine
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Terræmotus Neapolitan Talent (Tnt) appuntamento al Trianon Viviani
La seconda serata della fase finale di Terræmotus Neapolitan Talent (Tnt), il contest del teatro della Canzone napoletana, alla ricerca delle nuove voci “esplosive” è prevista il 13 aprile alle ore 21:00 al Trianon Viviani.
Parteciperanno Anna Maria Bozza, Crizia Colonna, Francesca Curti Giardina, Enzo Esposito, Paola Falanga, Francesca Fiore e Federica Raimo.
Ospite della serata Salvatore Meola, tra i protagonisti del musical Adagio napoletano, accompagnato dagli storici posteggiatori di Novecento napoletano Antonio Gagliotti e Antonello Guetta.
Ideato dal direttore artistico Marisa Laurito e presentato da Gennaro Monti con Tiziana De Giacomo, la fase eliminatoria ha selezionato quattordici concorrenti che si sono esibiti sul palco del teatro, per il pubblico presente in sala e per i navigatori collegati in diretta streaming sulla pagina Facebook del Trianon Viviani.
A giudicarli la giuria tecnica, presieduta dal regista Bruno Garofalo, che ha anche tenuto conto del consenso espresso dal pubblico in sala e dai likes registrati sui social.
La prima serata della fase finale ha decretato vincitrici (in ordine di graduatoria stabilita dalla giuria tecnica): Marianita Carfora, Anna Rita Di Pace e Chiara Campitelli.
I due migliori talenti esplosivi che si aggiudicheranno la finale del 27 aprile potranno essere inseriti nella compagnia Stabile della Canzone napoletana.
Tutte le serate di Tnt sono a ingresso gratuito, fino a esaurimento dei posti disponibili.
È possibile rivedere le tappe precedenti sulla webtv del sito istituzionale e sul canale youtube del teatro.
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Tempi Moderni presenta la grande mostra fotografica Sguardi. Lelli e Masotti
Continua, fino al 4 giugno prossimo, la grande mostra fotografica Sguardi. Lelli e Masotti che abiterà le stanze e i saloni di Palazzo Fruscione (Salerno). Organizzata dall’associazione Tempi Moderni e curata da Silvia Lelli con Tempi Moderni, Sguardi racchiude le opere frutto di oltre 40 anni di carriera di Silvia Lelli e Roberto Masotti la coppia – nella vita e nel lavoro – di fotografi ravennati di nascita e milanesi d’adozione, che ha saputo raccontare il mondo delle performing arts e della musica attraverso la sensibilità del loro sguardo.
Come scrive il direttore scientifico Alfonso Amendola:
Lavori fotografici che nascono per specifiche occasioni o eventi o accadimenti ma che nel tempo si condensano dentro uno spazio di visione che davvero ha capacità di sfidare gli orizzonti del tempo. Un lavoro poderoso e infaticabile, quello di Lelli e Masotti, che ha dato origine a un archivio di immagini talmente esteso, ricco e importante da avere indotto il Ministero dei Beni Culturali a dichiararlo, nel 2018, “bene di interesse storico”.
La mostra Sguardi si suddivide in tre sezioni: Musiche/Kontakthof-Kontrapunkt/Nucleus che a Palazzo Fruscione saranno declinate nei tre piani:
Musiche (fotografie di Lelli e Masotti). In questa sezione si scava nell’archivio di Lelli e Masotti che, come scriveva Domenico Piraina, direttore di Palazzo Reale di Milano che nel 2019 ospitò la grande mostra:
È una miniera inesauribile di conoscenza e di memoria che consente di ricostruire e rivivere quasi mezzo secolo di storia del teatro, della musica, della danza, di performing arts, di vedere “all’opera” migliaia di personalità, di avere una visione puntuale anche dei cambiamenti sociali e culturali che si sono verificati. Una sezione composta da 109 fotografie e un’installazione video dal titolo Musiche Revisited.
Kontakthof – Kontrapunkt (fotografie di Silvia Lelli). La sezione è composta da 20 opere fotografiche e ripercorre la storia di 3 rappresentazioni in 30 anni, del celebre lavoro dedicato alla complessità dei rapporti uomo-donna della coreografa e regista tedesca Pina Bausch.
Leonetta Bentivoglio, così descrive il lavoro della Lelli:
Le foto che rappresentano il frutto del viaggio di Silvia attraverso i tre “Kontakthof”, definite da una beltà essenziale e vigorosa, mai affettata o patinata, ci danno un’ottica in più sulla sostanza di quella specie di monumento al teatrodanza che è lo spettacolo di Pina nato nel ‘78. Lo sguardo della fotografa non si limita a registrare l’attimo, ma ce lo fa vedere tramite il filtro di una sensibilità per così dire “aggiuntiva”.
Nucleus (fotografie di Roberto Masotti). La sezione è un omaggio al lavoro di Roberto Masotti e al suo rapporto di lungo corso, professionale e umano, con il cantautore catanese Franco Battiato, scomparso nel maggio 2021.
L’esposizione è una anteprima internazionale e si compone di 16 scatti, che, come scrive Carlo Maria Cella, sono un viaggio nel tempo, dai primi anni 70, in cui Battiato si forma e si afferma nel mondo della musica, fino al 1997 dei grandi concerti, in cui i fan di quasi tre generazioni, comprese alcune nemmeno nate quando certe canzoni erano state scritte, lo innalzano nel cielo delle stelle fisse.
Sguardi – Musiche / Kontakthof-Kontrapunkt / Nucleus e Racconti del Contemporaneo VII Edizione, sono ideati, curati e organizzati dall’Associazione Tempi Moderni e promossi e finanziati da Regione Campania, Comune di Salerno, Camera di Commercio di Salerno e sponsor privati, con il patrocinio di Regione Campania, Comune di Salerno, Università degli Studi di Salerno, Università Alma Mater Studiorum- DAMS- di Bologna, Fondazione Ebris e in collaborazione con il Teatro Verdi.
La Mostra fotografica Sguardi è in collaborazione con Marta Cannoni e Livia Corbò – Photo Op, Milano.
Si ringrazia il Ravenna Festival.
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“C’è tempo”:
in mostra a Montoro le opere di Sara Pistilli“C’è tempo” è il nome della personale di Maria Sara Pistilli, curata da Gerardo Fiore e Rita Alessandra Fusco, che verrà inaugurata il 27 settembre alle ore 18:30 presso il Complesso monumentale del Corpo di Cristo nel Borgo di Montoro.
La mostra in questione chiuderà il quinto ciclo di Montoro Contemporanea, una rassegna di mostre di pittura, scultura e fotografia che hanno come scopo quello di diffondere e far conoscere i vari artisti del territorio campano.
Maria Sara Pistilli: biografia
Maria Sara Pistilli nasce a Torre del Greco ma attualmente vive e lavora ad Angri. Laureata all’Accademia di Belle Arti di Napoli è sempre stata vicina al mondo che gravita intorno all’arte. I temi principali delle sue opere sono caratterizzati da paesaggi impressionisti e da ritratti di donne che, a volte, sembrano vivere in un mondo ovattato e onirico.
Rita Alessandra Fusco nel testo di presentazione della mostra di Maria Sara Pistilli scrive:
Quando ci fermiamo a guardare una tela di Sara Pistilli accade una magia: i colori penetrano dentro di noi, piano piano, in maniera delicata, per poi diventare sempre più forti; così come i paesaggi svelati con calma e devozione e le figure che si stagliano qua e là, che sembrano appena ritornate da viaggi immaginati e lontani, ma che una volta guardati non riescono a non far parte di noi. Tutto è apparentemente calmo, immaginifico, disteso, ma un magma di vita è pronto ad esplodere. Lo sentiamo, lo percepiamo, è lì sulla tela e dentro di noi. È negli occhi e nel gesto d’arte della Pistilli e nei sogni sognati nel tempo e mai svaniti. Quando dipingere diventa un’urgenza, una necessità per l’artista, le opere arrivano prima di qualsiasi spiegazione. Sara lo sa bene e ce lo racconta ogni volta che pone il pennello sulla tela. Generosamente ci rende partecipi della sua vita, non quella vissuta ma quella da vivere. In maniera gentile – cosa rara per questo momento storico così carico di livore e di urla – e sensibile. Guardiamo un quadro della Pistilli e ci sentiamo a casa. Non una casa fatta di materia tangibile – con muri, porte, finestre, tavoli, sedie – ma una casa fatta di calore che diventa colore, di riflessione garbata, di intimità.
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